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Recensione Film (non) Brutt: Il rito (cioè il marito della Rita)


Ahhh che bello, continuo ad essere una senza fissa dimora. Oltre che senza tette pure senza tetto, mi sembra che qualcuno lassù si stia prendendo giuoco di me.
Ora che ci penso non sono neanche una rifugiata, sono peggio: sono un parassita che si è intrufolato in un’altra abitazione e ora ci sta proliferando pazzamente. Prima o poi Mr Batterista mi lancia dal balcone, me lo sento.
Tra l’altro qualche sera fa un amico di Mr Batterista ci fa “Ah ma quindi convivete?”
Ragazzi, è calato il gelo.
Io e Mr Batterista ci siamo fissati per un orrendo attimo lungo una vita.
Quando il tempo ha ricominciato a scorrere per poco non abbiamo fatto come nei cartoni animati, io a correre via da una parte e lui dall’altra pronti a fuggire per il Messico a tutta velocità.
No perché io Mr Batterista lo adoro e ci passerei ogni secondo insieme, ma l’idea di una convivenza vera e propria imposta da uno stracazzo di virus non mi aggrada particolarmente, mi fa sentire proprio un peso, quindi mi rifiuto di vederla in questo modo; se e quando si parlerà di convivenza sarà per libera scelta nostra (in realtà mia, Mr Batterista verrà poi minacciato “se non andiamo a vivere insieme prendo tutti i tuoi rullanti, i piatti, le grancasse e faccio un falò”).

Comunque oggi finalmente torno con la rubrica più becera di tutte, il Film Brutt. Che poi questo film, “Il Rito”, non è brutt, anzi mi ha pure messo un sacco di ansia e inquietudine in certi momenti, ma il protagonista è così insopportabile che dovevo parlarne qui.

Il Rito

Quando dico che il protagonista è odioso intendo proprio una merda,e lo capiamo dopo tre secondi dall’inizio: questo tizio, un mentecatto veramente irritante di nome Micheal, è in palestra ad allenarsi quando dice al suo amico che vuole entrare in seminario.
E fin qui tutto bene.
Il non bene è che l’amico gli fa “ma come, è un modo per dirmi che sei gay?” (ahah quanto non fa ridere, che bello)

MA IL PROBLEMA ANCORA PIU’ GROSSO E’ CHE QUELLO SI INCAZZA COME UNA BISCIA E GLI VA A MUSO DURO A TRE CENTIMETRI DALLA FACCIA COME PER PICCHIARLO! MA SCUSAMI SEI DEFICIENTE?
Ma quindi se quello ti avesse chiesto “è il tuo modo per dirmi che ti scopi le capre?” cosa facevi, lo ammazzavi di botte? O era una cosa più accettabile perché sei pirla?
Comunque ‘sto scemo non è che abbia tutta sta fede in realtà, è un po’ come me che me ne sbatto le natiche di tutta la parte spirituale/religiosa della vita, vuole solo andarsene da casa e ci spiega che “nella mia famiglia o fanno il becchino o diventano preti”.
Ah beh, minchia. Ma un commesso, un cameriere, uno stilista? Non esiste in famiglia? Okay. Spero che tu sia figlio unico così facendoti prete fermi questa stirpe di idiozia.
Insomma, Micheal parte e va in seminario a seguire le sue lezioncine per diventare pretozzo.

E arriviamo a una scena incredibile per la sua imbecillità ma anche perché è assolutamente inaspettata.
Sta piovendo, è notte, Micheal sta camminando per tornare all’alloggio quando il suo professore di teologia lo vede e,per raggiungerlo, fa una corsetta, solo che inciampa come un pirla e finisce in mezzo alla strada quindi una ciclista per non spiaccicarlo invade l’altra corsia E VIENE CENTRATA IN PIENO DA UN PULLMAN!!!! MA CHE SCENA INCREDIBILE E IMBECILLE ALLO STESSO TEMPO E’ MAI QUESTA?
Micheal poi utile come la merda prima si guarda intorno, poi capisce che forse deve andare a vedere se la ciclista è già trapassata o le serve -chessò- un bicchiere d’acqua dunque le si avvicina e quella, anziché piangere, urlare, disperarsi, chiedere aiuto cosa fa? “Mi benedica, Padre”.

MA VATTENEAFFANCULO, MA DAIIII!
Ma ora, a parte la blasfemia che scorre nelle mie vene, ma tu sei appena stata spiaccicata da un cazzo di pullman, sei mezza distrutta, dolorante sull’asfalto bagnato e la prima e unica cosa che ti viene in mente è chiedere la benedizione dell’anima? Ma tutto a posto?! Io avrei passato i miei ultimi istanti a imprecare e inveire come un camionista di Caracas contro tutto, Dio incluso, perché che minchia di morte orrenda è?!
E LUI LO FA! NON E’ CHE CHIAMA UN’AMBULANZA E STA AL TELEFONO COI SOCCORRITORI PER CAPIRE CHE CAZZO FARE, LUI LE TOCCA LA FRONTE E PARTE COL PIPPONE! MA TU SEI UNA MERDA, ALTROCHE’, SALVALAAAAA FAI QUALCOSAAAAAAHHHH!
Io lo dico chiaramente, se qualcuno di voi mi trova morente sull’asfalto e non fa il minimo indispensabile per cercare di tenermi aldiqua mi incazzo come una iena e torno a tormentare tutta la vostra dinastia, sia ben chiaro. Quello prega… ma che cazzo preghi, ma tamponale le ferite, fai finta di fare qualcosa di utile per l’amor del cielo!

Scena dopo c’è lui parla col suo professore di teologia, quello che è inciampato la notte prima, che fa “eh non so come ho fatto a cadere…”
E’ stato un incidente, succede. Non tormentarti.”

NON TORMENTARTI?! 

MA SE NON DEVE TORMENTARSI LUI, CHE CREDENDOSI BOLT HA FATTO MEZZO PASSO DI CORSA, E’ INCIAMPATO E HA FATTO AMMAZZARE UNA POVERACCIA CHE TORNAVA A CASA IN BICI SOTTO LA PIOGGIA CHI CAZZO DOVREBBE TORMENTARSI, ZIO PAPERINO? MA SEI SERIO?
QUELLO DEVE TORMENTARSI NOTTE E GIORNO E IMPARARE A CAMMINARE!

“Eh è difficile non tormentarsi, mi sento un po’ responsabile”
UN PO’!?!?
MA VOI SIETE TUTTI DELLE MERDE! Ma che uomini di Chiesa siete?! Ma aiutare il prossimo e non farlo ammazzare da un pullman non dovrebbe essere l’ABC del vostro lavoro?!

Comunque sto deficiente di Micheal vorrebbe tirarsi indietro dal seminario ma scopre che non può perché gli verrebbero addebitati centomila dollari di debiti, quindi se la prende nel deretano e sta anche zitto. 
Viene spedito a Roma ad aiutare un esorcista con le possessioni demoniache, a cui lui non crede minimamente ed è tutto altezzoso nei confronti dei suoi insegnanti, quando finalmente arriva l’unica cosa buona del film finora: Anthony Hopkins.
Mamma. Mia. Quanto. E’. Bravo.
Io lo amo, che ci devo fare.

Tra l’altro scena inutile di Micheal che arriva all’alloggio e fa “suppongo non ci sia la tv..” MA CHE TV VUOI, CHE IL MASSIMO DI PROGRAMMA EDUCATIVO CHE TI GUARDI E’ TEMPTATION ISLAND! MA VAI A CAGAREEEEEEE TU E LA TELEVISIONE!

Comunque Micheal poi assiste ad un esorcismo fatto da Antony Hopkins e io ho già capito che il mio personaggio preferito è il Diavolo perché questa tizia posseduta comincia ad insultare il povero Antony, e alla fine arriva all’insulto peggiore del mondo. Una blasfemia? Qualcosa di rivoltante, tipo “sei un calzino indossato per un mese di fila da Adinolfi”?
No.
Peggio.
“Puzzi!”
GIURO CHE GLI DICE COSI’ PER DUE VOLTE, IO MI STAVO ROTOLANDO.
Comunque le scene con lei sono bellissime, super inquietanti e lei è pazzesca; in uno degli atlri esorcismi a questa poveraccia c’è lei che dopo essersi dimenata come un’anguilla e aver insultato un po’ tutti comincia a vomitare sangue e chiodi.
Mi sa che quando ha letto “ricetta a base di chiodini” non ha capito proprio bene.
Nonostante abbia assistito a tutto ciò Micheal, guadagnandosi il titolo di Rompicazzo del film, continua ad essere scettico: secondo lui chiaramente lei è stata stuprata dal padre e ha sviluppato una malattia mentale, el diablo non c’entra e non esiste, lui è l’unico intelligentone del film e gli altri sono tutti mentecatti.

Abbellooooo anche tu hai una malattia mentale, si chiama stupidità.

Poi succedono cose drammatiche, tipo che la posseduta tizia tenta di affogarsi, viene portata in ospedale, quel poveraccio di Antony Hopkins le fa un altro esorcismo ma durante la notte lei ha un aborto e schiatta. Zan zan zaaan.
Il povero Antony è devastato, sente di aver tradito la ragazza non riuscendo a salvarla e per colpa di quella testa di minchia di Micheal comincia a dubitare di tutto: ebbene si sa che nel dubbio si insedia il male, un po’ come la sporcizia tra le dita dei piedi.
Pure un altro marmocchio è chiaramente posseduto e si ritrova lividi a forma di zoccoli di asino sparsi per il corpo, è tutto strano eccetera ma il nostro santone Micheal spiega che non c’entra niente il maligno, è chiaramente la madre che lo maltratta.
Senti, Micheal di merda, E’ UN FILM SUL DIAVOLO, SMETTILA DI FRACASSARCI LE PALLE CON IL TUO SCETTICISMO STUPIDO! Ma anche perché è chiaro che ci sia qualcosa di troppo strano in queste personeeeee piantala!

Poi quel PIRLA di Micheal si ritrova la stanza piena di rane, che a quanto pare sono uno dei simboli del maligno, ma lui continua ad ignorare tutto quanto e si limita a cambiare stanza. Okaaaaay, deficiente.

Dopo le rane viene a sapere che suo padre ha avuto un ictus, quindi lo chiama e il padre è tutto strano e dice cose inquietanti al telefono tipo che gli stanno facendo del male e che sta soffrendo; senonchè mentre Micheal è lì al telefono con suo padre interviene un dottore che gli fa “uè ciccio, tuo padre è schiattato sei ore fa, mi disp, tvb”.
Michal comincia a sentire voci, risate malvage, insomma sta un po’ a uscì de testa, e in cortile incontra un asino nero con gli occhi rossi. Ora voi ditemi se non sembra il nome di una delle carte di Yu-Gi-Oh. “Metto Asino Nero Occhi Rossi in posizione di difesa e concludo il mio turno!”.

Nel frattempo torniamo da Padre Lucas, ovvero Antony Hopkins, che si comporta in modo bizzarro.
A un certo punto è in un parco a piedi nudi, tutto vestito di nero, una ragazzina gli si avvicina per chiedergli di benedire la sua bambola E LUI LE MOLLA UN MANROVESCIO CHE ANCORA UN PO’ LE SCARAVOLTA LA FACCIA! MA QUESTO E’ UFFICIALMENTE IL MIO IDOLOOOOO!
MA POI BAMBINA DI MERDA CHE PROBLEMI HAI, MA QUALE BAMBINO AL MONDO VEDE UN PRETE E GLI FA BENEDIRE LA BAMBOLA, TE NE MERITAVI MOLTE DI PIU’ DI SACCAGNATE!

Giungiamo rapidamente verso la fine del filmozzo: ormai è chiaro che Antony Hopkins è posseduto da un demone potentissimo e chiede aiuto a Micheal e una giornalista assolutamente inutile affinché lo esorcizzino;
Io non ho niente da dire se non che Antony Hopkins è un attore pazzesko e le sue scene in versione malvagio sono b e l l i s s i m e, inquietanti e super accattivanti. Porca vacca.

In pratica Micheal e il Diavolo cominciano a chiacchierare, una roba tranquilla tipo “Esci da quel corpoooo!” e l’altro “ti saluta tuo padre, è qua all’inferno a soffrire come un cane, IMBECILLE! Tiene un posto in caldo per te!” finché a una certa il malevolo essere gli fa “adesso ci credi in me?”
E Micheal, FINALMENTE, risponde “sì… Quindi credo anche in Dio, dunque vatteneaffanculo da dove sei arrivatooooo!” e il povero diavolo è costretto ad andarsene.
Tutti felici e contenti, Micheal finalmente crede in Dio e diventa prete davvero, Padre Antony Hopkins rimane a esorcizzare le persone e vissero tutti piuttosto felici e contenti.
Io dopo un’esperienza del genere quantomeno mi faccio ricoverare in un ospedale psichatrico, poi non so.

Dunque miei prodi Spelacchiati, secondo me qualcuno di voi questo film l’ha visto e voglio il vostro parere! Quanto è odioso Micheal da uno a due, in cui uno è comunque tantissimo?
E voi come state? Se qualcuno ha consigli su questa pseudoconvivenza (tipo come non farsi odiare da quel povero Mr Batterista che ha la pazienza di un monaco tibetano con me) sono tutta orecchie e orecchiette, pure qualche trofia direi.
Narratemi tutto quello che volete, un abbraccio spelacchiato a tutti quanti e grazie per la compagnia che mi state tenendo in questo stranissimo periodo!

Hasta la pasta!

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Autore:

Simpatica come una piaga da decupito e fine come un babbuino che si gratta il sedere. Se vi va di scambiare quattro chiacchiere, mandarmi mail minatorie o proporre una bevuta insieme: pensierispelacchiati@gmail.com

13 pensieri riguardo “Recensione Film (non) Brutt: Il rito (cioè il marito della Rita)

  1. Posso dire che il tuo stile di commentare un film mi ricorda quasi MrMassy81? È uno youtuber e anche lui è molto pungente e ironico come te. Però, tu riesci a esserlo anche nel riepilogare e argomentare vicende personali. Molto da stand up comedy, lasciatelo dire. Complimenti.
    Non ho particolari consigli sulla convivenza (ancor meno di relazione), se non quello di dedicare più tempo ad attività che vi piace fare insieme e di crearvi degli spazi personali da rispettare reciprocamente quando non vovete stare insieme. Infine, vi auguro tanta felicità in attesa che questo brutto periodo passi. Scusami per il commento lungo, ma ho iniziato da poco a leggere i tuoi post e sono fantastici. Chapeau 😁😉

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    1. Ma sei gentilissimooo! Questi messaggi mi lusingano assai, perché la stand up comedy è una mia super passione (ma non avrei MAI il coraggio di salire su un palco a dire le mie scemenze 😂) e sapere che anche dal blog traspare un po’ quello stile mi rende molto felice!
      Detto ciò, non conosco lo youtuber di cui parli ma me lo segno e andrò a recuperare qualche video perché sono molto curiosa!
      Per la convivenza per ora va alla grande proprio perché io devo studiare per la sessione di settembre e lui è spesso in studio a suonare, spero di continuare così 😎
      Grazie mille, spero di rileggerti presto su questo spelacchiatissimo blog!❤️

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  2. In ogni caso: tette piccole è ottimo , e Mr Batterista è contento o no che tu stia da lui? Se sì, ottimo, altrimenti meglio che tu ti faccia una domanda e tu ti dia una risposta .
    PS l’unico film decente con tanti esorcismi è Costantine! Mi ti co !

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    1. Ahah si è vero non si è forse capito dal mio post ma Mr Batterista è super contento di avermi tra i piedi (è pazzo, cosa ci posso fare😂), sono io che mi sento un peso a causa di tutta la situazione!
      Ma sai che non l’ho mai visto Constantine anche se ne ho sentito parlare parecchio? Dovrò recuperarlo, ti ringrazio!

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  3. Secondo me ti butti un po’ troppo giù. Per la convivenza questa di adesso potrebbe essere una specie di prova generale. Venendo al film non l’ho visto e non lo vedrò per cui ti ringrazio per queste recensioni spelacchiate. Un ciao spelacchiatissimo.

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    1. Sicuramente mi butto troppo giù e capita che marchi particolarmente le cose per ironizzarci su, ma sicuramente hai ragione e questo periodo potrebbe tornarci utile come “prova generale” ❣️

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  4. E’ da tempo che il cinema USA non sforna più niente di sensato a livello di trame, ma che dico sottotrame, ma che dico, nulla… a cominciare dai discorsi che si fanno al bar e che non farebbe nessuno di sano. Non che anche i nostri…
    Per il resto, vabe’ magari nella provincia americana, che dai fatti recenti pare evidente sia ferma al 1910, ci può perfino stare che succeda di chiedere l’estrema unzione, voglio dire: c’hai un trauma cranico e lo schiacciamento del torace, ci sta che tu abbia visioni mistiche no? E poi, le ambulanze, ce le hanno negli USA? Mica so come funziona il 911… boh, magari son private ed è tipo Radio-Taxi che devi anche scegliere l’operatore e dargli i numeri della carta di credito? Mah.
    Antony ha sempre accettato qualunque tipo di film, anche improponibile, non mi stupisce che abbia accettato pure questo. Mi viene anche il dubbio che sia l’età che avanza.

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  5. Sei stata brava nel commentare…descrivere….un film cosi crudo, io non riesco a guardare film così tanto meno constantine, annabelle, it, jocker. Mi fanno venire le lacrime agli occhi e avere incubi per settimane.
    Brava.
    Un abbraccio

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  6. Vado del tutto OT per raccontare un aneddoto circa la convivenza: sei anni fa circa mi piantai a casa della mia frequentazione fresca fresca, dicendo “mi serve un posto in cui vivere per due settimane, tempo che l’Ikea venga a montarmi la cucina”. Ebbene, l’Ikea impiegò sei f*ttuti mesi per consegnare quella altrettanto f*ttuta cucina. Qui conviviamo da sei anni, ogni tanto il proprietario di casa mi guarda e fa “‘mazza quanto sono lunghe ‘ste due settimane” (ma ormai mi tiene abusiva, l’ho unito civilmente, non me ne vado più, sono peggio delle tarme).
    Avevo iniziato a vedere “Il rito”, ma a circa dieci minuti il WTF-metro era saturo.

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  7. Ciao Sara, il film l’ho visto. Secondo me ha ragione un altro follower, quando dice che l’unico film degno di nota, delgi ultimi anni, sull’argomento, è Costantine, perché almeno ha portato la virtù dell’innovazione e dell’inafferrabilità caratteriale, in un filone ormai esangue, in cui dominava il manicheismo più elementare. Tutti gli altri film sui generis, compreso questo, sono, in fondo, un copia e incolla, camuffati dalle moderne tecniche narrative e sceniche, del celebre “L’esorcista” del 1973 diretto da William Friedkin. I moderni sceneggiatori non possono più fare a meno di aggiungere pioggia sporca, atmosfera gotica e ellissi temporali vicine al collasso, perché non sanno più cosa innestare su un impianto narrativo ormai trito da un trentennio. Poi dico una cosa. Basterebbe guardare una delle sedute esorcistiche vere (visibili anche su youtube), fatte da Padre Amorth (recentemente scomparso) perché tutti questi filmacci si rivelino per quello che sono, finalmente, rappresentazioni caricaturali e grottesche di una realtà molto più complessa, ambigua e sotterranea che vede, da almeno 600 anni, scienza medica e fede, battagliarsi sul terreno minato della psiche umana. Per quanto riguarda il batterista, sono troppo vecchio per darti consigli sul tema. Sai, ad una certa età, il motto diventa “Non butto via niente, prima che siano glia altri a buttare via me!” : – ))

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