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Recensione Film (non) Brutt: Il rito (cioè il marito della Rita)

Ahhh che bello, continuo ad essere una senza fissa dimora. Oltre che senza tette pure senza tetto, mi sembra che qualcuno lassù si stia prendendo giuoco di me.
Ora che ci penso non sono neanche una rifugiata, sono peggio: sono un parassita che si è intrufolato in un’altra abitazione e ora ci sta proliferando pazzamente. Prima o poi Mr Batterista mi lancia dal balcone, me lo sento.
Tra l’altro qualche sera fa un amico di Mr Batterista ci fa “Ah ma quindi convivete?”
Ragazzi, è calato il gelo.
Io e Mr Batterista ci siamo fissati per un orrendo attimo lungo una vita.
Quando il tempo ha ricominciato a scorrere per poco non abbiamo fatto come nei cartoni animati, io a correre via da una parte e lui dall’altra pronti a fuggire per il Messico a tutta velocità.
No perché io Mr Batterista lo adoro e ci passerei ogni secondo insieme, ma l’idea di una convivenza vera e propria imposta da uno stracazzo di virus non mi aggrada particolarmente, mi fa sentire proprio un peso, quindi mi rifiuto di vederla in questo modo; se e quando si parlerà di convivenza sarà per libera scelta nostra (in realtà mia, Mr Batterista verrà poi minacciato “se non andiamo a vivere insieme prendo tutti i tuoi rullanti, i piatti, le grancasse e faccio un falò”).

Comunque oggi finalmente torno con la rubrica più becera di tutte, il Film Brutt. Che poi questo film, “Il Rito”, non è brutt, anzi mi ha pure messo un sacco di ansia e inquietudine in certi momenti, ma il protagonista è così insopportabile che dovevo parlarne qui.

Il Rito

Quando dico che il protagonista è odioso intendo proprio una merda,e lo capiamo dopo tre secondi dall’inizio: questo tizio, un mentecatto veramente irritante di nome Micheal, è in palestra ad allenarsi quando dice al suo amico che vuole entrare in seminario.
E fin qui tutto bene.
Il non bene è che l’amico gli fa “ma come, è un modo per dirmi che sei gay?” (ahah quanto non fa ridere, che bello)

MA IL PROBLEMA ANCORA PIU’ GROSSO E’ CHE QUELLO SI INCAZZA COME UNA BISCIA E GLI VA A MUSO DURO A TRE CENTIMETRI DALLA FACCIA COME PER PICCHIARLO! MA SCUSAMI SEI DEFICIENTE?
Ma quindi se quello ti avesse chiesto “è il tuo modo per dirmi che ti scopi le capre?” cosa facevi, lo ammazzavi di botte? O era una cosa più accettabile perché sei pirla?
Comunque ‘sto scemo non è che abbia tutta sta fede in realtà, è un po’ come me che me ne sbatto le natiche di tutta la parte spirituale/religiosa della vita, vuole solo andarsene da casa e ci spiega che “nella mia famiglia o fanno il becchino o diventano preti”.
Ah beh, minchia. Ma un commesso, un cameriere, uno stilista? Non esiste in famiglia? Okay. Spero che tu sia figlio unico così facendoti prete fermi questa stirpe di idiozia.
Insomma, Micheal parte e va in seminario a seguire le sue lezioncine per diventare pretozzo.

E arriviamo a una scena incredibile per la sua imbecillità ma anche perché è assolutamente inaspettata.
Sta piovendo, è notte, Micheal sta camminando per tornare all’alloggio quando il suo professore di teologia lo vede e,per raggiungerlo, fa una corsetta, solo che inciampa come un pirla e finisce in mezzo alla strada quindi una ciclista per non spiaccicarlo invade l’altra corsia E VIENE CENTRATA IN PIENO DA UN PULLMAN!!!! MA CHE SCENA INCREDIBILE E IMBECILLE ALLO STESSO TEMPO E’ MAI QUESTA?
Micheal poi utile come la merda prima si guarda intorno, poi capisce che forse deve andare a vedere se la ciclista è già trapassata o le serve -chessò- un bicchiere d’acqua dunque le si avvicina e quella, anziché piangere, urlare, disperarsi, chiedere aiuto cosa fa? “Mi benedica, Padre”.

MA VATTENEAFFANCULO, MA DAIIII!
Ma ora, a parte la blasfemia che scorre nelle mie vene, ma tu sei appena stata spiaccicata da un cazzo di pullman, sei mezza distrutta, dolorante sull’asfalto bagnato e la prima e unica cosa che ti viene in mente è chiedere la benedizione dell’anima? Ma tutto a posto?! Io avrei passato i miei ultimi istanti a imprecare e inveire come un camionista di Caracas contro tutto, Dio incluso, perché che minchia di morte orrenda è?!
E LUI LO FA! NON E’ CHE CHIAMA UN’AMBULANZA E STA AL TELEFONO COI SOCCORRITORI PER CAPIRE CHE CAZZO FARE, LUI LE TOCCA LA FRONTE E PARTE COL PIPPONE! MA TU SEI UNA MERDA, ALTROCHE’, SALVALAAAAA FAI QUALCOSAAAAAAHHHH!
Io lo dico chiaramente, se qualcuno di voi mi trova morente sull’asfalto e non fa il minimo indispensabile per cercare di tenermi aldiqua mi incazzo come una iena e torno a tormentare tutta la vostra dinastia, sia ben chiaro. Quello prega… ma che cazzo preghi, ma tamponale le ferite, fai finta di fare qualcosa di utile per l’amor del cielo!

Scena dopo c’è lui parla col suo professore di teologia, quello che è inciampato la notte prima, che fa “eh non so come ho fatto a cadere…”
E’ stato un incidente, succede. Non tormentarti.”

NON TORMENTARTI?! 

MA SE NON DEVE TORMENTARSI LUI, CHE CREDENDOSI BOLT HA FATTO MEZZO PASSO DI CORSA, E’ INCIAMPATO E HA FATTO AMMAZZARE UNA POVERACCIA CHE TORNAVA A CASA IN BICI SOTTO LA PIOGGIA CHI CAZZO DOVREBBE TORMENTARSI, ZIO PAPERINO? MA SEI SERIO?
QUELLO DEVE TORMENTARSI NOTTE E GIORNO E IMPARARE A CAMMINARE!

“Eh è difficile non tormentarsi, mi sento un po’ responsabile”
UN PO’!?!?
MA VOI SIETE TUTTI DELLE MERDE! Ma che uomini di Chiesa siete?! Ma aiutare il prossimo e non farlo ammazzare da un pullman non dovrebbe essere l’ABC del vostro lavoro?!

Comunque sto deficiente di Micheal vorrebbe tirarsi indietro dal seminario ma scopre che non può perché gli verrebbero addebitati centomila dollari di debiti, quindi se la prende nel deretano e sta anche zitto. 
Viene spedito a Roma ad aiutare un esorcista con le possessioni demoniache, a cui lui non crede minimamente ed è tutto altezzoso nei confronti dei suoi insegnanti, quando finalmente arriva l’unica cosa buona del film finora: Anthony Hopkins.
Mamma. Mia. Quanto. E’. Bravo.
Io lo amo, che ci devo fare.

Tra l’altro scena inutile di Micheal che arriva all’alloggio e fa “suppongo non ci sia la tv..” MA CHE TV VUOI, CHE IL MASSIMO DI PROGRAMMA EDUCATIVO CHE TI GUARDI E’ TEMPTATION ISLAND! MA VAI A CAGAREEEEEEE TU E LA TELEVISIONE!

Comunque Micheal poi assiste ad un esorcismo fatto da Antony Hopkins e io ho già capito che il mio personaggio preferito è il Diavolo perché questa tizia posseduta comincia ad insultare il povero Antony, e alla fine arriva all’insulto peggiore del mondo. Una blasfemia? Qualcosa di rivoltante, tipo “sei un calzino indossato per un mese di fila da Adinolfi”?
No.
Peggio.
“Puzzi!”
GIURO CHE GLI DICE COSI’ PER DUE VOLTE, IO MI STAVO ROTOLANDO.
Comunque le scene con lei sono bellissime, super inquietanti e lei è pazzesca; in uno degli atlri esorcismi a questa poveraccia c’è lei che dopo essersi dimenata come un’anguilla e aver insultato un po’ tutti comincia a vomitare sangue e chiodi.
Mi sa che quando ha letto “ricetta a base di chiodini” non ha capito proprio bene.
Nonostante abbia assistito a tutto ciò Micheal, guadagnandosi il titolo di Rompicazzo del film, continua ad essere scettico: secondo lui chiaramente lei è stata stuprata dal padre e ha sviluppato una malattia mentale, el diablo non c’entra e non esiste, lui è l’unico intelligentone del film e gli altri sono tutti mentecatti.

Abbellooooo anche tu hai una malattia mentale, si chiama stupidità.

Poi succedono cose drammatiche, tipo che la posseduta tizia tenta di affogarsi, viene portata in ospedale, quel poveraccio di Antony Hopkins le fa un altro esorcismo ma durante la notte lei ha un aborto e schiatta. Zan zan zaaan.
Il povero Antony è devastato, sente di aver tradito la ragazza non riuscendo a salvarla e per colpa di quella testa di minchia di Micheal comincia a dubitare di tutto: ebbene si sa che nel dubbio si insedia il male, un po’ come la sporcizia tra le dita dei piedi.
Pure un altro marmocchio è chiaramente posseduto e si ritrova lividi a forma di zoccoli di asino sparsi per il corpo, è tutto strano eccetera ma il nostro santone Micheal spiega che non c’entra niente il maligno, è chiaramente la madre che lo maltratta.
Senti, Micheal di merda, E’ UN FILM SUL DIAVOLO, SMETTILA DI FRACASSARCI LE PALLE CON IL TUO SCETTICISMO STUPIDO! Ma anche perché è chiaro che ci sia qualcosa di troppo strano in queste personeeeee piantala!

Poi quel PIRLA di Micheal si ritrova la stanza piena di rane, che a quanto pare sono uno dei simboli del maligno, ma lui continua ad ignorare tutto quanto e si limita a cambiare stanza. Okaaaaay, deficiente.

Dopo le rane viene a sapere che suo padre ha avuto un ictus, quindi lo chiama e il padre è tutto strano e dice cose inquietanti al telefono tipo che gli stanno facendo del male e che sta soffrendo; senonchè mentre Micheal è lì al telefono con suo padre interviene un dottore che gli fa “uè ciccio, tuo padre è schiattato sei ore fa, mi disp, tvb”.
Michal comincia a sentire voci, risate malvage, insomma sta un po’ a uscì de testa, e in cortile incontra un asino nero con gli occhi rossi. Ora voi ditemi se non sembra il nome di una delle carte di Yu-Gi-Oh. “Metto Asino Nero Occhi Rossi in posizione di difesa e concludo il mio turno!”.

Nel frattempo torniamo da Padre Lucas, ovvero Antony Hopkins, che si comporta in modo bizzarro.
A un certo punto è in un parco a piedi nudi, tutto vestito di nero, una ragazzina gli si avvicina per chiedergli di benedire la sua bambola E LUI LE MOLLA UN MANROVESCIO CHE ANCORA UN PO’ LE SCARAVOLTA LA FACCIA! MA QUESTO E’ UFFICIALMENTE IL MIO IDOLOOOOO!
MA POI BAMBINA DI MERDA CHE PROBLEMI HAI, MA QUALE BAMBINO AL MONDO VEDE UN PRETE E GLI FA BENEDIRE LA BAMBOLA, TE NE MERITAVI MOLTE DI PIU’ DI SACCAGNATE!

Giungiamo rapidamente verso la fine del filmozzo: ormai è chiaro che Antony Hopkins è posseduto da un demone potentissimo e chiede aiuto a Micheal e una giornalista assolutamente inutile affinché lo esorcizzino;
Io non ho niente da dire se non che Antony Hopkins è un attore pazzesko e le sue scene in versione malvagio sono b e l l i s s i m e, inquietanti e super accattivanti. Porca vacca.

In pratica Micheal e il Diavolo cominciano a chiacchierare, una roba tranquilla tipo “Esci da quel corpoooo!” e l’altro “ti saluta tuo padre, è qua all’inferno a soffrire come un cane, IMBECILLE! Tiene un posto in caldo per te!” finché a una certa il malevolo essere gli fa “adesso ci credi in me?”
E Micheal, FINALMENTE, risponde “sì… Quindi credo anche in Dio, dunque vatteneaffanculo da dove sei arrivatooooo!” e il povero diavolo è costretto ad andarsene.
Tutti felici e contenti, Micheal finalmente crede in Dio e diventa prete davvero, Padre Antony Hopkins rimane a esorcizzare le persone e vissero tutti piuttosto felici e contenti.
Io dopo un’esperienza del genere quantomeno mi faccio ricoverare in un ospedale psichatrico, poi non so.

Dunque miei prodi Spelacchiati, secondo me qualcuno di voi questo film l’ha visto e voglio il vostro parere! Quanto è odioso Micheal da uno a due, in cui uno è comunque tantissimo?
E voi come state? Se qualcuno ha consigli su questa pseudoconvivenza (tipo come non farsi odiare da quel povero Mr Batterista che ha la pazienza di un monaco tibetano con me) sono tutta orecchie e orecchiette, pure qualche trofia direi.
Narratemi tutto quello che volete, un abbraccio spelacchiato a tutti quanti e grazie per la compagnia che mi state tenendo in questo stranissimo periodo!

Hasta la pasta!

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Film Brutt: Freaks (2018)

Buonasera miei amati Spelacchiati, come state? Come butta da voi?
Io sto per sciogliermi dal caldo, presto di me rimarrà soltanto una macchia umida sul pavimento. 
Oggi vi narro di un film Brutt veramente Brutt, ma proprio Brutt Brutt… Tra l’altro viene spacciato come horror ma spoiler: non è un horror. Mai. Neanche lontanamente. Proprio zero.

Il film si apre con la nostra ignobile protagonista –Chloe– una bambina di sette anni semplicemente insopportabile e doppiata nella maniera più fastidiosa possibile, che spia fuori dalla finestra; mezzo secondo dopo arriva suo padre che la branca, serra tutte le finestre e tutto ansioso le fa”ma sei deficiente, vuoi che i cattivi ti trovino?”
Posso rispondere io? Sì,già spero che i cattivi -chiunque essi siano- la trovino e la trucidino.
Poi Lei comincia a ripetere una tiritera chiaramente imparata a memoria su un’identità falsa e il padre la interrompe tutto serio “abbiamo deciso che il tuo compleanno è il 10, non il 9.”
MA CHISSENEFREGA, MA SE E’ UNA ROBA INVENTATA MA CHE T’IMPORTA SE E’ IL NOVE O IL DIECI? FINCHE’ NON DICE CHE IL SUO COMPLEANNO E’ IL TRENTUN FEBBRAIO LASCIALE DIRE QUELLO CHE VUOLE, NO?

Tra l’altro ragazzi so che è un problema di traduzione e doppiaggio però PORCA VACCA, c’è lei che a un certo punto ripassa l’alfabeto (a sette anni) e fa “A come APPLE”
MA COME “A COME APPLE”?! MA COSA CAZZO VUOL DIRE “A COME EPPOL”? MA DAVVERO? MA NON POTEVATE FARLE DIRE “A COME ARANCIA”? O “A COME AMEBA, QUINDI COME ME!”
Niente, scusate, torno a inalare dei sali calmanti. 

Altro dialogo top: non si capisce niente per tre quarti del film, vi basti sapere che il padre la sta preparando a costruirsi un’identità fittizia per non si sa quale motivo:
“Qual è il tuo sport preferito?”
“A me non piace nessuno sport…”
E lui impazzisce, sclera, urla “BANG, SEI MORTA! SE NON CONOSCI LA RISPOSTA DEVI INVENTARE! Tipo “oh, non so, mi piacciono tutti gli sport!”

Ora.
ORA.
CHE CAZZO DI DIFFERENZA C’E’ TRA “NESSUNO” E “TUTTI”? MA SEI ANCORA PIU’ IGNORANTE DI LEI? SEMPRE UNA CAZZO DI RISPOSTA GENERICA E’! NON HA SENSOOOOOOOOOOOO

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Va beh, a un certo punto il padre comincia a sanguinare dagli occhi (sarà Astrazeneca?) e quindi cominciamo a capire che non è pazzo ad aver rinchiuso in casa la bambina ma hanno qualche segreto da nascondere, oltre a un quoziente intellettivo veramente poco dignitoso. Io ve lo dico già, sono degli umani bizzarri coi superpoteri che vengono chiamati “i diversi” o “gli anormali”.
Sicuramente non è normale la deficienza e la stronzaggine della marmocchia.

Chloe tra l’altro ha la fastidiosissima abitudine di dire cose e quando qualcuno le chiede qualcosa a riguardo fa la vaga; tipo a un certo punto c’è lei che fa “Se non lo faccio adrò alla Montagna?”
E suo padre, che chiaramente ha dei problemi mentali, sclera malissimo “CHI TI HA PARLATO DELLA MONTAGNAAAA? COME FAI A SAPERLOOOOOO?”
E niente, lei risponde “nessuno, non lo sooo, non so nienteeee”.
…Ma come non te ne ha parlato nessuno e non sai niente? Ma sei deficiente? Hai detto una cosa, chiaramente sai che cazzo è sta Montagna, QUINDI PER L’AMOR D’IDDIO ESPRIMITI, PARLA, DICCI.
No, niente.

Ma vaffanculo, va.

La Montagna comunque è una struttura in cui tutti gli anormali vengono spediti quando vengono catturati (anche se in realtà la maggior parte delle volte vengono ammazzati brutalmente dopo che tempo prima degli anormali avevano fatto una strage di umani normali).

Non si capisce un cazzo di questa cosa ma quando Chloe apre la porta del suo armadio si ritrova con la marmocchia dei vicini, Harper, come se fossero in camera sua, ed essendo Chloe completamente psicolabile le fa “fammi da mamma, dimmi che mi vuoi bene, gnè gnè gnèèè” MA IO TI DO TANTE DI QUELLE LEGNATE, MARMOCCHIA INQUIETANTE! Infatti Harper la detesta, giustamente.

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Che faccia da schiaffi

Un giorno il padre torna a casa coperto di sangue impugnando una pistola e praticamente collassa sul pavimento; Chloe cosa pensate che faccia? Piange e si dispera perché il padre ha un proiettile nel fianco? Cerca di aiutarlo?
No.
Lei fruga nella busta della spesa e tutta incazzata fa “non mi hai preso il gelato, andrò a prendermelo da sola.”
MA BRUTTO EGOISTA PEZZETTINO DI STERCO, TUO PADRE STA SCHIATTANDO E TU PENSI AL GELATO? NEMMENO IO ARRIVEREI A TANTO!
Essendo una piccola stronza appena il padre SVIENE lei prende ed esce, andando al furgone dei gelati di fronte a casa; qua c’è il vecchio più inquietante del mondo che la fa salire sul furgone e la porta a fare un giro.
Cioè seriamente… potrebbe scrivere un manuale su come essere rapita e venduta agli psicopatici, sta deficiente.

Salto cose ma viene fuori che quel vecchio pazzo è suo nonno e che la figlia, ovvero la mamma di Chloe, era una super anormale che poteva volare e che è stata imprigionata in sta cazzo di Montagna; il padre di Chloe pensava fosse schiattata invece quella è viva ma non tanto vegeta visto che non si sa cosa le stanno facendo ma sicuramente non massaggi rilassanti.

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In tutto ciò Chloe quando entra nel suo armadio di merda non finisce a Narnia ma si ritrova sua mamma incatenata ed è tutta felice, le si sdraia addosso, le dice che le vuole bene… MA SEI DEFICIENTE? LASCI MORIRE QUEL SANT’UOMO CHE TI SALVA LA VITA DA SETTE ANNI, VEDI UNA DONNA CHE NON CONOSCI E CHE CHIARAMENTE HA PROBLEMI NEL TUO ARMADIO E LE TI STRUSCI ADDOSSO COME UN GATTO?
Insomma, Chloe ha due poteri: può controllare mentalmente le persone e quando va in quello stupido armadio si “teletrasporta” metaforicamente da altre parti… Cioè non ha un cazzo di senso perché lei pensa di essere nel suo armadio e le altre persone pensano che lei sia nella loro stanza, quindi cosa minchia vuol dire? Come fa? Che è? BOH.
Non si capisce una mazza, regà. Niente. E’ solo tutto fastidioso.

Saltiamo cose perché questo film è di una lunghezza indegna, ‘na palla lentissima, roba che tra poco sarò io a sanguinare dagli occhi; sta piccola merda tra l’altro cerca pure di narcotizzare suo padre, giusto per farvi capire che persona di merda sia.

Il vecchio inquietante la porta in un locale ma vengono scoperti (perché lei è imbecille, ovviamente) E IL VECCHIO PRENDE UN COLTELLO E LO CONFICCA NELL’OCCHIO DI UN POVERO CRISTO CHE STAVA IN CUCINA, COSI’ QUANDO ARRIVA LA POLIZIA VEDONO CHE QUELLO STA GRONDANDO SANGUE DA UN’OCCHIO E LO CRIVELLANO DI COLPI PERCHE’ GLI ANORMALI QUANDO USANO I POTERI SANGUINANO DA LI’!MA VI RENDETE CONTO DI CHE PERSONE DI MERDA SIANO QUESTE!?

Poi questa marmocchia vede un uomo morire davanti a lei e non gliene frega una minchia, io se assisto a una mosca morente mi sento male due giorni.

Il padre finalmente si decide a raccontare a Chloe che diamine sia successo nella loro vita: quando hanno catturato la madre di lei, lui ha acchiappato la bambina e ha usato il suo potere per creare una bolla temporale così per loro sono passati sette anni ma per il resto del mondo solo due mesi.
Non. Ho. Capito. Niente. 

Pensando di star morendo, il padre porta Chloe dai vicini: pagandoli una quantità di soldi spropositata loro devono adottare sta bambina di merda. Ovviamente c’è della crisi, la donna scopre che è un’anormale e sclera come una pazza al che Chloe usa il suo potere per controllare la mente di lei e la costringe a dirle che le vuole bene. La donna torna in sè, si rende conto della cosa, scopre che quella capra ignorante di Chloe di notte andava nella camera di sua figlia (ricordate, quella a cui chiedeva di fingere di essere sua madre) E GIUSTAMENTE IMPAZZISCE E LI CACCIA VIA URLANDO, IO LI AVREI PRESI A COLTELLATE.

Ma passiamo al momento clou, ovvero la vicina sacrosantamente ha chiamato la pula per denunziare quei due mentecatti, Chloe li vede dalla finestra e visto che buon sangue non mente (nel loro caso sangue di merda non mente) fa prendere una penna al poliziotto E LE FA ACCECARE LA DONNA PIANTANDOGLIELA NELL’IRIDE, COSI QUANDO ARRIVANO I COLLEGHI LA SECCANO SENZA SCRUPOLI!

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MA QUESTA BAMBINA E’ UN MOSTRO ASSASSINO, VI RENDETE CONTO?!
Ma poi uno non può avere un problema agli occhi che viene massacrato a colpi di mitra? Tutto molto normale.

Il finale è una roba a mio parere indegna.
C’è lei che praticamente si impossessa di uno di quelli che tengono prigioniera sua madre (scena raccapricciante di quest’uomo gigante che dice alla donna “mamma mi vuoi bene?”) e per salvare la mentecatta marmocchia muoiono sia il nonno che il padre. Ma lei è felice come una pasqua perché ha sua mamma, che arriva a casa sua, la prende in braccio E VANNO VIA VOLANDO COME LA SCENA FINALE DI MATRIX, OVVERO UNA MERDA!
ORA QUALCUNO MI DEVE RIDARE LE ORE PERSE DIETRO A QUEST’ACCOZZAGLIA DI COSE, NON CI CAPIVO NIENTE, HO ODIATO TUTTI, LA MARMOCCHIA PER ME DOVEVA SCHIATTARE MALAMENTE DOPO TRE SCENE E SOPRATTUTTO VAFFANCULOOOOOO! Cioè si sono sacrificati tutti per quest’essere aberrante, capite??
Tra l’altro sta piccola caccola non ha capito una minchia della vita e fa “io non mi voglio più nascondere, e se qualcuno avrà qualche problema con me me ne occuperò io” MA PICCOLA SERIAL KILLER DEI MIEI STIVALI CHIODATI, VUOI PIANTARLA DI SEMINARE PANICO E MORTE?

Io sono ancora basita dalla visione di questo film, ora avrò bisogno di drogarmi per andare avanti con la mia vita.
Regà vi prego, se l’avete visto ditemi cosa ne pensate perché in giro ho letto recensioni entusiaste e non ho la minima idea di come sia possibile, io l’ho odiato dall’inizio alla fine! Anzi, guardatelo e poi venite qui a dirmi cosa ne pensate, ve ne prego!
Ovviamente se avete suggerimenti per altri film brutt ditemi, che prendo sempre nota dei vostri suggerimenti.

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Serie Brutt: Panic 1×01

Buongiorno miei cari Spelacchiati (o meglio buonanotte visto che pubblico sempre a orari assurdi, ora locale 1:46 am) come state? Come passate queste giornate caldissime? Io rischio già la liquefazione, sono sempre unticcia e sudata come un caimano.

Allora, io oggi provo a inaugurare una nuova serie di post: recensioni BRUTT di serie tv, perché ho guardato ‘sta ciofeca e mi ha infastidita così tanto che sento di voler condividere con voi gli scleri puntata per puntata.
La serie in questione è Panic, la potete trovare su Prime Video se volete farvi del male, ed è composta da dieci puntate di quarantacinque minuti l’una. Vi sembreranno i quarantacinque minuti più lunghi della vostra vita, ve lo assicuro.

Inutile dirvi che vi spoilererò anche la vita, andrò a briglia sciolta come Furia cavallo del west.

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La prima puntata forse è la meno peggio ma vi avviso, si parte proprio a bombazza con le stronzate: da zero a cento in mezzo secondo come Hamilton in rettilineo.
Questa serie si apre con la voce narrante della nostra insopportabile protagonista, Heather, che ci fa lo spiegone: nella sua miserabile cittadina del Texas esiste un gioco, tra i neo diplomati, che si chiama “Panic” e consiste in questi MENTECATTI che partecipano a sfide IMBECILLI e potenzialmente letali per vincere un montepremi… CHE LORO STESSI HANNO DONATO DURANTE L’ANNO SCOLASTICO! Cioè questi ogni giorno davano una quota per creare il monte premi! Ma solo io ci vedo già un problema di base? Ma tutto bene? Ma drogarvi negli scantinati come tutti gli adolescenti no? No, questi devono far finta di essere avventurosi.

Heather, tra l’altro, da la spiegazione più sconclusionata del mondo a tutto questo tripudio di imbecillità: “chi vince se ne va, chi perde… resta per sempre, perché è un perdente”.
Vi giuro che io pensavo che ci fosse qualche motivo serio per cui la gente non potesse andarsene da sto cazzo di paese, ma non è vero per niente!
Ora.
Heather.
COSA CAZZO VUOL DIRE? Cioè io capisco che lei è povera come la merda quindi per lei vincere ‘sti cinquantamila dollari vorrebbe dire andarsene al college, MA NON E’ CHE SEI IN ZONA ROSSA EH, PUOI USCIRE DAL CONFINE DELLE TERRE DEL BRANCO SENZA AUTOCERTIFICAZIONE!
Vi giuro non esiste un motivo che dovrebbe tenere ‘sti cretini in quella città del cavolo: vi siete diplomati, mettete i vostri aver in saccoccia e andate a cercar fortuna da qualche altra parte se proprio vi fa schifo stare lì!

Tra l’altro per farci credere che sia una serie vagamente decente all’inizio ci fanno vedere alcune prove degli anni passati: una tizia viene letteralmente CHIUSA COI CHIODI in una bara e poi VIENE SEPOLTA VIVA PER ORE, a un’altra DISTRUGGONO UN ALVEARE PIENO DI API praticamente in faccia… Parbleau. Ero quasi intrigata, peccato che non avverrà niente del genere e saranno prove veramente inutili.

Va beh. L’anno precedente a ‘sto cazzo di Panic sono morti due ragazzi: Jimmy, che alla roulette russa si è sparato in testa, e la sua ragazza Abby che ha dovuto attraversare la strada bendata ed è stata centrata da un tir; quando si dice “giocare a mosca cieca in autostrada”… in seguito a queste morti bislacche lo sceriffo e tutto il dipartimento stanno con le antenne rizzate perché sanno dell’esistenza del gioco ma non sanno come fermarlo.
MA NON SO, MAGARI VIGILANDO, CHE DITE? CI SARANNO VENTI ABITANTI IN STA CAZZO DI CITTA’, SE NE VEDI DIECI RAGGRUPPARSI IN UN PUNTO FORSE STA SUCCEDENDO QUALCOSA, NON TI PARE?
No, niente, questi brancolano nel buio.

Heather ha due migliori amici fastidiosi quasi quanto lei: Bishop, un ragazzo assolutamente inutile che è innamorato di lei e lei è innamorata di lui ma essendo DEFICIENTI non stanno insieme, e Natalie, da me soprannominata L’Infame poi capirete perché.

Panic Prime Video release date, cast, trailer, plot | TV & Radio | Showbiz  & TV | Express.co.uk


Heather ci ammorba per un sacco di tempo con i suoi monologhi su quanto lei si senta un mucchietto di polvere assolutamente inutile, su quanto vorrebbe solo andarsene da lì, su quanto lei sia una persona pavida e fifona e che non parteciperebbe mai a Panic perché se la farebbe sotto.
In effetti almeno sul perché lei ci tenga così tanto ad andarsene posso capirla: sua madre è completamente sciroccata, una stronza di prim’ordine che pensa solo a spendere soldi presumibilmente in droga e se ne sbatte di Heather e della sorellina.

Va beh non succede niente per un sacco di minuti e in qualche modo arriviamo alla prima serata di Panic: una mega festa sulla sponda di un lago, e quando dico “mega festa” intendo proprio mega festa: ci sono letteralmente i fuochi d’artificio ma pensate un po’ i geni: per non far capire alla pula dove sono partono fuochi d’artificio da più parti della città.
MA ALLORA, MA LI VEDETE O NO UN BRANCO DI RAGAZZINI CHE SI ASSEMBRA IN UN CAMPO?
Comunque, Natalie è l’unica che vuole partecipare al gioco tra i tre moschettieri protagonisti e mentre lei si prepara alla prima prova Heather scopre che sua mamma, quella cara donna chiaramente figlia di una meretrice, le ha rubato i cinquemila dollari che aveva guadagnato per potersi pagare il college: oh no! E adesso indovinate un po’ cosa le tocca fare, a ‘sta lagna? Esatto, partecipare a Panic per cercare di vincere la grana.
Ma se tu hai l’intelligenza di un votante medio di Casapound e il coraggio di Leone cane Fifone si può sapere cosa pensi di fare? Ma ti sei bevuta quel piccolissimo cervello che avevi?

Panic (TV Series 2021– ) - IMDb

La prima sfida consiste nell’andare su un’altura a non so quanti metri dal lago e lanciarsi in acqua cercando di non sfracellarsi sulle rocce; Natalie passa, poi tocca a Ray che è il galletto del pollaio, il bad boy, insomma lo stronzetto della situazione (e l’unico motivo per cui ho finito questa serie) e anche lui si lancia senza paura del periglio; a seguire abbiamo Dodge, uno stramboide misterioso che si arrmpica ancora più in alto del necessario aggiudicandosi più punti e infine, ovviamente, arriva Heather -che vi ricordo ha passato il tempo a dirci che è una codarda invereconda, la più fifona dei fifoni, quella che “no non vengo alla serata di inaugurazione perché non riuscirei neanche a guardare!”- che sale sul cucuzzolo più cucuzzolo della montagna e si lancia pure lei prendendosi una caterva di punti in più perché è andata praticamente sull’Everest per lanciarsi.
La puntata si chiude con lei che si tuffa e io speravo già che si sfracellasse miseramente sulle rocce.

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Allora miei prodissimi spelacchiati, raccontatemi un po’: come ve la passate? Siete pronti ad un’estate bislacca e caldissima o fate come me e contate di passare tre mesi sotto una roccia, anche per non pensare a Mr Batterista che andrà a suonare in giro per l’Italia ogni weekend?
Ma soprattutto: avete visto Panic? Vi è piaciuta? Se sì, posso sapere come diavolo sia possibile?
Fatemi anche sapere se per voi può funzionare un commento per ogni puntata quando vedo delle serie brutte o se è meglio limitarsi ai film, il vostro feedback è fondamentale per me! Tenete conto che questa era la prima puntata e il peggio deve arrivare.
Domani andrò a trovare il mio pirlissimo miglior amico quindi durante il viaggio risponderò ai vostri commenti. Spelacchiati avvisati mezzi salvati.
Hasta la pasta!

Pubblicato in: chiacchiere, random, randomizzando

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Argh.
Niente, stasera sono sversa. E voi direte “minchia Sara, che novità” e avreste proprio ragione, miei ingrati Spelacchiati!
Sarà che sono due settimane che mi alimento come un criceto roborowsky: mastico granaglie, inghiotto bacche, rosicchio cortecce… Insomma, sto cercando di mangiare in maniera decente e la cosa mi sta creando un turbamento interiore ragguardevole. Sento che a breve mi metterò a trottolare su me stessa vorticosamente come Taz della Tasmania, ingurgitando tutto quello che incontro.

Ma ora, miei Spelacchiati salutari e salutisti (che ancora non so come si dica, non è una gag), ditemi: provate veramente gioia e soddisfazione nel mangiare quegli yogurtini bianchini con lo zerino virgola zerino dueino di grassi, che non sanno di niente e a ogni cucchiaiata mi fanno pensare “ora mi uccido”? Quelle verdurine lesse che mi riportano direttamente alla settimana in ospedale che mi sono fatta anni fa? Quei cerealini vagamente conditi che sembra di mangiare il pellet?
No perché se a qualcuno piace davvero io impazzisco.
Che poi non so cosa mi farebbe stare peggio: sapere che l’alimentazione sana fa schifo a tutti ma avete una forza di volontà che io mi sogno, o sapere che ci sono persone frugivere che provano per legumi e frutta quello che io provo per la pizza con le cipolle e le patatine (insieme, proprio in modalità “fogna a cielo aperto”) e gli hamburger con sette tipi di carne dentro.

Passando alle note dolenti (che devo ancora capire dove si trovino sul pentagramma) domani ho la psicologa e ultimamente, non so bene perché, prima della seduta mi viene molta ansia. Suppongo sia un mix di “ma io sto bene non sono pazza, non ho bisogno della psicologa” e di “oddio non voglio affrontare tutti i traumi che mi hanno portata a pensare di non meritare la benchéminima dimostrazione di affetto nei miei confronti”.
Insomma, ‘sto ‘na crema.
‘So Lillo.

Ma ora vorrei inaugurare una nuova rubrica del blog, sempre che a qualcuno interessi: prodotti che uso, compro, consumo, provo, magari amo ma magari odio. Insomma, ciance che potrebbero aiutarvi a scoprire qualcosa di nuovo o che vi possano aiutare a fare dei regalini azzeccati.

Visto che ormai sono una donna di una certà età e i trenta cominciano ad alitarmi sul collo come un San Bernardo dopo una corsa sfrenata, sto cercando di capire come prendermi cura della pellacchia del mio veramente esecrabile viso. No perché va bene che la natura con me sia stata piuttosto infame, però cerchiamo almeno di non far precipitare la situazione in un buco nero fatto di orrore e raccapriccio.
Dunque dunquissimo, al momento mi sono fiondata a capofitto sulla linea di skincare di Mulac Cosmetics, marca italiana che io amo, adoro e venero. Ho creato un altarino in onore a questo marchio, ogni tanto sacrifico un paio ciglia finte per loro.
Scusate sono particolarmente imbecille stasera, ora mi calmo.

Partiamo da due presupposti fondamentali: la mia pelle è grassoccia&oleosa (appena la temperatura supera i tre gradi io comincio a sudare come un facocero nella savana) e so veramente molto poco di prodotti skincare perché mi sono sempre affidata a quella che è la mia filosofia di vita, ovvero “chiudi gli occhi e prega”.
Solo che a una certa dovrei cavarmi gli occhi per non vedere lo scempio che c’è sulla mia facciotta lucidina.
Scherzini a parte, il mio viso non è particolarmente problematico dal punto di vista di inestetismi -è dal punto di vista estetico vero e proprio che si apre una voragine di disperazione- ma ho parecchie macchiette, qualche brufoletto che compare soprattutto nel periodo in cui ciclo (voce del verbo ciclare) e ogni tanto la mia pelle si arrossa totalmente a random.
Infame.

Prodotto numero uno: Juicy pop peeling
No, peeling non è il nome di una pratica sessuale bizzarra, state traquilli.
Questo prodottino serve, in soldoni, ad eliminare quelle schifosissime cellule morte che rendono la pelle molto poco carina, a restringere i pori e in generale a migliorare la pellaccia rinnovandola e rendendola meno grigio topo.
In più è vegan -cioè mangia solo tofu- e quasi completamente naturale. Super top.

Altro prodotto che uso in abbinato: Juicy pop siero esfoliante
E’ un siero che alla lunga dovrebbe migliorare la pelle sotto tutti i punti di vista possibili, dalla luminosità alla compattezza.

Io ho comprato questi prodottini circa due settimane fa, e la mia reazione già dopo i primi utilizzi è stata più o meno un elegante e sobrio “sberequeck!” di sorpresa.
Su di me ho notato dei miglioramenti notevolissimi, che onestamente non mi aspettavo (perché sono una persona malfidata, che ci posso fare); non hanno cambiato i miei miserabili connotati, ovviamente, ma dopo aver sciacquettato via questi prodotti già la prima volta la mia pelle era super morbida, più luminosa (tipo neon, ora attiro gli insetti) più compatta, e i brufoletti che avevo sono scomparsi super velocemente rispetto ai soliti tempi.
Coincidenze? Io non credo.

Insomma, approvo, adoro, se Mulac volesse omaggiarmi con una scorta a vita di ogni loro prodotto credo potrei morire (quindi una scorta a vita veramente breve).

Sperando di essere stata cretina e allo stesso tempo vagamente utile io vi saluto, Spelacchiati del mio cuore! Fatemi sapere di tutto: conoscete già il marchio Mulac? Avete prodotti skincare da suggerirmi, così che la mia faccia possa raggiungere vette di bellezza mai viste prima? Ci sono prodotti a cui devo stare lontanissima perché vi siete trovati da cani?
Ma soprattutto, come state? Come vi accingete a vivere questa zona giallo canarino? Al momento il mio unico desiderio è andare a farmi una birra da qualche parte.
Vi prego di farmi sapere se post del genere possono essere interessanti una volta ogni tanto, se no torno alle mie cazzatine!
Hasta la pasta!

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Recensione Film Brutt: Crawl, intrappolati

Buonasera miei cari Spelacchiatini, come state? Siete pronti al grande ritorno in zona gialla?
In questi giorni avevo un po’ di stupidità da sfogare, dunque oggi parliamo di un film brutt che non so come definire. Poteva essere peggio? Assolutamente sì.
E’ decente? NO.
Il film è del 2019, diretto da Alexandre Aja, e l’attrice protagonista in realtà è brava: è Kaya Scodelario, che a me era piaciuta molto in “Spinning out” (la serie sul pattinaggio sul ghiaccio) peccato che qui il suo personaggio sia veramente una capra assoluta.

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Il film si apre in una piscina dove stanno avvenendo degli allenamenti di nuoto. Inquadratura che si avvicina alla protagonista, musica che cresce in sottofondo, un pathos che nemmeno quando la Pellegrini era alle Olimpiadi. (Che poi “pathos” è uno dei moschettieri, no? Phatos, Aramir e D’Artagnan, neh?)
Va beh, questa si tuffa, comincia a sguazzare come una rana, sguazza qua, sguazza là, la musica si fa sempre più tesa fino a che questa…perde. Arriva seconda.
E qua parte il flashback di suo padre che le faceva da coach e che quand’era piccola le chiedeva “non ti abbattere perchè tu cosa sei?” e lei “una cretina?”UN SUPERPREDATORE

MA COSA STRACAZZO VUOL DIRE?
MA COS’E’ UN SUPER PREDATORE, UNA ROBA USCITA DALLE GABBIE DI JURASSIC PARK?  MA TU SEI UN SUPER DEFICIENTE, ALTROCHE’, MA TI HANNO SUPER DEPREDATO DEL CERVELLO!
MA POTETE FARMI INNERVOSIRE COSI’ TANTO DOPO DIECI SECONDI DI FILM?!

Basta, andiamo avanti che se no finisce male; siamo nel presente e c’è un mega uragano che si sta per abbattere sulla città e la nostra eroina, Hailey, invece di squagliarsela come dovrebbe visto che stanno evacuando la zona va a casa di suo padre a cercarlo e una volta lì  secondo voi cosa fa? Cerca il padre? Lo chiama? Fa qualcosa di vagamente sensato?
NO.
LEI SI METTE A GUARDARE LE FOTO E I VECCHI TROFEI! MA SEI UN’ALLOCCA? SCUSAMI, NON SO SE L’HAI NOTATO, MA UNA TEMPESTA DEVASTANTE QUANTO LA TUA IGNORANZA STA PER SPAZZARE VIA TE E IL TUO QUOZIENTE INTELLETTIVO VERAMENTE BASSO, PUOI ACCHIAPPARE TUO PADRE PER I PELI DEL NASO E ANDARTENE?
Non so, vuoi metterti anche a lavare i piatti? A contare i granelli di polvere sulle mensole? Vuoi per caso fare un censimento di acari della polvere nel tappeto?
Ma un secondo per darti uno schiaffo da sola lo trovi o sei troppo impegnata, MAMMALUCCA?!

Comunque il padre non c’è quindi lei va a cercarlo in un’altra casa (… a questo punto comincio a pensare che il film sia solo un andare e uscire da case per cercare il padre, che svolta), cerca di qua, cerca di là, il vecchio non si trova quindi lei decide giustamente di scendere nel seminterrato e cominciare a strisciare in mezzo al fango sotto le fondamenta della casa per tentare di trovarlo.
E va avanti per tipo venti chilometri. Giuro, è lì che striscia, rantola, sguazza nella poltiglia più disgustosa…
Ora.
Io dico.
Va bene che lei sia in infradito nonostante questa dovrebbe star fuggendo da una tempesta incredibile. Va bene che lei sia cretina. Va bene tutto. MA PERCHE’ MINCHIA PENSI CHE TUO PADRE SIA STRISCIATO COME UN VERME SOTTO CASA SUA CON UN TEMPORALE DELLA MADONNA IN ATTO? MA NON SO, SPELACCHIATI MIEI, HA SENSO PER VOI? MI SENTO COME VASCO ROSSI “ANCHE SE QUESTA ROBA UN SENSO NON CE L’HAAA”.

Comunque senso o non senso, con mio sconvolgimento, lo trova. Quel deficiente è là sotto davvero.
Peccato che gli manchi un pezzo di spalla.
L’avrà lasciato vicino al cervello di lei? No, sono stati degli alligatori di circa novemila metri a sgranocchiarlo e poi sputacchiarlo.
Giuro, a un certo punto sbuca ‘sto lucertolone gigante che vuole finire di papparsi il padre di lei ed è incazzato nero, tipo me se qualcuno mi tocca i nutella biscuits, e Hailey fugge come una marmotta inseguita da una faina.
(Comunque è il coccodrillo meno coccodrillesco del mondo; avrebbe potuto mandarla giù in un sol boccone e invece quel rettile praticamente zampetta qua e là a caso, le si avvicina con cautela, ruggisce, morde lastre di metallo, nuoticchia in giro…
Pure gli alligatori sono cretini in questo film, non ho parole.)

Il padre si ripiglia, lei entra in modalità McGyver e per dargli da bere inzuppa la felpa di pioggia da aperture nel muro (MA SCUSAMI MA SPACCA TUTTO E CERCA DI USCIRE DA LI, NO?) E POI INVECE DI CERCARE DI TROVARE UN MODO DI USCIRE DA QUEL CAZZO DI SEMINTERRATO CHE SI STA RIEMPENDO D’ACQUA QUEI DEFICIENTI SI METTONO A PARLARE DELLA GARA DI NUOTO DELLA MATTINA! “Ma cara hai perso di pochissimo, non ti preoccupare!” “Buuu non so se sono abbastanza brava, gnè gnè” IO CHIEDO UMILMENTE PERDONO MA VI RENDETE CONTO CHE OLTRE AD UN URAGANO CHE INCOMBE SULLE VOSTRE INUTILI VITE C’E’ ANCHE UN MOSTRO GIGANTE CHE VUOLE SMASCELLARVI E CHE STA A DUE METRI DA VOI? DOBBIAMO DAVVERO SENTIRVI SCAMBIARE CONVENEVOLI?
E infatti il cocco arriva mentre lei cerca di raggiungere le scale e le azzanna una caviglia. Mi sta già simpatico, ‘sto coso.
Lei si libera dandogli dei calci (tecnica ovviamente consigliata da qualunque esperto) e se la squaglia nuovamente.
Poi c’è un altro dialogo che ha proprio senso.
“Hailey, devi andartene da qui.”
“Non senza di te.”
“Non ho bisogno del tuo aiuto.”
MA TU TI DROGHI? NON HAI BISOGNO DEL SUO AIUTO? MA TI SEI BEVUTO IL CERVELLO? SE C’E’ UNA COSA DI CUI HAI BISOGNO, OLTRE CHE UN TRAPIANTO DI ENCEFALO, E’ IL SUO AIUTO, IMBECILLE!

Intanto sto cazzo di scantinato ha cominciato ad allagarsi quindi partono le riprese sott’acqua; solo che non siamo più nello scantinato, quando inquadrano sott’acqua sembra di essere in un fiume dell’Amazzonia, con una vegetazione che BOH, le alghe, i muschi, e questo, e quello, sti cazzo di coccodrilli giganteschi che NUOTANO invisibili a occhio nudo… IN MEZZO METRO D’ACQUA
MA SCUSATEMI
MA CHE LOGICA C’E’
MA COM’E’ POSSIBILE

Va beh regà per tipo un’ora il film è composto da Hailey che nuota da una parte all’altra cercando di raggiungere prima le scale, poi una botola, poi non lo so, poi mi sono rotta le balle, poi vorrei spegnere ma ormai…
Un tizio amico di Hailey cerca di andare a salvarla ma viene masticato come una Vigorsol pure lui, diciamo che questi cocchi banchettano come se non ci fosse un domani. O meglio, banchettano come me ad ogni pasto: tantissimo e con la raffinatezza ed eleganza degni di Buckingam Palace.

In tutto ciò Hailey e suo padre si fanno discorsi DI MERDA su perchè lui e sua madre abbiano divorziato, perché lui non abbia lottato per stare con la moglie…OOOOOHHH MA SE TUA MAMMA ERA SCEMA ANCHE SOLO UN QUARTO DI QUANTO LO SEI TU CI CREDO CHE NON ABBIA LOTTATO PER RESTARE, IO AL SUO POSTO SAREI EMIGRATA IN ANTARTIDE!

Va beh andiamo avanti, c’è lei che recupera una pistola, un alligatore le azzanna affettuosamente tutto il braccio e lei CON LA MANO NELLE SUE FAUCI gli spara seicento volte, poi se la squaglia nuotando più velocemente di un povero cocco che rimane a bocca asciutta, 

Infine i nostri due protagonisti, che io a questo punto non sopporto più e spero diventino un tritato di carne per quei poveri lucertoloni corazzati, raggiungono il salotto.
E qui io pensavo “oh, finalmente il film è finito, questi ora andranno sul tetto ad attendere soccorsi” E INVECE NOOOOOO! SAREBBE STATA UNA COSA TROPPO INTELLIGENTE, COME HO POTUTO SOPRAVVALUTARLI COSI’ TANTO?
I nostri odiati protagonisti infatti vedono una barca dall’altra parte della strada e non so per quale cavolo di motivo decidono che per salvarsi devono raggiungerla.
Ma io dico.
Sei in casa, al sicuro, puoi salire di due piani, furi la strada pullula di mostri che aspettano solo di darti una morsicata alle natiche… MA MINCHIA MA VAI DI SOPRA, NO? COSA FAI LA TRAVERSATA DELLA SPERANZA, MA PERCHE’ ODI COSI’ TANTO LA VITA?
Ma va bene, basta, non mi pongo più domande, andiamo avanti.

Il padre, che a quanto pare è un ornitologo, le fa “gli alligatori cacciano in base agli schizzi d’acqua, quindi niente schizzi niente caccia!”
MA A PARTE CHE COSA STRACAZZO STAI DICENDO, MA QUESTO ACCOZZAMENTO DI STRONZATE DA DOVE L’HAI TIRATO FUORI PRECISAMENTE? C’E’ UN’ENCICLOPEDIA DELLE TUE PUTTANATE O VAI A SENTIMENTO? TU GLI SCHIZZI CE LI HAI NEL CERVELLO, SUPER DEFICIENTE!
Ma va bene, facciamo finta di credere a questo mentecatto.
Niente schizzi niente caccia, giusto?
E ORA, SECONDO VOI, LA NOSTRA HAILEY COME RAGGIUNGE QUELLO STRAMALEDETTO GOMMONE?
ANDANDO PIANO PIANO PER EVITARE DI SPRUZZARE ACQUA IN OGNI DIREZIONE?
NUOTANDO CON PACATEZZA E MOVIMENTI LENTI?
LASCIANDOSI TRASCINARE DALLA CORRENTE?

NO CARI MIEI
QUELLA PARTE IN PIENA MODALITA’ MICHEAL PHELPS A FARFALLA, FACENDO UNO SCONQUASSO INCREDIBILE!
MA ALLORA SIETE TUTTI DEI DEFICIENTI E DOVETE MORIRE MALEEEE MA CHE COSA DIAMINE E’ SERVITO IL DIALOGO DI -GIURO- VENTI SECONDI FA? Ma neanche uno di Vite al Limite se si tuffa a bomba da un trampolino fa il casino che ha fatto lei, ma alloraaaaaaa!
Questi mi stanno prendendo in giro, non vedo altre spiegazioni.
Comunque ovviamente la nostra gallinacea Hailey raggiunge il gommone inseguita da settemila alligatori ma non appena lei ci sale sopra quelli si dissolvono. Ma ora, scusatemi, non sono mai stata attaccata da un branco di coccodrilli giganteschi, però SECONDO ME come minimo cercano di salire sull’imbarcazione, la prendono a musate, a codate, te la ribaltano come se fosse di carta…PERCHE’ DIAMINE QUESTI SE LA SQUAGLIANO COME SE AVESSE FATTO TANA LIBERA TUTTI?
Boh. Comunque la cosa che fa più ridere è che sta cazzo di barchetta viene sbatacchiata qua e là dal temporale e questi deficienti vengono ricatapultati nella casa, io stavo per rotolarmi dal ridere.

Per fortuna siamo quasi alla fine.
Al padre viene letteralmente staccato un braccio ma non muore dissanguato, anzi corre qua e là per la casa. Okay. Io se mi stacco una pellicina piango sei giorni, quello senza un braccio è un fiorellino di campo.
Lei, con quella che potrei solamente definire l’astuzia di una volpe (una volpe impagliata però), riesce a chiudere un alligatore nella doccia.
Ma scusatemi.
Ditemi una cosa, solo nella mia di doccia se do anche solo una manata per sbaglio al vetro si accartoccia come un foglio di carta? Perché lì c’è un cocco di non so quante tonnellate che si dimena e non succede niente? Ma poi POVERINO, ma lascialo libero, STRONZA!
Infine, miei cari,

Va beh niente, questi due deficienti fanno finalmente quello che noi persone normali avremmo fatto già ore prima, ovvero salgono sul tetto e attendono di essere soccorsi (cosa che, purtroppo, avviene.)
Fine del film.

Mi è venuta una gran voglia di comprare un coccodrillo.

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Film Brutt: After 2

MA FAI RUMOOOOOOOOOREEEEE SIIII
CHE NON LO POSSO SOPPORTAAAAARE
QUESTO SILENZIO INNATURAAAAAAALEEEE
TRA ME…E TEEEEEE

Ah no, scusate, ho sbagliato anno.
“Sempre sia Diodato” era l’anno scorso, chiedo venia.

Ahhh. Che bello. Piemonte in zona rossa e io mi sento come un gorilla in gabbia, peluria compresa ovviamente.
In questi giorni il mio amato pc mi ha abbandonata, ora sono riuscita a farlo rivivere ma è stato più un pigiare tasti a caso sperando di fare qualcosa di utile quindi probabilmente morirà presto nuovamente e io non potrò mai permettermene uno nuovo. BENE COSI’.
Intanto ne approfitto per postare questo Film Brutt, ma vi avviso che non mi sono contenuta molto e ci sarà un linguaggio super scurrile in questo articolo. Spelacchiati avvisati mezzi salvati!

Ora, io non so se qualcuno di voi spelacchiati si ricorda cosa diamine fosse successo nel primo film di questa saga veramente discutibile, ma visto che non voglio perdere troppo tempo dietro a questa esecrabile opera vi lancio due indicazioni: Hardin è il super bad boy che si porta a letto Tessa, una completa imbecille campagnola che non ha idea di come stare al mondo; lei si innamora perdutamente, lui pure, ma viene fuori che Hardin all’inizio abbia avuto rapporti con lei solo per scommessa quindi si sono lasciati malamente.
E VORREI ANCHE VEDERE, ‘STO PEZZO D’ASINO DEVE STARE SOLO COME IL CAMALEONTE UGO DELLA PUBBLICITA’ MENTRE VOLTEGGIA PER L’UNIVERSO!


Il film inizia con quella che è a tutti gli effetti definibile come “una martellata sulle balle”, ovvero un noiosissimo monologo di quella testa vuota, Hardin, che ciarla a tutto spiano su quanto sia triste il mondo ora che Tessa l’ha mollato visto che lui è uno psicolabile imbecille con chiari problemi mentali. Già perché quessta volta Hardin e Tessa si sono invertiti: lui è diventato un improponibile zerbino lagnone, lei una sgallettata odiosa.

Per farvi un’esempio della simpatia di Tessa: insulta un poveraccio a caso solo perché non le ha tenuto aperta la porta dell’ascensore. (Che poi si scopre essere Trevor, un suo collega bla bla bla ma chissenefrega, dai)
Scusa, Miss Deficienza, ma prenderti del valium? No? Ma ringrazia che hai beccato quello lì, io al suo posto avrei fatto chiudere le porte mentre stavi passando così rimanevi tagliata a metà.
CRETINA
Comunque pur essendo una decerebrata con le capacità cognitive di una medusa essiccata sulla spiaggia, lei ha trovato lavoro in una casa editrice.  Capite? Lei ha uno stipendio fisso.
Io ancora un po’ e dovrò andare a banchettare alla Caritas o direttamente ai bidoni della spazzatura, E LEI HA TROVATO LAVORO IN UNA CASA EDITRICE! LEI CHE NELL’ALTRO FILM NON AVEVA CAPITO UNA MINCHIA DI ORGOGLIO E PREGIUDIZIO PERCHE’ PENSAVA FOSSE UN ROMANZETTO ROSAAAAAAHHHHHHHHHHH
Scusate, mi calmo. Placo la mia ira funesta.
Dovete vedere le scene di lei tutta perfettina che mette a posto la sua scrivanietta, con i suoi post-it, le sue pennine, le sue cosine… MA VAI A CAGARE.

Poi Tessa va a parlare col boss che le fa letteralmente “non ci credo che sei riuscita a leggere tre libri e fare tre schede libro in una sola notte” E ORA PRETENDO CHE QUALCUNO CHE LAVORA IN UNA CASA EDITRICE VENGA QUI E MI ASSICURI CHE QUESTO E’ IL LAVORO CHE GLI TOCCA FARE.
LEGGERE TRE ROMANZI E FARE LA SCHEDA LIBRO, COME ALLE MEDIE, CHE SI COPIAVA TUTTO DA INTERNET… TESSA, MA FICCA LA TESTA NEL GABINETTO E TIRA L’ACQUA! 

E IL BOSS SE LA PORTA A UN CONVEGNO! COSì, DIRETTAMENTE, LE DICE “STO PARTENDO VIENI CON ME” E LA FA SALIRE SULLA LIMOUSINE PIU LUSSUOSA DEL MONDO!

Madonna regà tre minuti di film e io sto già per addentare il pc in preda alla furia. Non fossi a dieta lo avrei già trangugiato.

Altra scena che non so se mi ha fatto più venire tremori dal nervoso o più ridere istericamente.
Hardin, sempre in struggimento morale, bussa alla porta di un posto in cui rischi di prenderti chiaramente almeno seimila malattie e il Covid è veramente l’ultima preoccupazione; una tizia gli apre, gli fa “sono impegnata, torna domani”, lui allora come i peggiori malavitosi di Caracas le molla una mazzetta di banconote e quella lo fa entrare.
Ora.
Io pensavo ovviamente fosse una prosty. Una passeggiatrice. Una lucciola. Una peripatetica. INSOMMA, ‘NA ZOCC- ehm, una donna che si guadagna da vivere vendendo il suo corpo.
Questa lo fa accomodare e gli passa una bottiglia di non so che alcolico dicendogli “aiuta con il dolore” e lui risponde “a me piace il dolore”.
MENO MALE, HARDIN, PERCHE’ SENTO CHE VERRO’ A PRENDERTI A MARTELLATE SULLE GINOCCHIA, PENSA UN PO’!

E secondo voi che cosa incredibilmente dolorosa doveva fare, quel pezzente di Hardin?
Un intervento chirurgico senza anestesia? No.
Un incontro a mani nude con una tigre? No.
Tenetevi forte.
A questo COGLIONE servirebbe un superalcolico perché SI FA UN TATUAGGIO.
MA VOI CAPITE CON CHE RAZZA DI PERSONAGGI ABBIAMO A CHE FARE?! TUTTA ‘STA ROBA LOSCA, IL RUM INVECCHIATO CENT’ANNI CHE NEMMENO JACK SPARROW, LA BARACCA FATISCENTE, IL DOLORE… E QUESTO SI DEVE TATUARE!
Non chiedetemi cosa si sia tatuato perché non lo so, non mi interessa, non si capisce e sicuramente non andrò a cercarlo. Basta. Voglio dimenticare questa scena imbecille.

Quell’altra DEFICIENTE intanto è alla convention col boss che incarica Kimberly, la vice boss, di portare Tessa a comprarsi un vestito per la serata (ma certo, figurati se quella poveraccia non ha di meglio da fare che portare UNA CAZZO DI STAGISTA A COMPRARSI UN VESTITO) solo che IL GENIO si dimentica di comprare la biancheria intima, quindi dovrà partecipare alla serata senza mutande.
Lo dico io? Lo dite voi? Lo diciamo in coro?
MA VAI A CAGAREEEEEEEEEEEEEEEE!

Ma che senso ha tutto ciò? Ma puoi essere così cretina da non comprarti delle mutande? MA POI SEI NELL’HOTEL PIU’ LUSSUOSO DEL GLOBO TERRACQUEO, SE SCHIOCCHI LE DITA TI PORTANO TUTTO IL NEGOZIO DI VICTORIA’S SECRET!
E poi, nel 2021, questa scena dovrebbe essere pruriginosa/scandalosa? 

Sono più rare le volte in cui io esco con le mutandine addosso, giusto per intenderci. Decerebrati.

Visto che qua si passa da una deficiente a un cretino e da un cretino a una deficiente, torniamo da Hardin; è andato a una festa e c’è questa sgallettata di cui non ricordo il nome che si siede sulle sue ginocchia e cerca di sedurlo E LUI A UN CERTO PUNTO LA LANCIA LETTERALMENTE PER TERRA DICENDOLE DI LEVARSI DI TORNO!!!
MA SCUSATEMI!?
MA CHE RAZZA DI SCENA E’ MAI QUESTA!?
MA IO TI CAVO GLI OCCHI CON LE UNGHIE, CAPRONE IGNORANTE CHE NON SEI ALTRO!

Nel mentre quell’altra ignobile capra è ubriaca in discoteca (classica serata di chi va a una convention di editoria, neh?) e si fa i selfie dicendo letteralmente “sto uno schianto”. Uno schianto è quello che ti faccio fare io contro un muro di mattoni. GALLINAAAA!
Lei comunque è fuori come un balcone e chiama Hardin, gli urla che non ha le mutande, lui sclera, lei va in camera con Trevor con cui flirticchia dall’inizio del film, gli rovescia il vino addosso, lui si chiude in bagno per cambiarsi, arriva Hardin che scopre Trevor in bagno, fa un po’ di versi da animale quale è…e Hardin e Tessa finiscono a letto insieme.
Tra l’altro scena in cui lei gli chiede “hai il preservativo?” lui non risponde e poi c’è un piano sequenza di lui che chiaramente inserisce il pipo dentro di lei…MA QUINDI STO MINCHIA DI PRESERVATIVO? NO PERCHE SE QUESTI SI RIPRODUCONO IO GIURO CHE MOLLO TUTTO E VOLO A PESTARE A SANGUE TUTTI QUELLI CHE HANNO LAVORATO A QUESTA ROBA.
Ma poi che razza di insegnamento sarebbe? Regà per l’amor del cielo usate le protezioni come se non ci fosse un domani.

Va beh, scene inutili, cose patetiche, minuti di agonia, lei fa tutta la figa che non vuole tornare con lui, lui che si strugge come un lombrico che si ritrova allìaria aperta, e tutto ciò va avanti finché Tessa non si reca a casa di Hardin a riprendersi delle cose. Con un tempismo degno di ogni opera il cui autore non sa scrivere arrivano quell’asino ragliante di Hardin e sua madre, new entry tra i personaggi insopportabili: la signora Mammina è praticamente Madre Teresa, una donna squisita, una santa che dispensa perdono e amore a tutti. Insomma, un personaggio IRREALE in maniera vomitevole.
Comunque la signora Mammina, dicevo, arriva da Londra e quando vede Tessa in casa di Hardin praticamente ha un orgasmo: “ma è bellissima, ma è perfetta, ma è qui, è lì, è leraaa!” e ovviamente parte il piano più imbecille del mondo: Hardin non ha detto a quella sciroccata che lui e Tessa si sono mollati, quindi decidono di far finta di stare ancora assieme.
Ma io penso che anche un bambino di quattro anni a questo punto abbia più inventiva di così, MAMMA MIAAAAAAAA! 

Va beh ovviamente i due IMBECILLI finiscono a letto di nuovo. E poi di nuovo. E ancora.
Io mi lamento di essere imbecille ma questi nel cervello hanno i vermi.

Succedono un po’ di cose inutili, minutaggio di film a caso, giunge Natale e Tessa ed Hardin a questo punto chiaramente torneranno assieme, tanto che lui le fa un regalo.

Le ha preso un braccialetto di merda con tre ciondoli chiaramente tarocchi; ora, non è che deve essere un Cartier, ma almeno un Pandora? No, lui prende regali direttamente dalle patatine.
SFIGATODIMMEEEE- uhm, volevo dire, i ciondoli sono altrettanto originali: un libro, una nota musicale e l’infinito. L’infinito chiaramente indica la vastità del cavolicchio che ce ne importa di questi due.
Brividi di disgusto, convulsioni di raccapriccio. Nemmeno a quindici anni avrei apprezzato ‘na pacchianata così. Mr Batterista, se sei in ascolto: ti spezzo tutte le bacchette se pensi anche solo per un istante di prendermi una cosa simile.
Va beh ovviamente dopo un regalo così originale i due trombacchiano in ufficio.
Bravi.
Lei appena assunta e già fa porcate in sede lavorativa, MA IO TI DO UN MANROVESCIO COSì POTENTE CHE TI LANCIO SU MARTE!

Ora qualcuno mi deve spiegare per quale ragione il padre di Hardin, Ken, invita l’ex moglie, il figlio e Tessa a casa sua per festeggiare il Natale con la sua nuova moglie.
Ma tutto a posto? Ma la droga chi ve la vende? Ma siete rinco di famiglia o sono solo coincidenze?
Adesso vi faccio un piccolo riassunto della cosa più ASSURDA della storia della famiglia di Hardin.
Ken una sera, ubriaco, si è messo contro dei tipi che per fargliela pagare HANNO FATTO IRRUZIONE IN CASA AGGREDENDO SUA MOGLIE DAVANTI AD HARDIN BAMBINO! E NON SAPENDO CHE ALTRO FARE KEN MOLLATO MOGLIE E FIGLIO TRAUMATIZZATI PER CREARSI UNA NUOVA VITA.

MA IO MI DOMANDO CHE PROBLEMI ABBIA LA FAMIGLIA DI LUI, MA SONO UNO PIU’ MERDA DELL’ALTRO! 

Giustamente Hardin arriva alla festa, si ubriaca, prende a pugni il padre, urla, fa una scenata e in tutto ciò sua madre, ovvero Madre Teresa di Calcutta, è tutta un “Hardin devi perdonarlo, io l’ho perdonato tanto tempo fa, sono una persona meravigliosa”.

Scena di un trash veramente immondo: Hardin e Tessa vanno a una festa di capodanno del college dove la super stronza dell’altro film è ancora in vena malefica; lei e Tessa cominciano a punzecchiarsi finché non decidono di giocare a “obbligo o verità”.
Ma io dico… ma drogarsi come tutti i collegiali alle feste? Non so, eroina, cocaina, spinelli, colla…quello che volete, MA BASTA GIOCARE A OBBLIGO O VERITA’ PER L’AMOR DI DIO!

Molly le chiede “uè sfigata, sei vergine? Ah nooooo, sappiamo tutti che Hardin è stato con te, muahahah!”
E Tessa, con l’eleganza, la finezza e il savoir faire di Kate Middleton la guarda e le fa “uè zia, tu sei una troia?
RAGAZZI, LETTERALMENTE HA DETTO COSI’
MI STAVO RIBALTANDO DAL RIDERE

MA CHE DOMANDA E’

MA COS’E’ QUESTA COSA AHAHAH MA SEI DEFICIENTE? COSA STO GUARDANDO CHI HA SCRITTO QUESTE BATTUTE, LO VOGLIO ASSOLDARE PER SCRIVERE I DIALOGHI DELLA MIA VITA

Ma cosa dovrebbe risponderti quell’altra, ma che cosa sta succedendo?!
A sto punto Molly è in preda alla furia ma dimostra di essere l’unico e il solo personaggio con un po’ di sale in zucca perchè chiede a quella rincitrullita “Ehi Tess, è vero che sei deficiente perché ti sei rimessa con Hardin dopo che è venuto a letto con te per scommessa?”
MA QUALCUNO DIA UNA MEDAGLIA A QUESTA STRONZA PER FAVOREEEEEE! BRAVA! MADONNA HAI DUE BATTUTE IN QUESTO FILM BECERO EPPURE DUE BATTUTE IN CUI RACCHIUDI TUTTA LA VERITA’ UNIVERSALE!
Visto che ormai Tessa si è completamente bevuta il cervello, le si avventa contro dando vita ad una super patetica rissa tra gatte con lei che si mette a dare sberloni incredibili a Molly urlandole in faccia “sei una troiaaaaaaaa!”

Ragazzi io a questo punto ho un po’ paura. Qualcuno la faccia internare. Non è a posto.

Hardin in tutto ciò è arrapato come un mandrillo perché la sua donna è diventata una deficiente cavernicola come lui, quindi la porta in camera da letto e fanno per l’ennesima volta l’ammmmore.
Ora voi immaginatevi di essere a letto con il vostro partner, siete tutti accaldati, con gli ormoni che schizzano da tutte le parti e dite “oh, Dio…” E L’ALTRA PERSONA VI RISPONDE CHIEDENDO “SONO IL TUO DIO?”, voi cosa fareste?
a) gli mollo una ginocchiata
b) scoppio a ridere come una iena
c) entrambe le risposte precedenti
Sei il mio Dio? Ma cosa straminchia ti esce da quella bocca? Ma tra l’altro non dovrebbe essere impegnata a fare altro, la tua bocca, invece di dire PUTTANATE?
Cioè se tu mi dici una roba del genere la mia libido prende e va a saccheggiare navi nell’Oceano Indiano, razza di macaco.

Da qui in poi non si capisce più niente.
Hardin legge un messaggio da parte di Trevor sul cellulare di Tessa e si incazza.

Tessa vede Hardin parlare con una tizia e lei si incazza.
In preda alla rabbia Tessa slinguazza un altro davanti ad Hardin, che si incazza.
Ormai entrambi incazzati cominciano ad urlarsi addosso semi-piangendo, una scena raccapricciante, giungendo poi alla conclusione che Tessa pur essendo rincoglionita nell’anima non riuscirà mai a perdonarlo per aver fatto sesso con lei solo per scommessa, dunque si mollano.

Poi arriva la parte più idiota, ovvero quella in cui tornano sui loro passi proprio quando noi pensavamo di esserci finalmente liberati della coppia “scema+scemo”.

Tessa si rende conto di essere stata avventata visto che effettivamente quel poveraccio alla festa non aveva fatto nulla di male quindi lo tempesta di chiamate e messaggi a cui lui non risponde (non perchè gli è sbucata una spina dorsale ma perchè aveva il cellulare scarico) e quando finalmente lo fa lei è in macchina e indovinate un po’? Per prendere il telefono dalla borsa si spiaccica contro un’altra macchina, tra l’altro giusto in tempo per farsi vedere in barella da quel troglodita.
Grande scena di Hardin che cerca di inseguire a piedi l’ambulanza con dentro quella cretina… sì, lo so, vi siete tutti messi a piangere selvaggiamente. Lo capisco. Straziante. Altro che Rose e Jack, me ne rendo conto.
ma vaffanculoo

Va beh regà qua taglio corto perché questo film mi ha già snervata abbastanza: essendo due mentecatti di dimensioni bibliche i due continuano a separarsi e mancarsi, a sto giro entra in gioco pure Trevor -il collega di Tessa- che mentre lei era in ospedale ha chiamato Hardin per dirgli di starle lontano (ma scusami, ma che vuoi tu?) quindi Hardin, uomo distrutto, se ne va a Londra da sua madre.
Tessa va a Seattle a un party di non so che (in cui il boss chiede alla vice boss di sposarlo nel modo più brutto che abbia mai visto) e sotto consiglio della madre ci va pure Hardin, quindi i due si rimettono insieme.
Fine di sto cazzo di film.

Se qualcuno è giunto fino a qui: complimenti, siete piuttosto eroici. Io sto contemplando l’idea di spararmi dopo la visione di questa cosa.
Insomma Spelacchiati cari, voi come state? Cosa mi raccontate? Come procede la vita in semi-lockdown? State uscendo di capoccia come me o siete calmi e in modalità zen? Avete qualche film bell o brutt da consigliarmi?
Fatevi avanti!
Hasta la pasta!

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Film brutt, bruttissim: “Non mi scaricare”

Buongiorno, miei cari Spelacchiati delle Galapagos, come state? Come procede la vita a zone colorate?

Oggi parlo di un film di rara bruttezza, un film veramente becero, putridamente imbecille, fastidiosamente insensato e che mi ha innervosita così tanto che stavo per lanciare via tutto e andare a vendere noci di cocco in Alaska.
Tra l’altro il film di oggi me l’ha consigliato quel PIRULO del mio migliore amico, quindi se questo post infinitamente lungo vi fa pena potete andare a picchiare lui.
“Sara devi guardarlo, lo odierai a morte.”
Ed è proprio così ragazzi, l’ho detestato dal profondo del mio cuore di capra, se questo film fosse una persona vorrei sputargli in tutti e due gli occhi e fargli la ceretta alle sopracciglia per puro sadismo.

Ma andiamo con ordine, voglio che anche voi lo odiate.


“Non mi scaricare”

Il film si apre facendoci vedere che Peter -che io chiamerò Marshall perché per me Jason Segal sarà per sempre solo e soltanto Marshall di How I met your mother- e Veronica Mars stanno insieme e sono la coppia più stucchevole del mondo: hanno tazze con le loro foto, cuscini con le loro foto, foto con le loro foto, si sbaciucchiano, si slinguazzano… insomma fanno pena da quanto sono una coppietta felice.
Se non che un giorno Veronica Mars torna a casa e c’è Marshall appena uscito dalla doccia che ha solo l’asciugamano in vita.
Regà, mezzo minuto di film e la scena è la seguente:
“Marshall, dobbiamo parlare.”
Lui spalanca gli occhi come un cerbiatto in autostrada illuminato dai fari di un tir, capisce che sta per essere piantato come un seme di pomodoro e dallo sconvolgimento LASCIA CADERE L’ASCIUGAMANO E NOI VEDIAMO IL BELINO DI JASON SEGAL INTEGRALMENTE! MA GIURO!!! MA SONO SCONVOLTA
Ora, non è che io mi scandalizzi per un belino -che poi, belino… belone direi- anzi ben vengano, ma c’è qualcosa in questa scena che mi ha lasciata stranita e basta perché è completamente fuori luogo e inutile. Non fa ridere, non è sexy, non è N I E N T E.
BOH.
Anche perché poi segue una scena che ho trovato sinceramente irritante in cui lei cerca di spiegargli perché e per come lo stia lasciando e lui passa tutto il tempo nudo ad abbracciarla. Ehm… se mentre ti lascio tu mi abbracci mentre sei nudo e flaccido il belino tu lo ritrovi sepolto in giardino, claro?

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Marshall è ovviamente devastato dalla rottura anche perché Veronica Mars si è messo con un tizio pazzo, un cantante anche lui fastidiosissimo ma di cui vi parlerò dopo; dicevo, Marshall è distrutto e passa la fase che tutti quanti abbiamo passato almeno una volta nella vita: entra in modalità “sgualdrinella per dimenticare”.
Solo che, indovinate un po? Le scene non fanno ridere. Mai. Neanche per scherzo. Neanche per sbaglio.
Va a letto con una e scoppia a piangere appena finito, va a letto con un’altra che ha il coinvolgimento di un’aringa secca, poi finisce con un’altra che continua a ripetere “ciao” durante tutto l’amplesso ed è la cosa più disagiante che abbia mai visto… 
MA QUALCUNO PUO’ SPIEGARE A QUESTI QUI COME FAR RIDERE IL PUBBLICO?

Il fratello di Marshall cerca di farlo ragionare e tenta di dirgli che Veronica Mars è una stronzetta ma lui non lo ascolta minimamente e alla fine viene convinto ad andare alle Hawaii a farsi una vacanza e staccare un po’.

Alla reception dell’hotel incontriamo quella che sarà la piaga peggiore di tutto il film: una coppia di sposini dolorosamente fastidiosa. Io stavo male in ogni scena in cui c’erano questi due, una roba inguardabile.
Esempio di dialogo di questi due mentecatti:
lei cerca di baciarlo con un po’ di trasporto e lui fa “ehi calma, ma cosa ti è entrato dentro? Sicuramente non io!”

Ho io una domanda “ma chi ha scritto questi dialogi? Sicuramente non una persona divertente!” 

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Va beh saltiamo la parte assurda e inutile in cui la receptionist più bella del mondo -credo di essermi innamorata di Mila Kunis- lo fa stare nella suite più costosa dell’hotel GRATUITAMENTE perché lui non ha prenotato una cazzo di stanza e lei si è intenerita.
Ma tutto a posto? Ma che cazzo di trama è mai questa? MA PERCHE’ A LUI DANNO LE SUITE DELLA MADONNA E IO DEVO PAGARE ANCHE PER STARE IN UN OSTELLO CON LE PULCI COME COMPAGNE DI STANZA?
Ma vaffanculo va

Comunque ovviamente chi arriva in sto cazzo di hotel? Veronica Mars col suo nuovo fidanzato, Aldous.
Ora.
Io cerco di non fissarmi sulle cose importanti e non sulle quisquilie, PERO’ ORA QUALCUNO DEVE SPIEGARMI DA DOVE CAZZO HANNO TIRATO FUORI IL NOME ALDOUS PERCHE’ IO NON CI DORMO LA NOTTE, PORCA DI QUELLA PUTTANA.

Siccome questo film è composto solo da personaggi veramente esecrabili ci tocca fare la conoscenza di un altro deficiente con evidenti menomazioni a livello cerebrale, uno così fastidioso che mi sono dovuta grattare le mani da quanto mi prudevano dalla voglia di mollargli un gancio destro in faccia; per farvi capire il tipo di persona di cui sto parlando:
“Ciao, tu devi essere Chuck”
“Quello è il mio nome continentale, qua mi chiamo Koonu!”
“Oh fico, ha un significato speciale in hawaiano?”
“Sì, significa Chuck!”
RAGAZZI TENETEMI PERCHE’ STO PER DARE UNA CRANIATA COSI POTENTE ALLO SCHERMO DEL PC CHE NON SO COSA POTREBBE SUCCEDERE
CHE CAZZO VUOL DIRE
COSA MINCHIA DICI
CHE PORCA PUTTANA DI DIALOGO E’ MAI QUESTO QUALCUNO MI SPARI IN FRONTE PER FAVORE 

Risultato immagini per non mi scaricare
LE BOTTE, GLI SCHIAFFI CHE TI DAREI CHUCK INFAME

Non contenti c’è un’altra scena con questo imbecille che racconta di quando si è trasferito alle Hawaii e fa che la prima cosa che ha fatto una volta arrivato lì è stata buttare il suo orologio.
“Wow, selvaggio!”
“No, è che il mio cellulare segna l’ora, quindi…”
MA QUINDI COSA, DI GRAZIA? QUINDI QUANTO NON FAI RIDERE DA UNO A DUE? EH? EHH????

Basta regà ora vado avanti rapidamente con un excursus di cose perchè dura una vita questo tumulto di imbecillità, questo tripudio di idiozia, questo marasma di quoziente intellettivo inferiore ai tre punti:

  • Scena che io ancora mi domando cosa cazzo voglia dire: Marshall è seduto a un tavolino e si sta mangiando una torta, arriva un cameriere strambo che fa per portargli via il piatto, lui gli dice che sta mangiando e quello risponde “ah scusa, vado a farmi fottere.”

    Scusami?
    Ma c’è una correlazione tra quello che pensi e quello che dici o avviene tutto a caso?
    MA QUALCUNO MI SPIEGA CHE CAZZO VUOL DIRE QUESTA SCENA PER FAVORE L’HO GUARDATA DODICI VOLTE, NON HA SENSO, ESCO DI TESTA
  • Aldous dedica a Veronica Mars una canzone su quanto sia bello “stare dentro di lei”.
    Fine, elegante, romantico… Sono invidiosa. Sono diventata verde come una lucertola per l’invidia. Davvero.
  • Altra scena completamente randomica: Marshall è triste e col cuore spezzato, incontra il cuoco dell’hotel che gli chiede se vuole ammazzare un maiale da cucinare e lui lo fa. Accoltella quel povero suino. Io ormai non capisco se sono gli autori del film ad essersi drogati o sono io che ho sniffato qualcosa e ora non capisco più niente.
  • Marshall e Mila Kunis si avvicinano sempre di più e mentre sono a un falò sulla spiaggia arriva l’ex di lei, lei sclera, Marshall e Mila se ne vanno in un locale in cui c’è una foto di lei in topless nel bagno degli uomini…e boh non ha senso niente
  • Altra scena con quel RINCOGLIONITO di Koonu che vede una coi capelli rossi e fa, testualmente: “che bei capelli, chissà se anche lì sotto è dello stesso colore”.
    Adesso io prendo, cerco chi è l’attore e giuro che vado a pestarlo a sangue.
  • Il nuovo tipo di Veronica Mars le chiede di andare in tour con lui. Premessa: lui di cognome fa Sorrow.
    “Dai vieni con me, sarai la regina delle Succhia-Sorrow”.
    Non siete commossi anche voi da cotanta delicatezza? Io sto per piangere. Forse è un pianto isterico però.
  • Marshall in videochiamata con il fratellastro e sua moglie che la fa mettere in modo che dalla webcam sembra che lei gli stia facendo un… Va beh.
    Con tanto di “che bella quella collana di perle, te l’ha regalata lui un attimo fa?”
    (Per chi non lo sapesse, si chiama “collana di perle” in inglese quando l’uomo eiacula sul petto/collo della donna. Così, giusto per farvi capire il livello di battute esilaranti di questo film)
  • Aldous e lo sposino insopportabile fanno dimostrazioni pratiche di posizioni sessuali.
    Vomito e non fa ridere, non fa ridere e vomito.
  • Rachel e Peter vanno a fare una scampagnata, lei si butta in mare dalla scogliera, lui è terrorizzato e non vuole farlo e lei gli urla “vedo la tua vagina fin da qui!”.
    Ahahah che belle queste battute sessiste, sono esilaranti! Non siete piegati in due dalle risate? Non siete in preda alle convulsioni? Io sì, ma non per il riso. Credo di star avendo un ictus.
  • Scena assolutamente inutile di Veronica Mars e Mila Kunis che si confrontano dicendosi solo “sei più carina tu” “no lo sei di più tu”.
    Ho assistito a conversazioni più avvincenti tra due galline.
  • Scena semplicemente aberrante in cui dopo una cena a quattro le due coppie -Marshall e Mila Kunis, Veronica Mars e Aldous- FANNO A GARA A CHI FA PIU’ RUMORE DURANTE L’AMPLESSO
    MA IO DICO
    MA CHE SCHIFO E’ TUTTO QUESTO
    MA TUTTO A POSTO GENTE? 
  • Va beh regà ma che cazzo stiamo dicendo… Aldous e Veronica Mars si mollano quindi lei prova a riavvicinarsi a Marshall praticandogli “quindici secondi di sesso orale” perchè lui poi si riveste e se ne va; Mila Kunis ovviamente si incazza e lo caccia finchè non riceve un invito a un evento di Marshall e un barista la fa ragionare dicendole “ha rifiutato del sesso orale, è una cosa incredibileee vuol dire che ti amaaaa”
    MA BRUTTA TESTA DI MINCHIA, COSA STAI DICENDO
    TU SE AMI UNA PERSONA E SEI NORMODOTATO CEREBRALMENTE EVITI LE SITUAZIONI CHE POTREBBERO DIVENTARE AMBIGUE, PUNTO, FINE, STOP, TACI E VAI A QUEL PAESE
  • Va beh regà basta questa epopea di merda giunge al termine con Mila e Marshall che si mettono insieme perché lei va allo spettacolo di lui e alla fine entra in camerino, trova Marshall nudo e noi ci becchiamo di nuovo il belino di Jason Segel. 

Minchia ragazzi…che agonia. Non credo possiate capire. Sono devastata, distrutta, sfiancata. Questa visione è stata impegnativa e mi ha demolita.
Questo film non fa ridere, non fa ridere e come ultima cosa non fa ridere. Mai. Neanche per sbaglio. Ci prova, ci riprova, ma è una roba inenarrabile, uno sfacelo.
Non guardatelo. Vi prego.
Scusate per il post super lungo, spero vi abbia almeno tenuto un pochino compagnia, la prossima volta vedrò di essere più concisa! Fatemi sapere voi come state, spelacchiatini cari, e ci leggiamo presto!

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Film Bell: “E venne il giorno”

Buonasera miei adorati spelacchiatini, come state?
Spero siate pronti ad un post cretino perché sono le due e ventitrè di notte mentre scrivo, e scrivo perché sto avendo un momento di tristezza mistica dovuta anche al Signor Batterista, mio attuale ragazzo. Madonna che strano scriverlo.
Non prendetevela con lui, è straordinariamente straordinario, le mie sono paranoie da persona pazza e schizzata quale sono; poi ci sono le mestruazioni che incombono su di me quindi sono tutta emotiva, abbiate pietà di me.

Cosa faccio dunque quando sto mezzo piangendo mezzo sclerando?
SCRIVO. Quindi vi beccate un FILM BELL per la prima volta su questi schermi, perché porca vacca questo film mi è piaciuto un sacco ma mi stavo cappottando dal ridere per certe cose.
Tra l’altro film di sir M.Night Shyamalan (er regista de “Il sesto senso”, “Split”
Ah ovviamente sarà pieno di spoiler di ogni tipo, quindi se volete recuperatelo e poi tornate qui a leggere e a farmi sapere cosa ne pensate!

E venne il giorno - Film (2008)

Ragazzi riporto questo dialogo perché io mi stavo ribaltando dal ridere, ero allibita da questa cosa ma forse fa ridere solo me che sono deficiente.
Il film si apre con questa scena meravigliosa: ci sono due tipe su una panchina, stanno leggendo, una alza lo sguardo e fa “non mi ricordo, dov’ero rimasta?”
e l’altra (che poi perché cazzo dovrebbe sapere a che pagina eri?!) “eri al punto in cui i killer decidono cosa fare della ragazza handicappata”.
MA COSA STATE DICENDO AHAHA CHE LIBRO E’ COS’E VOGLIO IL TITOLO MA PUO’ QUESTO ESSERE IL PRIMO DIALOGO DEL FILM AHAHAH
Scusate mi ricompongo, sono una persona ignobile e deprecabile, addio.

Quella che sa tutto (scusi signorina mi può dire a punto ero arrivata di “American Psycho” che porca vacca mi è volato via il segnalibro?) si rende conto che sta succedendo qualcosa di inquietante nel parco: c’è un comizio della Meloni.

No non è vero, quello sarebbe proprio il peggio del peggio, lì semplicemente tutti i presenti si sono immobilizzati -secondo me è una mega partita di “un due tre stella”- e anche la sua amica è diventata immobile fino a che non prende la bacchetta con cui si era legata i capelli e se la pianta nella gola. Ammetto che questa scena mi ha un attimo colpita, molto fico.

E venne il giorno" di M. Night Shyamalan | CineFile
Ehi lei, lei in terza fila, ho visto che si è mosso torni indietro di tre passi

Passiamo ad un’altra scena con un altro dialogo epico, regà io non so se si è notato ma mi focalizzo sulle puttanate inutili invece che sulla trama.
Cantiere: ci sono degli operai dal manto scuro -non so più cosa sia politically correct o no ormai, lasciatemi nella mia ignoranza- e uno sta raccontando una barzelletta:
“E quindi questo tipo mi fa ‘anche la tua ragazza si chiama Brenda? C’è una B sul tuo pene…’ e io gli dico ‘no amico, sul mio c’è scritto ‘benvenuto in Jamaica, ti auguro una buona giornata!”
Cioè avete capito? Perché ce l’ha così lungo che ci sta tutta la frase… eheh… basta ragazzi ma perché seguite questo blog, fatevi un favore e smettete di leggermi, io smetterei di scrivere se avessi una dignità.

Mentre io digito puttanate nel film cominciano a piovere uomini: tutti gli operai sui tetti si stanno lanciando di sotto. Forse stanno girando il video di “Raining men?” Forse hanno sentito Conte pronunciare le parole “nuovo DPCM” e in preda all’isteria hanno deciso di farla finita?
No niente del genere, ci verrà spiegato dopo; passiamo a Philadelphia -dove si sa, tutti mangiano bruschette col formaggio spalmabile dalla mattina alla sera- e incontriamo Elliott, un professore di biologia universitario, a cui viene detto di andare a casa perché -parafrasando- sta succedendo un casino.

La situa è che uno strano virus sta portando la gente a suicidarsi inibendo ogni recettore della sopravvivenza, non si sa cosa sia nè da dove venga e c’è del panico nell’aere.
Improvvisamente sto rivalutando il Covid.
Elliott e sua moglie decidono di partire e andare a casa della mamma di un loro amico, solo che in stazione la moglie, Alma, sclera perché lui ha raccontato all’amico di una loro litigata.
Ora.
Lo so, il femminismo è importante e tutto, MA QUALCUNO PUO’ DARLE UN MANROVESCIO DA PARTE MIA?
MA SIGNORA SI RENDE CONTO CHE LA SITUA E’ UN PO’ PIU’ GRAVE DI TUO MARITO CHE CHIEDE CONSIGLIO AL SUO BFF? CIOE LA GENTE SI STA AMMAZZANDO INTORNO A VOI, CARA, DOVETE SQUAGLIARVELA ALLA VELOCE, LE SCENATE GLIELE FAI DOPO MAGARI, CHE DICI?
Scusate mi calmo.
La pandemia si espande mentre sono sul treno che è costretto a fermarsi e tutti devono scendere in una cittadina sperduta.

Intanto escono centinaia di video di gente che si spara, un tizio che entra nella gabbia dei leoni e si fa magnare come uno snack pomeridiano (regà per tutto il film le scene dei sucidi sono PAZZESKE), chi si spara, chi si impicca, chi si lancia sotto ai tosaerba… Madò! Ovviamente scatta il delirio ed Elliott, Alma e la figlia dell’amico vanno con una coppia non si sa dove mentre l’amico cerca di raggiungere la moglie a Princeton.
Spoiler: l’amico non arriverà mai dalla moglie.

Elliott e le altre due quindi sono in macchina con una coppia completamente sciroccata, due tizi pazzi fissati con le piante. Ma fosse almeno marijuana cazzo, almeno uno se ne va felice… Comunque il tipo sciroccatissimo comincia a dire che seconodo lui sono le piante a produrre la tossina per difendersi da qualcosa.

Ora chiedo un attimo di attenzione, per favore, perché devo proclamare il vincitore di un premio molto ambito, il famoso premio Infame dell’Anno.
Con i poteri a me conferitimi da me stessa proclamo vincitrice di questo per niente ambito premio… Alma! Congratulazioni piccola subdola infamotta, sei proprio una merda!
Credo di sia meritata questo titolo perché mentre stanno tutti cercando di raggiungere una cittadina sperduta perché a quanto pare le piante si incazzano quando c’è troppa gente, lei si alleggerisce la coscienza rivelando al marito che un sera invece di essere stata a lavoro come gli aveva detto era andata a cena con un collega, anche se non era successo niente tra di loro lei si sentiva in colpa.

MA BRUTTO RABARBARO CHE NON SEI ALTRO, STATE VIVENDO UN INCUBO, E’ QUASI CERTO CHE MORIRETE MALAMENTE TUTTI QUANTI E TU FAI VIVERE I PROBABILI ULTIMI MINUTI DI TUO MARITO COSI, SAPENDO CHE GLI HAI MENTITO E SEI USCITA CON UN ALTRO? MA QUANTO INFAME SEI DA UNO A DUE, IN CUI UNO E’ COMUNQUE TANTISSIMO?
Ma vaffanculo, va.

E venne il giorno: il peggior film di M. Night Shyamalan, senza dubbio

Elliott capisce finalmente che le piante sono diventate razziste nei confronti degli umani, cosa per me più che comprensibile visto che la nostra razza fa cagare, quindi dice a tutti di formare gruppetti piccolini e si sparpagliano nella campagna.
Cioè regà dai, una scampagnata, chi ha portato i toast?
Elliott poi raggiunge il livello di pazzia che tutti noi in questi lockdown abbiamo raggiunto (non mentite, so che l’avete raggiunto anche voi): si mette a parlare con una pianta cercando di spiegarle che sono lì per poco e non hanno intenzioni bellicose.
Poi si accorge che è di plastica.

Passano quindi di casa in casa, sti sciacalli di merda, e il gruppo formato da quella palla di Alma, Elliott, la figlia dell’amico e due adolescenti cretini si insinuano in un’abitazione ma i due ragazzi sclerano quando il padrone di casa rifiuta di aiutarli E QUELLO GLI SPARA! SPARA AI DUE RAGAZZINI! MA CHE CAZZOOOOOO MA QUESTO FILM E’ SENZA PUDORE, CHE FIGOOOOOO
Niente ormai sono esaltata come una bertuccia che salta sulla sua roccia, mi avete persa.

Raggiungono poi la casa di una vecchia eremita e si fermano da lei, che è chiaramente me tra pochissimi anni: una vecchia rude, bisbetica, che odia il mondo e il mondo la odia, se ne sbatte le natiche flaccide di tutto e di tutti e non ha la minima idea di cosa stia succedendo perché non ha contatti con nessuno.
Minchia signora, mi insegni la via, la prego.

Dossier | E venne il giorno di M. Night Shyamalan: un loop esistenziale che  sovverte il genere | Il Cineocchio

Purtroppo la signora/me schiatta il giorno dopo prendendo a craniate ogni superficie dura le capiti a tiro mentre Elliott si rifugia in camera e Alma e la marmocchia inutile sono nel capanno in giardino.
I tre riescono a comunicare perchè c’è un tubo che collega le due cose…ma chissenefrega non ho capito, insomma, possono parlarsi.
Lui top tatone, tutto devastato, sapendo che la morte sta per sopraggiungere, dice ad Alma “non è giusto, se devo morire voglio essere lì con te” ed esce di casa per andare da leiiiii da quell’infame… però anche lei e la marmocchia escono dal capanno e si corrono incontro pronti a morire in modo bizzarro ma uniti; sono lì in un turbinio di vento e foglie (credo ci sia un Bulbasaur da qualche parte, quello è chiaramente un Foglielama… regà se non sapete di cosa sto parlando mi fate piangere) MA colpo di scena: l’attacco delle piante è finito, tutti salvi.
Cioè, così, a caso. L’attacco è durato ventiquattr’ore, si dice che fosse un avvertimento. Sì, perché le piante mandano avvertimenti, certo. Prima via fax, poi via mail e se proprio non capisci ti chiamano al cellulare.
Va beh, io speravo che Alma si prendesse a pugni da sola fino a schiattare e invece ce la ritroviamo mesi dopo insieme ad Elliott ad accudire la figlia del loro amico (cioè sta bambina ha visto più gente morirle davanti di chiunque altro, se non diventa una serial killer psicopatica lei non lo diventa più nessuno), e rimane pure incinta.

Il film si chiude con una scena notevole: siamo a Parigi, in un giardino, quando parte il fruscio di foglie e tutti i presenti si immobilizzano.
Fine.

MINCHIAZZA REGA’ CHE FILMAZZO! Cioè è del 2008 ma è proprio figo, l’idea è figa, gli attori sono fighi, io ho avuto dell’ansia incredibile in certi momenti e tutte le scene di suicidi sono qualcosa di sconvolgente! Era davvero come quando vedi un’incidente in autostrada, che non vuoi guardare ma è più forte di te e quindi distogli un attimo lo sguardo e poi torni a sbirciare… Molto figo. 
Voi l’avevate già visto? Vi era piaciuto? O l’avete trovato una vaccata, come alcuni miei ignorantissimi amici che ora depennerò dalla lista di persone con cui voglio avere a che fare?
Ditemi se questa cosa del “Film Bell” può funzionare o se è meglio che io rimanga a parlare solo di quelle ciofeche cinematografiche in cui mi imbatto, non so se possa funzionare anche così quindi attendo un vostro parere!
Per il resto spero stiate tutti bene, che siate in zona rossa, gialla, verde, blu o a pois violetti.
Hasta la pasta regà!

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Film Brutt: Twilight

Buongiorno miei prodissimi ragazzuoli sempre più spelacchiati -vi vedo che avete quasi l’alopecia, dovete rilassarvi- come state? Io qua sono sempre sul filo dell’incoronimento, al primo starnuto mi porto le mani al cuore pensando “ecco, Dio, vengo su“.

Oggi vorrei sdrammatizzare un po’ la situa perché se invece di scrivere mi metto sui social sento che al prossimo post su Maradona o sul Covid mi sbucheranno sei teste e comincerò a sputare fuoco e fiamme come Drogon con la raucedine.

Best Drogon GIFs | Gfycat

Urge però fare una premessa doverosa, un’ammissione di colpa che potrà essere usata contro di me in tribunale: a me Twilight piaceva. Giuro. In gioventù ero una twilighter, ma a mia discolpa posso dire che tutt’ora ritengo il primo libro della saga una lettura piacevole. E’ il resto che è un ammasso di cose inutili e astruse.
Detto ciò parleremo del film, che invece è insalvabile su tutta la linea.

Il film si apre con un monologo di straordinaria profondità, parole che verranno incise sulla pietra e mai dimenticate: “Non ho mai pensato a come sarei morta” (e già qui parti male, che cazzo vieni a dirlo a me che ci penso ogni giorno da ventisei anni più o meno ininterrottamente?) “ma andarmene al posto di qualcuno che amo mi sembra un bel modo per andarmene.
MA SEI CRETINA UN BEL MODO PER ANDARTENE E’ IN UNA MEGAVILLA CON BALDI GIOVANI SEMINUDI CHE TI IMBOCCANO DI CUCCHIAIATE DI NUTELLA MENTRE SGUAZZI NELL’ORO, POSSIBILMENTE SOTTO DROGHE LEGGERE, E LEONARDO DICAPRIO AL TUO CAPEZZALE CHE TI GIURA AMORE ETERNO!
Al posto di qualcuno che ami… che pezzente.

Queste parole ci arrivano direttamente dalla protagonista, Bella -che poi, bella… carina, dai- Swan.
Come descriverla… Una mentecatta.
Un’ameba dalle sembianze quasi umanoidi, un essere acefalo senza quoziente intellettivo, un invertebrato senza spina dorsale… Avete capito.
La nostra bislacca protagonista deve andare a vivere dal padre in una cittadina sperduta tra le montagne e la nebbia -credo stia venendo qui a Novara quindi- e sprizza annichilimento da ogni poro.
Per farvi capire il tipo di persona di cui stiamo parlando, lei arriva in sta cazzo di città, il padre va a prenderla in aereoporto e lei si fa il viaggio in macchina con un cactus in mano.
Bella, posso darti un consiglio su dove infilarti quella pianta grassa quanto me?

Twilight bella swan GIF - Find on GIFER

Inizia ad andare a scuola in questa nuova mirabolante cittadina inutile e per qualche assurda ragione fa pure amicizia, cosa per me assolutamente incomprendibile data la personalità di Bella: un misto tra una foglia secca e un pesce palla. Credo sia più che altro l’incontrastabile potere della vagina perché ogni penemunito della scuola sembra rimanere folgorato dalla vista del viso pallidino di Isabella Swan.
La nostra piccola mentecatta va a pranzo in mensa e qui finalmente conosciamo lui, il solo e grazie a Dio l’unico: Edward Callo, l’incubo di ogni feticista.

edward cullen gifs Page 22 | WiffleGif
Ho visto barracuda con più fascino

Va beh, si chiama Cullen di cognome, ma pure lui ha la personalità di un bozzo del piede quindi… Nomen omen.
Tra l’altro la scena in cui compare per la prima volta è terribile, lui ha il sex appeal di una cimice morta, avete presente quando ne trovate una capovolta, con le zampette rattrappite? Ecco. Idem.
Lui le passa a fianco e lei praticamente già ha un orgasmo, peccato che poi quel citrullo lei se lo ritrova come compagno di banco a biologia e lui passa il tempo a fissarla con odio estremo senza nemmeno rivolgerle la parola.
Ovviamente dopo queste occhiate cariche di disprezzo lei è già completamente cotta e ossessionata, “devo capire perché mi odia così tanto, bla blaaaa” ma i giorni successivi lui sparisce dalla circolazione e quando torna è una persona nuova: le ronza intorno come una mosca su una deiezione di animali, cerca di psicanalizzarla con duemila domande -zio, se vuoi psicanalizzare anche me gratuitamente io ci sto, neh- fino al punto di svolta che ora andrò a narrarvi.

Yzma animated gif - cattivi Disney foto (38395353) - fanpop - Page 8

Siamo nel parcheggio della scuola, Bella non si capisce che cosa minchia stia facendo ma è a fianco al suo stupido pick up a lanciare occhiate bizzarre alla famiglia Calli quando un furgoncino sbanda, fuori controllo, proprio verso di lei: parbleau, e ‘mo?
Attimi di panico sugli spalti, noi siamo tutti lì a pensare “dai, spiaccicala, spiaccicala!” come Yzma di “Le follie dell’Imperatore” ma quella mozzarellina vivente -alias Edward Cullen- con lo scatto felino di chi non si fa i cazzi propri si catapulta al fianco della donzella e spinge via a manate il veicolo che minacciava di farci un favore seccandola lì sul colpo.
Grazie Edward, eh.
Lei tutta un tripudio di espressioni sconvolte (quindi ha solo la stessa espressione per tutto il tempo) e occhi da triglia impanata, lui fa tutto lo strafottente e non le da spiegazioni se non un fastidiosissimo “è stata una scarica di adrenalina, cercalo su Google”, a cui io avrei risposto con “cerca su Google il cazzo che me ne frega di te, coglioneeeee”.

bella and edward - Twilight Gif (162883)
Il miglior attore qua è stato il furgoncino

Altri dialoghi di un certo spessore tipo “non credo dovremmo essere amici” cit il ragazzo fantasma che la segue ovunque e cerca di parlarle ogni quattro secondi e mezzo. E lei “non capisco perché ti dispiaccia avermi salvata”… Ma vedi un po’ te, hai visto che fa robe fuori dalla portata dei comuni mortali e potresti dirlo potenzialmente a chiunque, secondo te perché teme di aver fatto una cazzata? MAH.
Gallinacea pure tu.
“Se tu fossi furba staresti lontana da me”
“E se mia nonna avesse le ruote sarebbe una carriola, testa a pera.”

Essendo comunque due deficienti non riescono a starsi lontani più di mezzo secondo, una roba veramente raccapricciante da quanto sono patetici, nemmeno io con la nutella ho questo rapporto morboso.
Un vecchio amico di infanzia di Bella però comincia a metterle la pulce nell’orecchio: secondo la sua tribù i Cullen sono creature millenarie che scassano le balle da centinaia di anni.

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Andiamo avanti con la rubrica “Bella anima della festa”: va con due compagne di scuola ad aiutarle a scegliere l’abito per il ballo scolastico e mentre loro sono lì tutte infighettite con abiti lunghi e taccazzi lei se ne sta in un angolo a scarabocchiare su un libro.
MINCHIA MA TI DAI UNA SVEGLIATA, PORCA DI QUELLA MISERIACCIA LADRUNCOLA? MA DOVRESTI BACIARE DOVE CAMMINANO QUELLE DUE CHE TI RIVOLGONO LA PAROLA NONOSTANTE TU SIA UNA PIATTOLA!
Ma no, lei è diversa, a lei non importano i vestiti bellissimi, lei è scema.

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Lascia le amiche in negozio e va in questa straminchia di libreria ma mentre torna indietro per raggiungere le compagne, che a questo punto spero l’abbiano abbandonata lì come un rifiuto, viene seguita da un gruppo di ragazzi inquietanti con chiari intenti poco raccomandabili -Feltri direbbe che vogliono 

Edward le salva le pallide chiappe e vanno a cena, dove avviene uno dei dialoghi più inquietanti del mondo.
Ragazze e ragazzi all’ascolto, quando qualcuno dice queste parole è il momento di fare fagotto e andarvene. Correndo. E urlando, possibilmente.
“Mi sento molto protettivo verso di te” è un biglietto di sola andata per “amore criminale”.

Va beh, tornano a casa, lei ormai ha unito tutti i puntini dunque le due menti brillanti e brillantinate se ne vanno nel bosco lontano da tutto e da tutti e succede questo:

“Quanti anni hai?”
“17.”
“Da quanto tempo hai 17 anni?”
“Da un po’. E anche da un Tevere, ora che ci penso.”
E poi ancora:
“Io so cosa sei.”
“Dillo. Ad alta voce.”
Lei prende fiato “Un pirla.”

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Segue scena in cui lui cerca di dimostrarle quanto sia pericoloso; come? La agguanta e la porta in una radura, qui si spoglia mostrando un fisico eccesssivamente deludente e così vediamo che lui è come una di quelle magliette piene di paiettes che tanto piacciono alle vecchie: sbrilluccica alla luce del sole.
Edward, un po’ complessato, pensa di disgustarla ma Bella è completamente andata, partita per la tangente, irrecuperabile: “sei bellissimo”.
Lui fa cose a caso per cercare di spaventarla -tipo correre in tondo super velocemente e sradicare arbusti- e con una sincerità notevole le dice che non desidera altro che magnarsela. Lei ha solo reazioni normali: “ho paura. Non di te, ho paura di perderti”.

MINCHIA MA SEI SERIAMENTE COSI IMBECILLE? MA NON LO CONOSCI NEANCHE, TI VUOLE MAGNARE COME UN FIORE DI ZUCCA PASTELLATO, DOVRESTI PRENDERE LE TUE COSE E DARTELA A GAMBE!

Altre citazioni incredibili che non ricordo benissimo ma erano una cosa tipo “e così la bertuccia si innamorò di Lucio Dalla”
“Che macaco birichino… e che barbagianni pazzo e masochista..”

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Insomma, alto livello.

Non so se qualcuno di voi si ricorda questo cartone ma nella mia infanzia c’era immancabilmente “Un tritone per amico”, bellissimo. Qui invece inizia la saga “Un vampiro per fidanzato”, solo che Bella scopre molto presto che le attività da svolgere col suo ragazzo sono limitate: niente limonate focose perché se gli parte l’ormone la disintegra, sesso men che meno, quindi cosa rimane? Cena insieme? No, lui non mangia. Dormire insieme? No, lui non dorme. ‘Na birretta semplice semplice? No, lui non beve.

MINCHIA CHE PALLE EDWARD. 

Dopo neanche due giorni il vampirello la porta a casa per presentarla alla famigghia, di cui l’unica che si salva è Rosalie che detesta Bella come è giusto che sia. 

Regà saltiamo cose che non ne usciamo più, tanto abbiamo capito che questi passano il tempo a fissarsi nelle palle degli occhi per ore e ore.

La famiglia Calli va a fare una partita di baseball e si porta dietro Bella, tipo cagnolino, e mentre loro fanno acrobazie incredibili con quel gatto morto del cantante dei Muse che agonizza in sottofondo (non linciatemi please), e finalmente arriva il vampirone cattivone figone che giustamente vuole farsi uno spezzatino di Isabella Swan sfumato col vino; i Calli partono in difesa della cretina, succedono cose, inseguimenti inutili, Bella che non si sa come riesce a scappare dalla guardia dei Calli e pensando di dover salvare sua madre va dove quel figo incredibile di James le ha detto di andare.

Scontro tra mostri, Edward vince e il povero James sembra morire ma in realtà va ad Orange County a fare surf.
Rottura di balle infinita perché Bella è stata morsa da James quindi Edward che non vuole che lei si trasformi si mette a succhiarle il sangue dalla ferita per aspirare il veleno, come si fa quando sei in montagna da solo e ti morde una vipera.
Tutto normale no? Ma minchia.

Il film finisce con tutti felici, Edward e Bella al ballo di fine anno che si promettono amore eterno e l’amante cattiva di James che li fissa con astio da una finestra.
Ma io dico, sei una vampira, vai lì e la sgozzi in quattro secondi netti, che diamine aspetti? Boh, se non sono tutti scemi dal primo all’ultimo non va bene mi sa.

Fine

Regà ora passo la palla a voi: avevate visto il film? Vi era piaciuto? Vi eravate innamorati tutti quanti di Bella o di Edward o magari pure di Jacob, che alla fine è il più figo di tutti?
Fatemi sapere come vanno le cose nelle vostre regioni e nelle vostre vite, che qua se non ci sosteniamo un po’ a vicenda è la fine.
Hasta la pasta!

Pubblicato in: film, filmando, Senza categoria

Sono tornata con un Film Brutt!

Miei amati spelacchiati, sono tornata! Chiedo umilmente perdono per la latitanza ma il mio pc era praticamente defunto, spacciato, sul filo del rasoio tra la rottamazione e la muerte. Non avendo grano però l’ho affidato alle cure di un mio amico e ora sembra quasi funzionare, incrocio anche le dita dei piedi nella speranza che sopravviva per altri dieci anni minimo.
Essendo una capra non mi trovo molto comoda a usare WordPress dal cellulare, sono vecchia ormai, quindi nei prossimi giorni aspettatevi le mie incursioni nei vostri blog!!

Ma ora passiamo al film Brutt di oggi, ovvero: RACCONTAMI DI UN GIORNO PERFETTO.

Il nostro meraviglioso film si apre con il protagonista maschile, Theodore, che corre. Dove vada non ci è dato saperlo ma lui corre, corre, corre come Forrest Gump. Starà scappando dalla pula perché non ha l’autocertificazione? Starà correndo a casa perché é giovedì e sua mamma ha fatto gli gnocchi? Chi può dirlo, fatto sta che mentre è lì che scorrazza come un capretto nel prato passa su un ponte e vede una ragazza che si è arrampicata sul bordo e guarda giù, chiaramente pronta a lanciarsi a palla di cannone e sfracellarsi al suolo.
Il nostro genio cosa fa, dunque? Chiama la polizia? Cerca soccorsi, come si dovrebbe fare in questi casi?
No, lui le si avvicina di soppiatto, alle spalle, e le chiede “che stai facendo?!”

NO MA VUOI ANCHE DARLE UNA SPINTA GIA’ CHE CI SEI O TI BASTA COGLIERE DI SORPRESA UNA CHE STA CHIARAMENTE TENTANDO DI SUICIDARSI IN BILICO TRA SANTI E FALSI DEI CON QUEST’INSENSATA VOGLIA DI EQUILIB- scusate, mi sono lasciata prendere, Negramaro nel cuore.
Cretino d’un Theodore.
Lei gli dice di andarsene, lui salta su insieme a lei e comincia a fare -non so come altro descriverlo- il pirla (cioè si mette a fare l’equilibrista su una gamba sola, ma che cazzzz) ma in qualche modo riesce a far desistere la ragazza dal diventare una polpetta di carne umana.
Questo è il primo incontro di queste due menti brillanti, e se il buongiorno si vede dal mattino questo sarà proprio un film irritante.


Dopodiché purtroppo ci tocca conoscere meglio i nostri personaggi: lui è uno che a scuola chiamano “schizzato”, ha fatto un notevole numero di risse, prende brutti voti e cosa per me ancora più importante ha un senso dell’umorismo così basso che non farebbe ridere neanche una iena rydens sotto allucinogeni. Vi dico solo che per Teodoro il massimo del divertimento è chiamare lo psicologo della scuola “Embrione” perché si chiama “Embry”. Ditemi voi quando dovrei ridere, grazie.
Ma pure l’altra, Violet, non è messa tanto bene: in estate sua sorella è muerta in un incidente d’auto e lei è ovviamente tutta traumatizzata; non sorride neanche per sbaglio, non parla con nessuno, non sale più su nessun’automobile, è un’inetta tutta strana che ciondola da una parte all’altra della scuola tutta intimorita e curva come un salice piangente.  Ad aiutarla per fortuna c’è sua mamma, che il giorno del compleanno della sorella PORTA IN TAVOLA UNA DI TORTA DI COMPLEANNO DICENDO “L’ABBIAMO SEMPRE FATTO”! DONNA MA CHE RAZZA DI PROBLEMI HAI MA TI PARE UNA ROBA NORMALE DA FARE MA SEI SCEMA MA COME TI SALTA IN TESTA?! AL COMPLEANNO DELLA MIA DEFUNTA SORELLINA TU FAI UNA TORTA E TI ASPETTI CHE IO NON MI METTA A URLARE PER POI CORRERE A TESSERARMI ALLA LEGA PER LA DISPERAZIONE?
Mi immagino Salvini che va a casa loro, citofona e fa “Scusi, lei è una mentecatta?”

Theodore è bizzarro quanto lei e tra le altre cose lui ha una miriade di post-it attaccati alla parete di camera sua, roba che nemmeno Francesco Sole ha mai raggiunto questi liveli di pazzia; ci scrive su cose tipo “sono sveglio”, “corri”, “oro”, “per te mentirei”… Ma un post it gigantesco con scritto “SONO UN PICIU” no? Giusto per ricordartelo ogni mattina, sia mai che ti dimenticassi…


Teodoro comincia ad ossessionarsi con l’incidente della sorella di Violet, cosa che io ho trovato inquietante all’ennesima potenza, e continuano a succedersi scene a caso che non hanno il minimo senso. Esempio? Violet entra in classe, le cadono i libri perché è anchilosata, tutti ridono e Teodoro cosa fa? Ribalta il banco per spostare l’attenzione su di sé.
A questo punto comincio a pensare di essere io la cretina che non capisce come le cose siano legate ma poi mi rendo conto che io non c’entro niente e che sono tutti completamente fuori controllo perché ci si mette pure il professore, che dà come compito a coppie “andare in esplorazione per trovare i posti più belli dell’Indiana.”
MA CHE MINCHIA DI COMPITO E’ MAI QUESTO A DEI LICEALI ALL’ULTIMO ANNO!? MA COSA STIAMO DICENDO MA COME FUNZIONA IL SISTEMA SCOLASTICO AMERICANO MA QUESTI POSSONO FAR DOMANDA PER HARVARD PER L’AMOR D’IDDIO! MA CHE RAZZA DI MATERIA INSEGNI, DEFICIENZA AVANZATA?

Ma ragazzi adesso arriviamo al momento top di questo film, quello che ha fatto vacillare la mia fede nell’arte cinematografica e mi ha quasi fatto scaraventare il computer giù dal balcone.
I due cominciano a interagire, partono per il primo grande viaggio per quel cazzo di compito e dopo qualche giorno si mettono a messaggiare E COMINCIANO A RIMBALZARSI CITAZIONI DI LIBRI CERCANDOLE SU INTERNET!!! CITAZIONI DI CESARE PAVESE E VIRGINIA WOOLF GOOGOLATE, MA COSA C’E’ DI SBAGLIATO IN VOI, QUALCUNO MI CAVI GLI OCCHI CON UN CAVATAPPI VI PREGO, COSA STO GUARDANDO!?
MA PERCHE’!?

MA POI SONO CITAZIONI COMPLETAMENTE A CASO, NON HANNO SENSO, NON HA SENSO LA SCENA, QUALCUNO MI STACCHI I BULBI OCULARI PER FAVORE!
SE A MALAPENA SAPETE L’ALFABETO COSA CITATE VIRGINIA WOOLF SENZA AVERLA MAI LETTAAAAA
MA POI CHE IMMANE FASTIDIO, PERCHE’ DOVETE CERCARLE SU INTERNEEEEEEEEET SIETE PROPRIO DEI CRETINIIIII!
Non credo di aver mai desiderato così tanto poter entrare nello schermo e dare uno schiaffo a qualcuno.
Madò ragazzi il nervoso che mi è salito qui, mi si sono incendiati i capelli come succede ad Ade in Hercules.

Basta vado avanti se no mi esplode una vena.
Si prosegue con loro due che stringono amicizia (solo perché Theodore le sta addosso come la puzza sui facoceri, vi prego ditemi che cogliete la stupida cit) poi a Violet viene detto che lui è uno schizzato violento  (scusami ma tu in che minchia di scuola sei stata fino a quel momento?) quindi cerca di allontanarlo e lui cosa fa? Dorme nel giardino di lei per incontrarla al mattino e incastrarla con i suoi genitori per convincerla a proseguire la ricerca dei posti meravigliosi insieme a lui.
Ma io ti do una mazzata così forte che ti faccio saltare ogni singolo dente e poi devi andarteli a cercare nel prato, ti riduco in pezzetti così piccoli che ti metteranno in una scatola con scritto “puzzle 5000 pezzi”, lo capisci? DORMI NEL MIO GIARDINO? MA TI SEI ESTRATTO I NEURONI, LI HAI SBRICIOLATI E POI TE LI SEI FUMATI?

Comportamenti da pazzo psicopatico a parte nel giro di un viaggio in macchina Theodore fa passare a Violet la paura delle auto e arrivano nel luogo prescelto.
Che posto sarà mai, secondo voi?
Ma è ovvio, che razza di film per adolescenti sarebbe se non ci fosse un lago bellissimo e sperduto nella natura che conoscono soltanto loro due?
Si fanno una nuotata, si slinguazzano, lei vede un’enorme cicatrice sul fianco di lui e scopre che se l’era procurata da solo ma non è che si pone delle domande; lui lancia qualche frase enigmatica che lei ignora, sembra andare tutto bene per un po’ di scene (inutili) ma  poi cominciano gli strani comportamenti del Teodoro nostro che sfociano in una rissa violenta nel corridoio e poi nella sua sparizione.
Letteralmente, sparisce. Nessuno sa dove sia.
Si dissolve nell’etere e a nessuno frega un cazzo.
Lei chiede al migliore amico di Theodore che cosa stia succedendo e lui le risponde una roba tipo “massì a volte lui sparisce per giorni, è difficile ma gli voglio bene quindi gli resto accanto” MA SCUSAMI? MA SE GLI VUOI BENE COSA FAI FINTA DI NULLA E ATTENDI CHE RITORNI? TU, DA MIGLIOR AMICO QUALE TI RITIENI, ALZI IL CULO E VAI A CASA SUA A PARLARE CON LA FAMIGLIA DI THEO, NON STAI A GRATTARTI IL SOTTOPALLA! 

Boh niente io salto tutto quanto e vado alla fine, preparatevi.

Quale sarà il finale di questo film?
Theodore si suicida nel lago in cui aveva portato Violet.

Io ero basita.
Finalissimo issimo lei scrive un discorso che dovrebbe essere strappalacrime ma è soltanto una roba indegna su quanto Theodore fosse speciale e sensibile e vivesse il mondo in modo diverso.
ECCO, ESATTAMENTE NO, MIA CARA.
ERA UN POVERO RAGAZZO MALATO, CHIARAMENTE DEPRESSO, CHE NON E’ STATO AIUTATO DA UN CAZZO DI NESSUNO E ALLA FINE E’ MORTO IN MANIERA ORRIBILE, SOLO COME UN CANE, PERCHE’ CONVINTO CHE LA VITA AVREBBE SEMPRE E PER SEMPRE FATTO SCHIFO.
POSSIAMO CORTESEMENTE PIANTARLA, AUTORI DI YOUNG ADULT DEI MIEI STIVALETTI CONSUNTI, DI RAPPRESENTARE LE MALATTIE MENTALI COME QUALCOSA DI COOL?

Permettetemi delle riflessioni, anzi una sola: la salute mentale non sanissima non è cool. Non ti rende speciale. PER NIENTE. Ci devi convivere, devi imparare a gestirti, a trattarti, non è nulla di cui vergognarsi ma non è neanche una roba di cui vantarsi urlando “guardate come sono fico perché sono depresso/bipolare/ansioso/qualunque altro disturbo!”.
Basta, concludo se no andrei avanti per ore, fatemi sapere voi come state, cosa combinate, che cos’avete visto in questo periodo di assenza spelacchiata?
A prestissimo, parola di lupetto!