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Film Brutt: Lupo Vichingo, recensione

Buongiorno miei cari Spelacchiati, come state?
Io sono tornata in modalità zen. Vi aggiornerò sulle mie peripezie di salute in un altro momento però, questo post è un Film Brutt lunghissimo, spero di salvarvi dalla visione di questa cosa tremenda!
E’ il mio regalo pasquale per voi!

Oggi infatti torna a bombazza con un film che ho guardato con l’incredulità nei miei occhi marroncini perché non potevo credere a cotanta bruttezza messa su pellicola.
Ma partiamo dal titolo, che secondo me è da lì che parte il brutto.
Se non bisogna giudicare un libro dalla copertina è anche vero che il buongiorno si vede dal mattino, e ora che ho esaurito i modi di dire posso dirvi che qua non c’è neanche il buongiorno, qua si parte male e si finisce peggio.

Ora, immaginatevi di aver prodotto un film sui lupi mannari, un film in cui ‘sti cazzo di lupi (che poi è uno solo) siano tra noi umani perché due miliardi di anni fa un vichingo ha acchiappato un cucciolo e bla bla bla… Come lo chiamte ‘sto film?
Una cosa tipo “il terrore della foresta”? “L’ululato del mannaro”? “Attenti al cane”?
No
loro l’hanno chiamato “ Lupo Vichingo”
ma che cazzo di titolo è mai questo
ma perché mi devo ritrovare a guardare film di cui odio persino già solo il nome
lupo vichingo… ma vaffancul
o



Comunque.
Questa perla del 2022 (quindi recente, non so come possano aver usato una CGI così agghiacciante) si apre con un gruppo di Vichingi  -che sorpresa cazzo, avete capito perché si chiama così il film? Perché c’entrano dei Vichingi! Pazzesco, vado a lanciarmi dal balcone per la sorpresa- che invadono la Norvegia, saccheggiano di qua, depredano di là finché non giungono ad un’abbazia e trovano una stanza segreta in cui c’è ‘sto cazzo di cucciolo di lupo. A parte che è fatto male che peggio non credo si potesse, ma poi io dico sei un vichingo cattivo, hai distrutto tutto sul tuo percorso, trovi un cucciolo di lupo e non lo affetti con la sciabola? Ma disintegralo, no?
No, se lo portano in nave. Poi ovviamente quando la nave arriva a destinazione tutti gli energumeni a bordo sono muerti. Come abbia fatto la nave a tornare in patria non si sa. Okay.

Lupo Vichingo Recensione: i lupi del nord - Kaleidoverse

Thale è la nostra protagonista, che ovviamente è cretina come quasi tutte le protagoniste dei film horror, ma non solo è inutile al secolo ma è pure una piaga. E’ odiosa. Fin dal primo istante non si può non disprezzarla, anche perché nella prima scena c’è il compagno della madre che le dice “va che se vuoi chiamarmi papà… a me farebbe piacere…” e lei “ma tu non sei mio papà”. E se ne va.
Simpatica, vero? Da randellare così, come passatempo.

Capiamo che Thale oltre ad avere un nome particolarmente bruttino è nuova in città, si è trasferita da Oslo dopo che suo padre si è ammalato ed è deceduto, quindi lei è tutta astiosa e rancorosa verso la vita. Un po’ come me, quindi.
Tra lei e un compagno di scuola, Jonas, c’è del tenero e lui la invita sulla spiaggia ad una festa dove le presenta i suoi amici.

Uno di loro le chiede cosa sia successo ad Oslo, da dove si è trasferita, perché hanno sentito dire che lei si drogasse,E SENZA ALCUN MOTIVO COMPRENSIBILE AL GENERE UMANO LEI RISPONDE “HO COMMESSO UN OMICIDIO!”
… Ma sei normale? Ti chiederei se ti droghi ma sappiamo già che la risposta è sì, il che effettivamente spiega un po’ di cose.
Quando si allontana per cercare Jonas uno degli amici le fa “vai a commettere un altro omicidio?”
E LEI COSA RISPONDE, DALL’ALTO DEL SUO SOTTILE ED ARGUTO SENSO DELL’UMORISMO, DELLA SUA SAGACIA?
Lo guarda negli occhi e fa “Ucciderò te”.
Ora.
Io non è che voglia sempre far polemica su tutto, però… Io ho un coso nel cervello e vi assicuro che nemmeno a me capita di avere conversazioni così imbecilli e senza capo né coda.
Ma anche perché se una mi risponde così la mando a fare in chiul in tempo record, ma che diamine.

Passano seicento ore e visto che Jonas non si trova da nessuna parte Thale lo va a cercare e lo trova a parlare vicino al bosco con un’altra tizia; un attimo dopo quei due vengono attaccati da qualcosa di mostruoso che non ci è dato vedere per ora; la ragazza viene trascinata nella foresta urlante, Thale viene morsa alla spalla, e Jonas boh, non si capisce, è solo coperto di sangue.

Lupo vichingo: Film horror Netflix, lupo mannaro, trama- The Wom


Il tempo va, passano le oreeee e finalmente faremo l’amoreeeee
Ah no scusate, ho sbagliato, mi sono lasciata prendere dall’Alex Britti.
Dicevo, dopo qualche giorno viene ritrovato il corpo della ragazza che era stata trascinata nel bosco; è stata mezza sbranata da qualcosa di misterioso e hanno trovato un artiglio gigante su un tronco; insomma pensano ci sia un grosso lupo nei dintorni e già si mettolo a lucidare i fucili per andare a farsi una pelliccia.
Intanto Liv, la madre di Thale nonchè unico personaggio sensato interpretato per di più da una persona che sa recitare, si rivolge al più grande esperto di predatori della Norvegia, che apparentemente ha circa trent’anni.
A circa trent’anni ovunque nel mondo sei un disoccupato che fa lavoretti a caso pur di sopravvivere e probabilmente abiti ancora con tua madre, oppure stai studiando e facendo master qua e là come se non ci fosse un domani… ma lui no, lui ha sei lauree e uno studio veterinario tutto suo, ‘sto espertone che decide di aiutarla a capire cosa si nasconda nel boschetto norvegese.

Nel frattempo pure un vecchio senza un braccio va a parlare con Liv per dirle che chiaramente la cosa che sta gironzolando nei boschi con carne di ragazzina nello stomaco è un lupo mannaro.
Ma non è che le spiega cose, cerca di convincerla, nada de nada: va li, le dice “è sicuramente un mannaro!”, le da un po’ di proiettili d’argento e se ne va.
Uno. Più. Sciroccato. Dell’. Altro.

Va beh cerchiamo di arrivare alla parte saliente e salata di ‘sto coso che mi sto rompendo le balle da sola a scriverci su, figuriamoci voi a leggerci (giù). Mamma mia che simpatica che sono, lo so, lo so. Vi ricordo che ho un problema al cervello, quindi ogni mia battuta di dubbio gusto è giustificata.

Inizia la caccia al lupoide.
La madre di Thale prende parte alla battuta di caccia e ovviamente come in ogni film brutto la gente si divide senza alcuna ragione; un attimo dopo due dei cacciatori vengono raggiunti da questo coso schiattano.
Liv nel frattempo è entrata da sola in una grotta e ha trovato la tana del bestione, che guarda caso torna casa in quel momento.

Lupo vichingo, nuovo horror su Netflix - LetteraturaHorror.it

ORA
QUALCUNO MI DIA UN SEDATIVO
IO MI RIBALTO COME UNA TARTARUGA
MA IO COSA POSSO DIRE DI QUESTA CGI
COSA DEVO DIRE

FILM DEL 2022 CON UN LUPO FATTO COSI’, DEVO DAVVERO COMMENTARE? MA IO VI RICORDO CHE NEL 2001 USCIVA HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE, CHE ERA FIGLIO DEI SUOI TEMPI MA C’ERA UN CANE A TRE TESTE CHE A CONFRONTO ERA SPETTACOLARMENTE REALISTICO.
NEL 2001 USCIVA IL SIGNORE DEGLI ANELLI, PER DIOOOOOOO!

MA COS’E’ QUEL MUSO FATTO COSì, MA QUESTO SAREBBE IL SEGUGIO INFERNALE!?

CHE POI ANDREBBE ANCHE BENE SE FOSSE UN FILM DI UN CERTO TIPO, MA QUESTO VUOLE SPACCIARSI PER UN FILM REALISTICO PORCA DI QUELLA VACCHISSIMAAAA NON CE LA FACCIO RAGAZZI QUALCUNO MI FERMI

AVRANNO ANCHE SPESO UN SACCO DI SOLDI PER QUELLA ROBA Lì A NESSUNO E’ VENUTO IN MENTE DI DIRE CHE FA SCHIFO?!?

Scusate, mi calmo.
Dicevamo, con calma e pacatezza: mi sembra doveroso specificare che gli effetti speciali usati per codesta scena possano lasciare a desiderare un pubblico abituato ormai ad assistere ad altri tipi di immagini generate con la computer grafica (da lì, CGI).

Ma andiamo comunque oltre perché io mica getto la spugna davanti a un lupo fatto male, no? Devo capire perché quella deficiente di Thale non va in farmacia a farsi prescrivere un antibiotico per il morso sulla spalla che chiaramente si sta infettando, per esempio. Signorina lo sanno tutti che se si viene morsi da un cane randagio si va a fare dritti filati l’antirabbica TU SEI STATA MORSA DA NON SAI NEANCHE COSA E TI TIENI LA SPALLA SMACIULLATA, MA CHI MAI FAREBBE COSI PER TUTTI I BABBUINI DEL MONDO!?
Io se mi parte una pellicina da un dito mi faccio ricoverare sei mesi, questa ha una spalla che cade a pezzi, allucinazioni, super sensi e se ne sbatte le natiche a tempo di musica.

Intanto sua madre, che è l’unico personaggio decente in questa marmaglia, è l’unica che fa qualcosa per capire che diamine stia succedendo; va dal giovanissimo veterinario super espertone di predatori e lui fa “eh ho chiesto altri pareri e l’unica spiegazione è che si tratti di un licantropo… però non esistono.”
… E QUINDI!?!?! MA CHE CAZZO DI FRASE E’? E POI STA Lì A FISSARE LIV COME UN CITRULLO
MA COSA MI STA A SIGNIFICARE
MENO MALE CHE SEI L’ESPERTONE ESPERTISSIMO, MA LO VEDI CHE AVEVO RAGIONE IO E SEI TROPPO GIOVANE PER STARE AL MONDO?!

Va beh finalmente succede quello che abbiamo capito sarebbe successo circa alla seconda scena del film, ovvero Jonas e Thale sono in giro insieme (ma uno è un ameba e l’altra è cretina, come diamine fanno a voler uscire l’uno con l’altro? Ma chi in generale vorrebbe uscire con Jonas, che non ha una personalità ed è un personaggio assolutamente inutile? Giuro avrà cinque battute in tutto il film, e nessuna di quelle cinque ha una profondità superiore a quella di una pozzanghera alta un millimetro)e finalmente in cielo appare la luna piena: Thale si trasforma in lupo e sventra Jonas.
Ho quasi esultato.
Poi mi sono ricordata che con quella CGI non era possibile esultare nemmeno per la morte di quel mollusco.
Comunque Spelacchiati mai provata così poca empatia ed emozione in una scena di smaciullamenti, giuro. Niente. Me ne fregava meno di zero, volevo solo che finisse, come il mio turno quando sono a lavoro.

Da qui in poi scatta il delirio più totale e assoluto; un medico stacca direttamente l’ossigeno a cui è attaccato un poliziotto che era stato morso, così, brutalmente. Cioè non è che magari si poteva rinchiudere da qualche parte e studiare una cura, vero? Sarebbe stato troppo intelligente da fare.
Thale si sveglia coperta di sangue, capisce che cos’è successo e non è che pure lei fa qualcosa di vagamente sensato tipo chiedere aiuto, figuriamoci: lei sale su una corriera e tempo mezzo minuto STERMINA TUTTI I PASSEGGERI.
Dopodichè scappa, va a casa sua dove c’è la sorellina sordomuta, c’è la scena di questo lupo veramente brutto che arriva a mezzo metro dalla bambina ma la riconosce e non la ammazza, arriva il compagno della madre che spacca una lampada e la usa per dare la scossa al lupo -non sono una scienziata ma ho la vaga sensazione che non funzioni esattamente così- prende la bambina e scappano; ovviamente essendo uno più scemo dell’altro si schianta con la macchina vicino a un pub, Thale Lupoida arriva e SBRANA TUTTI INDISTINTAMENTE, UNA CARNEFICINA, AMMAZZA TIPO VENTI PERSONE E NE FERISCE SEICENTO, poi se ne magnasse una almeno… E’ proprio furia omicida assolutamente insensata. Sembra me quando apro un ovetto Kinder di quelli con le sorprese Funko Pop di Harry Potter e mi esce un doppione, stesso livello di sclero.

Mi ha fatto anche pensare che in effetti è quello che farei io coi clienti in gioielleria, sbranarli uno dopo l’altro dopo ogni lamentela, domanda stupida o risposta del cazzo.

Altra scena della sorellina di Thale che le si avvicina e Thale di nuovo non la attacca -ma sì, ripetiamo la stessa scena settanta volte in un film, che male c’è- ma dopo un po’ arrivano la madre e il veterinario armati di sedativi; Thale sclera e cerca di magnarsi tutti –perché sua sorella non la ammazzerebbe mai ma a masticare sua mamma non ci pensa due volte– e finalmente ‘sto cazzo di lupo viene sedato.

Lupo Vichingo Recensione: un horror senza stimoli su Netflix
CIOE MA LO VEDETE CHE NON MI INVENTO LE COSE E LE SCENE SI RIPETONO? MA DEVO AGGIUNGERE ALTRO? NON CREDO.

Finale: la mamma di Thale va in ospedale dove lei sottoforma di lupo è tenuta sedata e dopo averle dato un bacio acchiappa la pistola, la carica col proiettile d’argento e… Niente, cambio scena, c’è Liv che torna a casa e appoggia sul comodino un proiettile d’argento.

FINE
GRAZIE A QUALUNQUE DIVINITA’ ESISTENTE STA TORTURA E’ FINITA

Allora.
Io lo dico.
Se fanno un sequel mi metto a correre per tutte le strade urlando. Non so cosa urlerò, ma urlerò.
Perché non è possibile che uno perda un’ora e mezza del suo tempo per guardare questa cosa, non oso immaginare chi sia andato al cinema come ci sia rimasto. Però devo dire che se sei così pisquano da decidere volontariamente di pagare il biglietto per un film che si chiama “Lupo Vichingo” un po’ te lo meriti.

Vi giuro che sono in difficoltà a dire qualcosa di positivo su questo film: non fa paura, non fa impressione, non è splatter, non è horror, NON E’ NIENTE
UN PO’ COME BALTO: NON E’ CANE E NON E’ LUPO, SA SOLTANTO QUELLO CHE NON E’
(Se non riconoscete la citazione ci potrei rimanere molto male)
E’ noioso, tedioso, fastidioso, guardi le scene susseguirsi senza provare nulla se non enorme fastidio perché potresti essere da un’altra parte a ingozzarti di Nutella.

Unica nota positiva in tutto ciò: la recitazione della mamma di Thale, Liv, che sembrava sempre più affranta e sconvolta di scena in scena. Brava. Mi è piaciuta. Signora, non si arrenda che arriveranno giorni migliori per la sua carriera.

Regà non so cosa dire, questo film mi ha abbastanza basita.
Non ha senso.
E questa CGI mi ha fatto partire un embolo.

Sono stremata, davvero.
Spero che voi stiate bene, spelacchiatini miei adorati, vi auguro una buona Pasqua! Ingozzatevi come se non ci fosse un domani, mi raccomando!
Hasta l’uovo di Pasquaaaaa!

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Film Brutt, ma Brutt Brutt Brutt: 365 Days



Buongiorno miei amati Spelacchiati, come state?
Prima di tutto oggi svelerò quanto io e Mr Batterino abbiamo speso in quel cazzo di bar.
Ricordo a tutti: un panino con pomodori e mozzarella, una coca cola e un caffè.
Costo totale: 21 euro.

Si chiama Central Station Bar, è a fianco alla Stazione Centrale (ovviamente) e se ci capitate sputate in un occhio a tutti, grazie.

Ora partiamo con sto Film Brutt che è la cosa più agghiacciante del mondo, una roba abominevole, un crimine contro al cinema.

365 Days

Il film si apre con padre e figlio mafiosetti sul tetto di una casa in mezzo al nulla.

“Eh ragazzo mio devi stare attento, le belle donne sono il paradiso degli occhi e l’inferno dell’anima!”
“E il purgatorio per il portafogli.”
Ma che questo film è nammerda per tutti noi però posso dirlo o dobbiamo andare avanti a frasi imbecilli?

Giuro che c’è proprio un momento “Mufasa” ovvero il padre che fa a ‘sto deficiente “un giorno tutto questo sarà tuo…” e qualcuno gli spara. Sarà stato Scar? “Lunga vita a ‘sto cretino”?
Stecchito così, senza gnu che lo calpestano però. 

Will There Be A 365 Days 2?

Cambio scena, siamo a una festa di compleanno veramente imbarazzante con un tipo polacco, pelato, tamarro, in canotta e calzoncini che si mette a cantare “tanti auguri a teeee” lasciandomi esterrefatta e basita a chiedermi che cosa mi sia saltato in mente quando ho messo “play”.
La festeggiata, che è comunque meno imbarazzata di me da questa scena pietosa, va in bagno e SBAAAM mentre cammina si scontra con il Gorilla Supremo che le fa “ti sei persa, bambolina?”
Prima di tutto ti calmi, coso. Bambolina sarà tua madre e su tuo padre non mi esprimo perché probabilmente non sai neanche chi sia.

Comunque lei è deficiente fino al midollo osseo, ha proprio la stupidità come parte integrante del DNA, il suo cuore pulsa IGNORANZA TOTALE e la sera va a farsi un giro da sola in città. Non si capisce dove cazzo sia, sembra si aggiri per le peggiori viuzze di Caracas, con una luce bluastra che non si sa da dove cazzo arrivi ma dovrebbe incutere timore… E viene rapita.
Così, un tizio le arriva alle spalle e letteralmente le dice “buonasera” e poi c’è il cambio scena.
Il famoso rapitore gentiluomo.
Ma andatevene tutti a fare un culoooooooo

Comunque sta cretina ignorante deficiente idiota si sveglia in una stanza sconosciuta (sempre tutto bluastro, non si sa perché) e non è che si preoccupa, piange, si dispera o che ne so si lancia dalla finestra, lei è tutta calma e va ad esplorare sta casa gigante e incontra lui che, indovinate cosa le dice apparendole alle spalle? “Ti sei persa, bambolina?” 

IO TI SPACCO LA FACCIA CON UN MATTONE SE LO DICI UN’ALTRA VOLTA, LO CAPISCI?
Va beh, lei sviene e quando si sveglia e lui le infila in bocca un cubetto di ghiaccio dicendo “succhia!”.
S c u s a m i?
Non ti dico cosa devi fare tu perché questo blog ha un contegno, però immagina. Spremi quelle minuscole meningi che ti ritrovi.

CIOE’ RAGAZZI TENETEVI FORTE, SEDETEVI, BEVETEVI UNA GOLATA DI QUALCHE ALCOLICO PERCHE’ QUA SI PARTE CON LA PAZZIA.
Massimo, che è questto DEFICIENTE, quando hanno sparato al padre si è beccato pure lui un proiettile (cioè il proiettile ha trapassato il padre da parte a parte e ha centrato pure lui, ma che armi hanno?Ma poi già che ha fatto st’impresa non poteva seccarlo direttamente ed evitarci questo film?) E LUI MENTRE STAVA PER MORIRE HA AVUTO UNA VISIONE DI UNA DONNA A CASO CHE LUI AVEVA FISSATO COL BINOCOLO POCO PRIMA PERCHE’ E’ UN GUARDONE DI MERDA E  -PENSATE UN PO’- E’ STA MENTECATTA!
Ma… Vedere la luce e sentire cori angelici come tutti no? NO?
No, lui vede donne sconosciute e le cerca in giro per il mondo.
‘Sto coglione.

Letteralmente c’è un dipinto del volto di lei in camera, un quadro sedici metri per venti.
Le racconta sta manfrina che lei è la donna della sua vita e che la ama e la cerca da sempre e lei invece di dirgli che è pazzo e deve farsi curare decide di fare la grandiosa, tutta arrogante “va che non ti basta rapirmi per farmi tua, non sono un oggetto.”
SCUSAMI CARA, VA BENE IL FEMMINISMO MA E’ CHIARAMENTE PSICOLABILE IL TIZIO CHE TI HA RAPITA! NON HAI UN MINIMO DI BUONSENSO? NON TEMI CHE POSSA SFRACELLARTI IL CRANIO MISERABILMENTE VUOTO CHE TI RITROVI? NON PUOI FARE COME TUTTE LE PERSONE NORMALI ED ESSERE ACCONDISCENDENTE MEnTRE CERCHI UN MODO PER SQUAGLIARTELA?

Ma cosa ancora più folle lui le risponde “lo so, per questo ti offro la possibilità di innamorarti di me! Se tra un anno non mi amerai, sarai libera! ”

MA COSA STAI DICENDO

MA TI HA DATO DI VOLTA IL CERVELLO? MA SEI NORMALE?

‘Sto pazzo poi le fa vedere delle foto del suo fidanzato polacco (quel tamarro di merda che le ha cantato “tanti auguri”)mentre la tradisce e fa “ho lasciato un biglietto da parte tua in cui dici di essere tornata in Polonia” e lei si incazza perché il fidanzato l’ha tradita.
Scusami, ma non ti pare di avere problemi un filo più urgenti?
Lui poi le dice che la terrà prigioniera per un anno e se lei non si innamorerà di lui in quel lasso di tempo la lascerà libera, e nel frattempo non la forzerà mai a fare niente.
TU L’HAI RAPITA, COSA CAZZO CERCHI DI FARE IL GALANTUOMO ADESSO, PICCOLO MAFIOSETTO DA QUATTRO DANARI?

“non sono abituato a tollerare la disobbedienza”
Qualcuno gli faccia un pernacchione, ve ne prego.

Arriva un tipo che fa “scusa, è arrivato un pacco…devi firmare.”
DEVE FIRMARE? MA E’ LETTERALMENTE UN BOSS MAFIOSO CHE HA RAPITO UNA DONNA, COSA CAZZO DEVE FIRMARE? MA POI COME FIRMA, CON UNA MACCHIA NERA?

Per farci capire che questo Massimo è una persona meravigliosa, lo vediamo mentre tortura un tizio reo di aver venduto dei bambini a un bordello.
Tra l’altro questo qua legato come un capretto gli fa “cosa vuoi fare, ammazzarmi? O spararmi alle palle?”
Mah, amico, io fossi in te non gli darei ‘sti suggerimenti, mi sembra un tipetto che non si fa problemi a sfrigolarti lo scroto.
Comunque capite, ‘sto giustiziere della notte? Che uomo straordinario che è, Massimo.. Chi è Batman in confronto?
Lui rapisce le donne, spara alla gente ma i bambini non si toccano, sia mai. Madre Teresa di Calcutta in confronto a lui era una stronza egoista.
Ma vatteneaffanculo, tu e il tuo fisico bellissimo.

Did Laura Die in the Netflix Movie '365 Days'? The Ending Explained

La demente assiste all’omicidio del birbantello e sviene.
Lei è Dante all’Inferno, che vi devo dire. E’ scema.
“Non avresti dovuto vederlo ma sappi che lo meritava… faceva del male ai bambini…” MA TU HAI UCCISO UN UOMO E VIENI A DIRCI CHE QUELLO ERA UN BIRBONE? E TU COSA MERITI, A PARTE UNA DOSE DI SCHIAFFI SU QUELLA FACCIA DA BARBABIETOLA?

Ma poi ci sono dialoghi veramente della minchia, scusate il linguaggio da lady, robe che non stanno nè in cielo nè in terra.
“Ordina ai tuoi lacchè di portarmi il cellulare e il computer.” fa lei, tutta arrogante.
E lui la spernacchia “Li avrai al momento giusto. Se ti serve qualcosa chiama Domenico.”
MA TI HA APPENA DETTO COSA LE SERVE, IL CELLULARE E IL COMPUTER!
“Sarà un bell’anno ma devo cercare di reagire, abbasso la guardia quando sono con te” MA COSA STRACAZZO STAI DICENDO.

Lei da un giorno all’altro entra in modalità “spenniamo il pollo” e si fa comprare una caterva di cose. C’è una scena ignobile in cui lei va a fare shopping e gli scagnozzi di lui le portano caterve di sacchetti di vestiti, scarpe, biancheria, cene lussuose… Io completamente basita.
Mentre Laura si prova l’intimo lui -che è stufo marcio come ogni fidanzato che accompagna la donna a fare shopping- irrompe e le dice di darsi una mossa, e lei tutta arrogantella “esci subito o è l’ultima volta che vedi tutto questo”.
MA SCUSAMI TI RENDI CONTO CHE QUELLO SE VUOLE TI VIOLENTA Lì IN QUELLO STANZINO? MA TI SEMBRA UNA COSA INTELLIGENTE DA DIRE E FARE MENTRE SEI MEZZA NUDA?
BOH.

Comunque Laura ormai è in modalità odiosa: lo chef del mafiosetto ha fatto dei ravioli polacchi per lei e il suo commento da Carlo Cracco della situazione è “quelli di mia nonna sono migliori, ma non c’è bisogno di ammazzarlo.”
MA SI, FACCIAMO IRONIA SUL FATTO CHE QUESTO SECCHI LA GENTE, MICA E’ UNA COSA ORRENDA, DEPRECABILE E TU DOVRESTI FUGGIRE URLANDO DA UN PAZZO FURIOSO!

Poi lei cerca di capire cosa faccia nella vita questo babbuino a parte essere bello e lui è molto preciso ed eloquente nella risposta: “mi occupo di affari; posseggo società, alberghi e ristoranti.” 

MA PUOI ESSERE PIU’ VAGO DI COSì? MA VIVI NEL MONOPOLI, POSSIEDI LA SOCIETA’ ELETTRICA E LE STAZIONI?  MA DILLO CHE SEI UN MAFIOSETTO DELLA MINCHIA E NON FAI NIENTE DALLA MATTINA ALLA SERA A PARTE GRATTARTI LO SCROTO!

Lei rincoglionita come nessun’altra mai torna in camera e c’è il suo telefono: cosa fa, la genia? Chiama sua madre e le dice che ha trovato lavoro in Italia quindi starà lì un anno, perché ormai le è partito l’ormone per la tangente.

Tenetemi perché sto per spaccare tutto.

Scene a caso:

– Lei si sveglia con lui a fianco e saggiamente decide di farsi una doccia nel mega bagno dalle pareti in vetro così lui la guarda tutta ignuda e poi va a docciarsi pure lui E LAURA GLI FISSA IL PIPO PER TIPO TRE MINUTI, GIURO, LETTERALMENTE
– Devono andare a Roma, lei non vuole quindi lui LETTERALMENTE LA LEGA AL SEDILE DELL’AEREO PRIVATO E LE STRIZZA I CAPEZZOLI

  • Scena allucinante di lui che la lega al letto e si fa guardare mentre una prostituta gli fa un biribbo (è così che ho deciso di chiamare il sesso orale in questo film). Tra l’altro lui dura mezzo secondo, ma Laura è comunque tutta eccitata.
  • Devono andare in un club perché lui deve parlare di affari con chissà chi, dunque lei si mette un vestitino da discoteca E QUANDO UNO PROVA A VIOLENTARE STA DEFICIENTE ARRIVA MASSIMO CHE LA SALVA E LE FA “SE TU NON TI VESTISSI DA TROIA NON DOVREI SALVARTI!”

    S C U S A M I ?
    NO QUA NON CI STIAMO CAPENDO, AMIGO, SEI FUORI DI TESTA? Qualcuno gli molli un pugno sul naso, vi prego.
    E lei poi si scusa! Si scusa di tutto, ma scherziamo!?
  • Scena patetica di lei che cade in acqua e lui la salva
  • Scene imbecilli di loro due che fanno sesso in ogni angolo della barca
  • Lei va in Polonia dalla sua amichetta, le racconta tutto e “SONO STATA RAPITA DA UN GANGSTER E MI SONO INNAMORATA DI LUI, E MI TIENE ALL’OSCURO DI TUTTO!” quindi decidono che le serve un cambio look. Ovviamente. Si tinge di biondo platino.
    Qualcuno mi spieghi la connessione tra “sto con un mafioso” e “mi tingo di biondo”.
  • LUI LE CHIEDE DI SPOSARLO
  • LEI E’ INCINTA E NON GLIELO DICE
  • IL TUTTO IN LETTERALMENTE DUE MESI DA QUANDO L’HA RAPITA
  • IO SCLERO COME UNA PAZZA QUALCUNO MI SPARI UN DARDO SEDATIVO
  • CIOE’ MI STATE DICENDO CHE QUESTI COGLIONI NON HANNO NEMMENO USATO LE PROTEZIONI, TU SEI PAZZA DEFICIENTE CHISSA’ CHE RICETTACOLO DI MALATTIE VENEREE E’ IL SUO PIPO!


Il finale è sconvolgente. Cioè, minchia, bravi.
Non si sa chi, non si sa perché, Massimo riceve una telefonata “vogliono uccidere Laura.”
MA CHI?
MA PERCHE’?
MA COME FATE A SAPERLO?

Il film si conclude con Laura e la sua amica che mentre sono in macchina attraversano un tunnel e fanno un incidente alla Lady Diana, e tutto lascia supporre che sia schiattata miseramente.


FINE.

…Ragazzi, sono provata. Turbata nell’anima e nel corpo, ma soprattutto nella mente.

Ma che stracazzo di film è mai questo? Ma cosa dovrei trarre? Ma come fa ad essere tra i più visti di Netflix!?!
Dialoghi imbecilli, una trama che è agghiacciante, non ha senso nienteeeeeee NON E’ COSI CHE SI FANNO I FILM, CAZZOOOOOOOOOOOOOO!

Regà non riesco nemmeno a commentare, è tutto troppo sbagliato e vomitevole su così tanti livelli che dovremmo star qui per anni e anni a parlarne.

Se l’avete visto DOVETE obbligatoriamente scrivermi quanto vi ha fatto schifo, perché non contemplo neanche l’idea che a qualcuno possa piacere. Mamma mia. Aberrante. Sto male, voglio cavarmi gli occhi. 

Secondo me non troverò mai un film brutt più brutt di questo, ma vi lancio una sfida: trovatemelo e consigliatemelo. Poi mi dovrete pagare gli ulteriori anni di terapia, ma questa è un’altra storia.

E voi come state, Spelacchiati miei? Che farete in questo sabato sera piuttosto bizzarro?
Io andrò a sentire Mr Batterino che suona e probabilmente riceverò un pugno in faccia perché ci sarà una persona che mi odia, in caso metterò foto del mio viso deturpato (che può solo migliorare).
HASTA LA PASTAAA

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Recensione Film (non) Brutt: Il rito (cioè il marito della Rita)

Ahhh che bello, continuo ad essere una senza fissa dimora. Oltre che senza tette pure senza tetto, mi sembra che qualcuno lassù si stia prendendo giuoco di me.
Ora che ci penso non sono neanche una rifugiata, sono peggio: sono un parassita che si è intrufolato in un’altra abitazione e ora ci sta proliferando pazzamente. Prima o poi Mr Batterista mi lancia dal balcone, me lo sento.
Tra l’altro qualche sera fa un amico di Mr Batterista ci fa “Ah ma quindi convivete?”
Ragazzi, è calato il gelo.
Io e Mr Batterista ci siamo fissati per un orrendo attimo lungo una vita.
Quando il tempo ha ricominciato a scorrere per poco non abbiamo fatto come nei cartoni animati, io a correre via da una parte e lui dall’altra pronti a fuggire per il Messico a tutta velocità.
No perché io Mr Batterista lo adoro e ci passerei ogni secondo insieme, ma l’idea di una convivenza vera e propria imposta da uno stracazzo di virus non mi aggrada particolarmente, mi fa sentire proprio un peso, quindi mi rifiuto di vederla in questo modo; se e quando si parlerà di convivenza sarà per libera scelta nostra (in realtà mia, Mr Batterista verrà poi minacciato “se non andiamo a vivere insieme prendo tutti i tuoi rullanti, i piatti, le grancasse e faccio un falò”).

Comunque oggi finalmente torno con la rubrica più becera di tutte, il Film Brutt. Che poi questo film, “Il Rito”, non è brutt, anzi mi ha pure messo un sacco di ansia e inquietudine in certi momenti, ma il protagonista è così insopportabile che dovevo parlarne qui.

Il Rito

Quando dico che il protagonista è odioso intendo proprio una merda,e lo capiamo dopo tre secondi dall’inizio: questo tizio, un mentecatto veramente irritante di nome Micheal, è in palestra ad allenarsi quando dice al suo amico che vuole entrare in seminario.
E fin qui tutto bene.
Il non bene è che l’amico gli fa “ma come, è un modo per dirmi che sei gay?” (ahah quanto non fa ridere, che bello)

MA IL PROBLEMA ANCORA PIU’ GROSSO E’ CHE QUELLO SI INCAZZA COME UNA BISCIA E GLI VA A MUSO DURO A TRE CENTIMETRI DALLA FACCIA COME PER PICCHIARLO! MA SCUSAMI SEI DEFICIENTE?
Ma quindi se quello ti avesse chiesto “è il tuo modo per dirmi che ti scopi le capre?” cosa facevi, lo ammazzavi di botte? O era una cosa più accettabile perché sei pirla?
Comunque ‘sto scemo non è che abbia tutta sta fede in realtà, è un po’ come me che me ne sbatto le natiche di tutta la parte spirituale/religiosa della vita, vuole solo andarsene da casa e ci spiega che “nella mia famiglia o fanno il becchino o diventano preti”.
Ah beh, minchia. Ma un commesso, un cameriere, uno stilista? Non esiste in famiglia? Okay. Spero che tu sia figlio unico così facendoti prete fermi questa stirpe di idiozia.
Insomma, Micheal parte e va in seminario a seguire le sue lezioncine per diventare pretozzo.

E arriviamo a una scena incredibile per la sua imbecillità ma anche perché è assolutamente inaspettata.
Sta piovendo, è notte, Micheal sta camminando per tornare all’alloggio quando il suo professore di teologia lo vede e,per raggiungerlo, fa una corsetta, solo che inciampa come un pirla e finisce in mezzo alla strada quindi una ciclista per non spiaccicarlo invade l’altra corsia E VIENE CENTRATA IN PIENO DA UN PULLMAN!!!! MA CHE SCENA INCREDIBILE E IMBECILLE ALLO STESSO TEMPO E’ MAI QUESTA?
Micheal poi utile come la merda prima si guarda intorno, poi capisce che forse deve andare a vedere se la ciclista è già trapassata o le serve -chessò- un bicchiere d’acqua dunque le si avvicina e quella, anziché piangere, urlare, disperarsi, chiedere aiuto cosa fa? “Mi benedica, Padre”.

MA VATTENEAFFANCULO, MA DAIIII!
Ma ora, a parte la blasfemia che scorre nelle mie vene, ma tu sei appena stata spiaccicata da un cazzo di pullman, sei mezza distrutta, dolorante sull’asfalto bagnato e la prima e unica cosa che ti viene in mente è chiedere la benedizione dell’anima? Ma tutto a posto?! Io avrei passato i miei ultimi istanti a imprecare e inveire come un camionista di Caracas contro tutto, Dio incluso, perché che minchia di morte orrenda è?!
E LUI LO FA! NON E’ CHE CHIAMA UN’AMBULANZA E STA AL TELEFONO COI SOCCORRITORI PER CAPIRE CHE CAZZO FARE, LUI LE TOCCA LA FRONTE E PARTE COL PIPPONE! MA TU SEI UNA MERDA, ALTROCHE’, SALVALAAAAA FAI QUALCOSAAAAAAHHHH!
Io lo dico chiaramente, se qualcuno di voi mi trova morente sull’asfalto e non fa il minimo indispensabile per cercare di tenermi aldiqua mi incazzo come una iena e torno a tormentare tutta la vostra dinastia, sia ben chiaro. Quello prega… ma che cazzo preghi, ma tamponale le ferite, fai finta di fare qualcosa di utile per l’amor del cielo!

Scena dopo c’è lui parla col suo professore di teologia, quello che è inciampato la notte prima, che fa “eh non so come ho fatto a cadere…”
E’ stato un incidente, succede. Non tormentarti.”

NON TORMENTARTI?! 

MA SE NON DEVE TORMENTARSI LUI, CHE CREDENDOSI BOLT HA FATTO MEZZO PASSO DI CORSA, E’ INCIAMPATO E HA FATTO AMMAZZARE UNA POVERACCIA CHE TORNAVA A CASA IN BICI SOTTO LA PIOGGIA CHI CAZZO DOVREBBE TORMENTARSI, ZIO PAPERINO? MA SEI SERIO?
QUELLO DEVE TORMENTARSI NOTTE E GIORNO E IMPARARE A CAMMINARE!

“Eh è difficile non tormentarsi, mi sento un po’ responsabile”
UN PO’!?!?
MA VOI SIETE TUTTI DELLE MERDE! Ma che uomini di Chiesa siete?! Ma aiutare il prossimo e non farlo ammazzare da un pullman non dovrebbe essere l’ABC del vostro lavoro?!

Comunque sto deficiente di Micheal vorrebbe tirarsi indietro dal seminario ma scopre che non può perché gli verrebbero addebitati centomila dollari di debiti, quindi se la prende nel deretano e sta anche zitto. 
Viene spedito a Roma ad aiutare un esorcista con le possessioni demoniache, a cui lui non crede minimamente ed è tutto altezzoso nei confronti dei suoi insegnanti, quando finalmente arriva l’unica cosa buona del film finora: Anthony Hopkins.
Mamma. Mia. Quanto. E’. Bravo.
Io lo amo, che ci devo fare.

Tra l’altro scena inutile di Micheal che arriva all’alloggio e fa “suppongo non ci sia la tv..” MA CHE TV VUOI, CHE IL MASSIMO DI PROGRAMMA EDUCATIVO CHE TI GUARDI E’ TEMPTATION ISLAND! MA VAI A CAGAREEEEEEE TU E LA TELEVISIONE!

Comunque Micheal poi assiste ad un esorcismo fatto da Antony Hopkins e io ho già capito che il mio personaggio preferito è il Diavolo perché questa tizia posseduta comincia ad insultare il povero Antony, e alla fine arriva all’insulto peggiore del mondo. Una blasfemia? Qualcosa di rivoltante, tipo “sei un calzino indossato per un mese di fila da Adinolfi”?
No.
Peggio.
“Puzzi!”
GIURO CHE GLI DICE COSI’ PER DUE VOLTE, IO MI STAVO ROTOLANDO.
Comunque le scene con lei sono bellissime, super inquietanti e lei è pazzesca; in uno degli atlri esorcismi a questa poveraccia c’è lei che dopo essersi dimenata come un’anguilla e aver insultato un po’ tutti comincia a vomitare sangue e chiodi.
Mi sa che quando ha letto “ricetta a base di chiodini” non ha capito proprio bene.
Nonostante abbia assistito a tutto ciò Micheal, guadagnandosi il titolo di Rompicazzo del film, continua ad essere scettico: secondo lui chiaramente lei è stata stuprata dal padre e ha sviluppato una malattia mentale, el diablo non c’entra e non esiste, lui è l’unico intelligentone del film e gli altri sono tutti mentecatti.

Abbellooooo anche tu hai una malattia mentale, si chiama stupidità.

Poi succedono cose drammatiche, tipo che la posseduta tizia tenta di affogarsi, viene portata in ospedale, quel poveraccio di Antony Hopkins le fa un altro esorcismo ma durante la notte lei ha un aborto e schiatta. Zan zan zaaan.
Il povero Antony è devastato, sente di aver tradito la ragazza non riuscendo a salvarla e per colpa di quella testa di minchia di Micheal comincia a dubitare di tutto: ebbene si sa che nel dubbio si insedia il male, un po’ come la sporcizia tra le dita dei piedi.
Pure un altro marmocchio è chiaramente posseduto e si ritrova lividi a forma di zoccoli di asino sparsi per il corpo, è tutto strano eccetera ma il nostro santone Micheal spiega che non c’entra niente il maligno, è chiaramente la madre che lo maltratta.
Senti, Micheal di merda, E’ UN FILM SUL DIAVOLO, SMETTILA DI FRACASSARCI LE PALLE CON IL TUO SCETTICISMO STUPIDO! Ma anche perché è chiaro che ci sia qualcosa di troppo strano in queste personeeeee piantala!

Poi quel PIRLA di Micheal si ritrova la stanza piena di rane, che a quanto pare sono uno dei simboli del maligno, ma lui continua ad ignorare tutto quanto e si limita a cambiare stanza. Okaaaaay, deficiente.

Dopo le rane viene a sapere che suo padre ha avuto un ictus, quindi lo chiama e il padre è tutto strano e dice cose inquietanti al telefono tipo che gli stanno facendo del male e che sta soffrendo; senonchè mentre Micheal è lì al telefono con suo padre interviene un dottore che gli fa “uè ciccio, tuo padre è schiattato sei ore fa, mi disp, tvb”.
Michal comincia a sentire voci, risate malvage, insomma sta un po’ a uscì de testa, e in cortile incontra un asino nero con gli occhi rossi. Ora voi ditemi se non sembra il nome di una delle carte di Yu-Gi-Oh. “Metto Asino Nero Occhi Rossi in posizione di difesa e concludo il mio turno!”.

Nel frattempo torniamo da Padre Lucas, ovvero Antony Hopkins, che si comporta in modo bizzarro.
A un certo punto è in un parco a piedi nudi, tutto vestito di nero, una ragazzina gli si avvicina per chiedergli di benedire la sua bambola E LUI LE MOLLA UN MANROVESCIO CHE ANCORA UN PO’ LE SCARAVOLTA LA FACCIA! MA QUESTO E’ UFFICIALMENTE IL MIO IDOLOOOOO!
MA POI BAMBINA DI MERDA CHE PROBLEMI HAI, MA QUALE BAMBINO AL MONDO VEDE UN PRETE E GLI FA BENEDIRE LA BAMBOLA, TE NE MERITAVI MOLTE DI PIU’ DI SACCAGNATE!

Giungiamo rapidamente verso la fine del filmozzo: ormai è chiaro che Antony Hopkins è posseduto da un demone potentissimo e chiede aiuto a Micheal e una giornalista assolutamente inutile affinché lo esorcizzino;
Io non ho niente da dire se non che Antony Hopkins è un attore pazzesko e le sue scene in versione malvagio sono b e l l i s s i m e, inquietanti e super accattivanti. Porca vacca.

In pratica Micheal e il Diavolo cominciano a chiacchierare, una roba tranquilla tipo “Esci da quel corpoooo!” e l’altro “ti saluta tuo padre, è qua all’inferno a soffrire come un cane, IMBECILLE! Tiene un posto in caldo per te!” finché a una certa il malevolo essere gli fa “adesso ci credi in me?”
E Micheal, FINALMENTE, risponde “sì… Quindi credo anche in Dio, dunque vatteneaffanculo da dove sei arrivatooooo!” e il povero diavolo è costretto ad andarsene.
Tutti felici e contenti, Micheal finalmente crede in Dio e diventa prete davvero, Padre Antony Hopkins rimane a esorcizzare le persone e vissero tutti piuttosto felici e contenti.
Io dopo un’esperienza del genere quantomeno mi faccio ricoverare in un ospedale psichatrico, poi non so.

Dunque miei prodi Spelacchiati, secondo me qualcuno di voi questo film l’ha visto e voglio il vostro parere! Quanto è odioso Micheal da uno a due, in cui uno è comunque tantissimo?
E voi come state? Se qualcuno ha consigli su questa pseudoconvivenza (tipo come non farsi odiare da quel povero Mr Batterista che ha la pazienza di un monaco tibetano con me) sono tutta orecchie e orecchiette, pure qualche trofia direi.
Narratemi tutto quello che volete, un abbraccio spelacchiato a tutti quanti e grazie per la compagnia che mi state tenendo in questo stranissimo periodo!

Hasta la pasta!

Pubblicato in: film, random, Senza categoria

Film Bell: “E venne il giorno”

Buonasera miei adorati spelacchiatini, come state?
Spero siate pronti ad un post cretino perché sono le due e ventitrè di notte mentre scrivo, e scrivo perché sto avendo un momento di tristezza mistica dovuta anche al Signor Batterista, mio attuale ragazzo. Madonna che strano scriverlo.
Non prendetevela con lui, è straordinariamente straordinario, le mie sono paranoie da persona pazza e schizzata quale sono; poi ci sono le mestruazioni che incombono su di me quindi sono tutta emotiva, abbiate pietà di me.

Cosa faccio dunque quando sto mezzo piangendo mezzo sclerando?
SCRIVO. Quindi vi beccate un FILM BELL per la prima volta su questi schermi, perché porca vacca questo film mi è piaciuto un sacco ma mi stavo cappottando dal ridere per certe cose.
Tra l’altro film di sir M.Night Shyamalan (er regista de “Il sesto senso”, “Split”
Ah ovviamente sarà pieno di spoiler di ogni tipo, quindi se volete recuperatelo e poi tornate qui a leggere e a farmi sapere cosa ne pensate!

E venne il giorno - Film (2008)

Ragazzi riporto questo dialogo perché io mi stavo ribaltando dal ridere, ero allibita da questa cosa ma forse fa ridere solo me che sono deficiente.
Il film si apre con questa scena meravigliosa: ci sono due tipe su una panchina, stanno leggendo, una alza lo sguardo e fa “non mi ricordo, dov’ero rimasta?”
e l’altra (che poi perché cazzo dovrebbe sapere a che pagina eri?!) “eri al punto in cui i killer decidono cosa fare della ragazza handicappata”.
MA COSA STATE DICENDO AHAHA CHE LIBRO E’ COS’E VOGLIO IL TITOLO MA PUO’ QUESTO ESSERE IL PRIMO DIALOGO DEL FILM AHAHAH
Scusate mi ricompongo, sono una persona ignobile e deprecabile, addio.

Quella che sa tutto (scusi signorina mi può dire a punto ero arrivata di “American Psycho” che porca vacca mi è volato via il segnalibro?) si rende conto che sta succedendo qualcosa di inquietante nel parco: c’è un comizio della Meloni.

No non è vero, quello sarebbe proprio il peggio del peggio, lì semplicemente tutti i presenti si sono immobilizzati -secondo me è una mega partita di “un due tre stella”- e anche la sua amica è diventata immobile fino a che non prende la bacchetta con cui si era legata i capelli e se la pianta nella gola. Ammetto che questa scena mi ha un attimo colpita, molto fico.

E venne il giorno" di M. Night Shyamalan | CineFile
Ehi lei, lei in terza fila, ho visto che si è mosso torni indietro di tre passi

Passiamo ad un’altra scena con un altro dialogo epico, regà io non so se si è notato ma mi focalizzo sulle puttanate inutili invece che sulla trama.
Cantiere: ci sono degli operai dal manto scuro -non so più cosa sia politically correct o no ormai, lasciatemi nella mia ignoranza- e uno sta raccontando una barzelletta:
“E quindi questo tipo mi fa ‘anche la tua ragazza si chiama Brenda? C’è una B sul tuo pene…’ e io gli dico ‘no amico, sul mio c’è scritto ‘benvenuto in Jamaica, ti auguro una buona giornata!”
Cioè avete capito? Perché ce l’ha così lungo che ci sta tutta la frase… eheh… basta ragazzi ma perché seguite questo blog, fatevi un favore e smettete di leggermi, io smetterei di scrivere se avessi una dignità.

Mentre io digito puttanate nel film cominciano a piovere uomini: tutti gli operai sui tetti si stanno lanciando di sotto. Forse stanno girando il video di “Raining men?” Forse hanno sentito Conte pronunciare le parole “nuovo DPCM” e in preda all’isteria hanno deciso di farla finita?
No niente del genere, ci verrà spiegato dopo; passiamo a Philadelphia -dove si sa, tutti mangiano bruschette col formaggio spalmabile dalla mattina alla sera- e incontriamo Elliott, un professore di biologia universitario, a cui viene detto di andare a casa perché -parafrasando- sta succedendo un casino.

La situa è che uno strano virus sta portando la gente a suicidarsi inibendo ogni recettore della sopravvivenza, non si sa cosa sia nè da dove venga e c’è del panico nell’aere.
Improvvisamente sto rivalutando il Covid.
Elliott e sua moglie decidono di partire e andare a casa della mamma di un loro amico, solo che in stazione la moglie, Alma, sclera perché lui ha raccontato all’amico di una loro litigata.
Ora.
Lo so, il femminismo è importante e tutto, MA QUALCUNO PUO’ DARLE UN MANROVESCIO DA PARTE MIA?
MA SIGNORA SI RENDE CONTO CHE LA SITUA E’ UN PO’ PIU’ GRAVE DI TUO MARITO CHE CHIEDE CONSIGLIO AL SUO BFF? CIOE LA GENTE SI STA AMMAZZANDO INTORNO A VOI, CARA, DOVETE SQUAGLIARVELA ALLA VELOCE, LE SCENATE GLIELE FAI DOPO MAGARI, CHE DICI?
Scusate mi calmo.
La pandemia si espande mentre sono sul treno che è costretto a fermarsi e tutti devono scendere in una cittadina sperduta.

Intanto escono centinaia di video di gente che si spara, un tizio che entra nella gabbia dei leoni e si fa magnare come uno snack pomeridiano (regà per tutto il film le scene dei sucidi sono PAZZESKE), chi si spara, chi si impicca, chi si lancia sotto ai tosaerba… Madò! Ovviamente scatta il delirio ed Elliott, Alma e la figlia dell’amico vanno con una coppia non si sa dove mentre l’amico cerca di raggiungere la moglie a Princeton.
Spoiler: l’amico non arriverà mai dalla moglie.

Elliott e le altre due quindi sono in macchina con una coppia completamente sciroccata, due tizi pazzi fissati con le piante. Ma fosse almeno marijuana cazzo, almeno uno se ne va felice… Comunque il tipo sciroccatissimo comincia a dire che seconodo lui sono le piante a produrre la tossina per difendersi da qualcosa.

Ora chiedo un attimo di attenzione, per favore, perché devo proclamare il vincitore di un premio molto ambito, il famoso premio Infame dell’Anno.
Con i poteri a me conferitimi da me stessa proclamo vincitrice di questo per niente ambito premio… Alma! Congratulazioni piccola subdola infamotta, sei proprio una merda!
Credo di sia meritata questo titolo perché mentre stanno tutti cercando di raggiungere una cittadina sperduta perché a quanto pare le piante si incazzano quando c’è troppa gente, lei si alleggerisce la coscienza rivelando al marito che un sera invece di essere stata a lavoro come gli aveva detto era andata a cena con un collega, anche se non era successo niente tra di loro lei si sentiva in colpa.

MA BRUTTO RABARBARO CHE NON SEI ALTRO, STATE VIVENDO UN INCUBO, E’ QUASI CERTO CHE MORIRETE MALAMENTE TUTTI QUANTI E TU FAI VIVERE I PROBABILI ULTIMI MINUTI DI TUO MARITO COSI, SAPENDO CHE GLI HAI MENTITO E SEI USCITA CON UN ALTRO? MA QUANTO INFAME SEI DA UNO A DUE, IN CUI UNO E’ COMUNQUE TANTISSIMO?
Ma vaffanculo, va.

E venne il giorno: il peggior film di M. Night Shyamalan, senza dubbio

Elliott capisce finalmente che le piante sono diventate razziste nei confronti degli umani, cosa per me più che comprensibile visto che la nostra razza fa cagare, quindi dice a tutti di formare gruppetti piccolini e si sparpagliano nella campagna.
Cioè regà dai, una scampagnata, chi ha portato i toast?
Elliott poi raggiunge il livello di pazzia che tutti noi in questi lockdown abbiamo raggiunto (non mentite, so che l’avete raggiunto anche voi): si mette a parlare con una pianta cercando di spiegarle che sono lì per poco e non hanno intenzioni bellicose.
Poi si accorge che è di plastica.

Passano quindi di casa in casa, sti sciacalli di merda, e il gruppo formato da quella palla di Alma, Elliott, la figlia dell’amico e due adolescenti cretini si insinuano in un’abitazione ma i due ragazzi sclerano quando il padrone di casa rifiuta di aiutarli E QUELLO GLI SPARA! SPARA AI DUE RAGAZZINI! MA CHE CAZZOOOOOO MA QUESTO FILM E’ SENZA PUDORE, CHE FIGOOOOOO
Niente ormai sono esaltata come una bertuccia che salta sulla sua roccia, mi avete persa.

Raggiungono poi la casa di una vecchia eremita e si fermano da lei, che è chiaramente me tra pochissimi anni: una vecchia rude, bisbetica, che odia il mondo e il mondo la odia, se ne sbatte le natiche flaccide di tutto e di tutti e non ha la minima idea di cosa stia succedendo perché non ha contatti con nessuno.
Minchia signora, mi insegni la via, la prego.

Dossier | E venne il giorno di M. Night Shyamalan: un loop esistenziale che  sovverte il genere | Il Cineocchio

Purtroppo la signora/me schiatta il giorno dopo prendendo a craniate ogni superficie dura le capiti a tiro mentre Elliott si rifugia in camera e Alma e la marmocchia inutile sono nel capanno in giardino.
I tre riescono a comunicare perchè c’è un tubo che collega le due cose…ma chissenefrega non ho capito, insomma, possono parlarsi.
Lui top tatone, tutto devastato, sapendo che la morte sta per sopraggiungere, dice ad Alma “non è giusto, se devo morire voglio essere lì con te” ed esce di casa per andare da leiiiii da quell’infame… però anche lei e la marmocchia escono dal capanno e si corrono incontro pronti a morire in modo bizzarro ma uniti; sono lì in un turbinio di vento e foglie (credo ci sia un Bulbasaur da qualche parte, quello è chiaramente un Foglielama… regà se non sapete di cosa sto parlando mi fate piangere) MA colpo di scena: l’attacco delle piante è finito, tutti salvi.
Cioè, così, a caso. L’attacco è durato ventiquattr’ore, si dice che fosse un avvertimento. Sì, perché le piante mandano avvertimenti, certo. Prima via fax, poi via mail e se proprio non capisci ti chiamano al cellulare.
Va beh, io speravo che Alma si prendesse a pugni da sola fino a schiattare e invece ce la ritroviamo mesi dopo insieme ad Elliott ad accudire la figlia del loro amico (cioè sta bambina ha visto più gente morirle davanti di chiunque altro, se non diventa una serial killer psicopatica lei non lo diventa più nessuno), e rimane pure incinta.

Il film si chiude con una scena notevole: siamo a Parigi, in un giardino, quando parte il fruscio di foglie e tutti i presenti si immobilizzano.
Fine.

MINCHIAZZA REGA’ CHE FILMAZZO! Cioè è del 2008 ma è proprio figo, l’idea è figa, gli attori sono fighi, io ho avuto dell’ansia incredibile in certi momenti e tutte le scene di suicidi sono qualcosa di sconvolgente! Era davvero come quando vedi un’incidente in autostrada, che non vuoi guardare ma è più forte di te e quindi distogli un attimo lo sguardo e poi torni a sbirciare… Molto figo. 
Voi l’avevate già visto? Vi era piaciuto? O l’avete trovato una vaccata, come alcuni miei ignorantissimi amici che ora depennerò dalla lista di persone con cui voglio avere a che fare?
Ditemi se questa cosa del “Film Bell” può funzionare o se è meglio che io rimanga a parlare solo di quelle ciofeche cinematografiche in cui mi imbatto, non so se possa funzionare anche così quindi attendo un vostro parere!
Per il resto spero stiate tutti bene, che siate in zona rossa, gialla, verde, blu o a pois violetti.
Hasta la pasta regà!

Pubblicato in: film, filmando

Film Brutt: Quarantine

Ma buonasera miei cari e fedeli Spelacchiati, come state?
Per cercare di alleggerire un po’ gli animi stavolta vi lascio un Film Brutt bello potente, scusate per la lunghezza ma non potevo fare altrimenti.

Essendo io una persona seria e a modo ho deciso di guardare un film scegliendolo in base al titolo, in modo da distogliere un’attimo l’attenzione del mio pubblico dalla situazione che c’è qui in Italia e ora anche nel mondo, dunque la mia decisione è ricaduta su “Quarantena”, di  John Erick Dowdle.

Quarantineposter.jpg

Il film si apre con una giornalista –Angela– che deve fare un servizio su una stazione dei pompieri dunque si reca sul posto e ci rende chiara una cosa fin dal primo momento in cui appare sullo schermo: lei è il personaggio più coglione che abbiamo mai avuto il dispiacere di conoscere, o almeno è il personaggio che ci rende palese la sua immane idiozia già nei primi sessanta secondi di film, credo sia un record mondiale. Di solito gli altri cercano di vendersi bene, di non sembrare dei mentecatti fin da subito… lei no, lei ne va orgogliosa della sua incapacità di connettere due neuroni. Avete presente “La lettera scarlatta”, con Hester che deve andare in giro con la lettera “A” di “adultera” sui vestiti? Ecco, pure Angela ha una A: lei porta sul bavero la “A” di “acefala”.

Quando arrivano ‘sti poveri uomini di giallo vestiti che devono lavorare lei impazzisce: si mette un casco da pompiere come fa Salvini con le felpe, si emoziona come una cheerleader quando li vede passare, saltella, strepita… Ma sei normale? Ma chi ti ha assunta, il TG dei Cretini?

Per farvi capire la professionalità di questa donna vi dico che va dal capo dei pompieri e chiede “ma scendete ancora da quei favolosi pali?” dopodichè c’è lei che si lancia dal suddetto palo e quando atterra fa “meno male che non ho messo la gonna, mi sarei fatta male alle gambe!”
E LO SO CHE E’ TUTTO INSENSATO MA QUALCUNO PER FAVORE MI ILLUMINI D’IMMENSO, QUALCUNO MI DICA CHE MINCHIA DI CORRELAZIONE C’E’ TRA L’INDOSSARE UNA GONNA E IL FARSI MALE ALLE GAMBE SCENDENDO DA UN PALO!
Potrei capire se avesse messo le scarpe da ginnastica e avesse detto “fortuna che non ho messo i tacchi!” MA COSA CAZZO CAMBIA UNA GONNA DAI PANTALONIIIII IO QUEL PALO TE LO DO IN TESTA, CHE E’ VUOTA E TANTO NON SENTI DOLORE PERCHE’ HAI I PANTALONI!

Quarantine (2008) Review |BasementRejects

Si continua con battute di una legaSalvinielascialolegato così bassa che mi vergogno per chi le ha scritte e le cose completamente sbagliate si moltiplicano alla velocità della luce; tipo lei che ad un tratto fa “i nostri spettatori vogliono vedere dell’azione, dovremmo andare negli spogliatoi!”
…Eh?
Scusami ma nel caso tu non stia girando un video per Pornhub non so bene che cazzo se ne faccia il tuo pubblico, e comunque invadi VAGAMENTE la loro privacy, ALLOCCA. E poi rimane traumatizzata quando dalla doccia esce un pompiere nudo. Ma posso sapere cosa ti aspettavi!? Un Nespresso!?
“Capisco perché non ci sono donne qui” MA IO INVECE NON CAPISCO COSA CI FACCIA TU IN QUESTO FILM, LO CAPISCI?

Va beh tra una battuta sessista e una recitazione da cani arriva una chiamata e tutti quanti -Angela e il camermen Scott compresi (ma funziona davvero così?)- vanno in questo vecchissimo edificio perché provenivano urla inenarrabili dall’appartamento di una vecchia; dunque irrompono buttando giu la porta e la suddetta vecchia, con uno scatto felino, acchiappa uno dei pompieri e lo addenta alla carotide come fosse uno snack a due gambe. Sembrava di vedere me che addento un Kinder Bueno.
Comunque la capisco, onestamente… questa quarantena sta facendo venire istinti cannibali anche a me. Se mia madre mi urla ancora una volta “ti sei lavata le mani?” la addento a una caviglia.

Review: Quarantine - Slant Magazine


Tornando a noi… scattano confusione&pazzia, lo portano di sotto per medicarlo e SBAM un altro pompiere vola giù nella tromba delle scale. Essendo teste di minchia Angela e Scott tornano nell’appartamento della vecchia e DOPPIO SBAM arriva una tipa di corsa che sbatte contro un mobile e muore. Sì, così, ad cazzum. La vecchia pazza poi comincia ad urlare come la vecchia pazza che è, quindi almeno è coerente con sé stessa, e corre verso di loro quindi non so bene chi le spara duemila colpi e la stecchisce. O così almeno si pensa, perché poi quando tornano lì il corpo non c’è più. 

Se vi pare che non ci sia un nesso logico o una buona concatenazione degli eventi è perché non c’è un nesso logico ed è tutto buttato ad cazzissimum.

Il nostro gruppo di fastidiosi personaggi raduna tutti i condomini nell’atrio così scoprono che da fuori la pula li ha sigillati dentro in attesa di un commissario di sanità (che cazzo è un commissario di sanità?) perché si teme che ci sia una contaminazione chimica o nucleare nell’edificio.
La contaminazione in effetti c’è, si tratta della muffa radioattiva nel cervello di Angela che per tutto il tempo dice puttanate e si esibisce in espressioni facciali veramente fastidiose.

A questo annuncio di sigillamento si scatena un’ondata di panico che nemmeno il Decreto Sicurezza ha suscitato. Avete presente i supermercati presi d’assalto? Non sono niente rispetto a quello che accade qua. Tutti impazziscono, urlano, strillano, si puntano pistole l’un l’altro perché son cretini… E la nostra Angela sapete cosa fa, in tutto ciò? Prende il microfono e fa un servizio.
BRAVA, GENIO, QUALCUNO DIA UNA MEDAGLIA A QUESTA DONNA.
E non è che fa un servizio serio e utile, lei fa la strafottente. Lei si sente l’eroina in campo di guerra, quella che con onore difende la patria, quella che è andata in prima linea a combattere… MA SE NON AVEVI IDEA DI DOVE STESSI ANDANDO, MA COSA FAI LA FIGA!? Ma non puoi fare un favore a tutti e morire così, subito? Un infarto, una testata contro uno spigolo, una scivolata su una buccia di banana…

In tutto ciò trovano altre persone come la vecchia, ovvero con la bava alla bocca, tutte pazzoidi, con un colorito grigio (mi sembra un’accurata descrizione di me in quarantena), che rifuggono la luce, e il veterinario, vero eroe della situa, dice di riconoscere i sintomi della rabbia in questi qui ma non ha mai visto casi negli esseri umani e comunque c’è qualcosa di strano perché si sviluppa troppo rapidamente.
Mah… Siamo tutti un po’ nervosetti, ma da qui alla rabbia… sei sicuro?

Rabbia costante? Ecco i rischi per la salute: «Aumentano le ...
Tutti così

Va beh ragazzi vaccate su vaccate, un tipo viene sbranato da un cane in ascensore (edificio di tremila anni fa con l’ascensore, certo) e poi Angela e altri vengono attaccati da una che chiaramente aveva gia i sintomi inequivocabili, tipo bava alla bocca e colorito cadaverico, ma che non avevano isolato perché sono troppo stupidi per fare due più due; la prendono a mazzate e qui c’è un tocco di classe che innalza la qualità del film da zero a mille, giuro: volano schizzi di sangue sull’obiettivo della telecamera di Scott, quindi tutta la scena noi la vediamo a macchie rosse.
Mamma mia, innovazione pura, cinema vero, scusate ora devo andare a costruire un altarino a questo regista e poi sacrificare un capretto in suo onore.

Andiamo avanti a caso va, arrivano quelli della scientifica o chi cazzo sono e si chiudono in una stanza coi malati, vengono uccisi, si scopre che la bambina di una condomina è infetta e azzanna un altro pompiere, ammanettano la madre alla scala (ma ammanettare i malati è troppo disturbo, vero? In effetti ci vuole almeno un neurone funzionante e mi rendo conto che è chiedere troppo) e a un certo punto non si capisce più un cazzo: chi corre di qua, chi di là, scappano tutti senza un cazzo di senso, escono ‘sti malati rabbiosi da ogni parte, insomma un delirio. Anche perchè sti rabbiosi arrabbiati a quanto pare non muoiono o muoiono solo se li colpisci in testa (ma quelli non erano gli zombie?).
Comunque schiatta gente a bizzeffe ed il nostro cameramen Scott non perde una ripresa oh, ma va che bravo.
Io chiederei un aumento fossi in te, zio.

Angela si dimostra una demente in ogni scena, una donna di un’inutilità sbalorditiva, una roba inenarrabile, giuro. Io sono la prima a dire che in uno scenario horror sarei l’essere meno utile dell’intero sistema solare, ma lei è una cosa veramente indegna: Angela corre di qua e di là come una gallina senza testa mentre gli uomini cercano di proteggerla in ogni modo e vengono tutti sgranocchiati dai rabbio-zombie al posto suo, tutti! E lei continua a non fare un cazzo! Ma prendi un’arma, prendi un qualcosa di vagamente utile, suicidati piuttosto! 

Worthless GIFs | Tenor
Sei utile quanto un leccalecca alla cacca

Comunque basta volo alla fine che qua se no non si finisce più, Angela e Scott rimasti gli ultimi vengono a sapere che c’è un passaggio sotterraneo ma non riescono ad arrivarci perche sono coglioni i mostri li inseguono quindi scappano su, su, su, verso l’infinito e oltre, e finalmente giungono ad alcucne rivelazioni perché trovano sta stanza con delle gabbie e un registratore e degli articoli di giornale su pandemie simili e onestamente non ho capito un cazzo ma credo che lassù ci fosse uno strano laboratorio illecito da cui è partito tutto ‘sto delirio…
BOH! Non so onestamente ragazzi miei non ho la forza di volontà necessaria a guardare di nuovo quella parte senza pugnalarmi al cuore.

Kill Me Pls GIFs | Tenor

Ora apro una parentesi piccola, una parentesina, un cucciolo di parentesi. Scusate, prendo un respiro profondo perché voglio almeno tentare di mantenere la calma.
Allora, lo so che non si deve cercare una logica negli horror ma io dico… stai fuggendo da un’orda di stramboidi che vogliono banchettare con le tue viscere, MI SPIEGHI PERCHE’ CAZZO TI FERMI AD ASCOLTARE UN REGISTRATORE TROVATO NELLA SOFFITTA DELL’ATTICO DEL NON SO CHE RAZZA DI POSTO SIA?! MA NON PUOI SOLTANTO MUOVERE LE CIAPET E TENTARE INUTILMENTE DI SALVARE LE CHIAPPE? 

No, loro devono fare i Detective Conan della situazione, i Poirot dei poveri. Dimmi, sei Sherlock Holmes? Abiti al 221B Baker Street? Sei inglese, perdio?! Non mi pare, e allora taci!
Ma no, loro indagano.
MA COSA STRACAZZO DEVI INDAGARE TU, PROPRIO TU CHE IL SERVIZIO PIU IMPORTANTE DELLA TUA CARRIERA ERA SUI POMPIERI DELLA TUA MISERABILE CITTA, MA COSA VUOI FARE!? MA POI TI E’ CHIARO CHE STAI PER MORIRE O PENSI CHE CON IL TUO QUOZIENTE INTELLETTIVO PARI A QUELLO DI UN LICHENO DELLA TUNDRA TU POSSA SALVARTI E TI PERMETTI PURE DI PERDERE TEMPO E GIOCARE A FARE LA SIGNORA IN GIALLO DELLA SITUAZIONE?

Niente, questi hanno le arachidi nel cervello e stanno lì, indagano, leggono articoli, ascoltano registrazioni, perlustrano posti che urlano “non venire qui perché muori” da ogni angolo… In una parola? C r e t i n i.

Vi dico che a un certo punto dal nulla compare una scala dall’alto (la famosa Stairway to Heaven, chiaramente) e LORO CI SALGONO. Ma siete proprio di piciu.
Va beh regà niente, alla fine c’è l’unica scena un pochiiiiiino ansiogena perché noi vediamo tutto attraverso un visore notturno e ci sono Scott e Angela chiusi in questa stanza con uno dei mostroidi cieco che li cerca vagando per la camera. 

Scott diventa presto lo spuntino di mezzanotte di questo coso e poi, finalmente, dandomi finalmente una prova dell’esistenza del Signore, cade la telecamera quindi noi vediamo Angela che gattona ciecamente qua e là e all’improvviso viene agguantata da qualcosa nell’oscurità e schiatta.
Sentite le campane che suonano a festa, un’ovazione generale e qualcuno che festeggia? Se sì sappiate che sono io.
Questo film con il finale per quanto mi riguarda ha guadagnato almeno sedici miliardi di punti, finalmente una protagonista imbecille che schiatta, GRAZIE!

Comunque voglio pensare che tutti quegli zombie rabbiosi siano andati insieme pranzo e si siano mangiati una bella pasta all’arrabbiata.

Ricetta Penne all'arrabbiata - Cucchiaio d'Argento

Con questa patetica battuta io levo le tende regà, fatemi sapere se a ‘sto giro ho esagerato con la lunghezza del post e se avete visto questo deprecabile film o qualche altra nefanda produzione!
Hasta luego, Spelacchiatini!

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Film Bellin: Eden Lake

Quale criterio seguo per scegliere che film guardare? Molto semplice, mi pongo la domanda “c’è almeno un attore molto figo?” Se la risposta è “si” lo guardo, altrimenti thank you, next.

A sto giro il manzone è niente popodimeno che Micheal Fassbender, il quale è -per chi non lo sapesse- è uno gnoccazzo di livello Super Sayan oltre che un attore molto bravo. (Perché va bene essere bellini, ma se uno non sa recitare per quanto mi riguarda ha zero zero fascino.)

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Il film comincia e ci sono Steve e Jenny, innamoratini tutti pucci pucci, che partono: salgono in macchina e vanno verso l’infinito e oltre, destinazione paradiso (cioè, letteralmente, anche se loro non lo sanno.)
Arrivano all’ostello e già si capisce che c’è un problema di mentecattezza tra genitori e figli del posto: marmocchi che urlano e corrono a tarda notte, madri che fanno volare ceffoni come se non ci fosse un domani, ragazzini odiosi da prendere a mazzate…

Ottimo.

Il giorno dopo Jenny e Steve vanno al lago, un posto super romantico, e incontrano prima di tutto un ragazzino tutto solo che cattura insetti ed è indifferente alla vita, e poi un gruppo di bulletti simpatici quanto la sabbia nelle mutande, che io avrei preso a padellate in faccia già dopo mezzo secondo. 

Il cane di ‘sti citrulli va ad abbaiare addosso a Jenny, a mezzo centimetro dalla sua faccia, mentre i ragazzi tengono il volume della musica altissimo; allora Steve si gonfia tutto, come un tacchino da combatimento, e va a dirgli “oh bimbiminchia delle mie scarpe, ci date un taglio?” ma viene deriso malamente.
Ora, io un po’ li capisco, quelli lì. C’è Fassbender alla tua stessa spiaggia, è ovvio che uno fa di tutto per farlo avvicinare! Però hanno sbagliato tattica. Io avrei tentato la strategia “mi incollo a te come una cozza allo scoglio, dovranno usare uno sturalavandini per staccarmi da te”.

Poi i ragazzi si mettono a spiare con il binocolo la povera biondina. 

Inspiegabile.

C’è lì un figo della miseria e voi guardate la ragazza? Si vede proprio che avete dei problemi mentali.

Jenny e Steve fanno sessissimo tutta la notte e al mattino dopo quando mettono in moto la macchina PEPEM, esplode una gomma perché quei simpaticissimi pischelletti avevano piazzato un chiodo. A Steve si chiude un po’ una vena e cerca di stirarli con l’auto una volta tornati in città, ma non lo fa. 

Vanno di nuovo al lago e mentre sono impegnati a fare i cretini in acqua qualcuno gli ruba la borsa da spiaggia e visto che c’erano dentro le chiavi dell’auto gli rubano pure quella. Bravi, ammettiamo che siete un pochino pirli però. 

Steve allora parte alla riscossa, trova i ragazzini, gli chiede le chiavi, non gliele danno, partono le botte e nella collutazione Steve prende il coltello di uno dei ragazzi e accoltella per sbaglio il cane del capetto psicopatico.

Scappano in macchina ma i ragazzetti lanciano pietre contro di loro e sfasciano il parabrezza, cosìcchè Steve -non vedendo un cazzo di niente- si schianti con l’auto contro un albero.
Lei se la squaglia come un leprotto inseguito dai cani lasciando il feritissimo Steve ai ragazzi, che lo raggiungono, lo acchiappano e lo legano ad un albero e quindi cominciano a tagliuzzarlo, a intagliarlo come se fosse una zucca di Halloween.
Ora, forse non ci siamo capiti, marmocchi pezzi di fango. GIU LE MANI DA FASSBENDER, PICCOLI FIGLI DI UNA GRANDISSIMA PUT-

Insomma, io vi avverto, torcetegli un solo capello rossiccio e io vi affumico come il salmone. 

Purtroppo questi piccoli hiji de puta non mi danno retta e fanno un sashimi di figo, e io ero lì che auguravo a ‘sti maldidi le peggiori sofferenze. Tipo picchiare il mignolo contro il comodino o togliersi una pellicina dal dito troppo in fondo.

Quella poveraccia di Jenny, che per tutto il film mantiene i neuroni attivi a differenza di tanti protagonisti nei film del genere, fa una mezza vaccata: prova a chiamare la pula con il bluetooth ma essendo a mezzo metro dai teppistelli psicotici quelli dicono “parbleau, la bionda è qua in giro!” e partono all’inseguimento come Willy Coyote con Beep Beep, inforcano le bici e partono a razzo ma lei ha un guizzo di figaggine e acchiappa un bastone gigante, si apposta sotto a una discesa e glielo pianta tra i raggi: capitombolano tutti a terra e lei fugge come Tarzan nella foresta.


Ci sono altre scene abbastanza fighe che mi hanno messo un’angoscia che solo gli inseguimenti fatti bene sanno mettere, mi stavo squagliando dall’apprensione. Steve e Jenny si riunisscono perché lui intanto tipo McGiver è riuscito a liberarsi ma è ferito praticamente a morte quindi è tutto molto straziante e ansiogeno perché sarà una foresta di millemila metri quadri, ma quei bastarderos gli stanno alle calcagna ogni volta.

Alla fine i ragazzi decidono di pranzare e farsi una grigliata, il menu prevede Jenny e Steve arrosto: sti mentecatti vogliono bruciarli in un rogo. Steve ormai è già bello che andato perché l’avevano bucherellato come un colabrodo, lei però in un altro guizzo geniale si libera e comincia di nuovo a scappare zigzagando nell’erba alta.

Insegui di qua, insegui di là. arrostiscono pure il ragazzino che lei aveva incontrato all’inizio del film, quello che catturava gli insetti. Adam Pigliamosche, se qualcuno coglie la semi-cit vince un bacino. E con bacino intendo proprio osso sacro, coccige ecc.

Va beh, tagliamo un po’ corto che qua si sta facendo notte: Jenny nella fuga ammazza uno dei ragazzini, quello più inutile che non voleva prendere parte alle sevizie ed è stato più o meno costretto (ingiustificabile comunque, però avesse piantato un vetro nel cuore del più stronzo sarebbe stato molto meglio) e poi ruba una macchina e investe pure l’unica ragazza del gruppo, una stronza insopportabile.
Alla fine arriva all’ostello dove avevano alloggiato e… qui cazzo se avete intenzione di guardare il film smettete di leggere perchè è un finale molto originale (dico davvero, niente ironia stavolta) e non voglio rovinarvelo.
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SPOILER del finale TIME

I genitori di quegli esseri ignobili che mi hanno ammazzato il Fassbender all’inizio la aiutano, cercano di capire cosa le sia successo eccetera, poi ricevono una chiamata: vengono a sapere della morte di alcuni dei loro figli, e il bulletto capo arriva e dice che è stata lei a uccidere tutti e che è pazza e crudele.
Bon, disperazione, rabbia, urla, calci volanti, e Jenny passa da un calvario a un altro.
Il film si chiude con il pischello pazzo supremo che va in camera sua mentre di sotto suo padre e gli altri genitori uccidono Jenny.

T O T A L E. Mi ha lasciato una sensazione orribilissima addosso, questa fugge da tutte le parti come una pazza per poi essere fatta fuori dagli stronzissimi genitori degli stronzissimi figli!? Ma! Inaccettabile. Figo. Interessante.

Conoscevate già questo film, Spelacchiatini miei? Io no ma Fassbender a parte l’ho trovato abbastanza valido, senza i clichè fastidiosi dei soliti film di questo genere; in più è recitato bene e hanno avuto delle idee interessanti, e l’ansia era sempre very alta durante tutto il film… Se lo guardate o lo avete già visto fatemi sapere la vostra opinione!

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Film brutt: After.

Aluuuura Spelacchiati del mio cuore, dopo il post serissimo dell’altra volta torniamo alle vaccate va. Non so perché io abbia deciso di guardare questo film avendo sentito parlare del libro (guardatevi i video di Ilenia Zodiaco su youtube, fa schiattare!), sarà il gusto dell’orrido? Comunque so che rispetto alla versione romanzesca è mille volte meglio perché hanno tagliato tutte le parti semplicemente ABERRANTI che Anna Todd aveva messo.

Ma mettiamoci a parlare di questo straordinario capolavoro cinematografico, questa perla rara, questa opera somma.

Il film si apre con la nostra gallinella protagonista, Tessa, che tiene in mano uno scatolone: deve trasferirsi al college, una roba mai vista prima, neh? Questo film trasuda già originalità da ogni poro della pellicola.

Non so bene in che college lei debba andare, probabilmente l’Università della vita, perché sua madre la guarda e le fa “hai preso la torcia?”
…La torcia? Al college serve la torcia? A parte che ormai si usa il flash del telefono, svegliona, ma con tua figlia che se ne va di casa l’unica cosa fondamentale che non deve dimenticare assolutamente è la torcia?

Primi cinque minuti e già capiamo che tutti i personaggi sono dei deficienti. Tutti. Non se ne salva uno, giuro.
La madre è una sciroccata totale che, torcia a parte, sembra avere una crisi isterica quando vede la coinquilina della figlia: una riccia con le autoreggenti e un top grande quanto un fazzoletto che si fuma una sigaretta sul letto.
Praticamente me. 

Tessa la convince a non demolire l’intero edificio e non rompere le balle a tutti per farle cambiare stanza (quanta fiducia in sua figlia comunque, pensa che una che vedrà mezz’ora al giorno possa traviarla completamente…)

Conosciamo anche il fidanzato di Tessa, che è un invertebrato. Un mollusco senza spina dorsale.

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Noah, il fidanzato

Per salutarsi cosa fanno? Si abbracciano, con tanto di dondolio sul posto. Ma cazzo ma ficcale la lingua fino alle tonsille, non la vedrai per mesi porca vacca! Pure la coinquilina, Stef, le dice “ah beh carino tuo fratello”!

Ahimè però pure la coinquilina è irrimediabilmente scema. “Ma chi si porta i libri al college?!”
Ehm, non so come dirtelo… chiunque abbia almeno un quoziente intellettivo superiore ai sette punti?

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Passiamo alla scena dopo e sembra che abbiamo cambiato film e sia partito accidentalmente Grease: Tessa in maglietta bianca e gonna azzurra fino alle caviglie che con lo zainetto da scolaretta va a lezione arrivando con un anticipo allucinante, tanto che pure il bidello quando arriva pensa “minchia che patetici”. Plurale perché intanto ha incontrato un altro scemo, Landon, pure lui in anticipo, e manco a dirlo i due già sono migliori amici del mondo. Inseparabili. Sono già li con le collanine con metà cuore ciascuno.
Ma andate a razzolare in un posto molto lontano da me, per favore!

Finalmente conosciamo il nostro spennacchiato protagonista maschile, Hardin Scott(scusate, ma come nome non suona proprio male? Non sarebbe stato mille volte meglio Scott Hardin? Opinione mia): lei nelle sue stanze esce dal bagno con solo l’asciugamano addosso, essendo una decerebrata senza vista laterale non si accorge che sul letto della coinquilina c’è un ragazzo e quando finalmente lo vede schizza per aria, terrorizzata.
Tessa abbastanza giustamente gli dice “zio, puoi uscire un attimo che devo cambiarmi e non ti conosco?” ma lui fa lo stronzetto già di prima mattina “vai tra che non ti guardo, schifezzuola ambulante, mi fai ribrezzo come una lumaca senza guscio”.
E lei che fa? Continua per dieci minuti a chiedere “Stef lo fai uscire? oh esci? te ne vai che devo cambiarmi?” 

MA OOOOH, PRENDI I TUOI CAZZO DI VESTITI DA NONNETTA E CAMBIATI IN BAGNO SE NON VUOI CHE TI VEDA MEZZO LEMBO DI PELLE, NON SCASSARE LE BALLE PER TRE MINUTI DI FILM!

Ma cazzo! Una ci prova a restare calma per i primi quindici minuti di film almeno ma qui mi tirano fuori dalla grazia.

Stef la invita a una festa e le due vanno a prepararsi; Stef è praticamente nuda, Tessa ha un vestito di pizzo rosso, a manica lunga, che arriva al ginocchio.
“E’ un po’…formale.”
“Mi hai detto di essere me stessa…”

SI MA NON PENSAVA FOSSI IL DEMENTE COLOMBO AL FEMMINILE, FORSE. 
Lasciamo perdere.

Giocano ad obbligo o verità. Tessa dice la prima cosa sensata da quando è iniziato il film: “Ma non è un gioco da bambini?”
E Molly, la stronzetta di turno incollata ad Hardin, le fa “non come lo giochiamo qui”.
Senti Kill Bill delle poverette, che cazzo stai dicendo. Cosa vuol dire? Come lo giocate li, che l’obbligo è tagliarsi una mano? Ma sei più deficiente addirittura di Tessa, porca vacca?
No, effettivamente più deficiente di Tessa non si può essere perché lei sceglie “verità” e Molly, che io chiamerò Molliccia, le chiede il posto più strano dove ha fatto sesso.
Risposta di Tessa? “Passo”.
MA NON SI GIOCA COSI, GENIA! SE SCEGLI VERITA RISPONDI, AL MASSIMO SWITCHI IN OBBLIGO, MA IL PASSO NON ESISTE, CHE CAZZO SEI A PASSAPAROLA? MA POI NON PUOI DIRE UN POSTO A CASO? FAI COME CHIUNQUE PER SOPRAVVIVERE IN SOCIETA: MENTI!
No, lei non mente mai, è troppo scema pure per quello. Tutti quindi capiscono che è vergine ascendente sagittario.
Passa quindi all’obbligo: “okay allora… devi dare un bacio ad Hardin”.
Hardin va da lei, già con il pene di marmo e la lingua a martello pneumatico e lei, che ha capito perfettamente come si gioca, che fa?
Si alza.
“Non voglio più giocare”.
E se ne va.

Scusate ho bisogno di un secondo per prendere fiato.

MA VAI A SCAGAZZARE, CRETINA.
Verità no perché è pazza, e l’obbligo no perché sia mai limonare un figo a una festa, per carità, ma oooooh…

Altra scena ALLUCINANTE di lei al telefono con il fidanzato-fratello, Noah, il quale le fa il cazziatone perché ha osato andare a una festa e bere un goccio d’alcol “eh mi hai deluso, da te non me l’aspettavo, pregherò per la tua anima, non ti riconosco più, ho tremila anni e sono un’antica anima nel corpo di un pirla…”
Se uno provasse a dirmi quello che le dice lui me lo mangerei, giuro. G I U R O. Con maionese come accompagnamento, per di più.
Lei dimostra di avere un vago senso di dignità e gli mette giu il telefono, torna alla festa, va in una stanza piena di libri e lì ovviamente arriva Hardin che si mette a citare Cime Tempestose; dialoghi sconclusionati di una tristezza incredibile, stanno per limonarsi quando lei si ricorda di essere stracazzamente fidanzata (con uno insopportabile eh, ma pur sempre fidanzata) e si defila alla velocità della luce lasciando quel faccia di tolla solo come un gambo di sedano.

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Cambio scena, lezione di letteratura inglese, Hardin e Tessa partono con un dissing sfrenato che neanche i peggiori rapper di Caracas riguardante “Orgoglio e Pregiudizio” ma che ovviamente (pateticamente) è un continuo tirarsi frecciatine e rendono lampante a tutti che entrambi sono degli analfabeti funzionali di ultima generazione e che di quel libro non c’hanno capito neanche il titolo.

Come se non fosse abbastanza ci si mette pure la professoressa: “questo è il potere di un buon libro”.
MA QUESTO COSA, VEDERE DUE DEFICIENTI TIRARSI SUPERCAZZOLE A VICENDA? MA TI SEI ACCORTA CHE NON PARLAVANO DI DARCY ED ELIZABETH ALMENO?
Ci mancava solo che uno dei due finisse con “tarapìa tapiòco” e pernacchione.

In caffetteria i due acefali si rincontrano.
“La vuoi vedere una cosa?” chiede lui, e lei già si bagna pensando tirerà fuori il pene.
“E’ un posto…”
E i due vanno. Quale sarà questo posto incredibile? Visto che c’è un’abbondanza di originalità disarmante, il luogo preferito di Hardin Scott è un cazzo di lago.
Ovviamente deserto, solo lui sa che esiste un lago enorme nei dintorni, no?
I due si mettono a nuotare come tartarughe marine e poi finalmente si limonano come se non ci fosse un domani; poi giustamente vanno a farsi un panino ma vengono interrotti da Molliccia e un altro amico inutile.
Hardin fa tutto lo strano quindi Tessa si indispettisce “ti vergogni di me?” e poi gli dice che vorrebbe mollare Noah -il fidanzato- per stare con lui ma a queste parole ad Hardin quasi parte un embolo. “Ma sei hai messo il cervello nel frullatore e te lo sei bevuta? Ma chi ci vuole stare con te? Se vuoi mollare il tuo fratello-ragazzo fallo ma non stiamo insieme io e te”.

Bom, fine del mondo, lei è distrutta, a pezzi, demolita come il ponte Morandi.
Ora.
Lui è uno stronzetto eh, questo è indubbio, ma lei che aspettative incredibili si era fatta? Zia, vi siete baciati una volta in un lago, lui non ha mai neanche detto di essere interessato… Se fossi Salvini ti urlerei un bel “SVEGLIAAAA” dritto in faccia.

Quando si parla di pirli spuntano le corna e compare un Noah selvatico con un mazzolin di rose e di viole perché, giustamente, c’aveva voglia di rivedere la sua tipa non sapendo di essere diventato un cervo nel giro di una settimana.
Tessa e il boyfriend vanno a un falò dove si mettono tutti in cerchio a fare un altro gioco tipico del college: succhia e soffia, ovvero una stronzata che non sto neanche a spiegarvi, fatto sta che uno cerca di limonarsi Tessa e Hardin sclera e lo pesta.

Stessa sera, piu tardi mentre Noah dorme Tessa viene chiamata da Landon -che è il fratellastro di Hardin- perché il nostro picchiatore pazzo ha sclerato distruggendo un po’ la casa e a quanto pare ha fatto il nome di Tessa.
Ora, io dico.
‘Sto scemo ti ha trattata a pesci in faccia, c’è il tuo fidanzato che ti ha fatto una sorpresa e tu che fai? Vai da Hardin? NO.

Hardin che tra l’altro è incazzato perché il padre si risposa e dice “dovresti vedere in che topaia vive mia madre”… qualcuno mi spiega il nesso? WHAT?
Lui fa cadere una bottiglia, lei è così scema da riuscire a tagliarsi appena tocca un vetro quindi lui parte in versione Grey’s Anatomy e la medica, poi si scusa, si dichiara, si limonano, eccheppalle, ma perchè lo sto guardando, qualcuno mi fermi.

Lei la mattina dopo torna da Noah, che comunque forse è quello più intelligente tra tutti ‘sti cervelloni (il che è tutto dire) e capisce che le sue corna ora sono diventate praticamente quelle di un’alce; si incazza ma è comunque un signore quindi non le dice un cazzo, prende, sale in macchina e la investe.
Non è vero, non è vero, però nella mia testa è andata così, mi avrebbe fatto schiattare dal ridere. Purtroppo sale in macchina e se ne va lasciandola come la scema che è “Noah, no, ti prego, volevo parlartene, sono confusa…” MA NON SEI CONFUSA, SEI UNA CAZZO DI PERSONA CHE TRADISCE IL FIDANZATO, VERY COMPLIMENTS.

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Una foto di Noah

Momento del cazzo tra Tessa e Hardin che si mettono a parlare di Noah.

“Lui è il mio migliore amico… ma tu sei molto di più”
MA COSA STAI DICENDO, MA COSAAAA? MA LO CONOSCI DA DUE SETTIMANE, DI COSA STAI PARLANDO? DIGLI “LUI ERA IL MIO MIGLIORE AMICO MA TU SEI UN BONAZZO TANTO CHE MI SI APRONO AUTOMATICAMENTE LE ZAMPETTE APPENA TI VEDO”!
No, lui è molto di più.
Molto più deficiente, senza dubbio. 

Poi si passa a una scena completamente senza senso: loro due che per fare i fighi rimangono in biblioteca nascosti oltre l’orario di chiusura a leggere (perché loro sono intellettuali, capite? Si comportano come dei cinquenni, ma loro leggono quindi sono intelligenti) e vengono pure scoperti. Ma poi io dico, nella mia università credo che come minimo ti defenestrano se fai una roba del genere. Ti appendono per i pollici. Poi non vorrei dire, ma esistono le telecamere ormai, col cazzo che la passate liscia.

Ma poi arriviamo alla follia totale quando lei e Hardin sono a letto mezzi nudi ed entra la madre di lei, che sì, sapevamo già essere una decerebrata, però non pensavo così tanto. Madre e figlia cominciano a urlare cose sconnesse e senza alcun senso “Lo molli e ti rimetti a studiare, ti stai rovinando la vita!” “Mamma se la tua vita ha fatto schifo non è un problema mio!” “PRIMA GLI ITALIANI!” “CAROLA DEVE MARCIRE IN GALERA!” e così via finché sua madre non si incazza di brutto e parte con la minaccia suprema: non paga più il college se lei non molla Hardin.
Tessa però se ne sbatte le natiche.

Cose a caso, loro vanno a convivere in un loft super figo, vanno alla festa di fidanzamento del padre di Hardin, lui le racconta del passato strappalacrime e bla bla bla, cose inutili, scene senza senso finché finalmente arriviamo alla svolta: Molly svela a Tessa che la sera di obbligo o verità Hardin aveva detto che il suo obbligo sarebbe stato far innamorare ‘sta ingenuotta per poi mollarla malamente.

ZAN ZAN ZAAAAN

Sconvolgimento a mille, Tessa ha gli occhi grandi quanto piatti da pizza, Hardin c’ha una faccia da schiaffi che mamma mia il nervoso, e niente sono scene surreali! Lui non dice NIENTE, lei sta li a piangere praticamente in silenzio e lui non si giustifica, non parla, non fa nulla! E lei dovrebbe essere incazzata come una iena del Re Leone e tutto quello che gli dice è “sei un bugiardo!”.
Un bugiardo? Ma quello è uno stronzo di prim’ordine, un pezzo di fango, lo sterco di uno scarabeo stercocario! Sfogati Tessa, sant’Iddio! 

Se ne va, torna dalla madre a fare opera di pentimento, fa pace con Noah (io fossi stata in Noah col cazzo che le avrei rivolto la parola, ma lui è una persona migliore di tutti noi), si iscrive a uno stage (che le aveva proposto il padre di Hardin… A’ RACCOMANDATAAAAA), va avanti con gli esami e ignora il pirletto supremo fino a che a fine ora di letteratura la prof la chiama e le da il saggio scritto da lui.
Un tema delle elementari, pieno di supercazzole e frasi profonde che non vogliono dire NULLA. Il vuoto cosmico.
Lei però capitola e il film si chiude con loro due al lago seduti sul pontile.

…Mamma mia.
Allora, ho visto cose peggiori con personaggi più fastidiosi, per carità, ma mi sono comunque saltati i nervi più volte.
Ma poi c’è un problema di montaggio, le scene sono completamente slegate tanto che a volte non si capisce proprio quanto tempo sia passato e perché è cambiato così repentinamente tutto.

BOH!

E voi l’avete visto? Che ne pensate? Siete impazziti tutti per Hardin e l’attore che non sa neanche cosa voglia dire avere un’espressione facciale?

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Cinemando: Mamma Mia, ci risiamo!

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And now it seems my only chance is giving up the fight
And how could I ever refuse
I feel like I win when I looooooooooooose
Waterloo I was defeated, you won the warRisultati immagini per mamma mia 2

Chiunque non si sia messo a cantare e improvvisare balletti cretini e goffi in sala durante la visione di “Mamma mia! Here we go again” deve fare due cose: la prima è dirmi come ci si sente ad avere ancora una dignità, la seconda è USCIRE IMMEDIATAMENTE DA QUESTO BLOG PERCHE NON SIETE PIU MIEI AMICI.
Eddai io ero in preda alla frenesia da Abba, con Waterloo, Mamma Mia e Why did it have to be me ero in piena performance, Beyonce mi fa un baffetto.Risultati immagini per mamma mia gif

Prima di parlare del film però ho un’ammissione da fare.
Torniamo mentalmente indietro nel tempo, precisamente nel 2008, quando nei cinema è arrivata Maryl Streep in salopette di jeans, capelli ribelli e un sacco di balletti. Ci siete?
Vi ricordate che era proprio impazzata la Mamma Mia! follia, tutti lo amavano, tutti ne parlavano, era nominato a un sacchissimo di premi… A ME NON ERA PIACIUTO.
Zan zan zaaan.
E lo dico in caps lock perché mi ci sono voluti anni per avere il coraggio di dirlo. Con i miei amici ho sempre finto:
“Oh ragazzi che guardiamo stasera?”
“Mamma mia! Guardiamolo per la settecentonovantatreesima volta!”
E io mentivo “Sì, che bello!” mentivo sapendo di mentire “uno dei miei film preferiti!”

Beh, stavolta non devo mentire: QUANTO E’ CARINO QUESTO FILMRisultati immagini per lovely gif

Ovviamente avendo usato quasi tutte le canzoni allegre nel primo film per questo hanno dovuto puntare su quelle drammatiche/tristi, e sarà per questo che hanno tirato fuori una trama veramente carina, abbastanza originale, piacevole e che scorre da Dio.
Si alternano due storie: quella di Donna venticinquenne, appena laureata, che fa saccoccia e parte da sola verso la Grecia sapendo che è quello il suo destino, e quello di Sophie, al presente, figlia di Donna alle prese con l’albergo da inaugurare e tanti problemi di cuore.
E così vediamo di quando Donna conosce i tre “forse papà” di sua figlia,  e a parte essere uno più carino dell’altro secondo me li hanno caratterizzati molto bene nel poco tempo che avevano a disposizione per ognuno.

Ora, sapete che io sono una rompipalle di livello Super Sayan.
Per me un film o è abbastanza frivolo da farmi dire “okay, accetto qualunque cosa anche irreale senza farmi domande perché è così il film” oppure è “ommioddio è troppoRisultati immagini per mamma mia  gifaccurato, studiato nei minimi particolari, ha tutto senso, che figata”. E secondo me la cosa peggiore per un film è stare nel mezzo: non abbastanza frivolo da farti dire “oh che trovata interessante per quanto surreale” ma neanche abbastanza fatto bene da dire “oh, che filmone”

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Questo per me sta nella categoria dei frivoli in cui però non ti poni nessunissima domanda, perché sei troppo preso a canticchiare e ancheggiare scoprendo la vita di Donna (interpretata da quella meravigliosa creatura chiamata Lily James) e Sophie (Amanda Seyfried).
Donna che senza soldi senza nulla prende e va, non conosce nessuno ed è tutto fantastico e arriva in Grecia e si mette a vivere in una fattoria abbandonata con un cavallo abbandonato e conosce ragazzi che sono dei manzi mostruosi (tra l’altro sondaggione: il biondo sulla barca, il tenerissimo col giubotto di pelle o il maledetto che incontra sull’isola: chi scegliereste? Domanda per uomini e donne, sia chiaro. Per me il biondo. Datemelo quando volete, vestito,svestito, in barca, in deltaplano, come vi pare. Alla fine di “Why did it have to be me?” il mio unico commento è stato “Martina, voglio avere dei bambini con lui.”)Risultati immagini per mamma mia  gif

Un’altra cosa che mi è piaciuta verameeeeente tanto è la assoluta naturalezza con cui hanno messo in scena una ragazza bella, sola, single, padrona di sè stessa e della sua sessualità che decide di avere rapporti sessuali perché il sesso è bello ed è piacevole ed è divertente e in nessun modo viene criticato questo comportamento. BRAVI!!!
Non che mi aspettassi diversamente ma temevo che per un problema di rompipalle di vario tipo inserissero un sottotesto della serie “avrebbe anche potuto evitare gnè gnè sono bigotto bla bla che zoccolina”.Risultati immagini per mamma mia gif

Ma poi io darei un premio a chi si è occupato dei casting, perché secondo me hanno scelto proprio bene. Lily a parte essere di una bellezza disarmante ce la vedo proprio crescere e trasformarsi nel personaggio ormai invecchiato (molto bene) di Merly Streep. C’è una specie di dolcezza intrinseca in quelle donne.
Le amiche di Donna poi sono fantastiche sia nel passato che nel presente.
In più a me Amanda Seyfried a sempre dato fastidio a priori con quella faccia tondina e gli occhioni e l’aria da brava ragazza, ma in questo film in cui finalmente l’ho vista donna mi è piaciuta molto.

Insomma, è stato un film piacevolissimo da guardare e ora ho gli Abba in loop da quarantotto ore.

E poi che Cher.

Insomma, andate e cantate, miei prodi. Vi avverto che il prossimo post sarà un Film Brut, perché sono andata a vedere SlenderMan E FA PROPRIO DEFECARE, NON DATE UN SOLDO A QUEL FILM. 

Hasta luego.

Pubblicato in: film, Senza categoria

Film Brut -The Boy-

Non so voi, ma io sto colando. No, non a picco, sto proprio liquefacendomi.
Mi sto sciogliendo poco alla volta, come una candela.

Quindi oggi parlo di un film NOIOSISSIMO. Si lascia guardare eh, però io sono arrivata a un punto che saltavo le scene perché

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Il film si apre con una ragazza -Greta- che si sveglia in macchina. E’ una barbona? E’ una poraccia come tante? Boh. Non ci è dato sapere.
Questo intelligentissimo esemplare di stupidus bipedis arriva in questa mega villa e l’autista le dice “senta signò, i padroni non ci sono, lei li attenda dentro, addios” e questa qui una volta dentro che fa? Si mette a gironzolare.
Ma sei cretina?
Devono farle un colloquio per decidere se assumerla come babysitter del loro bambino e lei si mette a salire le scale, entrare nelle stanze, ficcare le sue appendici nasali ovunque… MA OOOOHHHH ZIA! Stai nel tuo! Con la crisi del lavoro che c’è ti giochi il posto perche sei curiosa come una bertuccia?
Tuttavia a quanto pare  girovagare in questa casa senza invito è una cosa comune perché dietro di lei compare il ragazzo delle consegne, Malcolm, che la porta a fare un tour della casa facendo il provolino. (Io aggiungerei “facendo il provolino in maniera pietosa perché penso non sia mai riuscito a rimorchiare una donna in tutta la sua vita).

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“Lo sai quanto pesa un orso polare? Abbastanza da rompere il ghiaccio! ehehehe!”

Va beh, tornano i padroni di casa -due anzianotti tutti strani- e la portano in salotto dove lei fa la conoscenza di Brahms (ma qualcuno mi spiega perché in ogni horror almeno un personaggio deve avere un nome del cazzo?) che è… un bambolotto.
Scena veramente brutta in cui lei lo guarda, scoppia a ridere come una iena ridens, guarda gli anziani che a loro volta la fissano come a dire “mbé? Sei normale?”… UNA SCENA BRUTTA, PUNTO.
Ma il realismo di ‘sta vecchiarda che è tutta “oh picci puccii il mio bambino” e quindi non prepara PER UN CAZZO la tizia alla rivelazione? Ma anche tu, Greta, COSA CAZZO RIDI per due ore che sembri (SEMBRI EH) deficiente?
Ma poi se la vecchia fosse effettivamente convinta che quello sia il bimbo avrebbe anche senso ma nel resto del film si capisce di no quindi PERCHE CAZZO FAI COSI’, CARIATIDE AMBULANTE?!

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Un esemplio esplicativo di demenza senile

I vecchiardi se la squagliano e la nostra impavida scemetta, rimasta sola, segrega il bambolotto in un angolo e si mette a fare i cazzi suoi, ignorando la lista di regole che le aveva lasciato la vecchia.
Cose tipo “leggere a voce alta e chiara per tre ore” “ascoltare musica a volume altissimo per un’ora” “metterlo a letto alle dieci” “non essere una completa idiota” e bla bla bla.
Solo che cominciano a succedere cose strane. Cose che cadono, che si spostano, musichette inquietanti che partono… e comincia la stupidità. Se il pupazzo a cui hai lanciato addosso una coperta ora è sulla sedia con la coperta da un’altra parte, cosa diavolo ci fai ancora li?
Quello è l’esatto momento in cui tu devi prendere i tuoi quattro straccetti e cominciare a correre senza fermarti finché non arrivi almeno in Congo.
E invece no.
Lei è spavalda, lei non ha paura.
Lei, signori miei, è deficiente.

Passano i giorni, passano le ore, passa il tempo passa anche il dolore (chi riconosce la canzone batta un colpo) e continuano a succedere cose strambe.
Dopo un sacco di giorni senza lavarsi comincia a capire che non può continuare ad andare in giro lasciando un olezzo quasi letale quindi una sera decide di farsi la doccia; si porta i vestiti in bagno, si leva la collana, si piazza sotto l’acqua e quando esce è tutto un tripudio di espressioni sconvolte: la sua roba è sparita e in più si accorge che le manca una ciocca di capelli tagliata di netto.
Momento di panico.
Occhi che si sgranano, espressione da deficiente dipinta in faccia e in più in corridoio scopre che si è aperta la scala che porta in soffitta; cosa decide di fare, il genio?
Sale. E pepe.
Ovviamente in acappatoio, perché quando uno è deficiente lo è fino in fondo, sia mai che abbia un barlume di quoziente intellettivo.

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“Oddio, un ragno!”

Ora, voi ditemi quale persona normale rimane in una casa dove chiaramente c’è un intruso e addirittura sale in una soffitta buia di cui non sapeva neanche l’esistenza.
La scema rimane pure chiusa dentro e picchia una craniata che la tramortisce.
Il giorno dopo Malcolm fa il giro della casa, torna da lei e dice “guarda che non c’è nessuno, sicura di non essere un po’ picchiatella?”
“Come?”
“No niente… Ma ti droghi, per caso?”
“So quello che ho visto!”
“Magari sei solo cretina allora?”
Nel mio cervello è andata così la conversazione.

I nostri pirletti innamorati si mettono a giocare a biliardo (ah ecco dove sono finite le mie palle) e parlando del più e del meno, del per e del diviso viene fuori che il vero Brahms era un bimbetto strano e che una volta una sua amichetta dopo essere stata da lui a giocare è scomparsa. Quando l’hanno ritrovata aveva il latte alle ginocchia la testa spaccata; la pula voleva interrogare Brahms ma guarda caso la sua villa è andata a fuoco e mentre i genitori si sono salvati il bambino è muerto arrostito.
Venghino siorrrrri, arrosticino di Brahms a soli due euri!”

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E qui il Detective Conan che è in me aveva già gonfiato il petto con orgoglio perché avevo già capito da un pezzo che cosa ci fosse di agghiacciante in quella casa. Oltre ovviamente alla vecchia che chiama “daddy” il marito, perché diciamocelo… che brividi le donne che chiamano “papi” il fidanzato. Ma questo è un altro discorso. (Sicuramente più interessante di questo film).

Greta entra in modalità “mammina” quando si rende conto che può in qualche modo comunicare con Brahms quindi diventa sciroccata come i vecchi dell’inizio. Mah.

Comuuuunque a un certo punto arriva l’ex fidanzato pazzoide e violento della nostra eroina, ex che a furia di botte l’aveva fatta abortire (questo pensiero è molto più spaventoso di tutto il film) che fa il gradasso (io farei solo il grasso) e minaccia un po’ tutti a caso.
Lui intravede del marcio in Danimarca, ovvero del tenero tra i due cretinetti, quindi sclera completamente -come mia mamma quando non scendo a mangiare, tipo- e comincia a lanciare cose, minacciare persone, sputazzare qua e là, ringhia, sbotta, e in questo delirio prende il bambolotto e comincia a farlo roteare come un giavellotto.Risultati immagini per alto tradimento gif

Il tizio sclera, l’amante sclera, la cretina sclera e a un certo punto, FINALMENTE, succede quello che noi tutti ci aspettavamo da inizio film: si sentono dei colpi provenire da dietro un quadro che tempo tre secondi si apre e sbuca fuori niente popodimeno che… BRAAAAAAAHMS!

Dieci punti a Corvonero!

Eggià, perche il bimbo non è mai muerto davvero e i genitori lo hanno nascosto nei meandri della casa. Perché? BOH.

Brahm impala l’ex pazzerello e insegue i due in giro per la villa, scene noiose scene noiose scene noiose e infine lei -che finalmente mostra di avere quasi una spina dorsale- torna in casa, ordina al nuovo schizzato di andare a letto perché non può trasgredire le regole e mentre lo culla lei fa la scaltra e lo accoltella.
Lotta lotta lotta, Brahms muore, cretino e cretina se ne vanno felici come due cinciallegre in primavera, sembra la fine ma non lo è, scena finale con Brahms che mette a posto il bambolotto e ci fa temere un sequel.

Commento?

MAHHHHHHHHH!

Lei -Lauren Cohan- è proprio bella, c’è poco da fare. Il film in sè però è un po’ una rottura di balle, nel senso che non acchiappa, non succede nulla per tre quarti del tempo e anche quello che succede non fa propriamente paura. Sobbalzi sul divano ma niente di più.
Il problema è che non si capisce un cazzo.
Non solo non fa paura ma niente ha senso, e l’assenza di una storia inquietante alla base rende impossibile al film fare paura.
Perché hanno preferito bruciare la casa e tenere segregato il bambino piuttosto che farlo ricoverare e dare giustizia alla ragazzina muerta?
Perché deve seguire ‘ste regole?
Perché non hanno semplicemente abbandonato ‘sto pazzoide psicopatico in quella villa?
Perché fare tutta ‘sta pantomima del bambolotto?
Perché non si sono dati tutti alla droga e alla prostituzione invece di fracassarci le palle?
Perché io ho guardato questo film con qualche vaga speranza che fosse decente?
Se hanno in mente un sequel vuoi dirmi che i due cretini non chiameranno la pula appena usciti dalla casa?
Ma perché ancora guardo queste cose?
Queste e altre domande attendono risposta.

Se vuoi l’avete visto fatemi sapere cosa ne pensate, Spelacchiati, magari a voi è piaciuto tantissimissimo e io come al solito non capisco nulla di cinema, chissà.
Hasta Luego!