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Ciance sparse: Clienti e ritorni


Zan zan zaaaaaaaaaan!!!
A volte ritorno, nuovo romanzo di Stephen King con me come protagonista.
Questa ve la devo raccontare.
Siamo in negozio, volano bestemmie una dietro l’altra in una sequela che nemmeno nei peggiori bar veneti perché è tutto un disastro al momento il negozio e arriva LEI, la mitica.
Donna.
Razza caucasica.
Età indefinibile tra i quaranta e i seicento anni.
Varca la soglia già su piede di guerra senza alcun motivo e urla “Oggi è il mio compleanno, che cos’ho in regalo?” ma serissima, non a mo’ di battuta (che comunque non farebbe ridere ma chi sono proprio io per giudicare il senso dell’umorismo della gente).
Ehm… Signora non c’è un regalo, ha il dieci percento di sconto sul suo acquisto ed è una promozione valida una settimana.
Lei, indispettita, gonfia il petto come Lady Cocca di Robin Hood “Ma come, negli altri negozi mi danno dei regali
E allora vada negli altri negozi
“Eh mi spiace, noi possiamo solo farle lo sconto.”
Indispettita come un gatto a cui hai pestato la coda comincia a fracassare le palle come se non ci fosse un domani facendoci tirar fuori praticamente tutto il negozio perché lei doveva provare. PROVARE TUTTO, INDISTINTAMENTE. OROLOGI, COLLANE,, ORECCHINI, AVESSIMO AVUTO PLUG ANALI AVREBBE PRETESO DI PROVARE PURE QUELLI CON NOSTRO ENORME DISGUSTO.
A una certa lasciamo la stagista a vedersela con questa perché altrimeni io e la mia collega, che siamo piene fino al collo di cose da fare, le avremmo messo le mani addosso. Personalmente le mani gliele avrei messe alla gola, e poi avrei stretto un po’.
Non da ucciderla, non sono mica così crudele, però sai, un piccolo svenimento…
Non le va bene niente. Tutto brutto. Tutto scadente. Lei al mercato trova cose migliori. Lei ha una spilla dei Novecento Avanti Cristo che non so bene cosa c’entri.
Alla fine si decide.
Sembrava dovesse comprare quantomeno un diamante da trecento carati e con cosa arriva in cassa?
Con un anello da trenta euro.
Che oddio, io non mi posso permettere perché sono povera come la merda, però cosa mi fai tirar fuori tutti gli zaffiri e i rubini CHE SONO FASTIDIOSISSIMI DA RIMETTERE A POSTO, per poi prenderti una patacchina in argento?
Ma non è tutto, comunque è un suo diritto provare quello che vuole.
Il problema è che una volta pagato si ferma davanti alla cassa, guarda lo scontrino con una smorfia arcigna, e fa “dammi la calcolatrice, voglio vedere se mi avete davvero fatto lo sconto.

Signora.
Signora mia.
Io ho preso degli 1 in matematica, quindi probabilmente parliamo la stessa lingua.
Però se l’anello costava trenta euro
E lei ne ha pagati ventisette
E LO SCONTO ERA DEL DIECI PERCENTO
SECONDO LEI COSA ESATTAMENTE ABBIAMO SBAGLIATO?
MA POI COME, CHE LO FA DIRETTAMENTE LA CASSA?
MA POI (BIS) COSA CAZZO VUOI CHE TI METTI A METTERE IN DUBBIO LA NOSTRA ONESTA’ PER TRE EURO?
Niente, alla fine se ne va mica tanto convinta.
Io le avrei lanciato dietro una vetrina intera, per fortuna la stagista a cui ormai vogliamo tutti bene come se fosse nostra figlia mi ha placata.

Poi ho passato il resto della giornata a fare casini su casini e arrivata a casa volevo solo schiattare, ma questa è un’altra storia (che intitolerò “come essere licenziata in meno di tre giorni”).

Per quanto riguarda la mia miserabile salute regà è stato decretato che io rimanga in attesa di un’emorragia cerebrale prima di aprirmi, perché se mi aprono mi devono asportare quasi completamente il lobo frontale destro e io al mio lobetto sono affezionata, non me la sento di separarmene così presto. Anche perché sarebbe un intervento sconvolgentemente rischioso, quindi mi spiace aver rotto le balle a tutti con l’idea di un’operazione che non avverrà mai (spero).
Insomma, vado avanti a farmaci e preghiere che Anselmo decida di starsene tranquillo e non esplodere mai più, intanto lo controlliamo ogni tre mesi e se prova a cambiare forma o dimensione gli faccio un bel discorsetto a quello lì.

E voi miei cari spelacchiati come state? Giuro che stavolta risponderò a ognuno di voi, siete sempre meravigliosi con me e sono affezionata a voi e alle vostre avventure quindi aggiornatemi che ciciariamo un po’!
Hasta la pastaaaaaa

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Autore:

Simpatica come una piaga da decupito e fine come un babbuino che si gratta il sedere. Se vi va di scambiare quattro chiacchiere, mandarmi mail minatorie o proporre una bevuta insieme: pensierispelacchiati@gmail.com

16 pensieri riguardo “Ciance sparse: Clienti e ritorni

  1. Ehi Sara! Sono così contenta di leggere ancora una volta le tue avventure(il mondo in gioielleria e più matto di quel che pensassi). Anche io ero un po’ la reietta della classe per quanto riguarda la matematica… però questi calcoli così pezzotti eccepperola! Li sappiamo fare tutti(a volte anche senza calcolatrice).
    Io tra poco farò uscire il mio libruccio nuovuccio di zeccuccia… sono così emozionata, ci ho messo tanto impegno, spero piaccia al mondo, ho fatto anche la traduzione inglese, sai non si sa mai, magari mi va meglio all’estero che in questo paese sembrano andare di moda soltanto i “libri” usciti da Wattpad. Comunque, non voglio dilungarmi, spero che con il Batterino vada bene e che la mancanza del tuo cagnolino e di tuo nonno non ti stiano pesando eccessivamente, che almeno ti venga un sorriso pensando a loro 🙂
    Scusa per il brodo lungo… buona fortuna con Anselmo! Un abbraccio 🍀🌸

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  2. Riesci a far ridere in una maniera sconvolgente, però mi dispiace che Anselmo sia tanto feroce e che si possa solo tentare di tenerlo sotto controllo.
    Ti abbraccio forte Sara ❤️

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  3. Ciao Sara, e ben tornata.
    Mi fa sempre piacere leggere i tuoi post.
    Oggi poi mi sono fatto un ripasso quasi completo del tuo blog di “Pensieri Spelacchiati”, e mi sono soffermato sulle tue considerazioni di quel 21 luglio 2021, quando molti pensavano di avere il futuro e la salute sotto controllo, grazie alla Scienzhhha.
    Sono passati solo meno di due anni da allora, eppure quante cose sono successe e cambiate nella vita di tutti.
    A volte fa bene girare la testa e riconsiderare tutte le nostre convinzioni, per cercare di non sbagliare più successivamente o almeno limitare i danni.
    Ti auguro di metterti al più presto alle spalle, tutti i tuoi piccoli e grandi interrogativi di oggi, e di essere più tollerante rispetto al passato, perché dimostri tanta intelligenza e senso critico. Hasta la vista !

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  4. Ciao Sara! Bentornata!
    Beh, era da un po’ che aspettavo di rifilarti questa dritta per un film di merda da vedere (tu chiedi sempre che te li si dica, quindi poi non prendertela con me!). Si tratta di un film bruttissimo che però ha infilata dentro una canzone bellissima di David Bowie. Hai capito qual è? No, allora te lo dico io: Absolute Beginners! Un film che mi ha dato la nausea! Spero che non la darà anche a te, che non ne hai bisogno, se però davvero cerchi sempre questi film brutti da vedere… eccotene uno davvero orribile e presuntuoso! 😀
    A presto! 😉

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  5. Io resto sempre basita dai tuoi racconti, danno uno spaccato dell’umanità tragicomico 😂 A parte questo, complimenti alla stagista e a voi per la pazienza, io le avrei lanciato l’anello dritto nell’occhio

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  6. Uà! Sara, nun ce pozzo credere ca si turnate da me. Sta casa aspettà a te da moooolto. Sono emozionato talmente tanto che ho visto solo lo stemma del tuo casato o blog senza neppure leggere il post. Sono tutto un fremito e le ginocchia traballano. Stammi bene e buona domenica. 🌹👏😇

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  7. Sempre bello leggere i tuoi post, è proprio come incontrare una amica di lunga data! 🙂
    Comprendo bene il tipo di cliente: io non lavoro a diretto contatto con le persone come fai tu, ma a volte via mail mi arrivano richieste di test da laboratorio da migliaia di euro, che mi occuperanno gli strumenti per mesi e che, ovviamente, sono URGENTI. Dopo aver ripianificato il lavoro delle settimane successive, aggiungendo un’altra buona ora di straordinario per recuperare, inviamo il preventivo al cliente e quello si mette a piangere peggio di una vedova della Bibbia, che non ha soldi a budget per questo progetto, che però, se facciamo le analisi, ci promette una serie di acquisti che ci potremmo comprare un hotel a Dubai a testa. Al che, il commerciale ingolosito decreta la gratuità, noi ci sbattiamo come muli da soma per rispettare la scadenza e inviamo i dati con un giorno di anticipo. Al che il cliente dice: “Ah, sì, scusa: già che ci sei puoi farmi un report in cui riassumi i risultati? OVVIAMENTE ENTRO DOMANI.” Al che, dopo un rosario di bestemmie, fai quel report del piffero fermandoti un’ora in più per fare tutti i test che hai sospeso per metterti al pc e riesci a inviarlo. Manco un grazie, poi, tre giorni dopo, l’insulto finale. Il cliente ti ricotatta e dice placidamente che il suo cliente ora vuole il report in inglese entro oggi, perché hanno una call…
    Ah: e ovviamente gli ordini stratosferici saltano perché il materiale della concorrenza costa cinque centesimi in meno al chilo…
    Un saluto e un abbraccio forte forte!

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  8. Lo sconto di tre euro mi pare vitale, oh! Mi ricorda quella volta che per fare un regalo di laurea a un’amica decidemmo di comprare qualcosa di un po’ più carino del previsto e chiedemmo di mettere due euro in più, uno del gruppo se ne uscì con “IO I DUE EURO NON LI METTO!”.
    Speriamo che Anselmo metta giudizio!

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  9. Nobel per la pace alla stagista subito! Secondo me nei negozi a questa tirano roba per mandarla via e lei ha preso tutto come regali per il suo compleanno…
    Speriamo dunque che Anselmo se ne stia buonino, che ha già avuto il suo momento di gloria e tanto gli dovrebbe bastare, mannaggia a lui!

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  10. “Siamo in negozio, volano bestemmie una dietro l’altra in una sequela che nemmeno nei peggiori bar veneti”
    oddio non so perke i veneti abbiano questo stereotipo cmq, assieme al sangue caldo xD

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  11. Sara! è già abbastanza bello rileggerti, ma se poi compari con uno dei tuoi sketch da vita vissuta è veramente super! Leggerti è sempre un piacere, quindi dajeeee per tutto!! Un abbraccione! 🙂

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