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Un po’ di meme per tenere alto il morale

… Mamma mia. Volevo scrivere un post sulla seconda stagione di “13” (spoiler: fa cagher) ma ho commesso l’immane errore di leggere dei commenti della gente sulla situazione del nostro governo e ora voglio solo bere del cianuro e farla finita per sempre.
Per riprendermi e per allietare la vostra giornata ho deciso di riunire alcuni dei meme che più mi hanno divertita, anche perché se non la prendiamo a ridere è la fine.
Vi avverto che ho il dente avvelenato sia perché sono a dieta e sto morendo di fame, il che mi rende nervosa come una vipera, sia perché la politica italiana mi ha proprio frantumato le balle (come a voi tutti, immagino, solo che sapete controllarvi meglio di me.)L'immagine può contenere: 1 persona

L'immagine può contenere: 5 persone, persone che sorridono, testoDopo l’incontro delle due menti geniali –Mr Ruspini e Mr Dimaionese– il governo sembrava pronto ma poi, come un pokémon selvatico, è comparso Mattarella dall’erba alta e ha detto che il nome proposto come Ministro dell’Economia non andava bene per un cazzo e ha posto il veto; panico generale, Salvini e Di Maio impazziscono completamente, “Mattarella è un venduto, schiavo dei poteri forti e della Germiania, ALTO TRADIMENTOOOO!” e in maniera molto matura mandano a rotoli tutto quello che è stato fatto fino a quel momento.
Per un nome.
UN NOME. 
Devo esprimermi? Meglio di no.
“Noi per il bene degli italiani faremmo qualunque cosa!” 
Però trovare un’alternativa a Savona era chiedere troppo, suppongo. 
Io capisco la rabbia, capisco la frustrazione, capisco tutto… però state veramente facendo la figura dei pagliacci e dei cretini, perchè avete buttato via VOI il voto degli italiani e la chance di governare. 

Minchia quanto spero che alle prossime elezioni non vada nessuno NESSUNO a votare, 0% a tutti quanti solo perché ormai li odio dal primo all’ultimo.

Poi se i capi di partito sono irritanti, la maggior parte dei loro votanti/followers sono proprio dei rincoglioniti totali. 
Ma com’è possibile che tanta ignoranza regni ancora sovrana? Non che io sia portatrice di un’intelligenza superiore, anzi probabilmente il mio quoziente intellettivo è anche sotto la media vista la mia incapacità a fare due cose contemporaneamente (sì, grazie tante corso di ginnastica in acqua per aver sottolineato questa mia incredibile dote.) però certi ragionamenti basilari riesco a farli e certe cose non mi viene neanche da pensarle, figuriamoci scriverle su internet dove rimarrà per sempre.

No perché io sto leggendo coseaberranti, da chi augura la morte a Mattarella a chi vuole organizzare la Marcia su Roma a chi spera che la mafia faccia fuori quello che sta meno simpatico… Maaaa drogarvi come tutti e smetterla di diffondere cattiveria aggratis, che ce n’è già abbastanza nel mondo?

Che poi sì, sui social è facile parlare e scrivere tutte le stronzate che passano per i microscopici cervelli, però certe cose sono inaccettabili e disturbanti da leggere.

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Mi prenderei anche un momento per parlare di Di Maio, che passerà alla storia come “L’uomo che cambiava idea“. Credo sia il suo superpotere, c’è chi corre alla velocità della luce e chi cambia idea ancora più rapidamente; prima dice una cosa, poi un’altra, poi Mattarella va messo in stato d’accusa, poi “Sergioneeee andiamo a farci una bbbirra?”… Ma qualcuno gli dia un sedativo, per favore.
Luigi, CALMATI, CAZZO.
Metti in ordine quei neuroni in giacca e cravatta che ti ritrovi e parla solo dopo aver un’idea chiara di cosa dire, che non si capisce più un emerito cazzo.
L'immagine può contenere: 1 persona, testo

Ma poi adesso che tutti pensano sia stato tutto un piano malvagio di Salvini… non vi sentite male? Cioè nel caso fosse veramente andata così, come vi fa sentire l’idea di essere stati gabbati da quella volpe, da quella faina, da cotanta astuzia personificata?

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Ecco, grazie Mattè

No perché a me vien male.
Se fossi in Di Maio(nese) credo mi sotterrerei per essere stata infinocchiata da uno che ha la ruspa al posto del cuore.
Ma a proposito, Salvini che fine hanno fatto le ruspe? E i campi rom da riprendersi? Non sei più così ruspante eh?Risultati immagini per salvini meme

Va bene basta, chiamatemi quando quei quattro buffoni si saranno dati una regolata. Risultati immagini per mattarella meme

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Ciciarando: matrimoni, premier e compleanni

Eh.
*Sospira pesantemente*.
E’ successo. Non so se lo sapete perché la notizia è passata un po’ in sordina (e in ciechina) ma il Principe Henry si è sposato.
Sentite anche voi una fitta al cuore ogni volta che ci pensate o sono solo io?
Cioè dai, stiamo parlando di un principe che è andato a una festa con la divisa da nazista, se c’è un reale che può sposare una volgare popolana è proprio Harry. E chi è più volgare e popolana di me?

Risultati immagini per royal wedding meme
Altra notizia che penso passerà piuttosto inosservata visto che è robetta da poco, finalmente abbiamo un Premier.
Chi?
Conte.
No, non quello dell’Eredità, quello è Carlo Conti. E no, neanche Antonio Conte l’allenatore di calcio.
Giuseppe Conte. Il famoso Giuseppe Conte. Un nome una leggenda, no?
Mah. Non sono ancora abbastanza informata per parlare di lui ma le voci che girano non sono poi così rassicuranti. Va beh che io nel mio curriculum ho scritto che ho lavorato come cameriera per sei mesi quando ho portato un succo di frutta a una tizia seduta fuori per pura cortesia, quindi non è che io possa mettermi a giudicare più di tanto…Risultati immagini per giuseppe conte meme
Signor Conte, si prepari che ora ripercorreranno la sua vita a ritroso fino a quando era un bebè pur di trovare nefandezze, stia sciallo e non si lasci intimidire troppo.
Poi se eventualmente viene fuori che lei è una persona deplorevole è pregato di sparire dalla faccia della Terra, che di vermi in politica ne abbiamo fin troppi; potremmo andare a pescare ogni giorno per almeno i prossimi sessant’anni senza spendere un soldo in esche.

Detto ciò tra dieci giorni sarà il mio compleanno e la gente continua a chiedermi con panico crescente “ma allora cosa vuoi che ti regali?” e la mia risposta snervante continua ad essere “NIENTE” perché effettivamente a me del mio compleanno non importa minimamente. I compleanni in generale mi piacciono, mi piace anche fare i regali, maRisultati immagini per birthday gifquando si tratta di me… vorrei che se ne dimenticassero tutti.
Un po’ perché odio stare al centro dell’attenzione, un po’ perché mi sembra veramente stupido festeggiare la mia venuta al mondo quando io non vorrei neanche esserci, in questo mondo. Mah. 

Però mi rendo conto che sto rendendo le cose difficili a tutti quindi ora mi metterò a stilare una lista di libri che vorrei, così almeno possono prendermi qualcosa che effettivamente apprezzo senza riserve.

Ma qui entrate in gioco voi: consigliatemi cosa farmi regalare. O meglio, se voi poteste ricevere un regalo quale sarebbe? Datemi qualche spunto (e datemi la possibilità di farmi un po’ gli affari vostri, soprattutto) potete spaziare in ogni campo!

Grazie per la collaborazione.

Ps: CHIUNQUE VOGLIA REGALARMI TOM HOLLAND SI SENTA LIBERO DI FARLO.  

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Scleri del sabato sera: Imparate a raccontare

Avete presente quando il wifi non va a vorreste SPACCARE TUTTO PORCA DI QUELLA VACCA MISERIA LADRISSIMA, TI ODIO COMPUTER DI FANGO TI ODIO!
Okay, mi calmo.
Abbiate pazienza, è sabato sera, internet non funziona, sto mangiando uno yogurt bianco con lo zero virgola zerissimo di grassi quando quello che vorrei davvero è una fetta di pane con uno strato alto una spanna di nutella sopra. 

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Detto ciò, oggi sclero.
Sclero contro una categoria di persone di cui probabilmente faccio parte anche io: QUELLI CHE NON SANNO RACCONTARE GLI ANEDDOTI.

Poi ci sono un sacco di sottocategorie, io personalmente odio quelli che… mettono pause… dove… non… servono. MA COME FA A SALIRMI LA SUSPENSE SE INFRAMMENTI IL RACCONTO DI PAUSE AD CAZZUM, DOV’è LA CONTINUITA NARRATIVA!? 
Oppure quelli che ogni cosa che dicono aggiungo “no?”
Tipo: “Ero al bar, no? Con Gianluigi, no? E poi arriva questa giraffa blu, no, e mi fa…”
Ti do un pugno, sì?

Poi quelli che odio più di tutti, cazzo. CAZZO. Quelli che la prendono larga. Ma non larga “normale”, alla larga larghissima. Circumnavigano il globo prima di raccontare quello che devono raccontare. Risultati immagini per boring gif
Allora, ero al bar con Antonella, la figlia della suocera di Marco, no? Eravamo seduti al tavolino, coi nostri caffè, le brioche, stavamo parlando di lei che lavora alla Algida e il suo gelato preferito è al pistacchio...” e tu pensi che questo racconto sia incentrato su lui, Antonella e sto cazzo di bar o il gelato, NO?
NO. 
Lui parte da qui per poi collegarsi al fatto che Antonella ha preso un gatto -e via di dove, come, perché- tu ascolti e ascolti chiedendoti quale sia il punto (e intanto cominci a capire perché la gente esce di testa e ammazza persone a caso in raptus omicidi), perdi mezz’ora ad ascoltare un preambolo INUTILE per poi alla fine sentire dieci secondi di aneddoto: il cane di lui che ha slinguazzato una nutria. 
Ma vaffanculo

Poi ci sono i megalomani. Quelli che sembra debbano raccontarti la storia della vita, l’aneddoto più fantasmagorico del mondo, roba che ti cambierà la visione dell’universo sentire questa storia. Partono già da prima di vederti, mandano un messaggio “stasera ti devo troppo raccontare cos’è successo ieri!!!”, poi ci si incontra e “no dai aspettiamo di bere qualcosa, così lo racconto bene” (minchiazza, figurati altrimenti come la racconta).Risultati immagini per suspense gifCosì la tensione è alle stelle, ti aspetti un racconto astronomico, roba pazzesca, divertentissima, la NASA lo avrà contattato per andare su Plutone con Topolinone (okay potete segnalare questo blog dopo questa battuta, è un vostro diritto) … E invece no, ha rivisto una professoressa delle medie.
E noi le medie non le abbiamo neanche fatte insieme. 

Ora io dico, possiamo tutti prendere coscienza dei nostri limiti? Non è che siamo tutti comici, se no non sarebbe neanche una professione. Non siamo tutti divertenti.
Non possiamo essere tutti Ricky Gervais (anche se sarebbe un bel mondo).
Se tu hai la verve di un tapiro addormentato, per esempio, ti prego di non metterti a raccontare una storiella di mezz’ora, perché finisce che faccio una strage per il nervosismo. Risultati immagini per ricky gervais gif
Se il tuo entusiasmo è paragonabile all’incontenibile vitalità di Melania Trump a un qualunque evento col marito, per favore non raccontarmi mai niente. 
Se poi azzecchi un verbo una volta all’anno per puro caso, TI PREGO non parlarmi neanche perché io se in un discorso sento un “guarda se io possa” “se potevo lo facevo” e altre cose terrificanti il mio picco di interesse precipita e devo per forza di cose inondarmi di alcol, se no non ne esco viva. Se poi a fare questi errori di grammatica base è -per dire- un figo, la mia vagina si secca completamente e chiude i battenti col catenaccio, va in ferie. Quindi ne approfitto per fare questo appello agli italiani: STUDIATE. VI PREGO STUDIATE I VERBI. 
Risultati immagini per verbi sbagliati
Poi non dico neanche che dobbiamo sempre disquisire dei massimi sistemi del mondo o essere un erudito gentleman, però le cose base… Poi ci saranno sicuramente ragazzi a cui io farò lo stesso effetto perché so a malapena fare le addizioni ed è già tanto se so geograficamente dove si trovi la mia città, ognuno ha le sue lacune. Ma un minimo. Vi prego.

Chiedo scusa per essere un po’ sparita di nuovo in questi giorni ma sono tempi bui e una ragazza deve pur sopravvivere. Ora sono tornata a spargere odio verso l’umanità e un po’ di scemenze.

E voi quale categoria di incapaci a raccontare le cose odiate? E a quale categoria appartenete? Fatemi sapere, spelacchiati!

 

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Random: di ex, Philip Roth e Netflix

Per un po’ abbandoniamo i toni seri e parliamo di qualcosa di stupido e vediamo di dare qualche consigliozzo di lettura e di visione, che questo blog sta diventando troppo serio. 

Direi di partire dal mio sabato sera, quando ho avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo.
Un alieno? No. Peggio.
Un fantasma? Mah. Quasi.
Un mio ex. 
Zan zaaan zaaaaaan!

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E’ andata proprio così la scena

In realtà ero stata avvertita della sua presenza visto che dovevamo entrambi assistere allo spettacolo teatrale di un’amica comune, ma è stato comunque strano vederlo dal vivo considerando che da quando ci eravamo mollati non ci eravamo mai rivisti.

Scena:
Io lo vedo.
Lui mi vede.
GHIACCIO.
Entrambi giriamo la testa dall’altra parte così in fretta che io ho ancora un torcicollo terribile quindi spero che a lui sia quantomeno uscita una vertebra dal collo.
Con affetto lo dico, eh. 
(Nel senso che vorrei affettarlo, esatto.)

Risultati immagini per cut gifCaso ha voluto che fossimo entrambi nella stessa fila, ai due estremi opposti. Ho minacciato degli amici ignari di tutto pur di farli sedere accanto al padre di lui, piuttosto mi sarei messa a roteare su me stessa fino a consumare il pavimento e sparire in Cina.
Comunque lo spettacolo è andato (due balle quadrate, a essere sinceri) e io pensavo “okay, a posto”.
E INVECE NO. 
Mi giro e me lo trovo lì, appoggiato alla parete, con quella faccia da pirla che un po’ mi mancava, siamo onesti. 
Imbarazzati come due deficienti il massimo che siamo riusciti a fare è stato un cenno con la testa, poi io molto disinvoltamente (secondo me almeno, voglio immaginare di essere stata disinvolta) ho ruotato di centottanta gradi per parlare con i miei amici e farlo tornare nel dimenticatoio da cui era uscito momentaneamente, anche perché lui si stava avvicinando (suppongo per parlarmi. E si sa come si dice: se non hai niente di carino da dire, non dire niente.)

Che voi ci crediate o no vederlo non mi ha turbata minimamente. Cioè magari minimamente, ma era più un “a’ stronzo, hai fatto le tue stronzate ora gira al largo, thanks“. Sarà che ho ben altro a farmi stare male al momento maledetti uomini.

Ma passiamo a qualche consigliozzo, approfittando del fatto che sto uscendo dalla mia impasse.

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Sto finalmente leggendo qualcosa di Philip Roth e ho deciso di partire dall’inizio -o quasi- ovvero il suo terzo romanzo: Lamento di Portnoy, del 1969 io ce l’ho dell’edizione Bompiani
In questo romanzo seguiamo il lunghissimo (300 pagine!) monologo più o meno interiore di Alex Portnoy, il nostro esilarante, disperato protagonista che deve cominciare la terapia con lo psicologo, il Dottor Spielvogel. 
E nel suo monologo parla di tutto: parla dei genitori, parla di seghe, parla di vagine, parla di donne e di uomini e di tutto quello che può starci intorno. Alex è nevrotico e leggerlo è un bellissimo viaggio. 

 

Invece su Netflix ho cominciato a guardare Requiem, che non sembra affatto male (anche se ho visto solo due episodi, quindi posso ancora alzare la cloche e cambiare o confermare il risultato).
Gli specchi inquietanti? Ci sono.

I suicidi? Ci sono.
Una protagonista stramba? C’è.
La campagna inglese, che piace sempre a tutti? Eccola lì.
Una ragazzina sparita anni e anni fa? C’è anche lei, cosa volete di più?! (Se qualcuno ha sentito il bisogno di rispondere “un lucano” si dia cortesemente uno schiaffetto, grazie) 
Ne parlerò meglio una volta finita, per ora ho paura di sbilanciarmi e poi dover ritrattare tutto in caso i prossimi episodi facciano schifo. Risultati immagini per requiem netflix

Per ora se vi capita uno o l’altro sottomano vi direi di buttarvici, poi mal che vada venite qui a parlarne male con me, io sono più che a disposizione.
A presto, spelacchiati!

 

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Film brut (ma non tant): The Open House

The Open House, un film che più ci penso più mi perplime. Di una tristezza involontaria quasi drammatica oserei dire.
Ritroviamo Dylan Minette, che a mio modesto parere sta diventando un bel fieu e anche un buon buon buon attore, spero non si perda strada facendo.
Per ribadire il fatto che io di cinema non ci capisco una mazza vi avverto che a me è piaciucchiato e al resto del mondo ha fatto schifo come poche altre cose, quindi non fidatevi di me. 
E attenti agli spoiler, che dico di tutto e di più come sempre. Vi chiedo già scusa per la lunghezza del post, sarò meno prolissa in futuro.
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Aluuuura, il film inizia col botto, nel senso letterale del termine: c’è una famigliola (in)felice in super difficoltà economiche e padre e figlio vanno al supermercato; tempo un minuto e mezzo e siamo già alla prima morte: un’auto travolge Mr Papà nel parcheggio, stecchendolo sotto gli occhietti miopi di Logan.

Madre e figlio si trasferiscono dunque nella casa di montagna più grande del mondo che appartiene alla sorella di lei, e fanno conoscenza fin da subito di Martha, la vicina di casa super inquietante che praticamente ha più denti che capelli e sta cavalcando gloriosamente verso l’alzheimer.
Che poi la guardi e pensi “capelli rossi, una vecchia giacca di seconda mano… devi essere una Weasley“.Risultati immagini per the open house martha

Madre e figlio cominciano ad ambientarsi in questa villa che ogni domenica ospita un gruppo di persone le quali vogliono vedere la casa per comprarla, e i nostri due sfigatini protagonisti devono starsene fuori dai piedi… ma siamo sicuri che i visitatori se ne siano andati tutti?

Cominciano a succedere cose bizzarre che più che altro sembrano dispettini di un bimbo di dieci anni: la ciotola dei cereali passa dalla stanza da letto alla cucina, gli oggetti si spostano o spariscono, la caldaia continua a spegnersi mentre La Mamma si lava, si sentono tonfi provenire dalla cantina a Logan sparisce il cellulare… e già qui troviamo  la cosRisultati immagini per the open house gif dylan minnettea più irreale del mondo: lui se ne frega. Se a me sparisce il telefono piuttosto ribalto la casa dalle fondamenta, la scoperchio, di certo non faccio spallucce dicendo “boh, lo ritroverò”. Io sono abbastanza convinta che dopo ventiquattr’ore di assenza di cellulare avvertirei le forze dell’ordine della scomparsa, dopo quarantotto arriverei al decesso.

Quindi uno si comincia a chiedere: ma sono dementi loro? C’è uno spiritello scemo in casa? Lo Yeti? Riccioli d’Oro? 
Ve lo dico già adesso: no. E’ un uomo. Un essere umano chiaramente deficiente che si diverte con pochissimo, in poche parole un pirla.
Ma chi è? Boh.
Perché lo fa? Doppio boh.
Perché per i primi cinquanta minuti non succede assolutamente nulla se non inquadrature di angoli della casa vuoti, anfratti da cui non sbuca nulla e ‘sto tizio non si palesa? TRIPLO AXEL DI BOH.
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Questa escalation di puttanate cose strane si conclude con loro due che una sera tornano a casa e trovano la tavola apparecchiata con tanto di candela; ammetto che questo un po’ di ansia a me la metterebbe, onestamente. Prenderei i miei quattro panni di persona povera e andrei a contemplare il mio futuro sotto un ponte, immediatamente… Col cazzo che rimango in una casa in cui qualcuno ha apparecchiato per me senza essere stato pagato per farlo.
Ma la madre è scema, povera creatura, e dice che non hanno soldi per un albergo; pure i poliziotti dicono di stare scialli che saranno stati dei bambini (ma che bambini avete lì? Che si intrufolano nelle case degli altri e apparecchiano le tavole? Sono tutti filippini?!) ordunque rimangono li in attesa di essere maciullati, noi lo sappiamo.

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Logan che pensa chiaramente “che madre stupida”.

Comunque come ho già detto per un’ora non succede una ramazza, poi accade un casino della miseria nell’ultima mezz’ora. Millemila minuti di pellicola in cui noi capiamo dalle inquadrature che questi due vermi solitari non sono poi così solitari, ma niente di più finche non arriviamo a un quarto d’ora dalla fine; un po’ inquietato dall’ultimo avvenimento Logan chiama un tizio che fa la corte a sua madre e gli chiede di passare lì la notte perché se la stanno facendo sotto, ma vi dico solo che questo qui è nero, quindi RUSPA e ormai sappiamo tutti che fine fanno i neri negli horror (e in America in generale; se poi incontrano un poliziotto non ne parliamo neanche. Peggio che incontrare Freddy Krueger)

Tempo due scene e infatti ce lo ritroviamo sgozzato come un capretto (con una quantità  minima di sangue, come se si fosse tolto una pellicina da un dito) e il nostro povero Logan viene messo k.o nel vialetto di casa e successivamente inondato d’acqua fredda e lasciato fuori a morire congelato, anche perché è quasi Natale.
Il tizio pazzo intanto va dalla madre, precedentemente legata come un cotechino, e non sapendo bene che fare decide di torturarla un po’; prima le fa sentire tutta la discografia di Dolcenera, poi le fa guardare tre puntate di Peppa Pig e infine le spiezza le dita una ad una.
Una scena deliziosa. Squisita. Grazie.
Logan si ripiglia, prende un coltello, si mette a cercare madre e pazzoide e in un attimo di concitata follia -che non ha il minimo senso in qualunque modo guardi la scena- uccide la madre.
In pratica lui sta tenendo in mano sto coltello e la madre gli corre addosso urlando e autoimpalandosi. Mah. 

Poi lei, ormai morente, lo guarda negli occhi con amore e gli dice dice… “Ma i Marò?”
Non è vero, gli sussurra di scappare perché dietro di lei c’è il mega-pazzo.Risultati immagini per run forrest run gif
Per la prima volta in un film horror il protagonista fa esattamente quello che avrei fatto io: comincia a correre urlando come un matto in preda al panico.
Siamo agli sgoccioli, il nostro eroe cade, il cattivo gli piomba addosso come una pantegana sul formaggio e in una scena un po’ schifida gli toglie le lenti a contatto e gli dice prorprio “scappa adesso, pirla“. (Capite che sto killer è scemo? Sarà diventato killer per corrispondenza, non ha idea di come fare.)
Logan, cieco come una talpa, fugge nel bosco e continua a correre e correre come un cavallo al Palio di Siena. Ricordiamoci anche che è ancora bagnato fradicio e ci saranno meno mille gradi, poverino. Io sono di una pigrizia allucinante e al suo posto mi sarei sdraiata ad attendere il mio triste destino.
Credo sia la prima volta che mi dispiaccio per un personaggio di un horror.
Comunque sia ultimi tre minuti di film: è mattina, Logan si sveglia e va ad abbeverarsi al fiume come un animaletto selvatico quando uno stivale gli piomba di fianco e lui comincia a implorare per la sua vita a priori, senza neanche guardare chi è.
Come finisce? Con il pazzoide che lo strangola e lo lascia lì, muerto stecchito, per tornare in auto e andare alla prossima casa aperta per le visite. Alias verso un’altra Open House.

…Miiiinchia che pesantezza di finale. Cioè di solito mi piacciono quelli in cui muoiono i protagonisti, ma stavolta tifavo davvero per Logan perché è un personaggio un po’ diverso dai soliti cliché che vediamo e speravo che una gioia gliela si potesse dare.

Passando alla parte detective, ho letto millemila teorie su chi fosse sto benedetto killer. Io continuo a restare della mia idea, ovvero che sia stato l’idraulico.Risultati immagini per gif idraulico
Le battute “Sono già venuto qui” “Vengo qui quasi ogni giorno” mi erano sembrate piuttosto compromettenti. Non credo di essere arguta e scaltra come la Signora in Giallo però è lui anche a “ritrovare” il cellulare di Logan.

Permettetemi di fare un piccolo recap: a questo poveraccio muore il padre sotto gli occhi, cambia scuola per trasferirsi in una casa isolata dal mondo in cui succedono cose strane, perde il cellulare, uccide sua madre , scappa come un leprotto terrorizzato e infine quando pensa di essersi salvato le brache viene trovato al killer e strangolato. Così non solo è muerto, ma tutti penseranno che è stato lui a uccidere sua mamma e poi morire assiderato nel bosco.
ORA DITEMI DOV’E’ LA GIUSTIZIA, personaggi completamente del cazzo vivono, sopravvivono e si riproducono pure e lui che era quasi una persona normale viene ucciso così malamente dopo una vita infame!?

Per concludere direi che questo film è da guardare quando uno è triste e pensa che la sua vita faccia schifo. A confronto con quella di Logan siamo tutti dei privilegiati, non mi lamenterò mai piu di niente.

Tirando le somme a me questo film non è dispiaciuto anche se non è niente di elaborato da nessun punto di vista, ne di trama ne di regia ne di nulla; si fa guardare, ecco. Sarà che ultimamente ho visto cose di qualità infima… Il problema principale di questo film aRisultati immagini per what gif parte la noia è che non ha nè capo nè coda. Se qualcuno ha voglia di spiegarmi la scena con l’assistente dell’agente immobiliare gliene sarei estremamente grata. C’è semplicemente lui che sbuca da una stanza una domenica molto tardi, quindi il gruppo di gente se n’era già andato da un pezzo, dice un paio di scuse e se ne va, sembrando spaventato.
Sapeva che qualcuno era rimasto in casa? Ha avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo con il killer? E’ solamente cretino? Boh. Non ho capito. Delucidatemi, please.

Insomma, guardatelo e fatemi sapere cosa ne pensate perché io sono confusaRisultati immagini per confused gif 

 

 

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25 Random Facts about me

  1. La mia pizza preferita è con salame piccante e patatine fritte. YOLO.
  2. Potendo scegliere passerei tutto il mio tempo con degli animali piuttosto che con le persone [a meno che le “persone” non siano DiCaprio e Tom Hiddleston, (anche contemporaneamente)]
     Risultati immagini per tom hiddleston gifImmagine correlata
  3. Adoro i rossetti, credo di possederne più di cento al momento. Lo so, devo entrare in una comunità.
  4. Il mio genere cinematografico preferito è il thriller, ma se la gioca con il drammatico. Ma il dramma serio, quello peso, che ti fa stare male per giorni e giorni.
  5. Quando ero piccola mi dicevano “ma come sei matura per la tua età, Sara”. Ora mi dicono “ma tu crescere mai?”
  6. Mi sono innamorata una sola volta ed è finita malissimo. Da allora vivo solo drammi sentimentali e amori non corrisposti che rischiano di portarmi al tracollo. (Se qualcuno volesse candidarsi come mio fidanzato prego, mandate una mail e allegate il vostro CS: curriculumsentimentae)Risultati immagini per breakup gif
  7. Non ho mai sciato quindi, indovinate? Non so sciare.
  8. Non riesco neanche a guardare in tv sport come il ciclismo o l’arrampicata perché mi danno un senso di “ommioddio quanto è stancante” insopportabile. Mi sento male per gli atleti.
  9. Ho un cane che non mi vuole bene.
  10. Seguo la MotoGP e il mio pilota preferito è Lorenzo ❤
  11. Ho riletto la saga di Harry Potter almeno sei volte, e “L’Ordine della Fenice” più di dieci.Risultati immagini per harry potter gif
  12. Quando sento una canzone in un’altra lingua ho l’impellente necessità di cercare il testo.
  13. Soffro il mal d’auto ma non lo dico mai a nessuno, così quando mi chiedono di mandare un messaggio o cercare qualcosa obbedisco reprimendo la nausea. Sono una persona stoica.
  14. Ho pianto ogni mattina per cinque anni quando dovevo andare a scuola, alle elementari. Ogni mattina, cinque giorni su sette. Risultati immagini per crying gif
  15. Voglio farmi tantissimi tatuaggi, ma tutti piccolissimi.
  16. Se io fossi un animale sarei un pinguino: goffo, bruttino, un uccello che non può volare e che solo nel suo ambiente naturale sorprende tutti con un’agilità incredibile. Ecco, io però non ho un ambiente naturale e soprattutto non ho agilità.Risultati immagini per penguin gif
  17. Non vado in bicicletta da almeno cinque anni, dite che sarò ancora in grado?
  18. Gli insetti mi fanno schifo. Tutti, indistintamente, anche quelli considerati “carini” come le farfalle o le coccinelle; l’idea di tutte quelle zampette e delle antenne mi rivolta lo stomaco.
  19. Ciononostante non ho mai ucciso un insetto, mi dispiacerebbe troppo togliergli la vita. Preferisco chiamare qualcuno e farli buttare fuori di casa assistendo da lontano all’operazione.
  20. Quando si tratta di cibo ho un pessimo autocontrollo. Diciamo pure che non ce l’ho proprio, mangerei un barattolo di Nutella in dieci minuti se fosse per me.
  21. Sto studiando lingue straniere all’università.
  22. Non ho ancora la patente ma giuro che ci sto lavorando.
  23. Sono riuscita a prendere 1 di matematica più volte al liceo. UNO. Risultati immagini per maths gif
  24. Voglio diventare vegetariana
  25. Ho avuto una cotta per Kovu di “Il re leone 2”. Shh. Non giudicatemi.

    Era giusto postare qualcosa di totalmente futile e assolutamente non richiesto, dai. Fatemi sapere qualche random fact su di voi, sono curiosa!

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La Sara Depressa, questa sconosciuta

Ahh, che fatica. A volte essere vivi è una fatica pazzesca, vorrei essere uno degli zombie di The Walking Dead o meglio ancora il Night King del Trono di Spade.
La mia psicologa mi ha definita “un cubetto di ghiaccio sofisticato“, il che mi ha fatto ridere finché non mi sono accorta di quanto calzasse il paragone.
Allora ho riso ancora di più.
Ogni tanto penso sia giusto ricordare anche su questo blog che esistono disturbi mentali, disturbi dell’umore, disturbi in generale (e poi ci sono disturbatori, tipo Salvini o Adinolfi, ma quella è un’altra cosa) perché  ogni tanto leggendo i miei post cretini qualcuno mi scrive che sono super simpatica (ma quando mai) o super forte (men che meno) o che devo essere una persona spassosissima da avere intorno. 

Ecco, no.
Sono un gatto attaccato alle balle la maggior parte del tempo, chiedete ai miei amici. 

E anche loro sanno solo un decimo di tutto il marasma che ho dentro, e vi assicuro che è un marasma molto confusionario.
Un momento sprizzo gioia da ogni poro dilatato che mi ritrovo, quello dopo sono sdraiata per terra a fissare il soffitto pensando che l’universo dovrebbe soltanto inghiottirmi e porre fine alla mia esistenza; poi sono di nuovo allegra e spensierata e dopo mi sto guardando i video di Berlusconi al Parlamento Europeo piangendo disperatamente (sicuramente le due cose sono legate, devo ancora capire come).
A volte sono iperattiva e poi passo mesi senza guardare nulla, leggere nulla, ascoltare nulla, perché l’idea di concentrarmi su qualcosa per piu di dieci secondi mi snerva al punto di farmi quasi impazzire. 

Che poi io sia già pazza di mio è un altro discorso, non fate i puntigliosi.

E’ bello quando qualcuno parla così seriamente di problemi veri, eh? 
In realtà ogni tanto porto a galla questo discorso perché penso che sia giusto dare un po’ di visibilità alle cose.
Se una scema scrive boiate semi-divertenti non vuol dire che sia necessariamente una persona felice, così come una persona che voi vedete ridere e sorridere tutto il giorno non è detto non abbia demoni interiori che lo stanno smaciullando come il Demagorgeon di Stranger Things ha fatto con Barb. Ops. 

Mi rendo conto che addirittura per i miei amici è difficile capire.
Lo vedo in prima persona, dal modo in cui mi guardano e mi rispondono quando racconto loro dei miei momenti più bui.
Loro mi guardano e vedono la Sara Cretina, quella che fa battute sceme, che beve come una spugna, e poi quella che piange; ma finisce lì.
Per loro non esiste la Sara Depressa, è una cosa che non hanno mai visto.
Ne sentono parlare, di questa fantomatica Sara Depressa, ma non l’hanno mai conosciuta quindi è facile pensare che non esista.

Me la sono inventata.
Esagero. 
E va bene così, da una parte è giusto che per loro sia una cosa così lontana da risultare inesistente. Però quella Sara c’è, a volte si sfoga scrivendo puttanate, a volte non riesce ad alzarsi dal letto per giorni, a volte è così intrattabile che deve isolarsi da tutto e da tutti. A volte vuole solo smettere di esistere, a volte si sente così vuota da farsi quasi paura. 
Insomma, evidentemente una persona è difficile da conoscere davvero, motivo per cui io tendo a farmi i cazzi miei e non dare giudizi su nessuno. 

La Sara Depressa stasera era di un umore così cupo che Meredith Grey in confronto è una persona felice e amante della vita. Ora va vagamente meglio, non vi preoccupate. Il codice bordeaux è rientrato, ora siamo solo in codice arancione scuro. 
Non come domenica -Pasqua- quando sono arrivata al pronto soccorso in codice verde passando la giornata lì rovinando le feste al parentame… ma anche questa è un’altra -triste- storia.

Penso di poter finire qui questo post un po’ sconclusionato, scusate se è stato diverso dalle solite castronerie, sentivo di dover dire qualcosa su questa tematica e probabilmente lo farò anche in futuro, sporadicamente. 

E voi come ve la passate? Riuscite a prendere “seriamente” i disturbi mentali o è una di quelle cose che vi spaventa o vi mette a disagio? (no perché a me tutt’ora spaventa e mette a disagio, quindi figuriamoci…). 
In ogni caso stay strong, stay spelacchiati. 
Alla prossima!

 

 

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Film brut: girare a Sinister al prossimo incrocio

Altro film altro post.
Stavolta ero partita carica, a bombazza. Avevo gia i brividi prima di mettere “play”, brividi preventivi.

Sinister (perché diciamocelo, “Destrer” non era un titolo poi così inquietante) è un film del 2012 di Scott Derrickson, e mi è stato consigliato da un sacco di gente.
Perché? Perché effettivamente rispetto alla media è un horror che fa il suo sporco lavoro, ovvero spaventare, però non mi ha fatta impazzire lo stesso. Ho gia ammesso di essere una rompipalle astronomica? Ecco.

Premettiamo che io tra una settimana rimango a casa da sola per qualche giorno e avrò una paura mostruosa dopo tutti questi film, stavolta parliamo di una pellicola non proprio brut ma solo bruttin.
Perche fa paurina, ho fatto degli zompi sul divano che quasi mi attaccavo al lampadario come un gatto, però MEH tutto il resto, anche perchè dura quasi due ore. Due ore di clichè, bambini inquietanti, un protagonista cretino, una lentezza pallosissima…
Basta vi lascio alle mie ciance sul film, aspettatevi spoiler in ogni dove e qualche battuta un po’ scema.

Ellison Oswalt è uno scrittore diventato celebre dopo aver scritto un romanzo su un caso di cronaca nera in Kentucky un decennio prima e, alla ricerca di ispirazione, si trasferisce con la famiglia -a loro insaputa- nella casa in cui un anno prima è avvenuto un omicidio di cui lui vorrebbe scrivere.

Ebbravo pirla.

Già qui si spalanca un quesito di fondamentale importanza: ma perché i protagonisti dei film horror devono sempre avere nomi del cazzo? Ellison? Quale madre chiama suo figlio Ellison, con la “E” per di piu? Non solo è un nome da donna, ma è pure scritto come si pronuncia, a prova di imbecille. 

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Qui sta facendo “la Magnum” di Zoolander

Ma poi quanto sei capra se ti trasferisci nel luogo più lugubre del mondo dopo il castello di Dracula senza dirlo a nessuno perché pensi di poter indagare meglio di tutti? Vedi che ti meriti una morte lenta e dolorosa, da parte di tua moglie però? Un mattarello in fronte, ecco cosa ti devi beccare. Ripetutamente, finché non metti un po’ di sale in zucca.

Comunque sia in soffitta trova delle cassette in formato super8 e visto che farsi gli affari propri è passato di moda se le guarda, scoprendo che si tratta di cinque omicidi ripresi proprio dall’assassino, avvenuti nell’arco di una quarantina d’anni in luoghi diversi. Gli omicidi sono multipli e hanno in comune il fatto che il membro piu giovane della famiglia sia poi risultato scomparso.
E qui io comincio a pensare che Ellison sia imparentato con quella demente del film “Reversal la fuga è solo l’inizio”, perché indovinate cosa NON fa?Risultati immagini per police gif
Esatto, NON dice niente alla pula.
Nulla.
Nada.
Perchè secondo lui gli sbirri sono inutili e non fa che parlare della loro inettitudine nei suoi romanzi.
Ha parlato l’oracolo. Il grande e supremo guru dei casi irrisolti, Ellison Oswalt.
Ma vai a cagare

Insomma, ha tra le mani i video inediti di omicidi orridi e se li tiene per sé pensando di essere il nuovo detective Conan dei poveri e che potrà risolvere il caso vendendo poi la storia e facendosi un sacco di crana. Vedete, quando uno è mosso dai nobili fini…

Comunque sti filmini sono inquietantissimi e mi hanno fatto passare la voglia di fare e avere qualunque cosa.
No piscina in giardino, no macchina, no tagliaerba, no alberi a cui poter essere amorevolmente legata per il collo con un cappio… Voglio vivere la mia vita lontana da qualunque cosa possa anche solo rischiare lontanamente di farmi fare una brutta fine.

Il film va avanti con una certa snervante lentezza, cose inquietanti, lui coglie dettagli che lo avvicinano al caso, ci sono scene inquietantissime del figlio che in preda a terrori notturni terrorizza noi sbucando tutto accartocciato da scatoloni sparsi e da cespugli bui… (Minchia, se mio figlio facesse una roba del genere quella sarebbe l’ultima volta che mi vede; salgo in macchina e mi fermo solo quando arrivo a Honolulu da Mago Merlino.
Faccio sparire le mie tracce, neanche quelli di Chi l’ha visto potrebbero trovarmi.)

Ellison comincia ad avere visioni ed esperienze sempre piu inquietanti, sia perché ha un figlio pazzo sia perché una strana presenza comincia a perseguitarlo. La stessa strana presenza che lui zoommando nei filmini intravede in ognuna delle cinque cassettine. 
Giustamente si da all’alcol -come se uno avesse bisogno di essere perseguitato da un demone per bere-, dorme malissimo e inizia a vedere bambini scorrazzare per la casa; come se non bastasse pure la figlioletta comincia a fare cose strane tipo parlare con ragazzine che non esistono, chiedersi perché gli immigrati abbiano tutti il cellulare e disegnare impiccagioni sui muri.
Beh ci sono bambini che partecipano a gare di spelling, altri che giocano a basket e poi ci sono quelli che vengono contattati dagli spiriti per fare una strage, va un po’ a fortuna.

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E poi ci sono questi che mi spaventano più di qualsiasi horror possibile.

Il nostro intrepido (ma non perché coraggioso, è intrepido solo perchè è troppo cretino per avere paura. E’ come un insetto, non sa quello che fa) ammette finalmente alla moglie che stanno vivendo nella casa dove sono morte delle persone e lei, piuttosto giustamente, sclera.
Ma sclera anche poco rispetto a quello che avrei fatto io, che nell’ordine gli avrei dato un manrovescio di quelli potenti -così che magari qualche impulso elettrico arrivasse al suo microscopico cervellino- avrei preso la figlia sottobraccio, il figlio inquietante l’avrei chiuso da qualche parte e me la sarei squagliata chiamando un avvocato divorzista di quelli super cattivi. Roba da lasciarlo in mutande, quel cretino.

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Vi lascio una gif della moglie incazzata

Alla fine viene tirato in ballo il professorone di turno che spiega al nostro Ellison (più scrivo il suo nome più lo trovo ridicolo) che a spingere qualcuno a compiere gli omicidi è stato uno spirito malvagio babilonese.
Ora.
Io non so perche, però non riesco proprio a prendere seriamente uno spirito babilonese.
E’ un mio limite. 
I babilonesi li associo agli Assiri e alle lezioni di storia alle elementari, che ci devo fare. C’era bisogno di ripescarlo da lì?Risultati immagini per gene simmons
Poi lo spirito è uno strano essere a metà tra il protagonista de “Il Corvo” e uno dei Kiss, quando compariva sullo schermo mi aspettavo si mettesse a cantare a squarciagola “AND AAAAAAAI WANNA ROCK AND ROOOOLL ALL NIIIIIIIGHT! AND PARTY EVERYDAY!

Infine il Demente Colombo ha un incontro ravvicinato col demone e in barba alla sua filosofia del “non credo al paranormale, sono un figo” se la fa sotto quindi da fuoco alle cassette e, come Flash nei suoi momenti migliori, prende moglie e figli e se la da a gambe in un’altra contea.

Che scaltro, che genio.
Guardate un attimo in cielo, lo vedete? E’ proprio lì che brilla nel firmamento delle teste di cazzo.
Oswalt parliamoci un attimo chiaro… Ma secondo te puoi davvero seminare uno spirito? Pensi davvero che cambiare abitazione salvi le tue chiappette? 

Come volevasi dimostrare infatti scopre solo dopo essersi trasferito che abbandonando la casa ha dato inizio alla fine, perché tutto quello che le famiglie trucidate avevano in comune era aver vissuto per un po’ nella casa in cui era avvenuto l’omicidio precedente.

QUINDI BRAVO PIRLA, COMPLIMENTI, MENO MALE CHE TU DOVEVI ESSERE PIU SVEGLIO DEI PIEDIPIATTI, DEFICIENTE!!! 

Scusate, ho avuto un impeto d’odio incontrollabile.
Questo fa il figo per un’ora e mezza e poi gli sfugge il dettaglio fondamentale che lo fa finire sbriciolato. 

Non fa in tempo a scoprire questo dettaglio insignificante che sbam sbaaam la figlioletta armata di ascia dopo aver visto tutti quei programmi di cucina su Sky decide di fare uno spezzatino di genitori con ragù di fratello, sotto indicazione del babilonese che poi se la porta nel suo mondo parallelo per magnarsela. 

Tutto è bene quel che finisce bene, no?

Posso dire che l’unica per cui mi dispiace è la moglie? ‘Sta poveraccia ha la sola colpa di aver sposato un idiota.
Diciamo che se fosse stato un thriller e invece dello spirito ci fosse stato un serial killer, un maniaco o qualunque altra cosa terrena probabilmente mi sarebbe piaciuto molto di più; trovo sempre che la vena sovrannaturale rompa qualcosa alla fine degli horror.
Mi è piaciuto il finale però, tosto, cinico, finalmente vediamo i cretini fare una finaccia.

Bene, per oggi concludo qui. Spero che la nuova grafica del blog vi piaccia, io sentivo di dover cambiare qualcosina in questo spazio e “blue is the new black”.
Se avete visto questo film fatemi sapere cosa ne pensate, so che tanti lo hanno apprezzato molto io a fine visione avevo due balle così *allarga le braccia più che può*.
Hasta Luego!

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Film brut: Il Mai Nato

Io ho un problema: sono una rompicoglioni di natura, il 99% delle volte rimango delusissima dai film, in particolare dagli horror, però non riesco a smettere di guardarne alla ricerca di uno che sia finalmente fico.

A sto giro mi sfogo spoilerandovi tutto lo spoilerabile di “IlMai Nato”, film horror (non sto esagerando, è così brutto da risultare horror) del 2009.
Mi aveva ispirata il fatto che ci fosse Gary Oldman ma ho proprio fallito nella scelta. Gary? Gary sei in ascolto? Ma che fai?

Se nell’altro (Reversal:la fuga è solo l’inizio) la sciura era una copia di Jennifer Lawrence questa volta abbiamo una copia un po’ sbiadita e molto meno capace di recitare di Megan Fox (che diciamocelo, già lei non brilla nel firmamento degli attori più pazzeschi del mondo).

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proprio così

Il film si apre con la nostra protagonista -Casey non Stoner– che scorrazza come un alpaca nelle praterie,spensierata e frizzante come solo una cretina di prima categoria può essere. Trova un guanto per terra, si gira e alle sue spalle c’è il bambino più inquietante del mondo, a metà tra uno zombie e un alcolizzato, dalle dimensioni di Brunetta, che tempo mezzo secondo si trasforma in un cane con la maschera di un bambino.
Ora, io credo di aver già ammesso di essere una persona codarda, ma io me la sarei data a gambe così velocemente che l’intero globo terrestre avrebbe aumentato la sua velocità di rotazione grazie alla mia fuga.
Un momento sono qui quello dopo sono in Cina.
E lei invece, che ha i neuroni in mutua, cosa fa? Quello che fanno tutte le protagoniste dementi, ovvero si avvicina e lo segue nel boschetto.
MA LO VEDI CHE TE LE CERCHI? LO VEDI CHE MERITI DI FINIRE STECCHITA?Risultati immagini per sei stupida gif

Comunque questa scena di per sè è inutile e non succede niente quindi procediamo con Casey a casa dei vicini che fa da babysitter (ma se non sai badare a te stessa chi cazzo ti affida i figli?) e il piccolino di cinque anni a un certo punto comincia a sussurrare cose inquietanti tipo “prima gli italiani”, “Corona è in carcere per quattro foto”, “domani hai un esame” e poi “Jumby vuole nascere adesso“. 
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La nostra cretina protagonista comicia ad avere allucinazioni orribili con insetti che sbucano qua e là, bagni che esplodono, Salvini Premier, e intanto i suoi occhi cominciano a cambiare colore, cosa completamente inutile che serve solo a farci sapere che è una cosa che succede ai gemelli (e non ai capricorno o agli ariete, sia chiaro) così lei scopre di aver avuto un fratello che non è mai nato perché, come un pokémon troppo confuso, si era colpito da solo e si era arrotolato il cordone ombelicale al collo, morendo.
Secondo me più che altro aveva già capito della coglionaggine della sorella quindi ha detto “parbleau, una vita con questa? No grazie, addio“.
Come dargli torto.
Casey scopre quindi che “Jumby” era il nomignolo dato al marmocchietto mai nato (e qui capiamo che la deficienza è genetica e i genitori di lei sono portatori sani di stupidità. ma che razza di soprannome è? Ma che problemi avete? ...) e le cose cominciano ad andare sempre peggio.Risultati immagini per che palle
Succedono cose, lei parla con una vecchia sopravvissuta ad Aushwitz (e qui non vorrei fare la moralista eh, però a me ste cose tirate in ballo tanto per fare scena infastidiscono un pochetto) e scopre che *rullo di tamburi* la vecchiarda è sua nonna!
La vecchietta aveva un gemello e i nazisti hanno fatto esperimenti su di loro, finendo con l’uccidere il piccolo gemellino che però è poi tornato in vita posseduto da uno spirito che vagava qua e là perché impossibilitato a entrare in Paradiso e lei l’ha ucciso di nuovo rimandandolo nel limbo ma ora evidentemente is back.
Insomma gente avrete capito che è pieno di cose super pallose che ammazzano quel poco di tensione che le scene inquietanti di mostriciattoli striscianti avevano creato.
Se voglio uno spiegone cerco Alberto Angela, che almeno è anche un bel fieu.

Risultati immagini per alberto angela

La cretina più cretina del west si reca dunque da un rabbino chiedendo un esorcismo come io chiedo del pane arabo al panettiere.
Sembra quasi una barzelletta: una cretina, un rabbino e un demone entrano in una chiesa

Per sto cazzo di esorcismo ci vogliono dieci persone che noi non abbiamo idea di dove raccattino, fatto sta che si radunano in una chiesa e all’improvviso sembra di essere ad un raduno di esorcisti anonimi. Tutti in cerchio intorno a lei “Ciao, sono Mark, non faccio un esorcismo da due mesi..” e via con gli applausi.
Continuano a succedere cose, il demone si ribella, muore gente a caso, Vettel vince la gara di Formula Uno, sembra di essere in una puntata brutta di Supernatural e questa oca padovana non fa che scappare da una parte all’altra seminando cadaveri; alla fine  il demone si impossessa del suo fidanzato e lei, che è una capra assoluta, finisce l’esorcismo col rabbino (che a quanto pare è immortale) e il povero Mark finisce stecchito.
Poi lei è li che piagne, lui le chiede “ora finirò nel limbo anche io?” E LEI NON DICE NIENTE! MA MENTI!!!!! DIGLI DI NO, CHE ANDRA IN PARADISO DA BEATRICE INSIEME A DANTE, QUALUNQUE COSAAAAA! FALLO MORIRE IN PACE SAPENDO CHE AVRA UNETERNITA DI MERDA PER COLPA TUA!!!

Che infame.
Infine abbiamo la risposta alla domanda “siamo soli nell’universo? perchè devo pagare ogni volta che prelevo col bancomat? Perchè sto demone ha cominciato a rompere le balle proprio ora?” e la risposta è…
Vi lascio un attimo per pensarci, la cosa è così ovvia che volevo vomitare.
Ci siete arrivati?
Secondo me sì.
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La demente è incinta.
Indovinate? Di due gemelli.
BRAVA.
B-R-A-V-A.
Ma sparati, cretina.
Solo la Ferragni può avere figli ormai.
Sei bionda? Sei ricca? Stai con Fedez? Non credo, quindi vedi di darti una regolata.

Insomma, questo film non mi ha fatto paura, non mi è piaciuta la trama, non mi è piaciuta la recitazione (questa qui poverina ha una sola espressione possibile, che vitaccia. Non si sa mai se è triste, spaventata, se ha visto un demone o peggio se ha visto Barbara D’Urso senza tutti quei faretti puntati in faccia… BOH.)

Io vi avverto che questa serie sui film brutti e principalmente horror potrebbe andare avanti a lungo, almeno finché non finisco tutti gli horror di Netflix. Se volete darmi consigli su film del genere vagamente interessanti io sono qua (per dirne tre che in generale mi sono piaciuti: Hoculus, The Conjuring e The Ring)

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Lettera al gin tonic

Lettera al gin tonic.
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Caro Gin Tonic, per gli amici Jin,
ti scrivo questa lettera con la tristezza nel cuore. Voglio cominciare dicendo che con te ho vissuto dei momenti bellissimi: mi hai fatta ridere anche quando non c’era niente da ridere (letteralmente, una mia amica aveva litigato col fidanzato e io non riuscivo a rimanere seria), mi hai fatta piangere quando avevo bisogno di sfogarmi, mi hai tenuta compagnia nelle mie serate solitarie.
Sei stato un amico fidato, sapevo che su di te potevo sempre contare (1,2,3,4…)

Non rinnego nulla… va beh dai, forse quella serata al parco in cui dopo essermi seduta sul prato ci ho messo mezz’ora a rialzarmi perché ero completamente andata un po’ la rinnegherei, però tutte le altre figuracce che ho fatto con te e per te le rifarei tutte. 
Ti ricordi quando, completamente ubriaca di te, mi sono messa a discutere della situazione Palestinese con tre sconosciuti al bancone infervorandomi come una pazza, finendo col farmi offrire altri due giri?
Ah, quante conoscenze ho fatto grazie a te.
Mi sei stato offerto un’infinità di volte quest’anno in svariate occasioni, da persone terrificanti e da persone quasi decenti (mai una volta da persone normali o addirittura fighe, dovresti impegnarti di più da quel punto di vista).

Però adesso sento che abbiamo bisogno di stare separati, almeno per un po’.
Non è colpa tua, sono io il problema. 
Ho bisogno di un cambiamento, di qualcosa di diverso. Non posso uscire e bere sempre te.
Poi se voglio fare un giro di shottini o magari voglio una birra tu cosa fai? Il geloso. Mi tieni il muso. “Dove sei stata? Cos’hai bevuto?” 

Non posso vivere così, Jin. Ho ventitrè anni, devo essere libera di ubriacarmi anche con qualcos’altro senza che tu stia lì a giudicarmi.
Siamo cambiati, ci stiamo evolvendo. Magari un giorno ci rivedremo e uscire insieme sarà di nuovo bello come all’inizio, chissà, forse addirittura meglio. Per ora però devo fare quello che ritengo più giusto. Sono sicura che troverai una persona che saprà apprezzarti come meriti per quello che sei, purtroppo in questo momento quella persona non sono io. 
Ti auguro il meglio, grazie di tutto. 
A presto.
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Ogni tanto devo abbassare il livello di questo blog, capitemi. 
E voi con cosa vi ubriacate? Cosa bevete di solito? Ora che sono single anche dal punto di vista alcolico la caccia al nuovo cocktail è aperta, sbizzarritevi con i consigli!