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Ciance sparse: elenchi di cose fastidiose


IT’S OBVIOOOOOOOOOOUSSSSSS
TOOOONIGHT IS GOOONNA BEEE THE LONLIEEEEESSSSSTTTTTT

… Beh? Non fate finta di non ascoltare quella canzone tutto il giorno tutti i giorni da quando è uscita, che tanto non vi credo.

Come state, Spelacchiati miei?

Io ho preso una decisione.
Qui lo dico e qui lo ribadisco.
Parto.
Vado via.
Destinazione: Giove.
Anche Nettuno può andar bene, anche perché Nettuno mi può giudicare.

Nelle vene al momento sento scorrere solo nervosismo e isteria, i miei globuli rossi sono in fermento.
Ne ho per tutti.
Il prossimo che anche solo mi guarda di traverso verrà decapitato alla velocità della luce, Batterino compreso, che al momento mi comprende molto poco.
Giustmente perché sono pazza, non giustamente perché gradirei dell’empatia.

Seguirà un elenco di cose che al momento mi stanno facendo girare gli zebedei come le fruste del frullatore elettrico:

  • Entro fine mese devo fare l’ennesima risonanza magnetica, l’ultima prima di decidere come intervenire. Oggi mi chiamano. “Buongiorno, signorina Spelacchiata? Bene, ecco, volevo dirle che la macchina delle risonanze è rotta quindi se ne parla nel 2023… se ha urgenza può rivolgersi ad altri centri della regione.”
  • Dopo una lunga sequela di bestemmie una più colorita dell’altra ho cominciato a chiamare a destra e a manca e a quanto pare è tutto pieno ovunque.
    Nel caso ve lo stiate chiedendo, fare una risonanza magnetica privatamente costa seicento euro.
  • I clienti a lavoro stanno per farmi uscire di testa: una signora mi ha portato una collana così tanto aggrovigliata che sembrava una palla unica, me l’ha sbattuta sul bancone pretendendo che gliela sbrogliassi.
    Signora.
    Signora mia.
    Non mi metto a sbrogliare le mie di collane, secondo lei mi metto a perdere sedici ore con la sua? Ma poi le pare un servizio che eroghiamo? IN POCHE PAROLE, SIGNORA, VUOLE ESSERE PICCHIATA? BASTA DIRLO.
  • Altro giro altro cliente, compra una targhetta e mi chiede di fare un’incisione.
    Gli dico il prezzo dell’incisione.
    Fa un sorrisetto di superiorità e risponde “non te l’ho chiesto perché per me non sono un problema i soldi”.
    …Guardi, non so come dirglielo e non so se mi sente visto che è si è arrapicato su un piedistallo di merda, però nove euro e novanta sono raramente un problema per chiunque, specialmente per chi entra in gioielleria.
    QUINDI VADA A FARE IL GRADASSO DA UN’ALTRA PARTE, CHE SE NO GLIELA FACCIO PAGARE SEIMILA EURO QUESTA INCISIONE DEL CAZZO E POI VOGLIO VEDERE SE E’ UN PROBLEMA O NO
  • Ma voi vendete cornici in argento?”
  • Signorina, mi scusi… ma c’è un bagno in questo centro commerciale?”
    CERTO CHE C’E’ E POTEVA CHIEDERMELO ANCHE SENZA FAR SCATTARE IL CONTA PERSONE, PORCA LA MISERIA. Gli ho dato le indicazioni sbagliate per vendetta.
  • Un signore paga in contanti e sentendosi generoso come Madre Teresa mi fa “Non ti preoccupare per il resto, tienilo pure, prenditi un caffè.
    Grazie, con questi cinque centesimi -letteralmente- mi comprerò sicuramente almeno un granello di zucchero di canna. 
  • Il Batterino ed io non siamo esattamente allineati in questo periodo, il che si può riassumere con lui che si innervosisce e io piango, io che mi innervosisco e piango, lui che mi consola mentre piango e io che piango mentre piango.
  • La mia psicologa rimane sempre più sconvolta di seduta in seduta e credo che tra un po’ mi pagherà per smettere di andare da lei. Più che comprensibile.
  • A lavoro la ex capa ha minacciato di infilarmi in un cestino dell’immondizia.
    Se solo sapesse dove -nella mia testa- le ho infilato ben di peggio di quel cestino…
  • Un signore a lavoro ci ha tenuto a dirmi che secondo lui vendiamo bigiotteria e che le collane che ha visto a Dubai noi ce le sognamo.
    Gli stavo per consigliare un’altra meta da visitare, molto diversa da Dubai, ma mi ha interrotta una collega.
  • Il mio cane sta diventando anziano e comincia ad avere peletti bianchi sul muso. Inutile dire che piango ogni volta che la guardo.
  • Il criceto che ho preso un mese fa è letteralmente matto in culo e non fa che azzannarmi, l’altro giorno l’ho lasciato fare per capire fino a che punto si sarebbe spinto e ho capito che stava cercando di staccarmi un pezzetto di dito. Letteralmente. Mi è uscito tanto di quel sangue che non pensavo fosse possibile.
  • Nella mia città è crollato un pezzo di ponte e ora abbiamo più o meno una sola strada percorribile perché le altre sono tutte con dei lavori in corso.
    Lavori che sono in corso da circa sei anni.


A questo elenco sentitevi liberi di aggiungere tutto quello che in questo momento vi sta dannando l’anima, rendiamo questo post un raduno di fastidi e ansie che almeno mi sento meno sola nell’affrontare questa lenta discesa nella pazzia.

Hasta la pasta e soprattutto hasta i ravioli alla zucca e le caldarroste che sono l’unica gioia di questo periodo.

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Autore:

Simpatica come una piaga da decupito e fine come un babbuino che si gratta il sedere. Se vi va di scambiare quattro chiacchiere, mandarmi mail minatorie o proporre una bevuta insieme: pensierispelacchiati@gmail.com

10 pensieri riguardo “Ciance sparse: elenchi di cose fastidiose

    1. Un purificatore d’aria 😳​ Non ho mai nemmeno pensato di comprarne uno, ora mi sento in difetto e costringerò il signor Batterino a comprarne uno per ogni stanza 😳​😳​
      Beh secondo me potreste sempre eliminare voi i vicini prima che avvenga il contrario 😈​

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      1. Questo che abbiamo in dotazione funziona bene per le PM10 e le PM 2, che vanno per la maggiore (tradotto vuol dire inquinamento classico e puzze di bruciato). In realtà io te lo consiglio, migliora oggettivamente la vita. Ne ha uno pure putin! 😉

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  1. Aaaah la vita è una lotta continua tra te e il tuo cervello che ti dice: “non ucciderlo o ti farai la galera” e allora cerchi di contenerti.
    Comunque, la tua lista di fastidi, mi coglie letteralmente nel momento più perfetto. Proprio ieri, mia madre avvia discussioni totalmente a casaccio, giusto perché ogni tanto è bello non stare belli calmi e tranquilli a farsi ognuno i fatti propri. Oggi non mi parla così tanto perché le va essere la capa boss 🤷🏻‍♀️
    Comunque certo che per sanità, ogni volta bisogna fare file assurde. Cioè, poi si lamentano se la gente muore e tra poco ci vivranno solo i cinghiali in questo paese del 3º mondo.
    Se avessi dei soldini, ti aiuterei a raggiungere i 600€, la salute è una cosa importantissima e soprattutto l’operazione che devi affrontare non è mica una grigliata di carne.
    Oh ma esiste un lavoro in cui la gente non ti stressi? Ma poi ci manca soltanto che ti chiedano se gli puoi fare un hamburger con pomodoro e cipolle, ma dico, lo sanno cos’è una gioielleria? Ma poi perché sono sempre così con la puzza sotto al naso che vogliono fingersi super ricconi quando in realtà avranno si e no, soltanto gratta e vinci vecchi dentro alle tasche… bah!
    Comunque, puoi farcela, ti sono vicina. Spero le cose vada un pelino meglio e che trovi un posto per l’intervento.
    Buona fortuna! ❤️🍀

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  2. Prima di tutto, hai tutta la mia solidarietà e comprensione. Lavoro a contatto con il pubblico (di persona e al telefono) e reprimo il mio istinto omicida più volte e più volte in uno stesso giorno. Dal punto di vista privato, sono passata anch’io attraverso periodi di merda in cui non mi restava che piangere e non so spiegarmi perché Andrea mi sia ancora accanto…
    Detto questo, cose che non sopporto? Ho fatto una piccola simpatica lista sul mio blog: https://alicespigablog.wordpress.com/2022/01/21/non-sopporto/
    Un abbraccio grande, cara Sara

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  3. Eh però, anche voi che non appendete i cartelli, “non si vendono cornici d’argento”, “il bagno è a destra”, “incisioni a 10 euro”, “bigiotteria di qualità”… Rimediate! 😂

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  4. Sara mi dispiace tantissimo, ci sono dei periodi bestiali nei quali tutto sembra cospirare contro di noi. Anche io ho lavorato in posti dove avevo a che fare con il pubblico, sia personalmente che al telefono. Mi sono sentita dire di tutto, ma il signore dei 5 centesimi mi ha fatto proprio ridere. Quanta generosità. I lavori peggiori sono stati quello in un’area riservata di una compagnia telefonica, dove ricevetti la chiamata diciamo della questura. Il tipo, molto gentile, dall’altro capo del telefono 📞 mi disse: “Signorina, non ha capito, non glielo sto chiedendo per favore. Se non evade subito la mia pratica urgente, tra un quarto d’ora vengo a prenderla.”. Stranamente, non mi scomposi più di tanto e gli risposi che se anche me lo stesse chiedendo con così tanta cortesia, ero quasi commossa, tutte le pratiche erano ugualmente urgenti o addirittura urgentissime e che eravamo in due a lavorare una montagna di pratiche. Non era un poliziotto, ormai ero vaccinata, anche se parliamo del 2005. Tempi quasi bellissimi. In più in quel periodo ero fidanzata con un vigile alquanto inurbano che rompeva l’anima un giorno sì e l’altro pure, ma, stranamente, aveva paura 😱 delle mie reazioni. Diceva di essere in cura da una Psicologa, per capire il motivo della sua aggressività, ma con molta delicatezza cercavo di dirgli che evidentemente non mi sembrava che la terapia desse buoni risultati. Non ti dico tra lui e le mie colleghe che cosa non mi hanno fatto passare. Un personaggio veramente disturbato. Per non parlare del lunghissimo periodo in cui ho lavorato con mio fratello. Qui stendo un velo pietoso. Scusa se mi sono dilungata, cercavo di farti compagnia e soprattutto di farti ridere. Mi dispiace tantissimo per la risonanza, cavolo, pure a pagamento. A dicembre dell’anno scorso ne ho fatte due, a pagamento, altrimenti starei ancora aspettando il mio turno. Mi hanno chiesto se soffrissi di claustrofobia, per fortuna no. Non era chiusa, ci mancava poco fosse sigillata. Mi hanno detto che sono stata bravissima. Ti abbraccio forte e ti auguro che presto le cose ricomincino a girare dal verso giusto. Praticamente ho scritto un post, più che un commento, perdonami. Un caro abbraccio 🤗
    Valeria

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  5. Siccome sono rimasta particolarmente indietro nel leggere i post altrui… com’è Giove? Fanno le risonanze magnetiche in tempi umanamente accettabili e non a seicento euro, accidenti alla sanità privata? E il signore che paga il caffè 5 centesimi dove abita? Magari è quello il posto buono dove trasferirsi…

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