Bar del centro commerciale, tavolino in fondo, una coca cola calda -“ci siamo dimenticati di metterle in frigo!”- e un gruppo di ragazzini con un quoziente intellettivo evidentemente sotto la soglia del venti.
Degli scimpanzè. Dei primati con pochi peli, ecco cosa sembrano.
Visto che qua le alternative sono due -o li picchio tantissimo o mi metto a scrivere- meglio che io cominci questo post.
Aluuuura, diamo qualche aggiornamento. Come sempre è molto difficile parlare di queste cose, abbiate pazienza se il post è un po’ sconclusionato.
Visto che in tutti questi mesi la situazione con la mia psiche un po’ problematica non è migliorata abbastanza, la mia psicologa mi ha consigliato una visita da uno psichiatra.
So che è un po’ difficile capire la distinzione tra le due professioni, in brevissimo possiamo dire che lo psichiatra guarda ai disturbi mentali da un punto di vista prettamente medico e per curarli prescrive medicine mentre lo psicologo cerca di risolverli tramite la psicanalisi, il dialogo, la conoscenza di sè. Spesso comunque le due figure collaborano, come nel mio caso.
“Fino a qualche anno fa riuscivo abbastanza bene a camuffare come stavo, ora i miei amici mi guardano straniti e mi dicono che si vede che non vorrei essere lì con loro. Dicono che è palese.” “E dove vorresti essere?” “Da nessuna parte.”
Hannibal, puoi psicanalizzarmi quando vuoi. E con “psicanalizzarmi” intendo…
Per chi dovesse andare per la prima volta da uno psichiatra, vi dico che vi farà sicuramente una breve visita neurologica, è uno step fondamentale. Non è niente di che, comunque: sdraiata sul lettino ha controllato i riflessi, a occhi chiusi mi ha fatta camminare avanti e indietro, tocccare il naso con la punta delle dita, tenere le braccia alzate e sollevate di lato. Niente di che, come potete vedere.
Lo spiego in caso qualcuno si preoccupi, come me che prima di andare ero in totale panico. Ero come Peter Parker alla fine di Avengers-Infinity War: Non voglio andare, non voglio andare, non voglio andare. Certo, ci fosse stato Robert Downey Junior a tenermi per mano…
“Ti capita di pensare alla morte?” “Sì, spesso. Quasi ogni giorno.” “La tua o quella degli altri?” “Principalmente la mia.”
“Ti fa paura?”
“Sì e no. L’idea di non esistere mi spaventa, ma che un giorno finirà tutto quanto… E’ rassicurante.”
Dopo un colloquio di un’ora ha sentenziato che io debba prendere un po’ di cose. Lungi da me fare nomi di psicofarmaci e farmaci in generale, non ne farò mai su questo blog.
Per quindici giorni devo fare un’iniezione di una specie di super energizzante che aiuterà il mio fisico a produrre un po’ di serotonina, di cui al momento sono molto a corto; questo dovrebbe aiutarmi a evitare che i miei picchi raggiungano un livello esageratamente basso. Mi ha raddoppiato la dose di antidepressivi che io prendevo principalmente per gli attacchi di panico e delle pastiglie non troppo pesanti per dormire decentemente. Insomma, sarò piuttosto imbottita per un po’.
Ahhh. Che palle. Sono un po’ in crisi al momento, mi partono dei voli pindarici lunghissimi, cose tipo:
“Ma sono io che penso queste cose o le penso perché soffro di depressione?”
“Ma se io non sono la mia malattia allora che cosa sono?”
E cose si questo tipo. Insomma, momento di crisi mistica interiore, che a breve affogherò in un mix non letale di alcol e dolciumi.
E niente, per oggi direi che ho parlato abbastanza, come sempre il punto non è tanto piangermi addosso quanto cercare solamente di parlare di questi argomenti, e non saprei effettivamente come altro fare se non parlando della mia esperienza.
Ciò detto, voi come ve la passate? Come vanno le ferie, se le avete? Andrete in vacanza in qualche posto fico? State anche voi per morire di caldo come me, che sono a un passo dall’autocombustione? Fatemi sapere, commentate quello che volete che io vi leggo sempre tutti 👀 Alla prossima, spelacchiati!
Bene, penso mi trasferirò a Torino in pianta stabile. Potete già chiamarmi Sara Ronaldo, conto di accaparrarmelo nel giro di sei mesi di stalking selvaggio. Sarò la sua ombra. Per chi si fosse perso la notizia visto che ne hanno parlato solamente tutti i giornali, telegiornali e praticamente ogni persona sulla faccia della Terra, Cristiano Ronaldo è passato alla Juventus. Io preparo le ovaie.
Parlando di cose vagamente più serie&interessanti… Libri. Anzi uno solo, di libro. Era da tantissimo che non finivo un libro in due giorni netti. Sì, avrei dovuto studiare come una pazza in questi due giorni netti (ciao Linguistica Inglese B) e invece ho passato ore e ore a Hill House ad ascoltare risatine sommesse, fruscii nel bosco e porte che nel cuore della notte sbattono come se qualcuno stessecercando di buttarle giù. Di cosa sto parlando? Del romanzo di Shirley Jackson, il famoso “L’incubo di Hill House“.
Trama: Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice – e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, prolungando l’esperimento paranormale in cui l’ha coinvolta l’inquietante professor Montague.
Io di romanzi horror, mi duole ammetterlo, ne ho letti pochini per ora. Un po’ di Stephen King, un po’ di Lovecraft, qualcosina di Wulf Dorne (che non mi piace per niente), e qualche romanzo dimenticabile regalatomi di tanto in tanto; già con la mia scarsa conoscenza però posso dire he questo romanzo è molto diverso dagli horror più comuni. Le persone a cui L’incubo di Hill House non è piaciuto dicono “non fa paura, non succede niente”. E hanno ragione, succede ben poco di terrificante. Quasi niente sangue, zero scene cruente, niente mostri né apparizioni improvvise.
Ma ugualmente io, per citare Aldo, Giovanni e Giacomo, “mi stavo cacando sotto.”
“Cosa?”
“Mi stavo cacando sotto!!”
Lo leggevo con l’ansia addosso, come se fossi anche io in quella casa dagli angoli storti, le pareri impercettibilmente inclinate, zone in cui fa cosi freddo che Pingu levate, in quella casa che ti osserva, ti segue e rimane in attesa, pronta a colpire. È un libro basato sulle atmosfere: porte che lasci aperte con mobili a tenerle ferme e ritrovi chiuse, rumori lugubri, una domestica che definire inquietante è un mero eufemismo… Insomma, di cose per fare pauricchia ci sono, ma penso che moltissimo faccia anche la scrittura della Jackson che con un lessico torbido e uno stile non troppo arzigogolato riesce a fare miracoli.
Per dire quanto mi abbia coinvolta vi dico che l’altro giorno me ne stavo sdraiata sul divano immersa nella lettura quando il mio stupido cane ha fatto cadere la scopa all’improvviso: ho fatto un balzo di almeno venti centimetri, ancora un po’ e finivo attaccata al soffitto come Spiderman.
Arresto cardiaco sventato per miracolo.
Mi ha ricordato un po’ “Annientamento” perché per tutto il romanzo noi seguiamo Eleonor e la sua percezione della realtà, percezione che però sembra diventare sempre meno affidabile man mano che la casa si manifesta, un po’ come la ricercatrice della trilogia X.
Passiamo ad un po’ di spoiler cosi chi l’ha letto può dirmi la sua.
A me il finale è piaciuto TANTISSIMO. So che ci sono diverse interpretazioni, ma quella che mi piace di piu e a cui sono arrivata da sola, quindi la piu naturale per me, è che Eleonor sia lo spirito della casa, lo sia sempre stato e sempre lo sarà. Una Eleonor a-temporale, murata viva come suora in passato e murata viva adesso -metaforicamente- in casa con la madre malata, fuori dal mondo, incapace si adattarsi alla vita con altre persone. Strana, infetta anche lei, condannata a quella casa e salvata da quella casa che le offre finalmente un posto tutto suo.
Theodora e Luke premio “persone più fastidiose del mondo” edizione 2018. Lei è una roba insostenibile. Corre, ridacchia, strilla, fa battute deficienti… Ma un valium? Un po’ di xanax? Un cappio al collo e un saltino giù dalla torre?
Non mi è ben chiaro il ruolo della domestica in tutto questo. Perché è così fissata con gli orari? Perché parla solo con la moglie del professor Montague? Perché rabbrividisce nel sonno quando succedono cose a Hill House?
Bene, vado a cercare casa a Torino, alla prossima, spelacchiati! Voi fatemi sapere se l’avete letto, se l’avete divano, se volete leggerlo o se avete altro della Jackson, io credo che alla prima occasione mi comprerò Lizzie e La Lotteria.
Non so neanche come gestire questo post perché verrà esageratamente lungo, quindi partiamo in medias res:
Un branco di deficienti mercenari deve andare a recuperare un osso del dinosaurone pazzescone dell’altro film (quello super intelligente che era stato mangiato dall’essere acquatico) pensando che il suddetto essere marino sia ormai schiattato. Cosa glielo fa pensare? BOH! Il fatto che sono dei pirli, suppongo.
“Stai tranzollo, qualunque cosa sarà già morta da un pezzo” SI COME I NEURONI NEL TUO CERVELLO, PEZZO DI CRETINO. Alla fine recuperano quest’ossicino e lo mandano in superficie con un palloncino ma non fanno in tempo a dirgli di tornare a galla che tutto il sottomarino viene ingollato dal dinosauro che poi così morto evidentemente non è.
Poi ci si sposta negli USA dove c’è un grande dibattito in corso: li facciamo sbarcare o no ‘sti immigrati? Porti aperti, chiusi, a metà?
Ah no scusate, ho sbagliato film, quello si chiama “Italia e altri disastri”. Errore mio.
Qui il dibattito nasce dal fatto che Isla Nublar sta per esplodere in quanto il vulcano che vi risiede si è riattivato e tutti i dinosaurini verranno ridotti in cenere se non si interviene, dunque che fare? Agire o non agire? Il governo decide di non agire, e ormai lo sappiamo, quando i politici prendono delle decisioni delle balle qualcuno si ribella. Nasce quindi il movimento cinque triceratopi, che punta tutto sulla onestà dei dinosauri… Niente, oggi non ce la faccio a tener fuori la politica. Scusate.
Per farla breve Claire (la rossa) va nella villa gigante di Lockwood dove conosce Eli il giovincello che si sta occupando della tenuta e della nipotina del vecchiardo, il quale le dice “senti raccatta l’amico tuo, quello che parla coi raptor, e andate con i miei uomini a catturare i dinosauri, li portiamo in un’isola sicura. Il vecchio ha proprio un’isola che gli avanza e non sa cosa farsene.”
Quindi si prosegue e una cosa diventa chiara: CHE BRUTTI I DIALOGHI. Esempio Scena: Clair ride come una iena nella savana per tipo quindici secondi per poi metterci al corrente di cosa l’abbia divertita così tanto, perché, con Owen di fronte, chiede “pensi davvero di essere stato tu a lasciare me?” E già qui partiamo molto, molto male. Che battuta del cazzo, questa scena l’ho già vista in almeno dieci miliardi di film e non ha MAI fatto ridere. MAI.
Lui dice di sì, lei dice di no, bla bla bla e poi rivelano il motivo per cui si sono mollati (dopo il bacio TERRIBILE dell’altro film pensavo fosse ovvio: NON C’E’ CHIMICA ma neanche fisica, geografia o matematica) ovvero lui voleva vivere in una roulotte. Ma è questo che li ha divisi?
No, perché Claire ci informa subito che “il problema non era quello, ma che non me la lasciassi guidare neanche cinque minuti!” … MA ANDATE A CAGARE GIA’ ADESSO, PER FAVORE, VOI E ‘STE BATTUTINE?
Comunque il giorno dopo si ritrovano tutti quanti a salire su ‘sto sputo di aereo. Tutti chi?
E’ presto detto: Franklin, un IMBECILLE genio dell’informatica che per tutto il film ci ammorberà con BATTUTE DEL PENE che non fanno ridere neanche per sbaglio perché sono tutte banali, telefonate, irritanti, che danno un fastidio atroce. Io speravo che un erbivoro lo spaccicasse, onestamente.
Non fa che chiedere “E’ un T-Rex? E’ un T-Rex? Stiamo per morire? Sono morto?”
Maaaa drogarti in un angolo come le persone normali?
Poi c’è l’altra cretina della situazione, una veterinaria di dinosauri che però non ha mai visto un dinosauro dal vivo.
Solo io vedo un problemino di base in questa cosa? “Eh mica posso pagare centomila dollari per poter avere a che fare con un dinosauro vero” E ALLORA FAI LA GELATAIA, MIA CARA TESTA DI MINCHIA.
Dieci punti a Grifondoro se qualcuno si ricorda cosa sta urlando in questa scena
E poi c’è questo essere anzianotto che fa il sedatore di dinosauri.
Arrivano sull’isola, devono andare a prendere Blue e c’è una sequenza in cui veramente non si capisce un cazzo perché non c’è logica e succedono mille cose.
Nell’ordine: Blue sta per farsi accarezzare da Owen ma il ranger le spara un dardo soporifero e Blue si incazza e attacca uno dei tizi che nella foga le spara; Owen si incazza a sua volta e i mercenari semplicemente gli sparano un sedativo e lo lasciano lì nella foresta, solo e svenuto, pronto a morire perché il vulcano sta esplodendo. Così. …
Insomma ‘sto vecchio è stato assoldato da Eli per catturare i dini e portarli via, così che possano usarli per loschi scopi.
Sorvolando su una scena bruttina su Owen sedato che cerca di strisciare via dalla lava che gli arriva a mezzo centimetro dai peli del naso troviamo la cretina e il cretino -rispettivamente Clair e Franklin, ovviamente- a loro dire bloccati nel bunker. Scrivo “a loro dire” perché per come la mettono giù sembra che siano impossibilitati a uscire per sempre, moriranno lì, non c’è via di uscita, i loro microscopici cervelli si decomporranno lì e bla bla bla. Non c’è via di uscita un cazzo visto che nella stanza c’è un tunnel collegato con l’esterno, DEFICIENTI. Tunnel comunque da cui arriva un carnivoro un po’ affamato che tenta di papparseli, ma per la serie “bloccati qui dentro un par di palle” scopriamo che c’è una scala a pioli che si affaccia sulla terra quindi loro se la squagliano da lì.
Vi prego ditemi che riuscite a capire quanto tutto quanto sia stupido.
Dicevo che se la squagliano, poi c’è una scena di loro e Owen che corrono per una mega prateria in mezzo a millemila dinosauri che scappano da tutte le parti, poi arrivano i carnivori che chiaramente sono i boss della situazione perché se ne sbattono le natiche squamose dell’esplosione, la loro preoccupazione come sempre è solo una: avere qualcosa da sgranocchiare.
Mamma mia, quanto li capisco. Io in punto di morte mi starò spalmando sei chili di nutella su una fetta di pane.
Va beh Clair e Franklin finiscono sott’acqua in una di quelle sfere dell’altro film, quelle indistruttibili per girovagare nel parco, e qui si scopre che questi due personaggi hanno due polmoni alieni perché riescono a rimanere in apnea per qualcosa come DUE ORE perché sono tutti deficienti e non riescono a spaccare il vetro A PROVA DI DINOSAURO.
Ci provano in tutti i modi eh, dando i tipici pugni, ci capita sopra della lava, Owen spara pure due colpi così, a cazzo, giusto per far entrare acqua più in fretta suppongo, stufo anche lui di quei deficienti, ma ancora nada de nada.
Alla fine sapete cosa bisognava fare? Infilare un coltello nella fessura tra il vetro e il metallo. Come per i barattoli, no?
Devo dirlo di nuovo?
MA ANDATE A CAGARE TUTTI QUANTI, VOI E I VOSTRI POLMONI INCREDIBILI.
E poi arriviamo alla seconda parte… Ragazzi giuro mi viene da piangere, sto rivivendo il film nella mia testa e mi chiedo: ma se avevano così tanti milioni da buttare, non potevano fare un fischio?
I mercenari stanno portando ‘sti cazzo di dinosauri nella la villa gigante di Mr Lockwood.
Immagino sia facilissimo comunque trasportare dei CAZZO DI DINOSAURI fino a una villa, ma non mi porrò domande.
Qua Maisy (l’insopporabile nipotina) scopre che il suo tutore è in combutta col mercenario e col dottore pazzo dell’altro film, l’asiatico, perché vogliono vendere all’asta i dinosauri come armi da guerra e come simpatici animali da compagnia.
Posso dire una cosa? Una cosina?
Minchia.
Che geni.
C’è chi smercia droga e chi smercia dinosauri.
Certo, tenere segreto un traffico DI DINOSAURI io la vedo un po’ dura. La polizia non saprà mai che qualcuno tiene un triceratopo in giardino come i Flinestones o un T-Rex da guardia.
Ma perché mi metto pure a ragionare su ‘sto schifo?
Poi scena epica del vecchio… Io do la colpa alla demenza senile, se no sto qui sarebbe da prendere a sprangate dalla mattina alla sera.
La marmocchia ha raccontato al vecchio di cosa vuole fare Eli dunque lo chiama a rapporto; il rampollo entra nella sua stanza a fare opera di pentimento ma lui è irremovibile, tanto irremovibile che lo guarda e indica il telefono:
“Devi essere tu a chiamare la polizia. Auto denunciati.”
MA QUANTO PUOI ESSERE RINCOGLIONITO, VECCHIO DI MERDA? GIA NON TI SEI RESO CONTO CHE CASA TUA DIVENTAVA UN RICETTACOLO DI ARTIGLI E ZANNE, POI FAI PURE IL FENOMENO! STAI PARLANDO CON UNO CHE HA PAGATO MILIARDI PER FAR ARRIVARE QUI TUTTI QUEI DENTI E SQUAME SECONDO TE BASTA SCHIOCCARE LE DITA PER FARLO DESISTERE? QUANTO MERITAVI QUELLA CUSCINATA SULLA FACCIA, DEFICIENTE.
Va beh niente non so come parlare della prossima fase del film perché è tutto un disastro e vorrei morire.
Molto rapidamente:
La bambina incontra i due deficienti e come se nulla fosse si abbarbica a loro come un koala all’eucalipto
Il dinosauro più intelligente del mondo creato appositamente come arma da guerra si libera e mangia tutti quelli che gli capitano a tiro dando inizio a un inseguimento PALLOSISSIMO in questa cazzo di villa, con i nostri tre decerebrati che vanno da una parte all’altra senza logica
Scene che mi hanno fatta quasi alzare dalla mia poltroncina, tipo ‘sta bambina che conosce la casa come le sue tasche, sfugge di qua, corre di là, passaggi segreti ovunque e quando deve scappare da ‘sto mostro dove va? Secondo voi DOVE VA? In camera sua. A letto. Sotto le coperte. Lo dico io? Lo dite voi? Lo diciamo insieme? MA VAI A CAGARE, DEFICIENTE.
La bambina è stata creata in laboratorio dal vecchio perché sua figlia era morta e lui la rivoleva. Così. Boh.
Quindi lei si sente vicina ai dinosauri perché “loro sono come me”.
Il dinosauro cattivo muore impalato e a me è dispiaciuto sinceramente, speravo mangiasse tutti e basta
Alla fine tutti i dinosauri tornano nel nostro mondo e al tg si sente dire “eh dobbiamo imparare di nuovo a convivere con questi esseri, ci aspettano grandi pericoli” MA COSA CI VUOLE A INDIVIDUARE DEI DINOSAURI IN CITTA’, SANTO CIELO, SMETTIAMOLA DI FARE I TRAGICI DITE SOLO “VOLEVAMO FARE UN FILM CON I DINOSAURI LIBERI DI SCORRAZZARE”
Owen e Claire adottano la bambina.
…
Basta, vi prego ditemi che anche a voi ha fatto schifo perché non so se stavolta posso accettare un parere diverso, mi ha turbata troppo nel profondo. Dovete sapere che io ADORO Jurassic Park e aspettavo questo film con trepidazione… Mamma mia. Cocente delusione. Cocentissima delusione. (Comunque non è vero, se vi è piaciuto ditemi tutto, perché, per come, che psicofarmaci prendete…)
Io credo che prima o poi verrò arrestata per omicidio.
Questa dovrebbe essere una di quelle frasi d’apertura per fare colpo ma io lo credo davvero, perché prima o poi mi scatta il raptus e benvenuta libertà vigilata.
Molto probabilmente succederà al cinema. Io vi avverto così se vedete una ragazza con gli occhiali e con un cestello di popcorn più grande di lei in mano sapete di dover essere cauti al massimo, in sala, perché se cominciate a rompere i coglioni giuro che vi secco.
Ora tu, tu genitore che dopo almeno sei anni di convivenza con quell’essere alto un metro e dieci che hai di fianco devi aver capito di aver creato un mostro, dimmi PERCHE’ CAZZO DEVI PORTARE AL CINEMA UN GREMLIN CHE NON SA STARE FERMO PER PIU’ DI CINQUE MINUTI E ZITTO ALMENO TRE SECONDI. Dimmi perché lo fai, sono sinceramente curiosa. Vuoi morire? Vuoi che tuo figlio muoia? No perché questo succede, se scateni la bestia nel cinema e gli lasci fare quello che vuole senza imbavagliarlo e legarlo alla poltrona: io lo faccio fuori. Lo prendo per le gambette corte che si ritrova e lo lancio nell’iperspazio. Se si mette a strillare che si sta annoiando mentre nel film succedono cose serie, io mi giro, estraggo un machete dalla borsa e lo faccio fuori come farebbe Goemon di Lupin. Kapish? Se mi arriva un popcorn in testa perché i vostri bambini giocano a lanciarseli e a tirarli per la sala, prima faccio fuori te, genitore delle mie balle, e poi prendo i bambini, li impano e li friggo. Okay?
Esistono le tate. Esistono i nonni. Se volete farvi una serata al cinema pagate chiunque per tenersi due ore il vostro mostro, altrimenti S-T-A-T-E A C-A-S-A e guardate un dvd.
Finito il discorso bambini passiamo agli adulti. Perché non pensiate di essere migliori, voi. Vi squarterei uguale.
Film thriller, scena: il padre di famiglia sta cercando di fare l’eroe e armato di una mazza da baseball si aggira per casa perchè vuole andare a chiamare la polizia, noi spettatori sappiamo che nascosto dietro la porta c’è il killer, lui si avvicina al tavolino dove c’è il telefono e alle sue spalle vediamo un’ombra… E in quel momento dietro di te senti “Eh, tanto adesso muore“. E capisci che alle tue spalle è seduto Sherlock Holmes. E ti giri a rallentatore perché vuoi guardare in faccia quest’essere fastidiosissimo, vuoi fucilarlo con gli occhi (perché fa così ogni due per tre) e ti perdi pure un’altra scena. Oppure guardando Jurassic Park con un dinosaurone pazzo che insegue il cattivo “eh, adesso lo mangia“. Ma grazie tante, Poirot. Grazie, Jessica Fletcher. Sei così scaltro, così sveglio, hai un cervello così guizzante che vorrei solo sezionartelo, in questo momento. MA PENSI CHE IO ABBIA PAGATO OTTO EURO PER SENTIRE I TUOI COMMENTI DEL CAZZO? Pensi di essere il primo ad arrivare alla conclusione OVVIA delle scene? Pensi che mi faccia piacere sentirtelo dire tre secondi prima che succeda? Poi fossero commenti eccezionali uno potrebbe anche dire “okay dai mi aiuta ad avere una visione del film diversa” MA COSI MI FAI SOLO VENIRE VOGLIA DI FARE COME KONG CON IL VERMONE IN “KONG SKULL ISLAND”, OVVERO STRAPPARTI LE INTERIORA TIRANDOTI LA LINGUA, OKAY?
Scusate per la brutta immagine mentale ma quando ci vuole ci vuole, io questi li rosolerei a fuoco lento in piazza. Un po’ di sale, un po’ di pepe e via.
Sì lo so ho guardato troppo Hannibal (tra l’altro serie PAZZESCA, recuperatela se non siete super impressionabili).
Oppure ancora sei in sala, in pieno pathos per il film, Rose è su quella cazzo di porta in mezzo all’oceano e non sposta il culone per far salire Jack (perchè CI SAREBBE STATO, LO SAPPIAMO TUTTI) e a un certo punto a tutto volume parte la musica di Star Wars, la Marcia Imperiale.Giuro che prima o poi mi alzo e urlo “FERMATE IL FILM! Fermate tutto, se questa persona non ha silenziato il cellulare sarà una chiamata di fondamentale importanza per l’intero universo quindi ora tutti zitti! Dai, rispondi, GRANDISSIMA TESTA DI-” e lì mifermerei davanti agli occhi attoniti dei bambini in sala. Perché comunque diciamocelo, qualunque film si vada a vedere, dalla vita di Leopardi al peggiore degli horror, qualche bambino in sala c’è sempre. Pronto a finire impanato e fritto.
Infine ci sono anche quelli che evidentemente non possono pagarsi l’abbonamento in palestra quindi decidono di ovviare il problema usando le poltrone come sacchi per la boxe, solo che invece dei pugni tirano i calci. Te lo tirerei anche io un calcio, dritto alla tempia. Da lasciarti tramortito una settimana.
Poi oh, così sembro una nazista del cinema, anche a me capita di fare qualche commento. Di solito i miei commenti scatenano l’ilarità generale, almeno, ma non potete essere tutti stupidi simpatici quanto me; dunque qualche commentino è lecito. Stiamo guardando un film per svagarci, sant’iddio. Io credo che ogni persona con un quoziente intellettivo superiore a quaranta si renda conto di cosa sia fastidioso e cosa non lo sia, quindi se persevera nella rottura di balle credo sia lecito quantomento malmenarlo.
Perché andare al cinema costa un sacco e io adoro andare al cinema, okay? E’ un’esperienza bellissima, con la musica alta, le immagini super nitide belle giganti che ti sembra di essere dentro la scena, mangiare i popcorn in santa pace senza neanche rendertene conto perché sei preso dal film… per quelle due ore esco dalla mia vita ed entro in quella dei personaggi, seguo una storia che non è la mia, lascio tutto fuori dalla sala e voglio vivermi il film al mille per cento, che poi alla fine mi piaccia o faccia schifo non ha importanza. Sentire schiamazzi, risate, cellulari che suonano, commenti del cazzo da sapientino, strilla di bambini e chi più ne ha più ne metta mi rovina l’esperienza, e non è giusto.
Quindi, complice la mia recente maratona di tutti i film Marvel, ho deciso che ora mi fabbricherò un costumee andrò di cinema in cinema ad ammutolire ‘ste capre. Non so bene quale sarà la mia arma, devo ancora lavorarci su, ma succederà. Sara, la giustiziera mascherata del cinema. Oppure Captain Sara, altro che Captain Marvel. Shutup-Woman. Se avete consigli per il mio nome da supereroina (o superhashishina) ditemi pure, sono aperta a tutte le opzioni.
Argh.
Regà, sono in crisi.
Crisi della scrittrice di cose stupide, chevvi devo dì.
Ho almeno dodici bozze salvate qui ma ogni volta arrivo a metà e mi scazzo, non mi piace quello che sto scrivendo o come lo sto scrivendo, mi sembra di star annientando la lingua italiana con la mia incapacità assoluta di esprimere i concetti quindi finisco col chiudere tutto e andare a farmi una tisana ogni volta.
Insomma, datemi tempo perché ho in preparazione un post sulla seconda stagione di “13”, un post su “Jurassic World” (vi avviso che sarà per la rubrica “Film Brut”), una quantità indefinita di post sulle mie disavventure degli ultimi tempi, cose stupide, cose più serie… Insomma, di roba ce n’è. Tutto sta nel capire quando mi ripiglio.
Intanto però ho deciso di scrivere un post semplicissimo, ovvero cose carine che mi sono state regalate per il compleanno, perché magari qualche idea può interessare anche a voi o servirvi.
Alloooora:
Dopo aver letto “Dimentica il mio nome”di Zercocalcare ho rotto insistentemente le balle a tutti quelli che mi conoscono, quindi con somma generosità una coppia di amici mi ha regalato “Macerie prime” e “La profezia dell’Armadillo”.
DANKE SCHON REGA VI LOVVO.
Gli stessi amici hanno anche dato inizio ad una collezione che mi costerà migliaia e migliaia di dollari: i Funko Pop.
Merda.
Nel momento in cui l’ho scartato ho capito che era finita, la battaglia che combatto con me stessa da anni per non entrare nel girone infernale dei Pop è stata persa.
Non mi resta che comprarli tutti, a partire dagli Avengers. Addio.
Loro mi hanno regalato Silente, che non è il mio personaggio preferito della saga ma dai, vestito così è LA COSA PIU CARINA CHE ABBIA MAI VISTO.
Il barista del locale dove vado quasi ogni weekend è stato super carino e mi ha regalato due bottiglie gigantesche di una nuova birra ceca che gli è arrivata da poco. Voleva darmene sei bottiglie, contrattando sono arrivata a due… Devo ancora aprirle, vi sarò sapere.
(Comunque le birre ceche sono le migliori e senon la pensate così vi meritate la Heineken. Blehhh)
Soldi. Non poi così tanti, parenti potevate impegnarvi un po’ di più… Non è vero dai posso comprarmi un po’ di troka almeno.
Sto a scherzà, spenderò tutto in rossetti e fumetti, chevvelodicoaffare. Al momento sto seriamente pensando di comprarmi FINALMENTE tutta la collezione di “The Sandman” di Neil Gaiman nella versione super bella con le copertine super fighe… Mamma mia. Povertà, tornerò presto tra le tue braccia.
Un buono della Feltrinelli da 25 euri, che so già spenderò in libri che mi avete consigliato voi nell’ultimo post! Quindi appena avrò deciso la lista definitiva vi farò sapere i titoli.
Ho rotto un sacco le balle anche per quest’altro regalo: le lenti per smartphone, per fare foto un po’ più fighe della media. Funzionano? Beh. Mah. Insomma. La macro mi piace molto anche se c’è un po’ da prenderci la mano, il grandangolo sfoca tutto quello che non è al centrissimo in modo un po’ fastidioso, però è gradevole… Il fisheye è divertente, devo testarlo in modo un po’ più approfondito che per fare foto stupide al naso del mio cane. Ci sono di diversi prezzi e di diversi materiali, una volta che mi sarò fatta un’opinione su quelle che mi sono state regalate se vi interessa posso parlarne un pochito senza alcuna competenza tecnica ma con qualche foto di prova. Let me know.
Infine un regalo che mi sono auto fatta perché oh gente è il mio comple e se voglio spendere soldi in rossetti nonostante io ne abbia già circa seicento miliardi, lo faccio. Per citare Lesley Gore: “It’s my party and I cry if I want to”. Ovviamente di Mulac cosmetics, che adoro, e ovviamente dell’ultima collezione uscita, la Feminine Collection. Uomini e donne, se dovete fare dei regali a persone che amano il makeup andate qua, chiudete gli occhi e qualunque cosa compriate andrà bene. Io ho preso tre colorazioni (visto che sono stata brava?) e sono super soddisfatta, i colori sono fighi, la pigmentazione altissima, durano un botto, non seccano particolarmente le labbra… Insomma, approvatissimi.
Okay penso di aver finito. Qualche regalo deve ancora arrivare, qualche regalo non so se arriverà mai, ovviamente quello che speravo di ricevere non era un regalo fisico e non è arrivato ma ahimè che ci dobbiamo fare. Almeno non sono Adinolfi, pensare a questo mi fa sempre sentire un po’ meglio con me stessa.
E voi come ve la passate? Io in una settimana sono riuscita a riprendere i pochi grammi che avevo perso con la palestra, ma vaffambagno. Auf wiedersehen!
… Mamma mia. Volevo scrivere un post sulla seconda stagione di “13” (spoiler: fa cagher) ma ho commesso l’immane errore di leggere dei commenti della gente sulla situazione del nostro governo e ora voglio solo bere del cianuro e farla finita per sempre. Per riprendermi e per allietare la vostra giornata ho deciso di riunire alcuni dei meme che più mi hanno divertita, anche perché se non la prendiamo a ridere è la fine. Vi avverto che ho il dente avvelenato sia perché sono a dieta e sto morendo di fame, il che mi rende nervosa come una vipera, sia perché la politica italiana mi ha proprio frantumato le balle (come a voi tutti, immagino, solo che sapete controllarvi meglio di me.)
Dopo l’incontro delle due menti geniali –Mr Ruspini e Mr Dimaionese– il governo sembrava pronto ma poi, come un pokémon selvatico, è comparso Mattarella dall’erba alta e ha detto che il nome proposto come Ministro dell’Economia non andava bene per un cazzo e ha posto il veto; panico generale, Salvini e Di Maio impazziscono completamente, “Mattarella è un venduto, schiavo dei poteri forti e della Germiania, ALTO TRADIMENTOOOO!” e in maniera molto matura mandano a rotoli tutto quello che è stato fatto fino a quel momento. Per un nome. UN NOME. Devo esprimermi? Meglio di no. “Noi per il bene degli italiani faremmo qualunque cosa!” Però trovare un’alternativa a Savona era chiedere troppo, suppongo. Io capisco la rabbia, capisco la frustrazione, capisco tutto… però state veramente facendo la figura dei pagliacci e dei cretini, perchè avete buttato via VOI il voto degli italiani e la chance di governare.
Minchia quanto spero che alle prossime elezioni non vada nessuno NESSUNO a votare, 0% a tutti quanti solo perché ormai li odio dal primo all’ultimo.
Poi se i capi di partito sono irritanti, la maggior parte dei loro votanti/followers sono proprio dei rincoglioniti totali. Ma com’è possibile che tanta ignoranza regni ancora sovrana? Non che io sia portatrice di un’intelligenza superiore, anzi probabilmente il mio quoziente intellettivo è anche sotto la media vista la mia incapacità a fare due cose contemporaneamente (sì, grazie tante corso di ginnastica in acqua per aver sottolineato questa mia incredibile dote.) però certi ragionamenti basilari riesco a farli e certe cose non mi viene neanche da pensarle, figuriamoci scriverle su internet dove rimarrà per sempre.
No perché io sto leggendo coseaberranti, da chi augura la morte a Mattarella a chi vuole organizzare la Marcia su Roma a chi spera che la mafia faccia fuori quello che sta meno simpatico… Maaaa drogarvi come tutti e smetterla di diffondere cattiveria aggratis, che ce n’è già abbastanza nel mondo?
Che poi sì, sui social è facile parlare e scrivere tutte le stronzate che passano per i microscopici cervelli, però certe cose sono inaccettabili e disturbanti da leggere.
Mi prenderei anche un momento per parlare di Di Maio, che passerà alla storia come “L’uomo che cambiava idea“. Credo sia il suo superpotere, c’è chi corre alla velocità della luce e chi cambia idea ancora più rapidamente; prima dice una cosa, poi un’altra, poi Mattarella va messo in stato d’accusa, poi “Sergioneeee andiamo a farci una bbbirra?”… Ma qualcuno gli dia un sedativo, per favore. Luigi, CALMATI, CAZZO. Metti in ordine quei neuroni in giacca e cravatta che ti ritrovi e parla solo dopo aver un’idea chiara di cosa dire, che non si capisce più un emerito cazzo.
Ma poi adesso che tutti pensano sia stato tutto un piano malvagio di Salvini… non vi sentite male? Cioè nel caso fosse veramente andata così, come vi fa sentire l’idea di essere stati gabbati da quella volpe, da quella faina, da cotanta astuzia personificata?
Ecco, grazie Mattè
No perché a me vien male. Se fossi in Di Maio(nese) credo mi sotterrerei per essere stata infinocchiata da uno che ha la ruspa al posto del cuore. Ma a proposito, Salvini che fine hanno fatto le ruspe? E i campi rom da riprendersi? Non sei più così ruspante eh?
Va bene basta, chiamatemi quando quei quattro buffoni si saranno dati una regolata.
Eh. *Sospira pesantemente*. E’ successo. Non so se lo sapete perché la notizia è passata un po’ in sordina (e in ciechina) ma il Principe Henry si è sposato. Sentite anche voi una fitta al cuore ogni volta che ci pensate o sono solo io? Cioè dai, stiamo parlando di un principe che è andato a una festa con la divisa da nazista, se c’è un reale che può sposare una volgare popolana è proprio Harry. E chi è più volgare e popolana di me?
Altra notizia che penso passerà piuttosto inosservata visto che è robetta da poco, finalmente abbiamo un Premier. Chi? Conte. No, non quello dell’Eredità, quello è Carlo Conti. E no, neanche Antonio Conte l’allenatore di calcio. Giuseppe Conte. Il famoso Giuseppe Conte. Un nome una leggenda, no? Mah. Non sono ancora abbastanza informata per parlare di lui ma le voci che girano non sono poi così rassicuranti. Va beh che io nel mio curriculum ho scritto che ho lavorato come cameriera per sei mesi quando ho portato un succo di frutta a una tizia seduta fuori per pura cortesia, quindi non è che io possa mettermi a giudicare più di tanto… Signor Conte, si prepari che ora ripercorreranno la sua vita a ritroso fino a quando era un bebè pur di trovare nefandezze, stia sciallo e non si lasci intimidire troppo.
Poi se eventualmente viene fuori che lei è una persona deplorevole è pregato di sparire dalla faccia della Terra, che di vermi in politica ne abbiamo fin troppi; potremmo andare a pescare ogni giorno per almeno i prossimi sessant’anni senza spendere un soldo in esche.
Detto ciò tra dieci giorni sarà il mio compleanno e la gente continua a chiedermi con panico crescente “ma allora cosa vuoi che ti regali?” e la mia risposta snervante continua ad essere “NIENTE” perché effettivamente a me del mio compleanno non importa minimamente. I compleanni in generale mi piacciono, mi piace anche fare i regali, maquando si tratta di me… vorrei che se ne dimenticassero tutti.
Un po’ perché odio stare al centro dell’attenzione, un po’ perché mi sembra veramente stupido festeggiare la mia venuta al mondo quando io non vorrei neanche esserci, in questo mondo. Mah. Però mi rendo conto che sto rendendo le cose difficili a tutti quindi ora mi metterò a stilare una lista di libri che vorrei, così almeno possono prendermi qualcosa che effettivamente apprezzo senza riserve.
Ma qui entrate in gioco voi: consigliatemi cosa farmi regalare. O meglio, se voi poteste ricevere un regalo quale sarebbe? Datemi qualche spunto (e datemi la possibilità di farmi un po’ gli affari vostri, soprattutto) potete spaziare in ogni campo!
Grazie per la collaborazione.
Ps: CHIUNQUE VOGLIA REGALARMI TOM HOLLAND SI SENTA LIBERO DI FARLO.
Fermi tutti, questa è una rapona! No perchè una rapina, vezzeggiativo, non fa effetto secondo me. Così invece sono sicura di aver colto la vostra attenzione.
Ieri sera la mia vita è finita. Ho visto Infinity War. MA COSA STIAMO FACENDO DOV’E IL RESTO DEL FILM COSA SUCCEDE COME VA AVANTI DOV’E LOKI RIDATEMI LOKI SUBITO E POI TUTTI GLI ALTRI COS’E’ SUCCESSO QUAL’E IL SENSO DELLA VITA COSA FACCIAMOOOOOOOOOOOOOOO
Non so se si è capito, ma può darsi che il film mi sia piaciuto. Come sempre sono molto pacata nelle mie opinioni.
Ma dico, metti che domani mi investe un camion e schiatto DEVO SCHIATTARE NON SAPENDO COME CAZZO FINISCE ‘STA STORIA!? Ma altro che Thanos, qui i cattivi sono i produttori, ‘sti sadici maledetti!!
Okay dai cerco di calmarmi. Vorrei fare un post serio, calmo e tranquillo che analizza approfonditamente perchè e per come questo film é un super film, ma non credo di farcela. Sono una donnetta fragile, io, ho dei sentimenti che prendono il sopravvento. Ho l’adrenalina a bombazza ancora. In più ci sono veramente troppe cose da dire e a cui pensare in questo film motivo per cui penso proprio andrò a riguardarlo un’altra volta, dunque questo post sarà sclerotico, dopo la seconda visione (e non Visione) cercherò di scrivere qualcosa di più sensato.
Il film si apre con uno sfacelo in atto: gli Asgardiani sono stati attaccati e in gran parte cortesemente fatti fuori, Thanos è lì che torreggia su tutti con il suo bel muso violetto, Loki è bellissimo come sempre ma in una posizione very scomoda e ci sono pure Thor e Heimdall che non sono messi poi tanto bene, lì incastonati e tenuti prigionieri. Thanos mette Loki davanti a un dubbio amletico: la vita di Thor o il Tesseract? Dopo un attimo di sboronaggine cede, gli consegna il tesseract, pensa di fare il furbone come al solito e tenta di accoltellare il malvagio.
Quindi Thanos lo uccide. Ho sentito distintamente qualcosa dentro al mio petto rompersi in quel momento: IL MIO CUORE. Ho addirittura smesso di sgranocchiare la mia secchiellata di popcorn. Dopo questa scena ho guadato mia sorella:”Io vado. Ci vediamo a casa.” Alla fine sono rimasta, ma è stato un duro colpo. Non so voi ma io sono ancora in lutto, ho una fascetta nera al braccio da ieri. E ancora non sapevo del resto!!
Intanto sulla terra succede un casino madornale -roba che io sono sempre dalla parte sbagliata del mondo mannaggia a me- Mr Stark, Bruce, Peter Parker e Doctor Strange devono affrontare gli scagnozzi di Thanos, con Bruce che deve anche accettare il fatto che il suo amico verde non gli vada più in soccorso a chiamata.
Contemporaneamente Wanda (<3) e Visione vengono attaccati da una stronza che deve morire male altri scagnozzi malvagi e simpatici come un pugno di sabbia negli occhi (e ho detto occhi, apprezzate la mia signorilità) quindi vengono soccorsi da altri della vecchia guardia, tra cui Mr Captain Amurrrrica che si è fatto crescere una barbetta mica male che gli da quel fascino esotico che tanto ci piace. Personalmente io vorrei un film di due ore di Steve che spacca la legna a mani nude, chi è con me?
Infine nello spazio Thor viene soccorso dai Guardiani della Galassia, che fanno alcune delle battute più sceme che qualcuno potesse fare. La scena di Drax invisibile mi ha stesa.
Comunque succedono casini su casini, fini su fini e berlusconi su berlusconi fino a convogliare in due situazioni giganti in cui tutti si ammazzano con tutti, Thanos cerca di acchiappare tutte le pietre che gli servono per diventare l’essere violaceo più potente del mondo e i nostri Avengers tentano di fermarlo in ogni modo possibile e immaginabile. Questa è la situaz (come sono giovine oggi, mamma mia) di partenza e da cui si dirama tutto il resto del caos organizzato di questo film, bello perché gestito in maniera tale da far incastrare tutto quanto, anche quello che sembra impossibile da far quadrare. PECCATO CHE ALLA FINE MUOIANO TUTTI DIVENTANDO CENERE NEL VENTO (che per chi non lo sapesse è un romanzo rosissimo di Kathleen Wodiss) E THANOS VINCE. Quando ho capito che effettivamente era finito il film mi è partito un “ma vaffanculo” che potrebbe aver rimbombato nella stanza.
Il film è super divertente, ci sono scene che mi hanno veramente divertita tantissimo, e poi ci sono scene super iper mega drammatiche, tristissime, quindi alla fine si esce dalla sala con un misto di emozioni. Le scene di battaglie e combattimenti forse sono un filino troppe, ma sono proprio belle. Ora capisco perché abbiano speso circa quattrocentomila dollari AL GIORNO per questo film.
Va beh. Comunque io non l’ho presa malissimo. Cioè ho sentito persone a cui è stata praticamente risucchiata l’anima da questo film, sono in catalessi da quando sono usciti dalla sala cinematografica e ora andranno in terapia. A parte che io in terapia ci vado già, nella mia testa è chiaro che non è così che stanno le cose, che abbiamo dei multiverse, dei viaggi del tempo e cazzi e mazzi di cui tenere conto.
Quindi per me è scontato che non sono tutti schiattati (magari qualcuno ci rimane, e in caso fosse Loki troverete la testa di chi ha preso questa decisione sulla mia scrivania) sono solo inkazzata (con la “k” che rende di più) perché dovremo aspettare tanto, troppo per sapere come diamine va avanti tutto ciò.
Bene, ora vado a leggere tutte le teorie sul possibile futuro degli Avengers e a guardarmi tutti i video di Tom Holland che spoilera tutto a destra e a manca. E voi l’avete visto? Quali sono le vostre teorie? Come state? Vi siete ripresi dalla visione?
E’ con la morte nel cuore che mi accingo a scrivere questo post. Mamma mia. Che desolazione. Altro che “desolazione di Smaug”, Peter Jackson fai un documentario su di me e ti faccio vedere.
Ma andiamo con ordine.
Splende il sole a Jérez, per una volta non dobbiamo preoccuparci di salti carpiati per cambiare moto o scivolate in mezzo alle pozzanghere. Il mio entusiasmo viene disintegrato già alla gara di Moto 3, quando Bastianini viene scaravoltato a terra con la sua moto color orribile.
Ma passiamo alla Motogp.
Partono, Lorenzo si scaglia in avanti con un attacco rapido degno del miglior Pikachu del mondo mentre dietro di lui suonano le trombe: inizia la stagione di caccia al Lorenzo. Ogni domenica infatti (va beh, “ogni domenica” proprio no, più “una domenica ogni tanto”) un Jorge Lorenzo si sveglia e sa che dovrà correre più veloce degli altri venti piloti se vuole arrivare in una posizione decente del podio.
Dietro di lui si scatenano i tori, primi tra tutti Pedrino seguito da Zarco. Rossi? Boh. Sparito. Inglobato dalle acque alte. Perso nel Triangolo delle Bermuda da qualche parte tra la nona e la settemillesima posizione.
Pedrosa in un attimo di follia si sente un pilota vero e cerca di scavalcare Jorge, che lo manda a quel paese in spagnolo (immagino, per me che studio lingue, sia una cosa tipo “vadas a quel paeses, signor”) e si rimette davanti. Insomma, noi lorenzisti stiamo vivendo il sogno. E se è un sogno non svegliateci.
Marquez intanto comincia la rimonta visto che è quinto e non è una posizione che gli si confà, quindi in un battibaleno si ritrova secondo. Praticamente si è smaterializzato quinto e rimaterializzato secondo, per poi passare anche Jorge e andare a scorrazzare da solo davanti a tutti.
Dietro di lui si crea il gruppetto dei Moschettieri o dei Tre Porcellini, come preferite: Lorenzo, Dovizioso, Pedrosa. Se ne stanno lì a fare i cavoli loro, giocano a carte, lasciando andare avanti Marc in avanscoperta e loro si godono il paesaggio… Fino al disastro. LA CATASTROFE. L’IMMANE CALAMITA’.
“Una monetina per terra! Miaaaa!”
Dovizioso prova a sorpassare Lorenzo, il quale a sua volta finisce larghino e prova a chiudere la curva stringendo un sacchissimo senza rendersi conto che, avendo lasciato circa nove chilometri di spazio libero, Daniel Pedrosa sta cercando di sorpassarlo all’interno. Risultato? Tutti e tre stirati per terra. Pedrosa fa un volo che neanche Drogon il drago di Daenerys Targaryen ha mai fatto, Lorenzo si spiattella e Dovizioso pure viene centrato in pieno. STRIKE.
A questo punto io ho abbandonato la posizione sul divano e me ne sono andata a piangere in cucina, quindi mi sono persa un giro ma credo non sia successo nient’altro di sconvolgente (anche perché che altro può succedere ormai, esplode il mondo?) Posso fare un piccolo commentino pacato pacato? MA MERDA DI UNA MERDA CHE DISASTRO VAFFANCULO ODIO TUTTI JORGE FAI I GIRI CORRENDO A PIEDI SE SERVE, VINCI UNA GARA, FAI QUALCOSA, TI CACCIANO DALLA DUCATI SE NO SANTO CIELO RUBA LA NUVOLETTA SPEEDY DI DRAGON BALL Okay mi sono sfogata.
Marquez è completamente sciallo in solitaria tanto che si mette a incitare il pubblico a metà ultimo giro -sto sbruffoncello-, Rossi per puro culo è quinto visto che si sono aperte le acque davanti a lui con la caduta degli irriducibili tre e alla fine sul podio ci sono due che non sono stati inquadrati manco mezza volta: Zarco e Iannone. Anche loro materializzati a caso, suppongo.
Sì Marc, sei carino, però oggi odio anche te
Marc “ma volete imparare ad andare in moto voialtri?” Marquez: 10 Aveva un margine così ampio che ha addirittura guidato con una certa prudenza, credo che questo dica tutto. TUTTO. Se quei tre non si fossero spiaccicati, magari… chissà. Si andrà a lamentare di quanto sia noioso correre da solo.
Zarco&Iannone coppia di maghi: 8 Sinceramente non ho idea di come sia andata la loro gara però è chiaro che la Suzuki sia bella competitiva e Zarco sia riuscito a portare al podio una Yamaha. WELL DONE GUYS.
Lorenzo, Dovizioso, Pedrosa il trio delle merdaviglie: 5 Tre scemetti. Nessuno ha colpa, tutti hanno colpa, chissenefrega fatto sta che questi corrono da millenni e hanno fatto un disastrino… Dani, secondo me comunque la tua tecnica di volo è perfetta.
Valentino “chi?” Rossi: 5,5 Yamaha in difficoltà estreme a ‘sto giro, non fossero caduti in cinquanta davanti a lui avrebbe chiuso penso schifesimo anche se si vedeva che stava provando in ogni modo a tirare fuori il meglio dalla gara. Va beh, sarà per la prossima volta.
Bene. Basta. Se vi servo sono in un angolo a piangere.
Sarebbe stato bello, ne sono sicura. Lo so e basta.
Saremmo andati in giro insieme, vicini, senza tenerci per mano perché a noi non piacciono queste cose.
Avremmo guardato film brutti sul tuo divano, io attenta a non spargere popcorn, tu attento a me.
Perché non ci interessano davvero i film
Sarei stata brava per te, con te.
Ti avrei regalato un libro senza motivo, come faccio alle poche persone a cui tengo veramente, e tu mi avresti guardata in quel modo in cui solo tu riesci a guardare le persone. Come se non meritassi nulla di bello dalla vita, quando il bello della vita sei tu.
Ti avrei voluto bene, bene davvero. Avrei messo la tua felicità prima della mia, saremmo stati soli insieme, e ordinari uniti. La straordinarietà non fa per noi.
Avremmo litigato, per le tue troppe sigarette, perché io sono troppo piccola.
Mi sarei svegliata con te a fianco chiedendomi cosa, di preciso, avessi fatto per meritare una persona tanto strana quanto speciale nella mia vita.
Ti avrei fatto i biscotti, solo per vederti sorridere in quel modo.
Mi manca il tuo sorriso
Avrei amato tutto questo, ma tu non hai voluto neanche provarci.
Ti avrei ascoltato suonare per tutta la vita.
Te ne sei andato.
E allora continua a fare le tue scelte di merda e soprattutto vattelo a pia’ n’derculo.