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Pagellando la MotoGP #E’ successo un Mugello

E’ un jet supersonico? E’ Speedy Gonzales?
No, è SuperMarc Marquez!

Con questa simpaticissima premessa parliamo di MotoGP! Siamo in Italia e io sto smadonnando senza ritegno perché mi devo guardare la gara da una tribuna d’onorissimo: il divano casa mia. Il quale si sta pure sbrindellando nell’angolo.

Ovviamente accetto la cosa da persona civile e matura e spero solo sia una gara brutta e pallosa così almeno non mi perdo niente di che dal vivo. (Sento che verrò lapidata).
Vi avverto che oggi il dono della sintesi mi ha abbandonata.

Venerdì piove e per le FP2 non si cava un pilota dal box.
Sabato: qualifiche purissime, levissime e noiosissime.
Marquez che fa la pole ormai non interessa più a nessuno  ma comunque sceso dalla sua Honda sono sicura sia andato a ritirare in anticipo le chiavi dell’auto in palio a chi fa più pole. Che maledetto.
Valentino decide di mandare al diavolo Sky che in questi giorni trasmesso tutte le sue gare migliori, i suoi sorrisi migliori, i suoi migliori migliori scendendo dalla moto per fare le qualifiche a passo d’uomo. Più che aver sbagliato le gomme direi che non le ha proprio messe.
Secondo me vuole festeggiare il 300esimo GP in maniera alternativa, cioè arrivando ultimo… perché lui è Valentino Rossi e può fare ciò che vuole, okay? Farà qualcosa di grandioso per il 400esimo. #RossiRules 
Iannone si è strappato un secondo posto folle, Lorenzo parte terzo sperando almeno stavolta di partire bene e fare una gara decente ritrovando sè stesso nel sacro tempio che è il Mugello
Pedrosa non fa una mazza per i primi dodici minuti e solo quando ne mancano tre esclama “parbleau, forse devo accendere la moto” e frega tutti prendendosi il quarto posto. 
Crutchlow finalmente lo si rivede in seconda fila, cominciavo a preoccuparmi che tra la mano morta e la moto morta si fosse dato all’alcol senza ritegno.


Li voglio al posto degli idranti


Domenica. Cioè oggi. Scusate ma sono ancora in fibrillazione per la gara, voi che eravate lì al Mugello sappiatelo: vi odio.
Ore 14 circa, siamo sulla griglia a guardare i seni delle ombrelline poi tutti si disperdono e rimangono solo i piloti pronti all’attacco.
Marquez parte a caso ma rimane tra i primi, Lorenzo e Pedrosa quasi si toccano poi non si sa come Lorenzo schizza via a velocità folle piazzandosi primo, Iannone è secondo e dimostra di avere due cocomeri enormi nella parte bassa della tuta perché lotta con le unghie e con i denti per non far passare Mavc Mavquez


Intanto Valentino accende il razzo piazzato sotto la moto e mentre tutti pensiamo “questa è pazzia, questa è blasfemia!” lui urla “questo è il Mugelloooooo“, dà un calcio all’asfalto e dalla decima posizione si impossessa della quarta senza dare tempo a nessuno di capire come ha fatto.

Paura e delirio al Mugello, ma Bradl sta bene.



A un certo punto incidente da infarto in cui Crutchlow si schianta e poi usa la sua moto come palla da bowling centrando Bradl che fa un carpiato in aria per poi impanarsi che neanche una cotoletta Aia. 
Bradl in questo weekend ha rischiato la vita in diecimila modi ed è sopravvissuto, forse più che un pittbull è un gatto.



Dopo un continuo “passo io” “no fermo passo i-HO DETTO CHE PASSO IO!” di Marc e Iannone Marquez si piazza davanti e ora nel suo radar  c’è un certo Jorge Lorenzo, una vecchia conoscenza che intanto zitto zitto si è portato a un secondo di distanza facendoci ricordare i bei vecchi tempi in cui partiva a razzo e si faceva le gare in solitaria dando la paga a tutti.

Marquez sta dietro per un po’, lo studia, lo impara a memoria, lo ripete all’interrogazione e poi parte all’attacco pensando probabilmente di sorpassare il 99 e andare dritto al traguardo a farsi un caffè (o un’ombrellina) in attesa dell’arrivo degli altri, ma stavolta qualcosa va storto: Lorenzo. 

Il maiorchino non ci sta a farsi sfranzare un’altra volta e gli sta alle costole, dando vita a una carrellata di sorpassi, controsorpassi, contro-contro sorpassi, mi aspettavo strombazzate di clacson e gestacci. 
Se avesse potuto Jorge lo avrebbe gambizzato, me lo sento. 
Intanto qualche curva più indietro ci sono Iannone e Pedrosa che se le danno- come chi è Pedrosa? Cosa vuol dire che credevate non stesse correndo? E’ sempre stato lì da qualche parte nel circuito da inizio gara! Che gente… 
Dicevo che sì, per poco Pedrosa non le prende da una Ducati, ma alla fine lo spirito battagliero gli impone di dare di gas e alla fine, stufo di battibeccare, supera Iannone con una facilità disarmante e non ridendo ma sbadigliando arriva quarto.



Jorge “baffetto mannaro” Lorenzo: 10

Avrei tanto voluto dare un soprannome migliore vista la gara strepitosa ma è l’unico che mi è venuto in mente.
Parte bene, sta davanti per un sacco ma nulla può contro l’uragano Marquez. 

Attimi di panico quando per la foga prende in pieno l’erba a tremila all’ora; forse voleva diventare un frullato? Ero già pronta ad andare in gelateria e ordinare frappè al Lorenzo.
Fatto sta che ha fatto una gara quasi perfetta. Dai Jorge, fagli vedere a Marc che se vuoi gli puoi derapare in testa!


Marc “cavalcando l'(h)onda” Marquez: 2. 

Perchè ormai lo sapete che tifo Lorenzo, e al contrario di qualcuno non vengo pagata per essere imparziale.
Va bene la smetto di lanciare frecciatine qua e là, 10 a Marc Marquez con tanto di inchino.

Comunque, Marc, ha chiamato Copernico. Ha detto che non sei il centro del mondo.
Insomma, tra Jorge che riprende vita e fa una gara perfetta, Valentino che corre il suo 300 GP, Iannone che fa una gara pazzesca e Bradl che rischia di farsi a pezzetti planando dalla moto all’asfalto non c’è stato tempo e spazio per osannare Marc in un lungo e in largo.
Ma non piangere, lo sappiamo che hai fatto sei su sei trentasei. E poi hai dimostrato che no, non è solo la Honda a fare la differenza.


Valentino “non può correre per sempre (o forse sì) Rossi: 8.
Non è stata una gara chissà quanto emozionante ma ha rimontato dalla decima alla terza posizione, il che è molto fico. 

300 GP disputati e ancora altri da disputare, è un universo in continua espansione. Orgoglio italiano, basti vedere la marea gialla che si è mossa per assistere alla premiazione… 
Mentre tutti ricordano le migliori gare e i migliori sorpassi io di Rossi voglio ricordare questo:

Mi sono sempre chiesta perché non se li sia fatti rossi 

Dani “non c’ero e se c’ero dormivo” Pedrosa e Andrea “dovrete passare sul mio cadavere” Iannone: 7.
Sette. Media tra il 7.5 di Iannone e il 6.5 di Pedrosa.
Iannone. Che gara ha fatto. Prima si piazza davanti a Marquez facendo di tutto per resistere all’assedio (se avesse potuto gli avrebbe lanciato l’olio bollente addosso) poi se la deve vedere con Pedrosa che lo ranza senza possibilità di replica ma possiamo dirlo: Iannone ha venduto cara la pelle e ha fatto una gran gara.
Pedrosa… Che devo dire. I miei amici pensano che io ce l’abbia con lui ma non è vero, il punto è che non so mai cosa dire. C’è, è lì, ma non si impegna. Anzi, si impegna solo all’ultimo, il che è fastidioso. Dani, coraggio, facci vedere chi sei!
Rettifica delle 19:01: Pedrosa ha mostrato la foto del suo braccio. E’ tenuto insieme con lo sputo e un sacco di buona volontà, Dani a sto giro è decisamente perdonato, anche se io continuo a non capire come sia possibile che faccia i primi dieci-quindici giri come se fosse lì per caso e poi nella seconda metà di gara si metta a spingere riprendendo vita. Boh!
Foto delle graffette che tengono attaccato il braccio di Dani

Cal “I came in like a wrecking bike” Crutchlow e Stefan “sto volando, Cal” Bradl: 10.
10 a Cal per la mira con cui ha centrato Stefan e 10 a Stefan perché alle scuse su twitter di Cal ha risposto ringraziando per la lezione di volo.

Infine ci tengo a condividere una cosa con chi è arrivato fino a qui a leggere.
Essendo io una super fangirl di quarto livello sto passando i miei pomeriggi a cercare qualunque cosa inerente al motomondiale su Tumblr, e di conseguenza guardando per ore cose come questa

muoio ogni volta che la vedo

Alla prossima!
Ps: Grande Fenati.

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Pagellando la MotoGP #Non si sa più dove mettere Le Mans

Sorvoliamo sul titolo cretino e andiamo a sabato.

Una foto di Bradl

Ancora prima che le qualifiche inizino al primo posto della griglia troviamo il cartello “riservato a Marc Marquez“, e infatti Marc sfonda il muro del suono un altro record e si guadagna la prima posizione con SETTE DECIMI di distacco dagli altri. In caso il caps lock e il grassetto non bastino lo ripeto: sette decimi.

A seguire un Pol Espargaro in formissima, il Dovi parte terzo mentre quarto è Bradl che non so se avete notato, ma quest’anno secondo me si fa sempre più aggressivo gara dopo gara. A fine mondiale credo avrà le sembianze di un pittbull. Anche lui poraccio operato da poco fa comunque il suo, ebbravo Bradl!

Valentino e Jorge sono rispettivamente quinto e sesto, e il povero Dani -che a breve verrà incoronato pilota con più sfiga del mondo– è solo nono, cosa comprensibile visto che deve correre con un braccio solo.



Giunge domenica e allo spegnersi dei semafori si scatena l’inferno (mi sembra doveroso citare Meda almeno una volta a pagella)
Marquez parte in retromarcia e si fa un giro all’indietro passando da primo a nono, Lorenzo si infila qua e là a caso senza cognizione di causa e senza portarsi in posizioni decenti, Dani col braccio con ancora un bisturi dentro si tiene a distanza di sicurezza dagli altri…

 Andrea Dovizioso invece parte benissimo e si piazza avanti a tutti, seguito da Bradl incurante dell’operazione al braccio subita e Valentino.
Una partenza sorprendente, insomma.

Poco dopo Hayden si sfranteca a terra per un contatto con Iannone ma tanto cadrà pure lui qualche giro più tardi probabilmente grazie al malocchio lanciatogli da Nicky.

Rossi e Dovizioso rissano come se non ci fosse un domani, calci, pugni, dita negli occhi ma alla fine Valentino esce vittorioso dalla battaglia e si piazza primo e Dovizioso smette di combattere e ci dimentichiamo di lui fino alla fine, quando scopriamo che arriva ottavo al traguardo.

Continuano a succedere cose per un sacco di giri con Bradl e Pol che si contendono la posizion, ma a un certo punto Marquez si innervosisce per il traffico e comincia a infilare un pilota dopo l’altro come se fossero spiedini facendoci credere che andare in moto sia la cosa più facile del mondo, e quando Valentino va largo lo sorpassa senza neanche pensarci.
Poi parte la sua cavalcata solitaria da cowboy delle canzoni tristi e lo si rivede solo al traguardo quando quasi lo annegano con lo champagne. Se non puoi batterlo almeno annegalo, o qualcosa del genere.


Un palese tentato omicidio sul podio

Lorenzo intanto ha inserito il pilota automatico e si gode il panorama approfittando della bella giornata per scattare qualche foto qua e là dalla quinta posizione, che diventerà sesta quando Dani si renderà conto che potrebbe guidare la sua Honda anche con un solo dito, addirittura del piede.
Pol e Bautista si contendono la terza posizione e la vince Bau quindi al rookie spettano gloria e quarto posto.
Bella gara, finalmente. Sorpassi ovunque, Marquez che rimonta da un punto imprecisato alle spalle di tutti (forse parte addirittura da casa), Lorenzo che evidentemente si perde e va piano per non saltare le indicazioni, chi si spiaccica, chi salta sul divano ogni volta che mandano la pubblicità della GAS (okay, sì, sto parlando di me)…

Marc partire bene è troppo mainstreamMarquez: 10 e lodissimo. 

Ti fidi di me,Marc?

Probabilmente gli avevan detto che le gare stavano diventando noiose e che il pubblico cominciava a prendersela con la Honda quindi ha saggiamente deciso di partire contromano e pirleggiare un po’. 
Esce largo in più curve facendoci credere che forse il primo posto potrebbe essere di qualcun altro e che lui si sia scolato qualcosa prima di montare sulla Honda ma in realtà la sua è una simpatica burla e quando si rende conto che sta per fare tardi per la replica di Dragon Ball si catapulta a casa passando dal traguardo.
Dico solo: cinque su cinque.


Valentino “no ma sono troppo vecchio eh” Rossi: 9
Quando il Dottore è preso bene non ce n’è per nessuno (se non per Marquez). Prende quasi a schiaffi Dovizioso e poi fila via cercando di porre un distacco tra se e lo squalo Marquez che riesce a superarlo solo perchè non guida una moto ma un bolide supersonico.  Comunque non si arrende e quando gli dicono che un certo Bau Bau si sta avvicinando al suo tubo di scarico si rimette in fuga meglio di un cerbiatto braccato dai cani. 
Bravissimooooooooooooo!


Alvaro “oddio sono sul podio” Bautista: 8.5
Ci chiedevamo tutti che fine avesse fatto Bautista (e dire che ignorare la sua moto color pugno-in-un-occhio non è facile), personalmente mi stavo per rivolgere a “chi l’ha visto”. E lui prontamente cosa fa? Esce dall’ombra e dalle retrovie infilando piloti qua e là fino ad arrivare alla terza posizione.
Bravo Bau. Perdo sempre dei decimi di vista a seguire la tua moto ma ti apprezzo!


Dani “sono rotto ma ci sono più o meno Pedrosa:  non so che voto dare.
Considerando che aveva un braccio mezzo amputato e che non è salito sulla moto per dieci giorni quello che ha fatto oggi è fico ma, Dani, parlo da persona che di moto ne capisce poco eh, ma secondo me se cominciassi a spingere un po’ prima del ventesimo giro sarebbe meglio per tutti, te compreso…


Un esemplare maschio di Dani Pedrosa distrutto dopo la gara. Qualcuno vada ad abbracciarlo.


Jorge “ma devo proprio correre? preferirei andare a piedi” Lorenzo: 5. Anche meno.
Gara più anonima della mia verifica di matematica a cui non avevo messo il nome per la vergogna.
Era palese che avrebbe preferito essere in spiaggia a bere qualcosa piuttosto che in sella alla sua moto. Comprensibile visto il caldo, dai. La prossima volta Jorge possiamo andare a prenderci un gelato assieme se vuoi.


Speriamo ritrovi la pace interiore ed esteriore con la moto e con la Yamaha perchè un Lorenzo così non si può proprio vedere. Dov’è il Lorenzo che gareggia con i chirurghi che gli operano la spalla in corsa per non darla vinta a Marc?


Ottimissimo week end anche per Pol Espargaro, già alle qualifiche aveva fatto un tempone, in gara è arrivato quarto… Mucho bien!
Il Dovi si è perso a un certo punto della gara, Bradl non riesce ad essere particolarmente competitivo e arriva settimo, Cal non ci ha neanche provato, io ho la febbre e quindi chiudo qui questo post un po’ delirante.


Speriamo che la tappa al Mugello porti buone cose, ci si vede in quel dì di giugno! 

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Pagellando la MotoGP #Jerez c’è. O era Ceres?

Nuovo weekend di MotoGP, si sbarca in Europa, precisamente a Jerez, e faremo meglio a goderci il fuso orario “comodo” perché quando correranno dall’altra parte del mondo ci saranno da fare alzatacce per guardare le gare (o fare slalom gigantesco su internet per evitare gli spoiler sulla gara per poi recuperarla per vie traverse)

Ma restiamo in Spagna e partiamo dalle qualifiche. E che qualifiche.
Il nome che spicca è il solito: Casey Stoner.

Sto scherzando, smettetela di corrugare la fronte che vi vengono le rughe.
Ovviamente si parla di MARC MARQUEZ, un nome una garanzia.
Ormai il ventunenne ha deciso di battere ogni record possibile e immaginabile e sfondare qualunque barriera, gli manca solo quella corallina ed è a posto.

Mezzo secondo più veloce di Lorenzo che già aveva fatto un tempissimo… Come fa a fare queste cose lo sa solo lui, ma una cosa è certa: va eliminato. Non si può monopolizzare così il motomondiale, bannatelo dalle gare per un po’, trovategli una ragazza!

in quel caso


Il resto della prima fila è occupata da Lorenzo e Pedrosa, il primo che si è impegnato come un forsennato per piazzarsi bene e già progetta la sua partenza a razzo per seminare il resto del mondo (o almeno dei piloti) alla prima curva -possibilmente senza spiaccicarsi nel tentativo- l’altro che come al solito se la scialla e darà il massimo in gara perchè lui può e tanto Jerez gli è amica.
Dietro ci sono Rossi, Aleix Espargaro e Dovizioso, su di loro niente da dire.
Crutchlow con la mano ancora in rottamazione partirà addirittura da Barcellona con Iannone al seguito.

Passiamo a domenica: tutti sulla griglia a sudare allegramente in attesa della partenza.
I semafori si spengono e succede l’impensabile: Marquez parte bene e Lorenzo male.
Forse il mondo per un attimo ha anche preso a girare al contrario.
L’inizio è un po’ un macello, chi si supera, chi si tocca, chi diventa una fetta di prosciutto motorizzata perchè si ritrova tra due moto, sembra di essere in autostrada il primo di agosto…In tutto questo si distanziano i quattro pilotanti di Jerez: Marquez, Rossi, Lorenzo e Pedrosa.


Che sorpresona, eh? A parte i primi minuti di assestamento la situazione è già chiara e Marquez dopo un paio di giri è già lontano anni luce, lasciando i restanti tre a battagliare, o ad aspettare di battagliare visto che nessuno fa niente per un sacco di giri. 
Pirro cade al ventiquattresimo giro, Crutchlow a un certo punto decide saggiamente di uscire dalla gara per non rischiare di spiattellarsi da qualche parte causa freni problematici e cerca di distruggere la moto a pugni mentre torna al box, Iannone si da alle capriole sulla sabbia fregandosene della gara, e davanti ancora non succede una mazza.
Marquez ormai ha finito la gara e sta già correndo per quella dell’anno prossimo, Valentino non si schioda dalla sua seconda posizione neanche a sparargli, l’unico colpo di scena per niente colpo di scena perchè ce lo aspettavamo tutti è il sorpasso di Dani su Jorge che spedisce il maiorchino nelle retrovie.

Marc “cosa corro a fare” Marquez: Non classificabile.Perché è un fuoriclasse.
Ora, non so se è la sua Honda a fare miracoli o  lui che è una forma di vita ancora da analizzare, ma una cosa è certa: l’unico modo per fermarlo credo sia sparargli un sedativo a inizio gara o farlo correre su un monociclo. (e anche così potrebbe ancora sorprenderci)
Parte bene, sfreccia via dopo pochissimo e quando arriva al traguardo ha ancora il tempo di andare a bere un caffè, cambiarsi e far evolvere il suo Pikachu al gameboy prima che gli altri arrivino. Allucinante.
100esimo GP, quarta vittoria su quattro, sta ammazzando il mondiale a colpi di sorriso…

Valentino “lentino un cazzo” Rossi: 10.
Dall’inizio alla fine è stato lì, una cozza attaccata (più o meno dai) allo scoglio Marquez facendo marameo a tutti gli altri. Grande The Doctor, e per una volta non parlo di Doctor Who.


100 al rapporto meraviglioso che hanno Marc e Valentino.

Dani “they touched my 2nd place (but I don’t care)” Pedrosa: 6.5
Insomma, mi aspettavo un Dani molto più agguerrito per il suo secondo posto, non può farselo portare via così!! Ormai sono un tutt’uno, se facessimo il test di Rorschach (quello in cui ti dicono una parola e tu devi dire la prima cosa che ti viene in mente) e dicessero “secondo posto” tutti risponderemmo “Pedrosa” e viceversa.
E poi diciamocelo, con la moto che ha potrebbe fare di più e rompere le balle al suo compagno di giochi arancione…


Jorge “e naufragar mi è dolce in questo Jerez” Lorenzo: 6.
Appena sufficiente. Quarto posto eh, ma si vedeva che stava agonizzando in mezzo al niente…Il gladiatore ha lasciato la corazza a casa.
Parte male, per ventisette giri non si sa cosa gli prenda e quando Pedrosa cerca di sorpassarlo lui per poco non si sposta per lasciarlo passare, mi aspettavo un “prego, vai pure che arrivi tardi”… Forse pensava già alla sbornia da prendere per festeggiare i 27 anni.
Qualifiche pazzesche gara tristina, riprenditi che qua abbiamo bisogno di qualcuno che movimenti le gare. E poi tifo per te.

Comunque tanti auguri ❤

Dovizioso ma che, credevate fosse finita?!” 7.5!!!
Stavamo tutti esultando per Marc che aveva tagliato il traguardo da mezz’ora quando SBAAAAAAAM Dovizioso si infila all’ultimo per strapparsi la quinta posizione. Bravo!!!

Gara noiosa anche per gli altri, e dire che mi aspettavo grandi cose… Terribili, ma grandi -cit a caso di Harry Potter-.


See ya later, alligator! Prossima tappa Le Mans, au revoir! (studio lingue, lasciatemele almeno usare…)

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Pagellando la MotoGP #1 Rio Honda. Ehm, volevo dire hondo!



 Marc “corro da solo” Marquez: +∞ 
Tre su tre. Più il mondiale dell’anno scorso. PORCA VACCA.
La moto sarà spettacolare, ma il pilota anche e il risultato è esplosivo. Partito malino ma “tanto chissenefrega rimonto in un nanosecondo”, si è dato a sorpassi su sorpassi fino a trovarsi dietro a Jorge. Ma dietro ci rimane poco e al decimo giro come se nulla fosse lo passa, gli fa “ciao ciao” con la mano e arriva al traguardo mentre gli altri si stanno chiedendo cosa sia successo.
Ventun anni. VENTUNO. E guida come se fosse nato su quella Honda.
A-l-l-u-c-i-n-a-n-t-e.
Voto 10 per il suo sorriso contagioso. Vederlo ridere su podio mette gioia a priori, chiunque si tifi. E anche per la pubblicità della GAS, che mi fa sempre un po’ svalvolare.
Sposami
Jorge “sono una molla” Lorenzo: 9 tondo tondo.
Altro che false partenze e cadute ad cazzum, Lorenzo is back.
Parte a razzo e finisce il primo giro mentre gli altri sono ancora ai box a cambiarsi, poi tiene un passo di gara molto buono per tutto il circuito; ma con le Honda non ce n’è per nessuno, gladiatore compreso, e troppo presto sente una musica incalzate: quella de “Lo squalo”. E’ Marquez che avanza, solo che al posto della pinna ha il casco arancione che sfavilla al sole.
Jorge vede qualcosa passargli accanto, pensa forse che sia un riverbero del sole e invece è Marc che gli passa davanti a caso perché può e lui si ritrova secondo. E poi terzo quando Pedrosa rivendica la seconda posizione che ormai per usucapione è sua.
Jorge ha fatto tutto ciò che era in suo potere. Terza posizione meritatissima, e se ha fatto questo senza essere in forma smagliante… Go 99, go!!
Ps: 9 anche per aver risposto al “finalmente” ironico e irritante dell’intervistatore in modo cortese dicendo che sono state solo due le gare “perse”. Io sarei rimontata sulla moto e lo avrei investito.

Dani “don’t touch my 2nd place” Pedrosa: 8.
Meriterebbe di più forse ma non me la sento, un po’ perché tifo per Lorenzo perchè ci aspettiamo tutti di più dall’inizio alla fine. Partenza nella norma, rimonta un po’ alla volta e per un po’ noi ci chiediamo “supererà o non supererà, è questo il problema?”, poi il piccoletto si rende conto che, cazzo, la tuta di quello che sta davanti non è arancione ma blu e quindi quel marrano di Lorenzo sta cercando di fregargli il suo posto da eterno secondo e questo è inaccettabile, quindi mette il turbo, supera Lorenzo e il 26 riesce a stare davanti senza neanche troppa fatica.
E CI MANCHEREBBE, visto il mezzo che si ritrova. Bravo, ma avrebbe potuto fare di più e lo ammette anche lui. Dai che Jerez è tua amica, vogliamo vederti brillare.

Valentino “dove mi trovo” Rossi: 7.
Vale, hai un bastone? Sei davanti al mare? Non credo. Non si aprono i piloti al tuo passaggio, è una gara! Cosa avrebbe dovuto fare Bradl? E cos’avrebbe fatto lui se fosse stato Bradl? La stessa cosa.
Quindi anche senza che i commentatori montino le cose come pare a loro, Rossi comprensibilmente si lamenta del tempo perso causa rosso-nero Stefan ma il punto è che non è stata irregolare l’entrata di Bradl. Aggressiva okay, ma niente di drammatico. Alla prossima, Vale, sei libero di sfrangarlo come se non ci sia un domani (Guido Meda mi manca un sacco.)
Il suo passo è stato buonissimo e su questo non ci piove, ma te ne fai una cippa se non riesci a stare davanti (Bradl a parte). Da inizio mondiale continua a dire “eh sarei stato davanti se…”, vediamo di eliminare questi “se”!

Cattivissimo” Bradl e Iannone: 7.
Aggressive!Stefan ci piace!! Magari senza rischiare di far spiaccicare qualcuno, ma vai bene così. ❤
Iannone idem, bella gara, ci siete piaciuti tanto tanto.

Io darei anche un 4 ai commentatori di Sky. Cioè mi danno il nervoso e mi annoiano allo stesso tempo, il che è impegnativo quindi alzo il voto a 5.

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SEMPER FIDELIS, POR FUERA

Argh, sgrunt e umpf. Meglio che mi esprima col linguaggio dei fumetti perché se no sarei volgare.
Niente mi rende più agguerrita del Motomondiale, sappiatelo. Soprattutto se il mio pilota preferito sbaglia due gare su due, porca tro-ehm, SGRUNT.
Ma andiamo con ordine.

Domenica, ore venti: partenza in direzione CasaDiMiaZia perché oltre ad avere uno schermo gigantesco ha Sky. Sì, quella brutta mer- ARGH di Sky, che si è comprata i diritti di dieci gare su diciotto proprio l’anno in cui noi decidiamo di disdire l’abbonamento. Quindi mi sono abbonata al divano di mia zia.
Prendo postazione sul divano, abbarbicata al bracciolo e mi guardo le interviste pre-gara fangirlando ogni volta che inquadrano Lorenzo, il mio pilota preferito. Ma anche quando inquadrano Marquez, Valentino o Cal. O Iannone. Insomma, fangirlizzo un po’ per tutti, ma il mio favourite (suvvia, studio lingue almeno un inglesismo ogni tanto concedetemelo) rimane il mio 99, Jorge Lorenzo.
Siamo alla partenza.
Sto mezzo rischiando un infarto perché dopo la caduta della prima gara questa deve andare bene.
I piloti prendono posizione.
I semafori si accendono…
E Lorenzo parte a razzo, schizzando davanti a tutti dalla sua quinta posizione.
Peccato che sia una falsa partenza, porca vacca miseria ladra. Mi è partito un “MA CHE CAZZO FA?” che per poco mio papà non mi diseredava.
Mi sono mangiata le unghie, le dita, le mani e infine le braccia per tutto il resto della gara, con i succhi gastrici che mi logoravano lo stomaco. Forse prendo la MotoGP troppo seriamente.
Alla fine Lorenzo arriva decimo, risultato pazzesco visto che è dovuto partire 23esimo, ma comunque si è giocato un altro podio… E “conoscendolo” si maledirà da adesso fino alla fine dei suoi giorni.
Marquez intanto ridendo e pirleggiando cento milioni di chilometri avanti a tutti ha rischiato di sfracellarsi a dieci metri dal traguardo, cosa che sarebbe stata da morire dal ridere, ma è stato un falso allarme (Pedrosa già era nel panico, non può arrivare primo) e ha vinto di brutto con anni di distanza dagli altri.
Quindi sono un po’ incazzata, un po’ avvilita e un po’ felice, ma principalmente incazzata e avvilita.
Il mondiale è ancora lungo e il mio cuore non può reggere molti altri colpi del genere quindi forza 99, SEMPER FIDELIS. Tanto davanti ci torni.