E’ un jet supersonico? E’ Speedy Gonzales?
No, è SuperMarc Marquez!
Con questa simpaticissima premessa parliamo di MotoGP! Siamo in Italia e io sto smadonnando senza ritegno perché mi devo guardare la gara da una tribuna d’onorissimo: il divano casa mia. Il quale si sta pure sbrindellando nell’angolo.
Ovviamente accetto la cosa da persona civile e matura e spero solo sia una gara brutta e pallosa così almeno non mi perdo niente di che dal vivo. (Sento che verrò lapidata).
Vi avverto che oggi il dono della sintesi mi ha abbandonata.
Venerdì piove e per le FP2 non si cava un pilota dal box.
Sabato: qualifiche purissime, levissime e noiosissime.
Marquez che fa la pole ormai non interessa più a nessuno ma comunque sceso dalla sua Honda sono sicura sia andato a ritirare in anticipo le chiavi dell’auto in palio a chi fa più pole. Che maledetto.
Valentino decide di mandare al diavolo Sky che in questi giorni trasmesso tutte le sue gare migliori, i suoi sorrisi migliori, i suoi migliori migliori scendendo dalla moto per fare le qualifiche a passo d’uomo. Più che aver sbagliato le gomme direi che non le ha proprio messe.
Secondo me vuole festeggiare il 300esimo GP in maniera alternativa, cioè arrivando ultimo… perché lui è Valentino Rossi e può fare ciò che vuole, okay? Farà qualcosa di grandioso per il 400esimo. #RossiRules
Iannone si è strappato un secondo posto folle, Lorenzo parte terzo sperando almeno stavolta di partire bene e fare una gara decente ritrovando sè stesso nel sacro tempio che è il MugelloPedrosa non fa una mazza per i primi dodici minuti e solo quando ne mancano tre esclama “parbleau, forse devo accendere la moto” e frega tutti prendendosi il quarto posto.
Crutchlow finalmente lo si rivede in seconda fila, cominciavo a preoccuparmi che tra la mano morta e la moto morta si fosse dato all’alcol senza ritegno.
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Li voglio al posto degli idranti |
Domenica. Cioè oggi. Scusate ma sono ancora in fibrillazione per la gara, voi che eravate lì al Mugello sappiatelo: vi odio.
Ore 14 circa, siamo sulla griglia a guardare i seni delle ombrelline poi tutti si disperdono e rimangono solo i piloti pronti all’attacco.
Marquez parte a caso ma rimane tra i primi, Lorenzo e Pedrosa quasi si toccano poi non si sa come Lorenzo schizza via a velocità folle piazzandosi primo, Iannone è secondo e dimostra di avere due cocomeri enormi nella parte bassa della tuta perché lotta con le unghie e con i denti per non far passare Mavc Mavquez .
Intanto Valentino accende il razzo piazzato sotto la moto e mentre tutti pensiamo “questa è pazzia, questa è blasfemia!” lui urla “questo è il Mugelloooooo“, dà un calcio all’asfalto e dalla decima posizione si impossessa della quarta senza dare tempo a nessuno di capire come ha fatto.
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Paura e delirio al Mugello, ma Bradl sta bene. |
A un certo punto incidente da infarto in cui Crutchlow si schianta e poi usa la sua moto come palla da bowling centrando Bradl che fa un carpiato in aria per poi impanarsi che neanche una cotoletta Aia.
Bradl in questo weekend ha rischiato la vita in diecimila modi ed è sopravvissuto, forse più che un pittbull è un gatto.
Dopo un continuo “passo io” “no fermo passo i-HO DETTO CHE PASSO IO!” di Marc e Iannone Marquez si piazza davanti e ora nel suo radar c’è un certo Jorge Lorenzo, una vecchia conoscenza che intanto zitto zitto si è portato a un secondo di distanza facendoci ricordare i bei vecchi tempi in cui partiva a razzo e si faceva le gare in solitaria dando la paga a tutti.
Marquez sta dietro per un po’, lo studia, lo impara a memoria, lo ripete all’interrogazione e poi parte all’attacco pensando probabilmente di sorpassare il 99 e andare dritto al traguardo a farsi un caffè (o un’ombrellina) in attesa dell’arrivo degli altri, ma stavolta qualcosa va storto: Lorenzo.
Il maiorchino non ci sta a farsi sfranzare un’altra volta e gli sta alle costole, dando vita a una carrellata di sorpassi, controsorpassi, contro-contro sorpassi, mi aspettavo strombazzate di clacson e gestacci.
Se avesse potuto Jorge lo avrebbe gambizzato, me lo sento. Intanto qualche curva più indietro ci sono Iannone e Pedrosa che se le danno- come chi è Pedrosa? Cosa vuol dire che credevate non stesse correndo? E’ sempre stato lì da qualche parte nel circuito da inizio gara! Che gente…
Dicevo che sì, per poco Pedrosa non le prende da una Ducati, ma alla fine lo spirito battagliero gli impone di dare di gas e alla fine, stufo di battibeccare, supera Iannone con una facilità disarmante e non ridendo ma sbadigliando arriva quarto.
Jorge “baffetto mannaro” Lorenzo: 10
Avrei tanto voluto dare un soprannome migliore vista la gara strepitosa ma è l’unico che mi è venuto in mente.
Parte bene, sta davanti per un sacco ma nulla può contro l’uragano Marquez.
Attimi di panico quando per la foga prende in pieno l’erba a tremila all’ora; forse voleva diventare un frullato? Ero già pronta ad andare in gelateria e ordinare frappè al Lorenzo.
Fatto sta che ha fatto una gara quasi perfetta. Dai Jorge, fagli vedere a Marc che se vuoi gli puoi derapare in testa!
Marc “cavalcando l'(h)onda” Marquez: 2.
Perchè ormai lo sapete che tifo Lorenzo, e al contrario di qualcuno non vengo pagata per essere imparziale.
Va bene la smetto di lanciare frecciatine qua e là, 10 a Marc Marquez con tanto di inchino.
Comunque, Marc, ha chiamato Copernico. Ha detto che non sei il centro del mondo.
Insomma, tra Jorge che riprende vita e fa una gara perfetta, Valentino che corre il suo 300 GP, Iannone che fa una gara pazzesca e Bradl che rischia di farsi a pezzetti planando dalla moto all’asfalto non c’è stato tempo e spazio per osannare Marc in un lungo e in largo.
Ma non piangere, lo sappiamo che hai fatto sei su sei trentasei. E poi hai dimostrato che no, non è solo la Honda a fare la differenza.
Valentino “non può correre per sempre (o forse sì) Rossi: 8.
Non è stata una gara chissà quanto emozionante ma ha rimontato dalla decima alla terza posizione, il che è molto fico.
300 GP disputati e ancora altri da disputare, è un universo in continua espansione. Orgoglio italiano, basti vedere la marea gialla che si è mossa per assistere alla premiazione…
Mentre tutti ricordano le migliori gare e i migliori sorpassi io di Rossi voglio ricordare questo:
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Mi sono sempre chiesta perché non se li sia fatti rossi |
Dani “non c’ero e se c’ero dormivo” Pedrosa e Andrea “dovrete passare sul mio cadavere” Iannone: 7.
Sette. Media tra il 7.5 di Iannone e il 6.5 di Pedrosa.
Iannone. Che gara ha fatto. Prima si piazza davanti a Marquez facendo di tutto per resistere all’assedio (se avesse potuto gli avrebbe lanciato l’olio bollente addosso) poi se la deve vedere con Pedrosa che lo ranza senza possibilità di replica ma possiamo dirlo: Iannone ha venduto cara la pelle e ha fatto una gran gara.
Pedrosa… Che devo dire. I miei amici pensano che io ce l’abbia con lui ma non è vero, il punto è che non so mai cosa dire. C’è, è lì, ma non si impegna. Anzi, si impegna solo all’ultimo, il che è fastidioso. Dani, coraggio, facci vedere chi sei!
Rettifica delle 19:01: Pedrosa ha mostrato la foto del suo braccio. E’ tenuto insieme con lo sputo e un sacco di buona volontà, Dani a sto giro è decisamente perdonato, anche se io continuo a non capire come sia possibile che faccia i primi dieci-quindici giri come se fosse lì per caso e poi nella seconda metà di gara si metta a spingere riprendendo vita. Boh!
Foto delle graffette che tengono attaccato il braccio di Dani
Cal “I came in like a wrecking bike” Crutchlow e Stefan “sto volando, Cal” Bradl: 10.
10 a Cal per la mira con cui ha centrato Stefan e 10 a Stefan perché alle scuse su twitter di Cal ha risposto ringraziando per la lezione di volo.
Infine ci tengo a condividere una cosa con chi è arrivato fino a qui a leggere.
Essendo io una super fangirl di quarto livello sto passando i miei pomeriggi a cercare qualunque cosa inerente al motomondiale su Tumblr, e di conseguenza guardando per ore cose come questa
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muoio ogni volta che la vedo |
Alla prossima!
Ps: Grande Fenati.