Pubblicato in: Jorge Lorenzo, MotoGP, Motomondiale

SEMPER FIDELIS, POR FUERA


Argh, sgrunt e umpf. Meglio che mi esprima col linguaggio dei fumetti perché se no sarei volgare.
Niente mi rende più agguerrita del Motomondiale, sappiatelo. Soprattutto se il mio pilota preferito sbaglia due gare su due, porca tro-ehm, SGRUNT.
Ma andiamo con ordine.

Domenica, ore venti: partenza in direzione CasaDiMiaZia perché oltre ad avere uno schermo gigantesco ha Sky. Sì, quella brutta mer- ARGH di Sky, che si è comprata i diritti di dieci gare su diciotto proprio l’anno in cui noi decidiamo di disdire l’abbonamento. Quindi mi sono abbonata al divano di mia zia.
Prendo postazione sul divano, abbarbicata al bracciolo e mi guardo le interviste pre-gara fangirlando ogni volta che inquadrano Lorenzo, il mio pilota preferito. Ma anche quando inquadrano Marquez, Valentino o Cal. O Iannone. Insomma, fangirlizzo un po’ per tutti, ma il mio favourite (suvvia, studio lingue almeno un inglesismo ogni tanto concedetemelo) rimane il mio 99, Jorge Lorenzo.
Siamo alla partenza.
Sto mezzo rischiando un infarto perché dopo la caduta della prima gara questa deve andare bene.
I piloti prendono posizione.
I semafori si accendono…
E Lorenzo parte a razzo, schizzando davanti a tutti dalla sua quinta posizione.
Peccato che sia una falsa partenza, porca vacca miseria ladra. Mi è partito un “MA CHE CAZZO FA?” che per poco mio papà non mi diseredava.
Mi sono mangiata le unghie, le dita, le mani e infine le braccia per tutto il resto della gara, con i succhi gastrici che mi logoravano lo stomaco. Forse prendo la MotoGP troppo seriamente.
Alla fine Lorenzo arriva decimo, risultato pazzesco visto che è dovuto partire 23esimo, ma comunque si è giocato un altro podio… E “conoscendolo” si maledirà da adesso fino alla fine dei suoi giorni.
Marquez intanto ridendo e pirleggiando cento milioni di chilometri avanti a tutti ha rischiato di sfracellarsi a dieci metri dal traguardo, cosa che sarebbe stata da morire dal ridere, ma è stato un falso allarme (Pedrosa già era nel panico, non può arrivare primo) e ha vinto di brutto con anni di distanza dagli altri.
Quindi sono un po’ incazzata, un po’ avvilita e un po’ felice, ma principalmente incazzata e avvilita.
Il mondiale è ancora lungo e il mio cuore non può reggere molti altri colpi del genere quindi forza 99, SEMPER FIDELIS. Tanto davanti ci torni.

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Autore:

Simpatica come una piaga da decupito e fine come un babbuino che si gratta il sedere. Se vi va di scambiare quattro chiacchiere, mandarmi mail minatorie o proporre una bevuta insieme: pensierispelacchiati@gmail.com

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