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Dall’ospedale con amore


Beh. Come potevo farmi mancare le crisi epilettiche? Ho finito gli improperi, fate voi
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Simpatica come una piaga da decupito e fine come un babbuino che si gratta il sedere. Se vi va di scambiare quattro chiacchiere, mandarmi mail minatorie o proporre una bevuta insieme: pensierispelacchiati@gmail.com

19 pensieri riguardo “Dall’ospedale con amore

    1. Ciao Sara, deduco dopo queste new entry ( le crisi) che sei stata già opera, ciò vuol dire che il peggio è passato.
      Giuro che dal momento che ho saputo della compagnia di un tal Anselmo, mi è corso un brivido, perché so cosa vuol dire e te sei giovane!!! Porca….. e non c’è stato giorno che non ti abbia pensata.
      Se hai avuto una crisi epilettica, purtroppo è quasi fisiologico nei casi d’interventi chirurgici al cervello, mi dispiace, per quella motivazione, non ho messo like.
      Spero tu possa riprenderti presto, dai che arriva il calduccio… 😳 mancano solo tre mesetti 😅🥶🥶

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  1. Ciao non ti conosco, nel mio blog seguo la tua stessa impostazione , racconto di come sto passando la vita dopo che ho saputo che ho un tumore.
    Abbiamo un posto che ci accomuna , barelle, ospedali, visite specialistiche.
    Forza e coraggio al di là di tutto non bisogna mai sconsolarsi!
    Ripeto Forza e coraggio!!
    Matteo.

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  2. Mi posso permettere una battutaccia? Beh, almeno in ospedale starai più al caldo della maggior parte degli italiani (sforziamoci di vedere il bicchiere mezzo pieno).
    Forza, i periodi brutti finiranno prima o poi. Pensa che bello quando un giorno tornerai alla normalità… :*

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