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Ciance sparse: La storia della mia emorragia cerebrale


Buongiorno miei amati Spelacchiati, come state?
Io sto. Tutto a posto e niente in ordine, oserei dire.
Sono finalmente tornata a casa dall’ospedale e ora mi attendono due settimane di convalescenza, il 9 avrò una risonanza magnetica che farà capire se tutto lo schifo che si è riversato nel mio cervelletto è stato riassorbito e in tal caso si capirà anche qual è stata la fonte della mia emorragia cerebrale.
Ammetto che il mio umore è abbastanza ballerino, tipo il Roberto Bolle degli umori.

Credo sia giusto fare come ho sempre fatto, ovvero narrarvi le cose nella maniera più onesta e cretina possibile.
Partiamo quindi dal 13 aprile, giorno in cui mi reco a lavoro come ogni mattina per fare la receptionist all’università, ma passano un paio d’ore e io comincio a stare male; vampate di calore, sudo, ho freddo, ho mal di testa e soprattutto mi viene da vomitare.
Ovviamente fioccano le domande “ma non è che sei incinta?!” “Sara ma… hai usato le protezioni?” “Ma sei sicura sicura di non essere incinta?!”
Al che io volevo prendere la cattedra e lanciarla addosso a tutti perché come diamine si permettono a pormi una domanda del genere? INCINTA? IO?! Io che faccio un’attenzione maniacale alla pillola perché l’idea di avere un marmocchio mi manda ai pazzi?
E infatti incinta un cazzo, stavo così male che hanno chiamato il mio Batterino che come un supereroe è arrivato a velocità record da me (che intanto per andare a stendermi mi ero quasi stesa da sola sbandando e prendendo una facciata contro una porta, credo ci sia la mia impronta facciale stampata ormai) e che appena mi ha vista ha detto “col cazzo che la porto a casa, noi ora chiamiamo l’ambulanza perchè questa non è Sara.”

Giungo in pronto soccorso dove mi piazzano a caso su una barella e mi danno quelle disgustose traversine dicendo “va che se devi vomitare fallo lì, neh”. Ma io, stoica come un gibbone, mi trascinavo in bagno ogni dieci minuti a svuotarmi lo stomaco.

Tempo di permanenza al pronto soccorso: dieci ore.
Poi finalmente mi taccano ovvero mi fanno una tac, si rendono conto che parbleau questa c’ha n’emorragggggia cerebrale e mi ricoverano e da lì per me c’è il vuoto cosmico nel cervelletto.
So di aver avuto dei deliri paranoidi per tutta la prima giornata.
Mi sono rifiutata di farmi fare un esame, un angiografia, perché pensavo che i medici volessero asportarmi gli organi e venderli.

Ho parlato con il Batterino e mia mamma nell’orario delle visite ed ero così convinta di star letteralmente morendo che non riuscivo neanche a piangere, gli dicevo solo di essere forti, che mi dispiaceva, che dovevano andare avanti con la loro vita.
Durante la notte mi sono strappata via la flebo come nei film horror camminando nel corridoio spargendo sangue ovunque perché ero convinta che qualcuno stesse chiamando aiuto.

Sentivo tutte le voci a velocità quintuplicata, i suoi per me erano così forti che anche i “bip” dei macchinari mi spaccavano la testa, le luci erano qualcosa di mortale per i miei occhi.

Insomma regà, non me la sono passata benissimo, l’unica cosa bella della degenza ospedaliera erano i dottorini belli e i budini alla vaniglia.

Insomma, ora mi toccano giorni di noia alternati a momenti in cui i miei amici -persone meravigliose, non pensavo di averne così tanti e così straordinari- vengono a trovarmi per cercare di distrarmi un po’.

Beh, questa è la storia della mia emorragia per ora. Sicuramente farò altri post, ma con calma.
Voi come state? Ho diverse idee per il blog visto il periodo di nullafacenza che mi tocca, spero che voi abbiate la voglia di stare con me in questo viaggio.
Narratemi tutto quello che vi va, come sempre vi leggo e vi adoro, e se vi va di offrirmi un caffè virtuale vi lascio il link:  https://ko-fi.com/pensierispelacchiati60745

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Autore:

Simpatica come una piaga da decupito e fine come un babbuino che si gratta il sedere. Se vi va di scambiare quattro chiacchiere, mandarmi mail minatorie o proporre una bevuta insieme: pensierispelacchiati@gmail.com

43 pensieri riguardo “Ciance sparse: La storia della mia emorragia cerebrale

  1. Ciao Sara e auguroni visto che sei tornata a casa. Io non sapevo molto anzi niente di quello che ti è capitato, probabilmente ho perso qualche puntata, comunque da quello e da come lo scrivi oserei dire che ormai sei quasi ritornata ai tuoi livelli standard quindi che sei sulla starda della guarigione e questo mi da un enorme piacere perché comunque ti considero una cara amica. Un grande saluto e in bocca al lupo (attenzione a non farti mangiare come cappuccetto rosso) ciao Cosimo

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    1. No in realtà non ne ho parlato molto qui sul blog, ero troppo presa ad avere deliri paranoidi e flebo di calmanti 😂
      Ormai anche io ti considero un amico anche se purtorppo solo virtuale, e le tue attenzioni mi rendono estremamente felice. Grazie mille dal profondo del mio cuoricino e anche dal cervelletto malandato!

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      1. Ciao Sara mi auguro che u scriva più spesso perché per me è sempre un piacere leggerti. Ti auguro le cose più belle che tu possa desiderare. Un salutone a quella Santa (con lettera Maiuscola) donna di tua madre che ti sopporta e supporta sempre e anch al tuo ragazzo che idem come sopra. Un abbraccio come uno zio ad una nipotina e buona serata e guarisci presto.

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      1. Maronnn mi pare faticoso ma è anche una grande responsabilità, bravissimo! Vedrai che andrà sempre meglio, giovane padawan, sono contentissima per te ormai sei un amico piu che un lettore!

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    1. Nooo ti prego il complottismo nooooooo! Vaderetrooooo!
      (le ho già pensate tutte anche io, vai tra, non sono completamente scema 😂 ma visto come mi ha conciata il Coviddimmerda la cosa più plausibile è che mi abbia intaccato il cervelletto già poco funzionante che avevo. Detto ciò ti prego non complottare 😂😂)

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  2. Nei giorni in cui non scrivevi mi ero chiesta “dove fossi”. Avevo letto anche l’altro post, in merito alla tua dis(avventura).
    Daje Sara… daje di vero cuore! e grazie per questi sorrisi che doni!
    (dajedajedaje!)

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  3. Il fatto che tu riesca a tirare fuori la tua vena ironica anche in situazioni come questa dice tanto di quanto tu sia in gamba, non stupirti se hai così tante persone che ti vogliono bene! Tieni duro e continua a scriverci, che noi siamo tutti qui con te! E anche se non posso venirti a trovare fisicamente ma con la mente ti mando un grandissimo abbraccio!

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  4. Oddio Sara, mi dispiace un sacco! Non scrivevi da un po’ ed ero lì, lì per scriverti una mail per sapere come stavi, però – ecco – non volevo disturbarti visto che eri in ospedale. Che brutta esperienza, ti mando un abbraccione!🧡 E certo che staremo qui a leggere quello che vorrai scriverci!💚

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    1. Oh cara tu sei sempre di una carineria infinita con me ❣️ Guarda,mi avrebbe fatto solo piacere una tua mail quindi per qualunque cosa non farti problemi a scrivermi! Al massimo la leggo tardi perché dimentico sempre di controllare lo spam perchè sono stupida 😂
      E’ stata un’esperienza veramente pesante, ma sono contenta di poterla raccontare… Con il vostro supporto poi è tutto più facile.
      Grazie infinite cara, un abbraccio gigante!!

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    1. Si, quelle sono abbastanza ingiustificabili perché è veramente troppo tempo per una persona che ha un’emorragia cerebrale. Meno male che la mia è stata piccola e si è arginata rapidamente coi farmaci!
      Grazie mille per il supporto, sei carinissimo, altro che Demonio per me ❣️

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      1. Purtroppo è solo quando ognuno di noi ha suo malgrado a che fare con la sanità che si comprendono i danni che son stati fatti. Il personale è al minimo e allo sfinimento. Non è certo colpa loro e per contro nostro ecco… bisogna solo sperare nella buona sorte! Per fortuna è andata bene!
        PS dietro il nick vi sono molteplici significati e giochi di parole ma gli unici non contemplati sono proprio cattiveria ed esoterismo! 🤷🤪

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  5. Ciao Sara, sono felice sia tutto più o meno passato, speriamo davvero che si risolva tutto quanto. Non ho commenti per l’attesa infinita al pronto soccorso, purtroppo sto avendo a che fare a mia volta con la sanità italiana e credo che l’unica soluzione sia percorrere la via dell’immortalità assoluta, oppure diventare superman. Non vedo l’ora di leggere ancora i tuoi post, un abbraccio forte, stay rock! ❤

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    1. Mi fai sempre ribaltare dal ridere 😂 la via dell’immortalità non mi dispiacerebbe in effetti, la sola idea di farmi altre seimila ore in ps mi fa accapponare la pelle e i peli che ci sono sopra.
      Un abbraccio fortissimo a te, che sei sempre pronto a sostenermi, ormai considero anche te un mio amico virtuale e mi scalda il cuore leggerti. Grazie mille!

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    1. Oddio, studiarmi credo sia una delle torture proposte per Guantanamo, però IL TARDIS E’ IL TARDIS, DOCTOR WHO BELLISSIMO, DECIMO E UNDICESIMO DOTTORE SONO I MIGLIORI! Scusa, ho finito. Ogni tanto mi parte la fangirlaggine.
      Grazie mille per gli auguri, spero di rileggerti presto mi farebbe molto piacere!

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  6. Oh perbacco! E questi idioti ti hanno tenuta 10 ore prima di farti un esame? Da denuncia, informati perché secondo me ne hai tutto il diritto.
    Riprenditi presto. Continua a scrivere perché hai tanti “amici” che ti leggono e che non sai di avere!
    Buona guarigione e al prossimo scritto.

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    1. Si effettivamente tutte quelle ore in ps me le sarei evitate, ma suppongo ci fossero casi più gravi del mio…Chissà.
      Grazie mille per tutto il supporto sei gentilissimoooo, davvero ti ringrazio dal profondo del mio cuoricino, che almeno quello dovrebbe essere sano ed intatto!

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  7. parbleau (per citarti), che disavventura inaspettata, mi dispiace troppo ma sono felicissima di sapere che tu stia facendo convalescenza e che abbia così tante persone amate intorno. fatti sentire quando e come vuoi, è sempre un piacere immenso leggerti, dico davvero!

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  8. …quando ho letto “l’unica cosa bella della degenza ospedaliera erano i dottorini belli e i budini alla vaniglia”🤣😉😂🤣👎 m’hai fatto ammazza’
    Sei tosta… grandissimi in bocca al lupo🤞🍀😉

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