Siamo nel cortile di un locale, nel retro, all’aria aperta. Stiamo parlando di David Foster Wallace e del suo suicidio.
Stiamo seduti vicini su una panca circolare intorno ad un grosso albero; se non fossimo io e il Pirla i soggetti della scena sarebbe tutto quasi romantico; c’è anche una lucciola che lampeggia vicino alla siepe, solo per noi, ma nessuno dei due commenta.
Non parliamo molto e lui non mi guarda. Non mi guarda quasi mai, in realtà, evita sempre i miei occhi. Io invece i suoi li guarderei per ore.
“Credo di aver capito che animale sono, comunque” esordisco a un certo punto, rievocando una conversazione che avevamo avuto in compagnia qualche sera prima.
Mi lancia un’occhiata.
“Sono abbastanza sicura di essere una falena. Sai, di quelle grigette e marroncine, bruttine, che continuano a sbattere contro una lampada finché non stecchiscono.” Non credo sappia di essere lui la lampada, al momento. Lui sbuffa fuori il fumo dalla bocca “Sicuramente una somiglianza c’è: avete la stessa peluria.”
Cretino.
Anzi, Pirla.
Gli do una sonora pacca sul braccio e lui ride.
Chissà se lo sente il mio cuore quanto si agita quando lui ride.
“Forse hai ragione, però” considera dopo un po’ “il problema è che tu… non so come o perché, ma tu vedi solo la luce, e ti sembra anche molto più accecante di quello che è in realtà. Non vedi i fili di tungsteno tutti sfilacciati, la ceramica sporca, la lampadina che sta per fulminarsi… “
“Qui l’unica che sta per fulminarsi sono io, mi sa.” “No, tranquilla, su questo non ci sono dubbi: tu sei già più che fulminata.”
Stiamo un po’ lì. Fumiamo, non parliamo molto; ci basta stare soli insieme per essere più tranquilli. O almeno, per me è così. Vorrei appoggiare la testa alla sua spalla e respirare forte il suo profumo, ma credo che questo lo farebbe scappare alla velocità di Speedy Gonzales; si lascerebbe dietro solo una scia di polvere; Mi devo ripetere sempre la stessa frase come un mantra: non mi vuole.
Allora incasso la testa tra le spalle e penso che anche se non è molto potrebbe bastarmi per sempre.
Io compio 25 anni (e qui può benissimo partire il pernacchione collettivo, non importa nemmeno a me questa cosa) ma -rullo di tamburi- il blog ha appena raggiunto gli 800 followers! 801 per l’esattezza, pazzesco!
Piccolo momento sdolcinato: quando ho aperto questo blog non avevo la minimissima idea di dove sarei andata a parare, volevo uno spazietto mio dove chiacchierare per lo più di film e libri, ma poi ha preso tutto una via diversa e ora parlo praticamente di tutto quello che mi passa per la testolina bacata che mi ritrovo, con voi che non solo mi sopportate, ma mi supportate e mi date pure corda. A volte leggo i vostri commenti e mi fate morire dal ridere ma ci tengo a farvi sapere che quando sono presa male e sono in una delle mie crisi depressive spesso vado a rileggermi i commenti con le vostre esperienze e il vostro sostegno. Consapevolmente o inconsapevolmente mi avete aiutata molto in diverse occasioni, spelacchiati che non siete altro, quindi GRAZIE!
Okay basta essere carini e sdolcinati visto che non è proprio una cosa da me e mi viene pure male. Presto arriveranno nuovi articoli più o meno seri, ce n’è uno a cui sto lavorando da giorni e giorni ma continua a non soddisfarmi appieno il che comincia a mandarmi in isteria. sempre che il caldo non mi elimini prima. Non so voi ma io ora ho la forma e la consistenza di Slimer dei Ghostbusters, ancora qualche grado in più e penso andrò in autocombustione.
L’episodio si apre con una lunghissima e lentissima marcia di Cretyrion tra le macerie di Approdo del Re, che ora più che approdato ‘sto re sembra si sia proprio schiantato come Superman con l’astronave. Detriti di qua, morti di la, Tyrion passeggia in tutta tranquillità fino alla Fortezza Rossa dove a quanto pare è crollato solo il pezzo di intonaco sotto cui c’erano Cersei e Jamie. Il resto è integro. Boh, sarà il karma, a me ha ricordato quando qui in Italia crollavano pezzi di muro dalle scuole.
Momento piagnucolio: in fondo sono solo trecentoquattro stagioni che Tyrion ogni volta che può si mette a urlare “nessuno vuole vedere Cersei morta più di me!” “Non vedo l’ora che schiatti quella là!” e cose del genere. Ora che è successo però è lì che piagne, si dispera, si strugge… MA SEI NORMALE?
Ci spostiamo dunque in Germania nel ’40 con il nuovo cancelliere che fa un annuncio alla nazione.
Ah no, scusate, ho sbagliato.
Avete presente Scar ne “Il Re Leone” quando canta tra le iene? Uguale. Daenerys ti manca solo la cicatrice al sopracciglio.
“Libereremo tutti i popoli del mondo sparpagliando sangue e fuoco come se fossero caramelle! Da Grande Inverno a Dorne, da qui a lì, da su a giu!”
Niente, si è bevuta il cervello, che vi devo dire.
È andata, partita per la tangente.
Tyrion allora va li e tutto incazzato le dice “hai bruciato la citta, ma chi ti credi di essere? Giusy Ferreri?” e lancia via la spilletta “Sai questa mano della regina dove puoi ficcartela?”
E lei è tutta sconvolta e risentita, come si permette questo qui a ricordarle che ha fatto un massacro? “Oh, coso alto un metro e uno sputo, va che mi ricordo di te che hai liberato tuo fratello alle mie spalle! Guardie, mettetlo al gabbio!”
(Che poi lei non era quella che “non farò prigionieri, io non creo schiavi”?)
Bravo Tyrion, come sempre le azzecchi tutte. Tutte. DEVI MORI’
Cretyrion.
Jon va a trovare il Folletto e qui parte il dialogo dei deficienti: Tyrion cerca di far capire a quel ciolla di Jon che la sua amata Dany sta svalvolando, ma Jon è pirla fino al profondo della sua anima.
“So che è passato tutto in sordina e potresti non essertene accorto, ma ha bruciato vivi i bambini”
“Ma è la mia regina.”
“Donne, anziani e bambini civili, senza motivo, e progetta di farlo in tutto il mondo!”
“È anche la tua regina”
“Vuole continuare a ammazzare persone a caso, è impazzita!”
“È la nostra regina”
“Jon cazzo!!”
“Rotoloni regina, pizza Regina, VAGINA!”
Però basta che Tyrion dica “va che ucciderà anche le tue sorelle” che Jon prende, va da lei, si sbaciucchiano e poi sbeck, la trafigge al cuore con un pugnale creando un arrosticino di Madre dei Draghi.
Ora.
Voi ditemi. Quando non era un cazzo di nessuno Dany era circondata da Immacolati e Dothraki che appena uno muoveva un baffo nella sua direzione sguainavano scimitarre e katane, e ora lei se ne sta in giro da sola in un posto fatiscente e appena razziato e la guardia più vicina è a circa tremila chilometri da lei.
Ma il cazzo di realismo dove lo abbiamo lasciato, a Narnia?
Il momento onestamente piu triste della puntata è quando Drogon arriva e scopre che la sua mammina è muerta. PICCOLINO QUALCUNO GLI DIA UNA CAREZZINA SUL MUSO SQUAMATO VI PREGO, DROGON TI ADOTTO IO VIENI QUI, TI VOGLIO BENE
In preda alla furia il nostro amico squamoso si mette a sbruciacchiare tutto e distrugge il povero trono di spade; secondo me lo ha scambiato per un altro drago, visti gli aculei.
Poi… boh da qui in poi c’è il delirio. Delirio totale. Secondo me hanno messo in un boccione i nomi delle persone meno probabili a salire sul trono e hanno estratto. In lizza c’erano Paperino, Fratel Coniglietto e Bran.
Posso dirlo io?
Ma vaffanculo.
Bran? BRAN? Quell’essere inutile che dalla prima puntata ci fracassa le balle in maniera sconsiderata con le sue visioni e le sue paturnie e “non sono piu bran ora sono il corvo con tre occhi, l’anatra con sei orecchie, il cuculo con quattro becchi“, sa le cose e non dice niente a nessuno, rovescia gli occhi come un imbecille ogni volta che la situazione si fa importante… MA OOOOOOH MA CHE STIAMO FACENDOOOOOO
Già so come andrà il suo mandato, ve lo dico io:
“Vostra maestà il contadino chiede udienza per parlare del raccolto”
“Io non sono vostra maestà, io sono il chiurlo a dodici chiappe. Ora devo andare” gira gli occhi e addio, chi s’è visto s’è visto.
Al concilio comunque Sansa non perde occasione di rompere i coglioni.
“Il nord ne ha passate tante, non si inchinerà di nuovo”
(Solo il nord ne ha passate tante, porca di quella vacca ladra miseriaccia, neh? Stai parlando in una città distrutta che ha vissuto sotto il dominio di Cersei Lannister, che cazzo vuoi dire a quelli di Approdo del Re? Che ne hanno passate poche? Mentecattaaaaaa)
“Ah okay, allora Nord indipendente.”
E vedi gli altri che si guardano allibiti sentendosi stupidissimi, della serie “cazzo, dovevo pensarci io a chiedere l’indipendenza”.
Vermegrigio intanto è impazzito alla grandissima, Daenerys in confronto era sana di mente e poteva dirigere un ospedale psichiatrico. Questo ammazza di qua e di là come si uccidono le zanzare in estate qua in Piemonte e nessuno gli dice niente.
Momento di un patetismo sfrenato: Brienne diventata Cappa Bianca scrive la storia di Jamie Lannister piangendo. Avrà scritto delle sue eroiche imprese: “quattro minuti senza preliminari” “lui sì che era un drago a letto” “avrà avuto anche una mano d’oro, ma con quella mano faceva magie” “Mi ha rovinato il sesso con le persone con due mani”.
Cretyrion imprigionato sta lì a riflettere come uno specchio per giorni e giorni, poi viene imprigionato anche Jon e quello non si mette a riflettere neanche per un secondo, ve lo dico io. Avrà passato il tempo a dire “lei era la mia regina”.
Come ci insegna il caro Alex Britti il tempo va, passano le ore e si riunisce la compagnia dei cretini capitanata da Bran: tutti in semicerchio a disquisire di vaccate. Sansa, Arya, Brienne, lo sconosciuto principe di Dorne, Yara Greyjoy, uno zio a caso degli Stark, Bronn, Davos, Samwell, Vermegrigio e pure Tyrion che arriva in manette come prigioniero di guerra degli Immacolati.
Parte il pippone di Cretyrion, lo spiegone per tutti noi spettatori. “dovete capire questo, ora vi spiego per filo e per segno quest’altro perché chiaramente il vostro cervelletto non ci può arrivare, questo è stato fatto per quello, ora parlo per mezz’ora perché dobbiamo arrivare a un’ora e venti di puntata, e adesso dovete scegliere un re perché qualcuno a governare i Sette Regni deve starci.”
Si mettono tutti lì a fare la ruota come i pavoni per mettersi in mostra, ma tanto ci pensa Tyriozzo nazionale -che avrebbe il divieto di parlare e sceglie pure il regnante, capite?- a dire che a governare non ci vuole Salvini ma Bran lo Storpio. Minchia ragazzi ma si può avere per re uno che come titolo ha “Lo Spezzato”? Almeno fosse “Lo Spezzatino”, io approverei, ma così è inaccettabile.
Buonismo da tutte le parti, non ci saranno mai più guerre, visto che Bran non può avere figli da ora in poi il Re verrà scelto democraticamente (seh, voglio vedere il successore di Bran quando figlierà come una marmotta se non vorrà piazzare un figlio sullo scranno)… Boh. Ma poi qualcuno può dirmi secondo quale criterio ‘sti deficienti hanno l’autorità di decidere una roba così importante? Loro che non fanno un cervello in venti?
Ma non è finita qui, la sagra delle strunzate va avanti e c’è una scena AGGHIACCIANTE del Concilio Ristretto: Tyrion come Primo Cavaliere, Davos non mi ricordo cosa fa, Bronn Maestro del Conio, Brienne qualcosa della Guardia e Sam come Arcimaestro.
Credo non mi lamenterò mai più del nostro governo.
C’è pure una scenetta di una tristezza allucinante in cui tutti quanti si mettono a fare battute veramente BRUTTE sui bordelli andati distrutti nell’incendio.
Ma tutto bene? E’ davvero così che ci fai vedere per l’ultima volta questi personaggi? A fare battute del pene sui bordelli!?
Andiamo avanti se no mi altero e spacco il pc; Jon torna alla Barriera e ritrova quello che è il personaggio migliore di tutta la serie: TORMUND GIANTBANE. Ovazione del pubblico, hanno salvato tutto in extremis.
Posso dire una cosa? Le scene migliori sono quelle con protagonisti gli animali in CGI.
In più ritrova anche Spettro, che gli va vicino tutto contento e quasi lo capotta con una musata…Che amore.
Il Trono di Spade finisce quindi con Bran Re dei Sei regni, Sansa regina di Grande Inverno, Arya che in versione Cristoforo Colombo va a esplorare terre sconosciute e Jon…
Jon capeggia il gruppo di Bruti ( che poi così bruti a me non sembrano, alcuni sono beli) che tornano al di là della Barriera: la Gente Libera ha un nuovo re.
Se a Jon servisse qualche consiglio per il suo nome da re io propongo: “Jon lo scemo”
“Jon il tardo”
“Jon l’Inutile”
“Jon ChisseneFregaCheSonoUnTargaryen”
Ragazzi la smetto qui perché mi sto triggerando di nuovo e non posso farmi venire il sangue amaro per ‘sta serie tv. Grazie a Iddio ci saranno i libri a sistemare ‘sto scempio. George Martin, confidiamo tutti in te! A voi è piaciuto questo finale? No? Quanto vi ha fatto schifo da uno a due? Fatemi sapere TUTTO quello che pensate a riguardo, momento sfogo libero per tutti, forza (che mi fate morire coi vostri commenti!)
La puntatozza comincia con Varys -che sarà una mia impressione ma è sempre più pelato– intento a scrivere una letterina a Babbo Natale. “Caro Babbetto, non è che io chieda tanto, solo un regnante che non faccia defecare a livelli estremi. So che nel mondo c’è chi sta peggio, in Italia c’è Salvini, in America c’è Trump, in Russia c’è Putin… Ma io ‘sta bionda psicopatica non la voglio, quindi ti prego spargi la voce che Jon è un Targaryen e siamo a posto. Io intanto cerco di avvelenarla, ma tu dammi una mano.”
Il piano del nostro ragnetto tessitore però non va a buon fine perché Daenerys, in vista della prova costume, si rifiuta de magnà. “Ma mi avete vista? Ho preso tre chili, mi sono adagiata sui draghi in questo periodo.”
Tyrion, che io ormai ho soprannominato Cretyrion perché è diventato idiota, denunzia il tradimento dell’amico cicciotto; tutti insieme quindi facciamo “ciao ciao” con la manina al povero Coccia Pelata. Ci ricorderemo la boccia che avevi al posto della testa per sempre, Varys.
Dany dopo l’abbrustolimento del traditore chiama il dog sitter, Vermegrigio. “Tieni, questo è il collare di Missandei, lì nell’angolo trovi anche i croccantini e il guinzaglio”.
Jon sopraggiunge nelle stanze della Regina e lei fa partire il pippone alla Sansa Stark: nessuno mi ama, nessuno mi vuole, preferiscono te, gnè gnè, il popolo non mi accetterà mai, mi temono e basta.
Jon sono cinque puntate che è impostato su una frase sola e anche stavolta non si smentisce. “tu sei la mia regina”. “Sì, ma tu sei il vero erede, è un problema” “Tu sei la mia regina” “Sì okay, però-“ “Sei la mia regina.” “Jon-“ “Regina.”
Lei allora fa la panterona: gli si avvicina tutta seducente, roar, e gli fa “ma come, sono solo la tua regina?” e cerca di slinguazzarlo selvaggiamente, solo che Jon è deficiente fino al midollo osseo e si ritrae tutto schifato. Ora, ammetto che l’atmosfera non era delle migliori visto che avevano appena arso vivo un uomo, però zio… Svegliati cazzo. A questa sono schiattati due draghi, la migliore amica, parte dell’esercito, è in una terra straniera molto ostile, la stanno tradendo tutti, hanno cercato di farla fuori, rischia di perdere il trono, tu sei l’unica ragione per cui ha fatto tutto ciò che cosa fai ora? La abbandoni pure tu. PURE TU. Una frase lampeggia nel cervello di Daenerys e la terrorizza: niente più sesso. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso, si vede proprio che l’idea di non vedere più il drago di Jon la fa sbarellare.
Intanto Tyrion continua la sua ascesa a “personaggio più stupido della serie”, credo che a questo punto se la giochi direttamente con Jon. Vi ricordate i bei tempi in cui aveva il guizzo geniale che salvava la situa? Ora manco a morire. Un pirla. Ormai fa disastri su disastri, non capisce un cazzo, è sempre sconvolto dalle cose… zio, riprenditi perché qui manca una sola puntata e tu sei proprio stupido.
Stavolta scopre che le truppe di Dany hanno catturato Jaime e lui va a liberarlo dicendogli “allora, adesso ti libero però tu vai, prendi Cersei e scappate in un’isola tropicale a farvi una vacanza, okay?”.
Beh, certo. Certo, Tyrion. Riusciamo tutti a immaginarci Cersei che molla ‘sto cazzo di trono a Daenerys senza neanche combattere per andare se un’isoletta sconosciuta con Jaime. Tyrion, basta cercare di salvare le squame a tua sorella, è una vipera e deve schiattà, stacci. Piuttosto mettiti a pensare a quanto sarà felice Daenerys di sapere che hai aiutato il suo prigioniero a squagliarsela, imamgina. Secondo me ti dracaryzza in tempo record, e ti sta pure bene a questo punto. E dire che un tempo eri il mio personaggio preferito…
Passiamo al mare che se no non ne usciamo vivi; Euron e la sua flotta sono lì a cincischiare in ammollo come le cozze quando compare qualcosa nel cielo. E’ un aereo? E’ un uccello? No, è SuperDrogon!
Bon, panico.
Se l’altra puntata con mezza nave hanno arpionato Rhaegal in due secondi netti e hanno fatto sfacelo di tutte le navi dei nostri eroi stavolta sono diventati tutti deficienti. Una flotta di rimbambiti, forse pensavano di essere lì a prendere il sole e non a fare una guerra perché stanno tutti lì col naso per aria a urlare senza fare assolutamente nulla! In trecento non riescono a colpire Drogon manco di striscio e il lucertolone se la spassa a zigzagare tra le navi sputacchiando fuoco e fiamme come se non ci fosse un domani. Tempo tre minuti e la flotta di Euron è stata spazzata via, a quest’ora avrà raggiunto le profondità degli abissi come il Titanic. Boh. Non ho parole.
Come se non fosse già tutto abbastanza improbabile Drogon e Daenerys si lanciano ad Approdo del Re e sfondano tutto: muri, soldati, case, libri, auto, fogli di giornale, che anche se non valgo niente per lo meno ho teeee… Ops.
Poi scopriamo che Dany oltre ad essere la Prima del suo Nome, Spezzatrice di Catene eccetera eccetera è anche il nuovo Messia e che ha già compiuto il miracolo: ha fatto risorgere i Dothraki e gli Immacolati.
No allora, dai eh, eccheccazzo. Erano rimasti in quattro. Quattro più due cavalli, a esagerare, e in più tutti mezzi morti dopo lo scontro con gli zombie. Com’è che ora sono tutti lì a fare i pazzi “auauauau” e decapitare gente a caso? Ma che stiamo facendo? Ma da dove sono sbucati? Li hanno coltivati come il grano? Sono stati in un centro pokémon?
Quesiti che non otterranno mai risposte a parte, stavolta a farsela sotto non sono i nostri, ma gli uomini di Cersei, che, impavidi come Leone Cane Fifone, si arrendono dopo quattro secondi di battaglia. Spade a terra, campane che suonano, tutti tirano un sospiro di sollievo perché non c’è stato quasi spargimento di sangue…
E Dany si sbrocca. In groppa a Drogon si vede proprio la scintilla di pazzia nei suoi occhi, il guizzo da testa di cazzo. Fissa la Fortezza Rossa, le viene un languorino e via: “‘Oh raga, grigliata?” e parte.
Parte come Salvini quando vede un clandestino, parte come DiCaprio quando c’è un tricheco da salvare. Dracarys di qua, Dracarys di là e senza alcuna logica nè ragione si mette a distruggere completamente Approdo del Re e tutti i civili -donne, uomini e bambini- che cercano disperatamente riparo.
NIENTE PIU SESSO!?
(Poi qualcuno deve spiegarmi con che materiali hanno costruito Approdo del Re, perché il fuoco a quanto pare fa esplodere muri di mattone, incendia pietre, distrugge qualunque cosa… Ma che ha magnato Drogon prima di andare in battaglia?)
Jon intanto è diventato educatore cinofilo e mentre tutti impazziscono cerca di tenere i suoi uomini in disparte: “No, fermo. Seduto. Resta, resta! Bravo!”
Nel frattempo c’è la battaglia dei cretini tra gli scogli: Euron e Jaime sono lì a fare l’elicottero col pene ma la situazione degenera e si mettono a duellare per l’onore e la vagina di Cersei; alla fine della fiera Jaime si becca due pugnalate ben assestate che lo fanno quasi schiattare mentre Euron si prende una lancia dritta nello stomaco e schiatta così, solo tra gli scogli. Regà con qualche puntata in più lui sarebbe stato un cattivo bellissimo secondo me, che dispiacere vederlo morire così presto…
Intanto Mastino e AryaFresca, non si sa come, sono arrivati alla Fortezza Rossa senza che nessuno neanche provasse a fermarli. Loro vanno, fanno cose, nessuno si pone domande, anarchia totale. Arya finalmente c’è quasi, l’obiettivo per cui si allena da mille anni è finalmente a portata di zampetta: può finalmente accoppare Cersei… Solo che il Mastino la prende un attimo da parte: “Zia guarda che se non la accoppi tu lo fa un altro, non c’è bisogno che muori pure te. Vattene, dai.”
E lei cosa fa? Prende e se ne va.
A due metri da Cersei.
Ma vaffanculo.
Evento sportivo più atteso del mondo: il Cleganebowl. Preso dalla foga del momento la Montagna per prima cosa spatascia Qyburn contro un sasso con la stessa naturalezza con cui io potrei dare una schicchera a un moscerino, dopodiché comincia a combattere col fratellino che lo saccagna di mazzate; spadate di qua, infilzi di là, pugni, calci, morsi, sputazzi ma niente, quello è uno zombie psicopatico e nulla si può contro di lui. A un certo punto La Montagna acchiappa Sandor e fa per spappolargli gli occhi come aveva fatto con Oberyn, ma il Mastino è tutta la vita che si prepara a questo duello e mica ci sta a diventare l’Andrea Bocelli di Westeros, quindi non si sa bene da dove tira fuori un pugnalazzo e accoltella il fratello in un occhio. Poi prende la rincorsa come un rinoceronte e, sprezzante del pericolo, carica La Montagna: i muri di cartapesta della Fortezza cedono e i due precipitano di sotto, tra le fiamme di Drogon che stanno incenerendo la città.
… Devo commentare in qualche modo o fate voi per me? Bella visivamente eh, una scena pazzesca, però cazzo… che è?
Guardate che roba sta scena, è pazzesca. Sembra un dipinto
Intanto Cersei e Jaime si abbracciano, si sbracciano, si incollano l’uno all’altro… “Sei ferito”
“Non importa”
“Stai sanguinando”
“Non importa”
“Stai diventando viola”
“Vai tranzolla.”
Come dei veri stronzi cercano pure di svignarsela come gli aveva proposto di fare Tyrion solo che il passaggio è bloccato quindi alla Circe non rimane che piagnere. “Non voglio morì, non voglio morì, non farmi morì” ma la Fortezza sta crollando come un castello di carta, e al personaggio più odiato spetta la morte più poetica: abbracciata all’uomo che ama da tutta la vita muore spiaccicata dal crollo del palazzo.
POI PERO BERIC E EDD ME LI AMMAZZATE COME DEI CANI, MALEDETTI INFAMI VI ODIO TUTTI
Lena però è bellissima sempre, com’è possibile
Fine della fiera Approdo del Re è stato distrutto completamente, migliaia e migliaia di civili sono finiti arrostiti, Jon è sconvolto dalla crudeltà di Daenerys e io già mi immagino Sansa con la sua faccia da schiaffi a gongolare “te l’avevo detto”.
Questo episodio mi è piaciuto così poco che anche scherzarci su diventa difficile. A voi è piaciuto? Fatemi sapé, che io sono incazzatissima per come abbiano bruciato (ah ah, bruciato) la penultima puntata. BAH.
Spelacchiati del mio cuoricino, stanotte va cosi. Stanotte piango e mi dispero per motivi futili, che vi devo dire… mi sembra di essere tornata sedicenne, grazie al cielo almeno non devo fare verifiche di matematica. Brividi solo a pensarci.
Per fortuna, come diceva una donna molto più bella di me, “domani è un altro giorno”.
Un altro giorno in cui spero di non fare minchiate, detto proprio cosi, in maniera delicata e signorile.
In realtà non penso di aver fatto niente di male, certamente non lo chiamo “errore”… Dai, lo dico: ho baciato una persona. Un amico. Entrambi single, entrambi ubriachi, ci siamo fatti prendere dal momento. Anche più di un momento, a dirla tutta. Ci siamo fatti prendere dalle ore, piu che altro.
Non so cosa mi sia successo, di solito quando sento di stare per agire di impulso mi prendo mentalmente a schiaffi finché non torno abbastanza lucida da pensare alle conseguenze e, in genere, evito di fare qualunque cosa… stavolta mi sono lasciata prendere la mano. Letteralmente, mi ha preso la mano nella sua mentre mi stringeva i fianchi e mi baciava con passione sotto casa mia.
E ora? Ora il mio cervello va in tutte le direzioni. Perché è successo? Mi piace? Gli piaccio? Era una cosa fisica e basta? Ho rovinato gli unici rapporti che per me contano davvero? L’ho ferito? Dovrei scrivergli per parlarne? Facciamo finta di niente? E se lui e gli altri non vogliono più avere a che fare con me perché ho scombinato l’equilibrio della combriccola? Perché devo pagare quando prelevo con il bancomat?
E il suo amico, Il Pirla cosa ne penserà? Mi sono giocata tutte le possibilità che avevo con lui per una limonata sotto casa mia, perché sono cosi deficiente?
Dio, ti prego, vieni a prendermi.
Ragazzi, scusate. Stasera va cosi, domani mi metto a rispondere a tutti i vostri commentini, che adoro sempre ❤️
Se volete insultarmi nei commenti perché sono un esserino debole è patetico fate pure, nessuno vi fermerà. Se invece volete narrarmi della vostra vita sentimentale e dei trusci che avete passato penso vi vorrei ancora più bene!
L’episodio si apre con quella simpaticona di Daenerys che narra di quando quell’altro simpaticone di suo fratello le raccontava la storia di come Jamie Lannister avesse smaciullato Aemon Targaryen per poi guardarlo agonizzare. Una bella storiella della buonanotte. Perché questa bella rievocazione? Perché lo Sterminatore di Re è giunto a corte, da solo, e spiega che quella figlia di buona donna Cersei Lannister ha fregato tutti quanti e ora se ne sta ad Approdo del Re a bersi un cocktail mentre loro stanno lì a defecarsi in mano dalla paura dei Non Morti.
Daenerys, furibonda, quasi incenerisce Tyrion con lo sguardo. Come se fosse colpa sua se ha una sorella de cacca… #teamtyrion
Sansa e Daenerys sono si mettono quindi a disquisire su quanto faccia schifo Jamie Lannister come essere umano che, quindi, sembra spacciato ma all’improvviso la Briennona nazionale si alza di botto e SBAAAM sbaraglia tutti “io mi fido di quest’uomo, mi ha salvata rimettendoci la mano, gli affiderei la mia vita e la mia vagina!”
Così Jamie è libero di unirsi alla loro armata de poracci. Che fortuna, eh?
Daenerys ora è incazzata nera con Tyrion e gli dice proprio “zio guarda che mi trovo un’altra mano perché con la tua posso a malapena grattarmici il sedere”; per fortuna interviene ser Jorah, che ormai ha la saggezza infusa di chi è sopravvissuto alla muerte, che cerca di calmarla dicendole di perdonare il Folletto e di andare a parlare con Lady Rottura di Balle di Winterfell, quindi Dany va da Sansa. Due deficienti che parlano. Se la puntano sul girl power, femminismo da tutte le parti, donne potenti vs il mondo, yeaaah sister, vai così ziaa, tutte amichette finché Sansa non tira fuori lo stendardo verde lega e dichiara “Biondina, va che dopo la guerra il nord pretende l’indipendenza, PADANIA LIBERA, NORD LIBERO! NORD AI NORDICI, IMMIGRATA TORNA SUL TUO BARCONE DRAGONE DA DOVE SEI VENUTA, TI AIUTIAMO A CASA TUA!”
“Mentecatta”
Daenerys non fa in tempo a rispondere che, colpetto di scena, arriva Theon Greyjoy, tutto barbettato e con quel faccino da pescetto lesso un po’ pietoso; appena lo vede Sansa si scioglie, va in brodo di giuggiole, lo abbraccia e praticamente gli si incolla addosso come una cozza si attacca allo scoglio.
Arya intanto va da Gendry che ormai è sempre più affumicato “Sai, i fumi intossicanti che stai inalando ti fanno risaltare gli occhi” e poi si mette a lanciare coltelli qua e là tipo Chef Tony con quelli della Miracle Blade. Bom, innamorato.
Poi momento idilliaco: TORNANO TORMUND, BERIC ED EDDISON! Quasi scoppiavo dalla gioia. Addirittura Jon Snow fa un mezzo sorriso quando li vede, capite? Jon Snow. Sorride. Pazzia, si vede che sta arrivando l’Apocalisse a Westeros.
Ora che hanno finito di farsi ognuno i fatti propri si riuniscono per capire che cazzo fare contro i Non Morti ed è subito chiaro che in venti non fanno un cervello; non hanno la minima idea di come organizzarsi e come agire, per fortuna ci pensa Clara, l’amica di Heidi, per gli amici: Bran. “Tranzolli, zii, ce penso io che sono utile quanto un comodino dell’Ikea. Il Re della Notte verrà a prendermi perché io sono la memoria degli uomini, pezzenti che non capite il mio valore, quindi lo attiro da qualche parte e voi lo saccagnate di mazzate valyrian. Okay?” Tutti quanti pensano “oh finalmente ce lo leviamo dalle balle, ‘sto rompi coglioni” e approvano. E indovinate quale prode cavaliere si prende il compito di difendere Bran dal Night King? Aspettate che lo scrivo lentamente, leggete piano anche voi: chi può essere così figo, intrepido, impavido, bravo a combattere e con una possibilità di sconfiggere il Night King? Jamie Lannister lo Sterminatore di re? Jon Snow che ha già combattuto piu volte i Non Morti? Daenerys con due draghi giganti? No. Macché. THEON GREYJOY. Quello che ogni volta che c’è un combattimento se la da a gambe, se la squaglia alla velocità della luce. Quello che nessuno l’ha mai visto tenere in mano una spada per più di dieci secondi. Theon, ma che cazzo vuoi fare tu?
Vermegrigio e Missandei hanno deciso che ne hanno avuto abbastanza di vivere e praticamente decidono di suicidarsi; come? Si mettono a fare progetti per il futuro. “Dopo la guerra con Cersei prendiamo e andiamo al sud, che c’è il sole, il mare e il cibo buono, uagliò!”. Non si fanno progetti nel Trono di Spade. Mai. Per nessun motivo. E’ come chiedere alla Morte in persona di venire a prenderti.
Arya -l’unica che prende seriamente l’imminente battaglia a quanto pare- si sta allenando quando Gendry le porta la sua arma appena forgiata. “Dai, dammi la tua spada, Gendryllo” “Ecco, tieni…” “Non hai capito. Intendevo… la tua spada.” *ammicca* E ARYA FA IL SESSACCIO CON GENDYYYYY WOOOOOO BRAVAAAA! USA IL TUO MARTELLO, GENDRYYY!
Va bene scusate, mi rimetto in modalità “persona normale”.
Momento “tutti insieme appassionatamente”: davanti al fuoco ci sono Tormund, Sam, Brienne, Jamie e Davos. Tormund, che ormai è perso per Brienne, cerca di conquistarla con un aneddoto di quando una gigantessa lo ha allattato per sei mesi; per cercare di non perdere il confronto Jamie tira fuori la spada -stavolta non vado di figure retoriche- e tra la commozione generale nomina Brienne di Tarth cavaliere, il sogno della sua vita.
Applausi.
Infine Daenerys mette Jon all’angolo visto che è tutto il giorno che lui fa lo sfuggente e non vuole rimanere solo con lei, e finalmente le dice la verità: “Dany, sono tuo padre.” Ah no, ho sbagliato. “Dany, sono tuo nipote”. Sberequeck e sbaraquack Daenerys è tutta turbata e gli chiede se ora vuole prendere lui il Trono, ma prima che lui possa rispondere (effettivamente dire “si” o “no” richiederebbe tantissimo tempo, no?) suonano le trombe: i Non Morti sono arrivati.
Allora spelacchiati e spelacchiate del mio cuore, ci sono. Sono entrata anche io nel vortice “Trono di Spade”. In realtà ci ero già dentro da una vita perché ho letto i romanzi, ma ora mi sto guardando la serie tv e questa ottava stagione ho pensato di condividerla con voi. Fatemi sapere se vi va di leggere i miei commentini cretini alle puntate o se è meglio che io mi dia all’ippica!
Episodio uno: Winterfell
La puntata si apre con una vagonata di Immacolati che marciano tutti impettiti e grigetti a Grande Inverno sotto lo sguardo molto poco accogliente e molto poco ben disposto della popolazione del Nord; tanto malumore lo capirei solo se in città stesse arrivando Salvini, onestamente, non una barcata di uomini mezzi nudi e fighi, ma ognuno ha i suoi gusti… E quelli del nord hanno dei gusti proprio pessimi.
Poi c’è il momento della premiazione “fratello più espansivo del mondo”, vinto a mani basse da Bran Stark che ogni volta che si ricongiunge con un familiare sembra gli abbiano messo un sacco di letame sotto al naso; stavolta Jon se lo sbaciucchia tutto e lui quasi lo infilza col suo naso adunchissimo. “Non sono Bran, sono il corvo col terzo occhio” “…Sansa, chiami tu la neuro o faccio io?” Povero Jon.
Dopo sette stagioni uno penserebbe che ormai Sansa si sia tolta quel palo dal deretano ma non è così e infatti, ricongiunta con il suo ex marito TyrionLannister -alias il mio personaggio preferito- fa la sbruffoncella da quattro soldi e lo tratta male e in soldoni gli dice che è un cretino. Disse quella che è stata salvata da trecento persone diverse se no marcirebbe ancora ad Approdo del Re…
Jon nel frattempo incontra finalmente Arya, che gli si abbarbica addosso come un koala col suo eucalipto, ma chiaramente la ragazzina ha preso una botta in testa perché mentre chiacchierano del più e del meno, del per e del diviso, dice “Sansa è una delle persone più intelligenti che io conosca”. Arya, ma chi hai conosciuto nella vita? Solo lumache senza guscio ed esseri con le capacità cognitive di un mollusco?
Che belluzzi
Capitemi, ho apprezzato il cambiamento di Sansa dalla prima a questa stagione, però è proprio una rottura di balle con tutti. (Sophie Turner comunque è B E L L I S S I M A)
Cersei intanto se ne sbatte le sue regali chiappe dei Morti e pensa solo a conquistare tutto quanto, se invece di sette i regni fossero centocinquanta lei li vorrebbe comunque impadronirsi di tutti quanti.
Euron Greyjoy fa di tutto per accaparrarsi un posto d’onore nel mio cuore: battute stupide, doppisensi a iosa, arroganza a palate, una certa tendenza alla pazzia totale… E’ proprio il personaggio di cui potrei innamorarmi. Ora ha portato Yara ad Approdo del Re come regalo alla regina, con la quale vuole finalmente congiungersi carnalmente. (Avete visto come sono aulica e delicata? Congiungersi carnalmente… Sono proprio una lady.)
Theon dopo aver salvato la sorella ed essersi fatto crescere un paio di metaforiche palle gigantesche decide di tornare a Winterfell per combattere con gli Stark alla ricerca della redenzione. Red Theon Redemption, nuovo videogioco della Rockstar. Passiamo poi a una scena carina ma con dei dialoghi PENOSI, ovvero la gara sui draghi di Jon e Dany. Concordiamo tutti che le battute di Daenerys non fanno ridere? Prima del suo nome, Khaleesi del Grande Mare d’Erba ma io aggiungerei anche Madre dei Draghi e Delle Battute Brutte. “A cosa mi aggrappo?” “A quello che puoi” “E se non vuole essere cavalcato?” “Allora è stato un piacere conoscerti” Mah. Dany? Non passeresti neanche il provino per Colorado, pensa a ‘sti sette Regni cazzo. Fotograficamente però è una scenona, mi è venuta una voglia di saltare su una lucertola gigante e mettermi a zigzagare tra i palazzi… A voi no?
Daenerys in questa puntata
Scemo sì ma con pomì il signor Jon Snow avvista una cascata e pensa bene di fare il figo, quindi accosta il drago il doppia fila e si mette a limonare con la Khaleesi sotto lo sguardo di somma disapprovazione di Drogon, che è chiaramente pronto a staccargli la testa.
Arya flirticchia con Gendry, che effettivamente è un bel pezzo di figo quindi BRAVA ARYA SEI TUTTE NOI, e gli commissiona un’arma di acciaio valyrian così che possa anche lei mettersi a trucidare i morti non morti come se non ci fosse un domani. E in effetti un domani rischia di non esserci, quindi non ha tutti i torti.
Torniamo poi a Sansa che fa la ramanzina a Jon “Gnè gnèèèè, sono Lady Staaark, hai dato via la coronaaa, Daenerys ci ha invasi, gnè gnèèèè! Ti sei inginocchiato a lei per salvare il nord o perché la ami?” “MI SONO INGINOCCHIATO PER FARLE UN CUNNILINGUS, OKAY?!” Questo è quello che avrei risposto io dall’alto della mia signorilità, Jon però opta per il fare una faccia da pesce lesso e stare zitto perché comunque è sempre un mezzo pirla, non si può pretendere troppo.
Infine passiamo alle note dolenti: Sam. Sam che parla con Daenerys e scopre che lei ha ucciso suo padre e suo fratello. Sam con il labbrino tremulo che cerca di non piangere. Sam. NESSUNO FA PIANGERE SAMUEL TARLY, OKAY? NESSUNO, LUI E’ TROPPO BUONINO PER QUESTO MONDO CATTIVO, QUALCUNO GLI DIA DELLE GIOIE. Va a piagnucolare da Jon ma lui ormai dopo aver infilato il suo drago nella regina ha i neuroni che urlano in lingua Dothraki; alla fine Sam gli dice la verità sulle sue origini e che lui è Aegon Targaryen, di fatto l’erede al Trono di Spade.
La puntata si chiude con due dei miei personaggi preferiti: Eddison e Thormund.
“State indietro, ha gli occhi blu!”
“Ho sempre avuto gli occhi blu!”
Stavo ululando dal ridere, li amo.
E niente, questo per ora è tutto. Voi state seguendo le puntate? Io per la terza sono IMPAZZITA, non vedo l’ora di parlarne se a voi va di leggermi. Fatemi sapere tutto, dalle teorie ai personaggi che amate o odiate, commenti su attori e attrici bellissimi e chi più ne ha più ne metta!
Il mio ex si sposa. Non so bene come commentare se non con un sempre elegante ed appropriato SBARAQUACK, come Paperino quando è all’apice dello sconvolgimento psicoemotivo.
Essendo io cretina ma sino a un certo punto sapevo che prima o poi sarebbe successo, che si sarebbe accasato e magari avrebbe anche procreato, però ero convinta che quando questo fosse successo io sarei stata un po’ più felice ed appagata della mia vita di come lo sono ora.
Onestamente non pensavo a lui da veramente tanto tempo, e ho lasciato andare rabbia e rancore molto tempo fa raggiungendo uno stato di pace e indifferenzza; almeno così pensavo, perché da quando la mia amica mi ha avvisata di questo matrimonio io mi sento strana.
Non sono triste, però continua a ronzarmi in testa questa cosa. Lui che si sposa. Lui che si lega in questo modo a una donna.
Noi eravamo piccoli, stupidi, impetuosi. Mi ricorderò sempre le risate, i baci al cinema, il sesso. Con lui ho fatto l’amore per la prima volta e ringrazio il cielo di averlo fatto con un ragazzo che mi ha fatta sentire bellissima senza vestiti, ho sentito dei racconti traumatici sulle prime volte ma io non posso proprio lamentarmi.
Vorrei tornare con lui? Assolutamente no, Dio me ne scampi. Vorrei vederlo morire tra atroci sofferenze? Nah, ho passato quella fase ma è finita. Ho anche buttato la bambolina voodoo con le sue sembianze piena di spilli. Quindi non so quale sia il mio problema, forse ‘sto solo à rosicà, forse mi fa solo strano che qualcuno che conosco faccia un passo così grande mentre io domani mi sveglierò -tardi- nel mio letto a una piazza, mi struggerò per il Pirla che non mi ama e passerò la giornata a pensare a chi morirà ne Il Trono di Spade.
Quando si dice “priorità”.
Ps: Va bene tutto ma se qualcuno tocca Davos o Bronn mi uccido.
Una mia amica mi ha chiesto di farle da testimone di nozze.
Posso fare un commento a caldo, con la mia solita, signorile, eleganza?
Porca troia.
“Ma sei sicura?”
“Certo che lo sono!”
“Scusa, volevo esserne proprio certa… Per caso hai picchiato la testa e poi vomitato, recentemente?”
No perché io capisco tutto eh, però che lei non abbia trovato un’altra anima a cui chiedere di fare da testimone mi pare strano..
“Ma io voglio te, Sara”
Ah.
… sicura sicura di non aver preso craniate?
Scherzi a parte, io non sono mai stata a un matrimonio e, onestamente, penso di essere la persona meno adatta a questo ruolo.
Sulla parte del supporto morale ed organizzativo posso anche farcela (forse) perché in fondo mi piace essere utile, è tutta la faccenda della cerimonia a non garbarmi particolarmente.
Essendo io agnostica come Gregory House (regá ma vedete che serie tv vi cito?) per me la parte in chiesa non ha alcun significato. Renato Zero. Potrebbero celebrarlo al McDonald, per quel che mi riguarda, e avrebbe lo stesso significato.
Scambiarsi i voti innanzi a Dio… mah. Non mi convince. Perché, comunque, dovrebbe importargliene qualcosa a Dio? Non ha cose un filino più importanti a cui pensare?
Per esempio, Onniscente e Supremo, io sono ancora single e con gli ormoni in giostra, si può fare qualcosa? Grazie.
Dicevamo… mi devo sorbire la cerimonia in chiesa. Okay. Posso farcela.
“Guarda che non puoi bere”
Cazzo.
Non posso farcela, ma cercherò di non sbronzarmi troppo.
È che io i matrimoni in generale non li capisco.
Se dovessi spendere millemila euro li spenderei tutti in viaggi pazzeschi: Islanda, Nuova Zelanda, Africa, Norvegia, Circolo Polare Artico… altro che centrotavola e bomboniere.
Poi a un certo punto la mia amica distoglie lo sguardo.
“Ehm, pensavamo di invitare anche Pinco e Pallo…” e mi guarda di sottecchi.
Pinco e Panco sono due dei miei ex.
“Tranquilla, è acqua passata. Poi da qui all’anno prossimo fanno in tempo a morire tutti e due.”
Vi immaginate che situazione simpatica? Un tavolo solo con miei ex. Chissà che conversazioni avvincenti, che piatti fondi lanciati in pieno viso, che accoltellate poetiche…
E poi dovrò fare il discorso, il famigerato discorso.
“Ti prego, niente di troppo imbarazzante… “
Io non faccio promesse, donna.
“E ti imploro, ti supplico, cerca di arrivarci sobria…”
Allora, vuoi anche dirmi di non respirare? Vuoi dire al sole di non splendere, agli uccellini di non cinguettare e alle rane di non saltare?
Dirmi di non bere e non essere imbarazzante è come chiedere a Salvini di essere una persona con un quoziente intellettivo superiore a due, come chiedere a DiCaprio di recitare male o ai comici di Colorado di far ridere… non si può!
Infine, spelacchiati cari, mi ha detto di che colore dovrò vestirmi.
Giallo.
Non mi resta che capire se uccidere lei o me stessa.
Argh. Il mio indiano di fiducia ha cambiato gestione; da quando ho ricevuto il volantino che lo annunciava riverso in uno stato di panico e profonda tristezza: chi mi cucinerà il mio amato pollo al curry? E quello alla salsa cocco, zafferano e mandorle? Dove intingerò il naan al formaggio, se il mio indiano ha cambiato cuoco e non fa più quella straordinaria salsa piccante?
Basta, devo distrarmi se no altro che depressione, finiscon cerchiamo di rendere questo blog anche vagamente utile a qualcuno, che ormai sarete stufi di leggere solo boiate… Quindi vi butto lì qualche titolo che ultimamente mi sono letta o guardata. Cioè non ho letto solo il titolo ovviamente.
Libri:
“La campana non suona per te“, di Charles Bukowski, aka “Il vecchio sporcaccione”. Ecco, io Bukowski lo sto scoprendo solo adesso, in età avanzata, ma lo sto amando da morire. Errori di battitura, nottate di sesso con donne a volte bellissime e a volte bruttissime, orge, masturbazione, politica… Lui parla di tutto in una maniera che mi lascia senza parole: unisce umorismo a cinismo e momenti di riflessioni spaventose in maniera assolutamente naturale, come se per lui scrivere in questo modo straordinario venisse facile come respirare. Quanto vorrei prendermi un gin tonic con lui, cazzo.
“American Gods” di Neil Gaiman. Io Neil lo adoro, credo sia una mente geniale. Mi piace tutto del suo modo di scrivere: i dialoghi che fanno sempre morire dal ridere, le trame pazze, gli intrecci inaspettati… Chi dice che Gaiman è solo un autore per ragazzi ha delle pigne secche nella testa al posto dei neuroni. Se poi volete fare le cose per bene recuperate qualunque fumetto/graphic novel a cui lui abbia partecipato (primo tra tutti “Sandman”, che è qualcosa di stratosferico).
“Le ceneri di Angela“, di Frank McCourt. Qui cambiamo completamente genere. Storia vera di una famiglia irlandese: padre alcolizzato, madre in trappola che cerca di portare avanti la sua famiglia sempre meno numerosa, e il protagonista -Frankie- che racconta tutto, dalle tragedie agli episodi più divertenti con delicatezza e ironia di un bambino che cresce, guarda e impara. Riflessioni sulla religione molto interessanti, tra l’altro.
Netflix
“Afterlife”, di e con Ricky Gervais. Se non conoscete Ricky Gervais direi che qui c’è un piccolo mix di tutto quello che è lui, e lo racconta facendoci vedere Tony, neo vedovo che ancora non si fa una ragione del lutto; è perso, depresso, pensa continuamente al suicidio e tiene lontano chiunque cerchi di aiutarlo. Fa delle battute cattive, del black humor e del cinismo la sua armatura e questa serie fa ridere e piangere allo stesso tempo. Ricky Gervais è il mio animale guida.
“Bojack Horseman”, di Raphael Bob-Waksberg. Hollywood: il cavallo-umanoide Bojack, star di una serie tv anni ’90, ora è invecchiato, depresso, scontroso e che cerca di tornare sulla cresta dell’onda, il tutto mentre interagisce con altri pazzissimi personaggi. Divertente, graffiante, satirica su tutto quello che è il mondo del cinema e sulla solitudine, mi piace tantissimo. Siamo tutti un po’ Bojack. Io, almeno, lo sono di sicuro.
Per ora basta così, di carne al fuoco ne ho messa un pochino e a minuti mi verranno a prendere (no, non quelli della neuro ma i miei amici.) e andrò a farmi un gin tonic carico di frustrazioni e odio per la vita. Sono una persona simpatica, neh? L’altro giorno ho guardato Hereditary. Ancora non so se mi è piaciuto o meno, ma penso ci scriverò una recensioncina stupidina come sempre. Hasta luego, spelacchiatos!
Ps: questo editor nuovo non mi sconfinfera, non lo capisco e mi fa sentire vecchia. Sono come mia madre che ancora non capisce una mazza di whatsapp, facebook, instagram e compagnia cantante. Perdonatemi.