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Ciance sparse: isteria capodannesca.


Bene, siamo a quel momento dell’anno. 

Quel momento in cui la domanda aleggia nell’aria, è sulla bocca di tutti, è un sussurro trasportato dal vento: “Che diamine fai a Capodanno?”
Niente, non faccio niente, mi dovete lasciare in pace, me ne starò a casa a fare il massaggio cardiaco al mio cane che rischierà la vita almeno sette volte, okay?!

“Mah, guarda, non so ancora, devo vagliare alternative, valutare, scegliere…” 
MA NON E’ VERO NIENTE, E’ UNA MENZOGNA, IL PIANO E’ STARE A CASA A BERE UN BICCHIERE DI VINO ALLE NOVE E ANDARE A DORMIRE ALLE DIECI, OKAY!? MAGARI A UN CERTO PUNTO DELLA SERATA MI SCHIARIRO’ ADDIRITTURA I BAFFETTI CON LA CREMA, NON SO ANCORAAAA

Anche se un po’ mi scoccia stare a casa perché ogni anno durante i saldi compro un vestito succinto giustificandomi con me stessa dicendo “questo lo metto sicuramente a Capodanno!”.
Poi arriva Capodanno, lo provo, e mi esce una tetta da una parte, perdo tutte le paillettes e mi accorgo che mi arriva più o meno all’ombelico dando a tutti una visione piuttosto raccapricciante della mia zona pubica, probabilmente non depilata. Perché chi cazzo c’ha voglia di depilarsi, fa freddo, la pelliccia mi tiene al caldo.

E poi mi è capitato di andare a quelle maledette cene in cui “ognuno porta qualcosa, ihihihih”
NOOOO IO NON PORTO UN CAZZOOOOO NON SO CUCINARE, NON CUCINO MAI, SU TRECENTOSESSANTACINQUE GIORNI IO CUCINO SOLO TRE VOLTE, QUANDO MI FACCIO I NUGGETS DELL’ESSELUNGA! NON VI PORTO UN CAZZOOOOO PIUTTOSTO VI DO’ TUTTI I MIEI SOLDI MA PER L’AMOR DI DIO NON COSTRINGETEMI A METTERMI AI FORNELLI CHE MI VIENE PURE L’ANSIA DA PRESTAZIONE E RISCHIO DI DAR FUOCO PURE AL GATTOOOOO!

“Massì, Sara tranquilla, basta una torta salata!”

MA CHE CAZZO E’ UNA TORTA SALATAAAAA STAI ZITTOOOOO! FALLA TU UNA TORTA SALATA, E’ UN OSSIMORO, COSA STRACAZZO DICI

“Un’insalata di pasta?”

MA LO FAI APPOSTA O COSA, TI SPACCO IL MUSO, O E’ UN’INSALATA O E’ UNA PASTA!CHE CAZZO CI METTO, LE FOGLIE DI ICEBERG?! SEI UN RUMINANTE PER CASO? HAI DUE STOMACI COME LE PECORE?!

“…Vuoi portare quattro salatini?”

Dipende. Posso andare a comprarli già pronti?

“… Sarebbe più carino se li facessi tu… basta poco, una sfoglia e del prosciutto, li arrotoli-“

MA NON HAI CAPITO, IO NON ARROTOLO NIENTEEEE COSA STAI DICENDO, TU SEI UN PAZZO, UN FOLLE VISIONARIO!

“E se ti occupassi del beveraggio? Sai, qualche bottiglia di analcolici e qualche birra…”
Mmh. Questo forse posso farlo. Devo andare a qualche fonte a prendere l’acqua? Devo ammostare io il luppolo?
“No, no, vai e compri le bottiglie.”
“Eh, va bene.”

MA NON VA BENE UN CAZZOOOO PERCHE’ POI MI RITROVO Lì COME UNA TROTTOLA IMPAZZITA E NON SO COSA COMPRARE! IL THE’, IL THE’, VA BENE QUELLO DELLA COOP O FACCIO LA FIGURA DELLA PEZZENTONA!? DEVO PRENDERE IL SAN BENEDETTO? VOLETE I BRICCHI DI ESTATHE’?! CHE CAZZO DI SPUMANTE PIGLIO, QUELLO DA DUE EURO CHE SARA’ SPUTO E ACQUA O QUELLO DA TRENTOTTO EURO E MI GIOCO LA TREDICESIMA!?
E POI, QUALCUNO BEVE IL CHINOTTO? E SOPRATTUTTO, COSA CAZZO E’ IL CHINOTTO?!

Poi si arriva lì alla festa, ci si guarda nelle palle degli occhi per tre ore, c’è chi si appisola sul pavimento, chi sulla poltrona, si cerca di fare qualche gioco da tavolo ma ovviamente nessuno ci capisce un cazzo delle regole -anche perché poi le legge le regole, “si capisce giocando!”- arrivano le undici e mezza, le undici e quarantacinque, le undici e cinquantotto e poi nessuno si rende conto che scatta la mezzanotte quindi brindiamo alle 00.11 perdendo il senso della serata e mi ritrovo il telefono che vibra ininterrottamente perché c’è chi è così pazzo da stare lì attaccato al cellulare a mandarmi gli auguri, ma cosa fai ma perché, ma sei scemo? cosa mi mandi gli auguri a mezzanotte, cioè tu il 31 di dicembre alle 00:00 pensi a me?! ma cosa è andato storto nella tua esistenza!? 

E poi basta, non si sa come si fanno le quattro del pomeriggio dopo, la gente si accorge di non essere andata a lavoro, non aver ripreso i figli dai nonni, scatta il panico, fuggi fuggi generale e il padrone di casa si ritrova miserabilmente a dover pulire tutto.

Bello il Capodanno, mi piace tanto.

Vado a cercare su Google come si fa una torta salata, ciao.

Buon anno, Spelacchiati.

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Simpatica come una piaga da decupito e fine come un babbuino che si gratta il sedere. Se vi va di scambiare quattro chiacchiere, mandarmi mail minatorie o proporre una bevuta insieme: pensierispelacchiati@gmail.com

10 pensieri riguardo “Ciance sparse: isteria capodannesca.

  1. Capodanno è a furor di popolo la festa più fastidiosa. Diamo forza alla tradizione di farsi una tisanina e andare a letto presto, ritrovandosi poi prontə per qualsiasi cosa ci tirerà addosso l’anno nuovo!
    [Le torta salate sono buone, comunque.]

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  2. Sul visionario che ti chiede di arrotolare prosciutto, formaggio e sfoglia sono MORTA. 😂😁😂

    Buon anno nuovo, mia cara. Noi stasera cena in casa e cinema, perché se no finisce che alle 22:30 dormiamo sul divano. 🤣

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