Buonasera miei Spelacchiati amici, come state?
Io… sto. Il che è già qualcosa. Giungo da un ennesimo ricovero ospedaliero, comincio ad essere un pochino frustrata, e con “un pochino” intendo parecchio ma cerchiamo di tenere alto almeno il morale.
Negli ultimi mesi di latitanza dal blog ho più che altro lavorato e avuto crisi epilettiche, quindi niente di entusiasmante fino a settimana scorsa in cui sono arrivata in negozio, mi sono messa a smagliare un orologio e ho fatto appena in tempo a dire “ohibò, schiatto” che ho perso i sensi; a quanto pare ho avuto una crisi epilettica di quelle vere e potenti, con convulsioni, schiuma alla bocca e tutto quello che ne succede. Per fortuna c’erano le mie colleghe meravigliose che mi hanno soccorsa, io ho ripreso i sensi solo quando c’era un paramedico inginocchiato accanto a me che mi chiedeva domande difficilissime tipo “come ti chiami?”.
Mi hanno ricoverata per cinque giorni per capire cosa diamine stesse succedendo nel mio piccolo cervellino, perché ovviamente il pensiero di tutti quel giorno era “okay, Sara sta avendo un’altra emorragia cerebrale, ce la siamo giocata”.
Ma come si suol dire l’erba cattiva non muore mai quindi sono ancora qua, non era un’emorragia cerebrale solo il mio cervello mezzo rotto che mi ricorda di non essere in gran forma. Non si è ancora capito cosa fare a riguardo, stanno rivalutando l’idea dell’intervento, mi hanno aggiunto dei farmaci, io intanto sospiro e annuisco.
Cerchiamo di vedere il lato positivo, cioè che il neurologo era un figo imperiale, aveva un sorriso che Patrick Dempsey in Grey’s Anatomy levati; il lato negativo è che io ero in condizioni pietose, piena di elettrodi ovunque e la faccia da triglia lessa, quindi non penso di aver fatto colpo.
Durante le convulsioni mi ero pure morsa la lingua così forte che non sono riuscita a mangiare per due giorni. Ora. Io posso accettare tutto, però non toglietemi il cibo perché ribalto qualcosa. Mi hanno nutrita a caffè latte e crostatina, come quando andavo a scuola. Sempre meglio del pranzo comunque, credo che gli gnocchi col tonno che mi hanno proposto in ospedale invaderanno i miei incubi per molte notti.
Insomma ragazzuoli mi sembrava giusto aggiornarvi, e visto che per un po’ non lavorerò -non aprirò una parentesi sulla collega infame che ha raccontato tutto alla capo area nella speranza di farmi licenziare e far assumere una sua amica al mio posto- avrò un bel po’ di tempo libero per scrivere le mie cazzatine.
Questa estate 2023 se la sta giocando bene per aggiudicarsi il primato di “estate più demmerda de tutte”, è in lizza con quella in cui ho avuto l’emorragia e l’estate del Coviddimmerda.
Ora che ho finito di lamentarmi come gli anziani che elencano i propri malanni passo la palla a voi: come state? Ditemi che la vostra estate sta andando alla grande, fatemi sognare un po’! Io mi sono fatta un paio di giorni a Firenze col Batterino prima di questo tracollo fisico, mi sa che per i prossimi vent’anni ho finito di andare in giro.
Hasta la pasta!
Pensieri spelacchiati 
Ciauuu! Sono contenta di leggere di nuovo delle tue avventure spaziali.
Che estate proprio tremenda. Io sono rimasta chiusa in casa per il caldo che mi uccide. L’estate proprio la odio, non vedo l’ora che torni il freschino invernale.
Che bestia la collega spifferina, la gente cerca di approfittare di qualsiasi occasione per i propri scopi.
Tu riposati e guarda qualche film, se ti va, tra non molto pubblicherò il mio libro, in caso ti invio una copia quando avrò portato a termine quest’impresa.
Un abbraccio ♥️
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Buonaseraaaaa! All’alba dell’una di notte mi metto a rispondere ai commenti, sono davvero una capra 😂
Il caldo di questi giorni mi ha quasi arrostita, mi si era creata la pelle come quella del pollo arrosto. Ora è arrivato un temporale che quasi spazzava via me e casa mia, tipo l’uragano di Dorothy di Il Mago di Oz, speriamo almeno che abbia rinfrescato un po’ tutto!
Uhhh di che libro si tratta??? Sono curiosissimaaaa dimmi di più!
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Ehii! Sono onoratissima di ricevere una risposta da una vippissima come lei uhuhu😌 Bè il libro tratta di una ragazza che fa l’artista e nella sua galleria incontra per pura casualità/fortuna il suo cantante preferito. La storia in sé è molto introspettiva e con dei momenti un spicy🔥 ancora non l’ho potuto pubblicare, ma appena lo farò, proverò a mandarti una copietta se ti va. Mi piacerebbe ricevere una tua opinione al riguardo 🙂
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Mi dispiace tantissimo Sara.
Ti ho pensata spesso. Accidenti che infame la tua collega, proprio bastarda dentro.
Ti sono vicina ❤️
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Ciao cara, sei sempre di una carineria unica… Mi commuovi.
La mia collega veramente una cacca di serie A, non me l’aspettavo, abbiamo sempre avuto un bel rapporto o così pensavo! Ma va bene così, evidentemente è questo il modo in cui doveva andare…
Grazie per la tua costante vicinanza. Non puoi capire quanto apprezzi in un momento così delicato della mia vita.
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Ciao cara, mi dispiace tantissimo che esistano persone così, come la tua collega, pronte ad approfittare dei nostri momenti di fragilità. Lo credo bene che non te lo aspettassi. Forse ti capisco perché sono stata più volte in ospedale e so che cosa significhi. Me la sono vista brutta e, come te, non mi sono mai arresa. Vorrei poter fare molto di più. So che è dura, ma sono certa che ne verrai fuori e ti auguro che presto sarà tutto un brutto ricordo.
Ti ammiro, adoro il tuo senso dell’umorismo. Sarà proprio quello che ti salverà. Grazie, io sono con te. Ti abbraccio affettuosamente ❤️
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Ti capisco e ti sono vicino, carissima sconosciuta. Anche io sono considerato “malato raro” ma chissenefrega, ogni giorno e’ bello lo stesso e va sempre vissuto e, come dici tu, hasta la pasta
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Devo dirtelo, ogni volta che leggo il tuo nick penso “ogni Cifone è bello a mamma sua”.
Ha senso questa cosa? Assolutamente no. Però erano mesi che sentivo di dover condividere questa vaccata con te 😂😂😂
Mi spiace sentire che anche tu hai problemi di salute… Ma come dici tu va bene così. Si va avanti, tra alti e bassi.
Daje
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Cifone nel Centro Italia ha significato di torvo, poco raccomandabile, ma era il soprannome di secoli fa. Abbraccio
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Ciao Sara!!! Anche se non mi hai mai degnato d’un commento oppure un vaffananculo, sono con te e ti seguo spudoratamente.
Anch’io come “cifone”, non sono ben messa, ma adesso dopo molto tempo, mi son decisa a fare ferie, e dopo una brutta esperienza con un blogger, non ho più scritto, mi ci vuole un pò x riprendermi e rielaborare il successo.
Comunque buon estate!! Sia come sia…!!! Hasta la pasta!!!
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Ciao caraaaaa!! Perdonami, io ho questa stupida abitudine di rispondere ai commenti quando pubblico un post nuovo, ma poi mi ritrovo a non pubblicare per un sacco di tempo e alla fine mi sento cretina a rispondere dopo settimane 😂😂 Stavolta me ne frego e vi rispondo perché siete tutti troppo carini e vi voglio bene, ho bisogno del vostro affetto!
Ma come sarebbe che hai avuto una brutta esperienza con un blogger?? Chi dobbiamo picchiare?!
Cerca di non farti affossare, che qua abbiamo bisogno di blogger e commentatori carini come te. Hasta la pasta!!
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Ciao carissima, ci dei ancora! Anch’io, e comunico che andremo avanti a creare disaggio ommeno a chi non si trova con le nostre idee. Buona domenica e grazie x rispondermi 🤍🌷
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Io sto abbastanza de m. Ho deciso di cambiare l’immagine di sfondo del desktop del pc che uso ogni volta che avrò qualche grosso problema di m. Bene. Sto già a tre cambi. E l’estate deve ancora finire…
Comunque sono ottimista. Peggio dell’estate scorsa (a causa della quale sto ancora male oggi) non esiste niente, se non la dipartita finale!
Insomma… allegria!
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Oddio questa cosa di cambiare lo sfondo del desktop è geniale, è come tagliarsi i capelli alla fine di una storia d’amore! Se lo facessi io dovrei cambiare immagine ogni tre ore, pensa se mi tagliassi la capigliatura così spesso 😂 Rimarrei con il teschio😂
DAJE COSI TI VOGLIO, ABBIAMO RASCHIATO IL FONDO ORA SI PUO’ SOLO RISALIRE.
A meno che il fondo non abbia un doppio fondo nascosto, ma non pensiamoci.
Daje tutta, grazie per esserci sempre!
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Dai, Sara, il caldo se ne sta andando e noi possiamo ricominciare a sperare nel meglio. 🙂
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Ciao Sara, mi dispiace per le tue brutte disavventure. Spero che ora tu stia meglio. Un abbraccio.
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Ciao cara, sei carinissima, ti abbraccio in attesa di momenti più tranquilli!
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❤❤❤
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Ciao Sara, che bello rileggerti! Mi dispiace molto che le cose non si siano per niente stabilizzate. La mia estate sta passando a forza di imprecazioni contro Hollow Knight, che mi sono intestardita a fare nonostante io sia una videogiocatrice pippa, lettura, ventilatore sparato in faccia, anime e amore per Nimona, bellissimo film d’animazione che consiglierò a chiunque per sempre.
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ciao, alla fine tutto è finito per il meglio, o meglio poteva finire molto peggio^^
io tutto bene, ho iniziato a lavorare per la Nonno Nanni, ma solo fino al 30 settembre; non racimolerò purtroppo abbastanza soldi per non lavorare durante l’anno di studi…
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Ciao Sara, grazie a te oggi frequento WordPress anche da lettore. Purtroppo non sono molto attivo in questo senso, ma coi tuoi racconti mi hai tenuto incollato allo schermo, perché hai un modo di raccontarti immediato e sincero, oltre a contenuti per niente scontati, per quanto calati in una dimensione prettamente diaristica e confidenziale. Fa un certo effetto leggere dei tuoi problemi di salute, e allo stesso tempo trasmetti una vitalità decisa sia attraverso le parole che usi sia in ciò che racconti. La mia stima per come stai affrontando tutto ciò e per come lo manifesti! Anche quando parli della tua “normale quotidianità”, riesci a esternare i tuoi pensieri stimolando una certa empatia, come nel caso della sedicente festeggiata nel negozio. Insomma, quando li scrivi non sono più solo fatti tuoi.
Detto ciò, avevo dimenticato quanto diverso forse raccontarsi su un blog rispetto al farlo sui classici social. Anche nei commenti, nonostante la condivisione collettiva del disagio, c’è sempre quella moderazione che lo rende accettabile. Peccato non sia così altrove!
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Giunto alla fine di ciò che dovrebbe essere conosciuto, ti ritroverai all’inizio di ciò che dovrebbe essere sentito.
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