Ahhhh miei cari spelacchiati, che palle sto periodo, qualcuno mandi avanti veloce col telecomando per favore. Facciamo che ci rivediamo a giugno 2025, per star tranquilli?
Visto che siete così carini a preoccuparvi per la mia salute vi aggiorno; continuo a non stare bene, in maniera abbastanza fastidiosa ed evidente adesso.
Sono giorni che ho un senso di affaticamento e spossatezza abbastanza fuori dal comune pure per me che sono un mollusco sedentario e privo di qualsiasi capacità motoria; io e il Batterino siamo andati al bar a piedi, un’incredibile camminata di circa due minuti, ho dovuto fare due pause e al ritorno sono quasi svenuta.
Ho sistemato un po’ l’appartamento di Mr Batterino e nuovo giro di tachicardia e fiato corto, mi sono dovuta sdraiare e mi sono addormentata di botto per due ore (dormire di pomeriggio di solito mi è impossibile).
Fare una rampa di scale in questo momento mi mette a durissima prova, arrivo su che mi devo piegare sulle ginocchia come i vecchi e rifiatare.
Insomma sono come un pokèmon esausto che ha bisogno dell’infermiera Joy, quindi venerdì visita dalla doctor sperando mi dia qualche soluzione miracolosa o ponga direttamente fine alle mie sofferenze con una padellata in testa.

Intanto l’altra sera si è consumato un dramma che non ha niente a che fare con la mia salute.
Per Natale quel pazzo di un Batterino mi ha inondata di gioiellini: un anello, una collana e un orecchino. Io che sono una gazza ladra sono impazzita di gioia.
Ieri sera a cena il Batterino mi fa “Ma l’orecchino?”
Io, scema come una biglia, tiro indietro i capelli e comincio ad agitare la testa per far sbrilluccicare il suddetto orecchino.
Mr Batterino mi fissa come se fossi deficiente, cosa che in effetti sono, quindi niente di strano.
“Ma te lo sei tolto?”
Panico.
No che non me lo sono tolto, ce l’ho su da quando me l’ha regalato!
Mi ficco una mano sull’orecchio: niente.
Mi infilo un dito nell’orecchio fino al cervello: NULLA.
Partono le spedizioni di salvataggio, chiamo i sommozzatori, avvio una battuta di ricerca che nemmeno il padre di Nemo mi fa concorrenza: NADA.
Quindi ho fatto quello che chiunque sia pazzo quanto me avrebbe fatto: sono scoppiata a piangere per circa due ore, alternando i singhiozzi a frasi tipo “NON MI MERITO I TUOI REGALI NON PRENDERMI MAI PIU’ NIENTE SONO UNA CACCA UMANA!”
Insomma una cosa così sciocca ha scatenato in me una reazione fortissima, ovviamente legata a tutte le mie paturnie mentali di cui vi ho già parlato tantissimo; mi sentivo irrispettosa nei suoi confronti, di averlo deluso, di non aver dato abbastanza importanza al suo regalo e altre duemila cose, mannaggia.

Mr Batterino basito ma super dolcino mi consolava. Più che dolcino era dolcissimo, praticamente fatto di marzapane.
Mi verrebbe da dire marzapene senza alcuna ragione, solo perché mi fa ridere, ma forse evito. O forse no e lo pubblico così, chissà.
Alla fine l’indomani ho fatto l’unica cosa che andava fatta: ho chiamato la sola, l’unica, l’incredibile MADRE SUPERIORA, che è il nome con cui ho salvato in rubrica il numero di mia mamma.
“MAMMA SONO DISPERATA HO PERSO L’ORECCHINO AIUTAMIIIII GUARDA SE E’ A CASAAAAAAAA TI PREGOOOOOOOOOO SE NO DOVRO’ AMPUTARMI L’ORECCHIO COME VAN GOGH E POI SARO’ ASIMMETRICA E PENDERO’ DA UN LATO, CADRO’ SEMPRE A SINISTRA, UNA VITA ROVINATAAAAAA”
Mia mamma ha fatto un sospiro di circa venti minuti, praticamente è andata in apnea; perché dovete sapere che almeno sei o sette volte al giorno io non trovo qualcosa e chiedo a lei, che con il suo superpotere riesce a risalire a qualunque oggetto, vestito o cianfrusaglia.
E anche stavolta il suo superpotere non ha fallito.
“Testa di razzo, era sulla tua scrivania, DEFICIENTE.”
“…Ah. Batterino, puoi ancora ricoprirmi di regali, allarme rientrato, merito di tutto e di più.”
Sì insomma, una serata terribile.
Il commento del Batterino a un certo punto è stato “non pensavo l’avrei mai detto ma preferisco quando mi bagni il cuscino di bava che di lacrime.”
Ora me ne vado a cena con due mie amiche, serata giro pizza quindi conto di prendere almeno nove chili in una mangiata sola. L’orecchino mi sa che lo lascio a casa.
E voi come state, miei prodissimi? Vi è mai capitato di perdere un regalo o qualcosa a cui tenevate tanto? Spero abbiate reagito in modo meno pazzo di me, ma narratemi tutto!
Hasta la pastaaaaaa!
Allego foto dei regalini bellissimi:

