Pagellando la MotoGP #Silverstone
ovvero quando la pioggia colpisce ancora
Aaaaalllora cominciamo che ce n’è da dire a sto giro!

Vuoi dirmi che le altre volte non ti hanno fatto entrare? Sei stato in tribuna come i comuni mortali di ceto medio-alto?
E’ oltraggioso. Nessuno mette Brad Pitt in un angolo in tribuna senza fargli incontrare Valentino.
Ma passiamo ai motori, va. Andando un po’ a logica e sapendo che in Inghilterra piove praticamente un giorno sì e l’altro pure, molto saggiamente montano tutti le gomme da asciutto.
E qui proprio mi sono cadute le braccia, le ho raccolte da sotto al divano perché erano rotolate via. Okay che pareva tutto asciutto ma ho proprio in mente le facce di tutti pieni di sconvolgimento, come se lì non piovesse da tre ere geologiche e quello fosse un evento incredibile… Mah.
Con la partenza ritardata di una ventina di minuti riescono tutti a mettere le gomme necessarie (vista la sorpresa generale pensavo non le avessero neanche portate, ohibò) e poi tutti in griglia.
Si spengono i semafori e Jorge si lancia in avanti sperando di andare così veloce da non essere neanche colpito dalle gocce d’acqua, dietro c’è Marquez in modalità francobollo e dietro ancora ci sono Pol Espargaro e Gialli Verdi Rossi.
Polletto passa Marchetto, che viene superato pure da Rossi ma si riprende subbbbbito (letto alla Pippo di Camera Cafè, mi raccomando) la posizione.
Miller centra Crutchlow che anche quest’anno la vede dura finire una gara in sella alla moto.
Marquez e Rossi passano Lorenzo come se non ci fosse un domani, poi lui perde dieci milioni di secondi a giro e Marquez e Rossi filano via cantando sotto la pioggia.
In tutto questo comunque non so bene quando perché nessuno l’ha mostrato prima della fine della gara, Espargaro ha centrato Lorenzo con una motata dritta sul costato.
Nel giro di qualche giro (mamma mia che giochi di parole incredibili) tutti passano Lorenzo, anche Brad Pitt in bicicletta che in un momento di follia ha tentato di raggiungere il suo amore Valentino.
Petrucci intanto è quarto, davanti a Dovizioso, con Jorge che ormai è in Qatar a finire la gara con Melandri.
Battutine a destra e a manca oggi, mamma mia.
Marquez ormai è addosso a Rossi, ancora un po’ e andranno sulla stessa moto, Lorenzo è decimillesimo dietro a Dovizioso, Petrucci e Pedrosa (pure Pedrosa, Jorge? Davvero? Fatti sorpassare da Agostini a piedi, già che ci siamo) e l’ansia sale quando… Marquez cade. Viene sbalzato un po’ via dalla sua moto che si crede un cavallo da rodeo e fa una scivolatona a tutta velocità sulla ghiaia.
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Game over per Marc |
Lorenzo intanto ha raggiunto il Dovi ma il suo casco tifa Italia quindi gli da forfè e si appanna senza ritegno. Ringrazia che non siano spuntate da dentro due dita per cavarti gli occhi, a questo punto.
Rossi ordunque è al comando da solo con un vuoto di sette secondi dietro di sè.
Ma lo squalo Petrucci è in agguato. Ha messo gli occhi sul 46 e non ha intenzione di lasciarsi scappare l’occasione di salire sul gradino più alto del podio, dunque mette il turbo e parte alla volta del Doctor. E nel giro di pochi minuti fa venire un certo cagotto a tutti i fan di Rossi, che perde qualcosa come mezzo secondo a giro.
L’ansia allo stato brado.
Ho sentito dalla finestra gente che urlava “oddio lo prende, lo prende!”. E’ così che si riconosce chi guarda la MotoGP.
Alla fine comunque nada de nada, Rossi vince di brutto, secondo Petrux e terzo Dovizioso.
Valentino “il surf è il mio mestiere” Rossi: 10 e lodissimo.
E’ riuscito a fare delle qualifiche decenti e già questo è un traguardo. Non partedo dalla decimillesima posizione è riuscito a stare tra i tre davanti già dall’inizio, poi diciamocelo: se partendo nono arrivava secondo partendo quarto era chiaro che sarebbe arrivato con una decina di giri di vantaggio sugli altri. No?
Poi chiaramente il GOMBLODDOH ordito dal mondo intero per farlo vincere ha aiutato.
Danilo “faccio cagare addosso i tifosi di Valentino proprio all’ultimo” Petrucci: 10.
Dieci per la simpatia e per il fatto che ha davvero messo l’ansia a tutti agli ultimi giri, ravvivando un finale che poteva essere noiosissimo invece.
E poi è stato bravissimo, siamo tutti così orgogliosi Petrux!
Andrea “tiè” Dovizioso: 9
Tranquillo tranquillo (si fa per dire) lesto lesto il Dovi si è riaccaparrato il podio. Pensavo lanciasse giù Petrucci per piazzarsi al secondo gradino.
Le Ducati sull’acqua sono pazzesche, complimentozzi a tutto il team!
Jorge “cataratte venite a me” Lorenzo: 6
Ahh, che fatica, Jorge. Che lui ha lo stesso rapporto che hanno i gatti con l’acqua lo sappiamo, che dopo Assen 2013 abbia sofferto come un cane lo possiamo solo immaginare, che debba cambiare fornitore di casco lo urliamo a pieni polmoni. Ma posso dire una cosa? Una cosetta?
Io non sparerei troppo letame sul mio fornitore di caschi, così come non insulto i camerieri: Jorge non vorrei sputassero nel tuo casco, se capisci cosa intendo. Già stavolta ci hanno alitato sopra… Il passo è breve.
Visto che questa è la gara delle polemiche io vorrei dire un paio di cose. E non perché tifo per lui ma perché vedo tanta mancanza di rispetto.
Parliamo di Lorenzo. Ma voi che guardate le gare dal divano di casa pensate veramente di poter dire “che pirla non ha messo il paranaso” “se l’è cercata” eccetera? Ma seriamente? Ma pensate che un pilota professionista non sappia queste cose, e che se anche se ne dimenticasse il suo super staff non rimedierebbe?
Mah.
La teoria del complotto a favore di Rossi non sto neanche a parlarne: siete matti. E basta, caso chiuso. Veramente leggere certe danno proprio l’irritazione… Staccatevi le dita e usatele come soprammobili, per favore. Basta commenti cretini.
Per stavolta è tutto, alla prossima amici!