I drammi dell’estate
Girls edition
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Una coraggiosa donna al naturale |
Ahhh l’estate, il sole, le vacanze, gli amici… Le paranoie, la ceretta, che incubo!
E’ in estate che io detesto il genere maschile più del solito. Per voi maschidi è facile.
Vi faccio un esempio pratico.
Ci sono circa quaranta gradi all’ombra, vi state sciogliendo come un ghiacciolo al sole e pensate che probabilmente il vostro corpo verrà trovato in avanzato stadio di essicamento quando all’improvviso arriva un messaggio: “ehi, piscina?”
Ed è in questo momento che si capisce la differenza tra un maschio e una femmina.
Un uomo risponde alzandosi dal divano e mettendosi il costume da bagno alla velocità di Flash, pronto a sguazzare nell’acqua da lì a dieci minuti.
Una donna deve rispondere NO. Perché voi, brutti stronzissimi, non potete chiedere ad una donna di andare in piscina senza darle un periodo di preparazione che varia dai tre ai sette giorni, okay?
Perché anche noi, come voi, abbiamo i peli. Solo che noi, a differenza vostra, dobbiamo gestirli.
Voi li lasciate crescere, li innaffiate, ve ne vantate. Noi dobbiamo indossare i jeans e le maglie a maniche lunghe tra una ceretta e l’altra per farvi dimenticare che anche noi siamo pelomunite. E per andare in piscina o in spiaggia, credetemi, le cose si complicano.
Un altro dramma estivo tipicamente femminile è il trucco, ma qui ci si divide in due sotto problemi.
- Si scioglie. Il trucco, con il caldo, cola ovunque.
Esci di casa che sei pronta per il Red Carpet e due metri dopo il mascara è colato alle ginocchia, il fondotinta è migrato in giro per la faccia creando delle schifosissime macchie di colore, il rossetto ha sbavato facendoti assomigliare più al Joker che ad un essere umano… E’ faticoso, ragazzi. E dispendioso, perché allora bisogna correre ai ripari e comprare qualunque cosa waterproof esista. - Essere struccata.
Ci sono delle volte in cui purtroppo non ci si può nascondere dietro matite, mascara e fondotinta; ci sono volte in cui devi mostrare al mondo le tue occhiaie da panda senza poterle coprire, le vostra ciglia sfigatine devono restare corte e invisibili, insomma sarete un po’ dei mostriciattoli.
Non che una si debba piallare ogni giorno, ma per quanto mi riguarda correttore, matita e mascara fanno una differenza incredibile.
Dunque è un trauma guardarsi allo specchio senza un filo di trucco, ma ci tocca.
In più in piscina c’è anche il duro colpo della cuffia, che ti appiattisce la testa e te la fa a cucuzzolo. Orribile.
Capite? Insomma, è uno schifo star dietro a tutto questo.
Ma c’è anche il rovescio della medaglia: voi maschi non proverete mai la sensazione di libertà e orgoglio che solo una ceretta ben riuscita può far vivere, né vi sentirete mai bellissimi dopo essere riusciti a fare un trucco complicato e ad effetto (in inverno, ovviamente), oppure la gioia di mettere un vestitino dopo mesi e mesi di jeans lunghi.
Sono queste le cose che fanno tirare avanti.
Queste, e la nutella.Saramandra