Forse sono una persona che si accontenta di poco, forse sono una sognatrice… Ma io credo che ci siano poche cose al mondo in grado di farti sentire bene quanto mangiare una piadina all’una di notte accompagnata da una quantità spropositata (e pochissimo sana) di maionese e la puntata di una serie tv.
Ditemi, mi sbaglio?
Stanotte la serie tv è qualcosa di semi-sconosciuto che io sto amando: The Marvelous Mrs Maisel, che potete trovare su Amazon Video se anche voi siete abbonati a Prime.
Non è del mio solito genere drammone-strambo-pesantozzo, è una serie leggerissima, che praticamente vola come se avesse bevuto una Redbull, ma è veramente un piccolo gioiellino.
I produttori sono i coniugi Sherman-Palladino (sentite anche voi una sigla familiare in lontananza? “Where you leeead, I will follooooow… Anywheeeere!”) ovvero gli stessi di Gilmore Girls, quindi dai, sapete gia cosa aspettarvi: risate, atmosfera allegra, battute spesso sceme e quel tocco di serietà che non guasta mai per tendere una comedy una serie bella.
La protagonista indiscussa è Miriam (Midge) Masel, una donna solare che sprizza gioia e vitalità da ogni poro, che prende le misure della vita e delle caviglie ogni sera perché non vuole cambiare di un millimetro dal giorno del suo matrimonio, madre di due marmocchietti e sposata con Joel, un uomo d’affari (come lui stesso ammette non sa neanche lui cosa fa, quindi non pretendete che ve lo possa dire io) e aspirante cabarettista. Peccato faccia ridere quanto un pugno di sabbia dritto negli occhi, o quanto Berlusconi al Parlamento Europeo.
La sua vita è quella di una tipica donna degli anni ’50: vive per il marito, per lui cucina, accudisce i figli e prepara manicaretti con cui corrompere i gestori del Gaslight -il buco locale dove chi vuole può avere il palco per mettersi alla prova- per fargli avere l’orario con più pubblico.
Il suo mondo però si sgretola quando, dopo una serata andata particolarmente male al Gaslight, Joel decide di punto in bianco di mollarla per la sua segretaria.
‘Sto stronzo infame maledetto.Lui infatti una sera torna a casa, infila i suoi vestiti nella valigia di Midge e se ne va.
Da qui comincia il viaggio di Miriam, un viaggio esilarante, triste, divertente e a tratti profondissimo che la porterà fuori dal suo ruolo a cui il matrimonio l’ha relegata; un viaggio che ci farà ridere tantissimo, commuovere un bel po’ e tifare per lei come delle cheerleader impazzite.
Lei cercherà di ritagliarsi un posto tutto suo nel mondo, scoprendo nel cabaret un talento e in Susie Mayers, colei che gestiste il Gaslight, una manager ma soprattutto un’amica.
Scoprirà poi che gli uomini sono sessisti anche in quel campo, che “una donna bella non può essere divertente“, che le femmine non possono parlare di sesso altrimenti sono considerate sgualdrine e che affermarsi è difficile e spesso le donne devono nascondersi dietro personaggi completamente diversi e lontani da loro per potersi affermare. Lei stessa, puntata dopo puntata, userà pseudonimi diversi ogni volta che dovrà salire sul palco.
Solo alla fine della stagione e del suo viaggio si presenterà al pubblico come Miriam Maisel indossando un vestito bellissimo e un sorriso radioso.
Miriam non è l’unico personaggio speciale di questa serie, però. Io ho adorato suo padre, professore di matematica molto più sveglio di quello che vuole farcredere per preservare la sua amata tranquillità. E’ interpretato da Tony Shalhoub… Il detective Monk! Vi prego ditemi che anche voi guardavate quella serie, faceva spaccare dal ridere.
Lui e sua moglie vivono la separazione di Joel e Midge quasi peggio di loro. La signora infatti è preoccupatissima per la figlia, ora sola al mondo con due bambini, che dovrà addirittura trovarsi un lavoro.
Joel è il personaggio più MEH della serie. Uno stronzo inizialmente, man mano farà sempre più pena/tenerezza perché si renderà conto da solo di aver fatto ‘na strunzata e che Midge era la cosa migliore che gli fosse mai capitata. Era addirittura troppo, come lui stesso ammette, tanto da farlo sentire in soggezione.
Infatti la sua segretaria era così stupida da non saper temperare una matita con il temperino elettrico.
Menzione d’onore a due elementi di questa serie tv: la colonna sonora BELLISSIMA e i costumi STUPENDI.
Desidero ogni singolo vestito indossato da Midge. Ah, se solo avessi il suo vitino da vespa…
Nel caso non si fosse ancora capito consiglio e straconsiglio questa serie, soprattutto se siete in un periodo un po’ giu di morale. Guardare una donna che affronta un momento devastante e riesce a farlo con dignità, ironia e tanta, tanta forza fa sempre un bell’effetto.
E sì, gente, noi donne possiamo parlare di sesso e sesso orale quanto voi siete liberi di parlare di calcio e di politica.
Almeno noi sappiamo quello di cui stiamo parlando.
Ora datemi la seconda stagione e nessuno si farà male.