Prima estrazione andata, e non sto parlando del Superenalotto.
Quattro denti andati. Posso dire? Minchiazza.
Allora, io ero partita come se dovessi andare in guerra: elmetto mimetico, tuta antiproiettili, ho preso del grasso della bici e mi sono fatta due segni sugli zigomi.
Ho anche acceso un cero. Cioè, l’idea era quella di accendere un cero, però uno deve arrabattarsi con quello che ha quindi ho acceso l’incenso di mia mamma.
« Sara ma perché la taverna sa di arbusti resinosi orientali? »
Io la guardo fingendo infinito stupore « Ho portato il cane al parco prima, chissà dove si è rotolata… »
Lei mi fissa con la tipica faccia di chi si pente di aver messo al mondo una figlia.
« E posso sapere, così per curiosità, come mai sei vestita come Tom Cruise in Top Gun prima di una missione? »
« Dici? La reference era Rambo… No beh volevo dire, mammina cara, mammifero straordinario, marsupiale sconvolgentemente incredibile, sono un pochino in ansia. »
Lei si passa una mano sulla fronte, chiaramente chiedendosi perché quella fatidica notte lei e mio padre non avessero guardato una puntata di Beautiful « E per cosa, di grazia? »
« Eh, indovina? »
« NON LO SO, conoscendoti anche mettere lo scotch a un pacco può metterti ansia. »
« E infatti mi mette ansia quell’operazione, va che ci vuole molta attenzione, molta manualità… Comunque mammotta alle tre ho il dentista. Sento le gelide dita della morte accarezzarmi il collo… » dico accarezzandomi il giugulo.
« Cioè fammi capire, tu sei stata operata al cervello, non si sapeva se e come ti saresti risvegliata, ed eri lì a ridere e scherzare tutto il tempo. Ora ti devono togliere due denti -cosa per cui non sentirai nulla- e hai paura? Ma tu come funzioni? »
« Non porre quesiti bizzarri madre, sai che io non funziono. »
« Sì, beh, in effetti… »
« Ma dopo che mi hanno tolto i denti mi compri un regalo, come quando andavo dal dottore da piccola? »
« Il mio regalo è non darti un manrovescio sulle gengive. »
« Ecco, stai attenta che tra poco mi rimangono solo quelle. »
« Lo sapevo, ora ci aspettano giorni di melodramma… PADRE! Padre? Tieni, sorbiscitela tu, io vado a guardarmi Bake Off. »
Padre sopraggiunge ancora vestito con la sua miserabile tutina da ciclista, tutina che nessuna figlia vorrebbe vedere addosso al proprio genitore « Cosa succede stavolta? Ha avuto un infarto? Le è collassato un polmone? Ha un rene in avaria?» chiede in tono offensivamente tranquillo.
« Mah, era quasi meglio quando ci chiamava per dirci che era lì lì per schiattare ma no, stavolta niente del genere. Deve togliersi i denti. »
« Oh, no… » borbotta il Papy.
« Eh. »
« E’ nel panico? »
« Molto. »
« Ma si rende conto che ha avuto un’emorragia cerebrale, svariate crisi epilettiche, un intervento al cervello, e in tutto ciò era lì a giocare a carte con gli altri pazienti dunque è inammissibile che abbia paura adesso per quattro denti? »
« Gliel’ho detto anche io! » fa Madrid, trionfante del fatto che lei e il Re del Telecomando abbiano ancora qualcosa in comune.
« Oh ma la smettete di ricordarmi di come sono quasi muerta più e più volte? Fa un po’ strano. E poi senti, Papaterno, vorrei vedere te… Quando ti si è incarnita un’unghia sembrava stessi morendo, qua stanno per mutilarmi orribilmente. »
« Sì, e di chi è la colpa? Tua che dovevi andare dal dentista a farti vedere tre anni fa quando hai cominciato coi farmaci, te l’avevano detto. »
Effettivamente me l’avevano detto, quindi che cosa posso ribattere a Papàlese? Niente.
« Ho capito, Papàrazzo, stai calmo! Lo so benissimo che è tutta colpa mia, che sono una miserabile lombrica, ma che diamine… merito un po’ di compassione, no? »
« No. Togliti quella roba dalla faccia e vai a farti estrarre tutto l’estraibile. »
Mi avvio lugubramente al patibolo.
« Papavero, ma secondo te… Il topino dei denti passa anche se mi vengono estirpati? »
« No, e ora vattene. »
Mi sono avviata dal dentista con la tristezza nel cuore come quando alle superiori avevo una verifica di matematica.
Buonasera Spelacchiatuzzi, come state? Io pubblico sempre a orari improbabili, stavolta tocca all’una e mezza di notte. Dell’estrazione parliamo in un prossimo futuro, per ora posso dirvi che sono sopravvissuta ancora una volta e posso depennare l’estrazione dentale dalle varie sfighe di salute. Mi sento come al supermercato quando devi prendere i bollini, se mi viene un enfisema ho diritto addirittura ad un set di piatti.
Oh regà io sto litigando con Pages perché mi mette delle spaziature completamente A CASO quindi se c’è qualche problema di impaginazione è tutta colpa mia che non ci capisco niente. Voi come state invece? Narratemi un po’, avete mai estratto denti vari? Ma soprattutto, visto che il prossimo step è toglierne altri due e poi passare agli impianti… CHE CAZZO E’ UN IMPIANTO? Quanto fa male in una scala da “insopportabile” a tantissimo? E cosa avete fatto ad Halloween? Io niente, quindi fatemi sognare vi prego, inventatevi feste incredibili.
A presto miei cari, hasta la pasta!






