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(Post)Quarantena tag

Buonasera miei Spelacchiatissimi amici, come state?
Ho visto questo tag mi pare sul canale di Matteo Fumagalli e ho deciso di farlo nonostante la quarantena sia finita, fate conto che le domande si riferiscono al lockdown!

1. Da quanti giorni sei in casa?
Mi sono fatta tutta la fase 1 chiusa in casa come un topo ed è stato il periodo più bello della mia vita. Da quando hanno aperto i cancelli dell’ovile sono uscita solo due volte ma ahimè giovedì prossimo sarà il mio compleanno quindi dovrò sicuramente mettere il muso (mascherato) fuori di casa… Ridatemi l’obbligo di clausura, vi prego.

2. Come stai passando queste giornate?
Per lo più leggendo, preparando dolci e cercando di allenarmi con costanza D’Altavilla
Ma l’attività principale è rompere i coglioni ai miei genitori, che a loro volta li rompono a me che dunque mi sento in diritto di ri-romperli a loro… è un ciclo continuo.
Il cerchio della vita. Ora capisco cosa voleva dire Mufasa.

3. Con chi parli più spesso su whatsapp?
La mia psicologa.
Nah, non è vero. Visualizza e non risponde.
Mah penso mia sorella, che vive in Svizzera col suo fidanzato e non torna da mesi quindi ci tengo ad aggiornarla sugli scleri della famiglia.

4. Serie tv da consigliare?
Una serie fantastica, si chiama “Fatevi i cazzi vostri, statevene a casa e non rompete li collioni”.
Stasera sono uno spasso vero? Se volete venire a picchiarmi scrivetemi in privato e vi dò l’indirizzo, so di meritarmelo.
Serie tv da consigliare… Non ho guardato niente a puntate perché non ero né in vena (né in arteria), che vi devo dire.

5. Dai 3 consigli su come passare il tempo in casa a chi ti segue
Okay, qua facciamo i seri:
– smetti di seguirmi
– cerca blog più simpatici
– leggili

6. La tua Crush di questa quarantena?
Non posso dirlo regà che imbarazzo… L’ho citato qualche post fa però.
Se qualcuno è di Roma e vuole offrirmi un posto letto vengo subito, poi parte lo stalkeraggio selvaggio.

7. Chi sarà la prima persona che vedrai appena finirà tutto?
E’ stato quel PIRULO del mio miglior amico, l’unica persona al mondo che avevo davvero voglia di vedere dopo il mio pusher di fiducia ma questa è un’altra storia

8. Quale sarà la prima cosa che farai?
UNA BIRRA ALLA SPINAAAAAAAAA DATEMI DEL LUPPOLO

9. La seconda?
Un’altra birra.
Scherzo, dai, un gin tonic.

10. Il primo posto in cui andrai?
Suppongo che in molti mi manderanno in un certo posto ma io sono una piccola anarchica quindi andrò in qualche parco a leggere e far finta di studiare.

11. Il primo negozio in cui metterai piede?
Considerando che non ho il becco d’un quattrino per un bel po’ mi terrò lontano da ogni negozio, quelli in cui vorrei entrare sono: Sephora (ragazzi ma la nuova palette della Too Faced quanto è bella?), Zara e IBS.
(Chiunque voglia farmi dei regali è cortesemente pregato di farlo, grazie.)

12. Con chi andrai a cena fuori la prima volta?
Non ne ho la più pallida idea, conoscendomi andrò con me stessa e sarà un appuntamento molto deludente.

13. Il primo viaggio che vorrai fare?
Alloooora considerando che ho una voglia di viaggiare incredibile mi piacerebbe girovagare un po’ per le città italiane quali Bologna, Roma, Firenze e Venezia.
Non avendo un tallero bucato tutto quello che vedrò sarà la campagna novarese, probabilmente mi lancerò in una risaia.

14. Il primo drink che berrai?
Mi sembra di ripetermi ormai

15. Cosa hai imparato in questi giorni?
Che sono una persona ancora più ignobile di quanto pensassi, e credo sia la cosa più vera e seria che ho scritto finora.
Ma ho imparato anche che l’incavo del ginocchio si chiama cavità poplitea.

Il tag è finito, ragazzuoli cari, e spero vi sia piaciuto! Ovviamente se anche voi decidete di rispondere alle domande potete (e dovete) linkarmele o rispondere nei commenti, io vi scruto tutti, sempre, come una poiana. (Non so se le poiane siano famose per scrutare le cose ma suonava bene)
Voi come state invece? La fase 2 vi ha già smaronati ampiamente come a me? State tornando ad essere operativi e operosi come delle piccole apette spelacchiate?
Fatemi sapere un po’, così mi tenete anche compagnia nelle mie notti insonni!
Hasta la pasta!

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Ferragosto, nemiche e “preferiresti tag”

Okay, la faccio breve: ho conosciuto la nuova ragazza del Pirla.
Sto alla grande *aggiungete sarcasmo a piacere*.
Dopo dieci giorni di alcolismo puro ora sto tornando alla vita, e quale modo migliore se non con un tag?

  1. Preferiresti parlare tutte le lingue del mondo o saper parlare con gli animali?
    PARLARE CON GLI ANIMALI TUTTA LA VITA, chiamatemi pure Santa Francesca. Così avrei la conferma che quello stronzo del mio cane ogni volta che mi guarda con quegli occhioni da foca che mi fanno una tenerezza incredibile in realtà sta pensando “allora, stronza, ti muovi a darmi un biscotto?”
  2. Preferiresti essere su un’isola deserta da sola o essere su un’isola deserta con una persona che detesti?
    Ma che razza di domanda è? Ovviamente da sola. Però aspettate, se è una persona che proprio odio da morire potrei approfittare dell’assenza di testimoni per commettere un omicidio. Mi levo la soddisfazione e ho pure carne da mangiare.
  3. Preferiresti leccare una rana o mangiare un verme?
    Leccare una rana.
    Se con un bacio c’è la possibilità che diventi un principe con una leccata cosa può succedere?
  4. Preferiresti avere un desiderio che viene esaudito subito o tre desideri che vengano esauditi tra dieci anni?
    Uno subito, che ne so se sono viva tra dieci anni.
  5. Preferiresti mangiare per sempre il tuo cibo preferito o non mangiare mai più il tuo cibo preferito?
    Questa domanda è cattivissima, di una crudeltà indegna.
    L’idea di mangiare pollo al curry indiano per tutta la vita sembra un sogno, ma credo uscirei di testa senza pizza, pasta, mayonese e cioccolato quindi… ahimè… addio pollo al curry, ti amo, ti amerò sempre, ma devo lasciarti.
  6. Preferiresti non giocare mai più a niente o giocare e perdere sempre?
    Io gioco già perdendo sempre (MA SEMPRE SEMPRE EH) quindi ‘fanculo, rimango così.
  7. Preferiresti leggere nella mente delle persone o sapere cosa accadrà in futuro?
    Futuro, senza ombra di dubbio, così evito ulteriori pali infilati in posti poco appropriati. E poi avrei un’ansia pazzesca a sapere cosa pensa la gente di me, non ci dormirei la notte.
  8. Preferiresti che nessuno si presentasse al tuo matrimonio o che nessuno si presentasse al tuo funerale?
    Mah, per quel che me ne importa possono stare tutti a casa in entrambe le occasioni (ho sempre pensato che se proprio dovessi sposarmi lo vorrei fare in comune, solo io e il mio futuro maritozzo, mentre per il funerale sarò morta e non lo saprò mai, quindi who cares?) ma dovendo scegliere preferirei non avere nessuno al funerale.
  9. Preferiresti vivere nel mondo di Harry Potter o vivere una vita di lusso e fama in questo?
    A parte che il mondo è lo stesso (zii, un po’ di informazione sulle cose importanti, cazzo) vorrei una vita di lusso e fama nel mondo di Harry Potter.

Detto ciò, che programmi avete ragazzuoli spelacchiati per domani? Il mio programma prevede di andare a pranzo sul lago a fare una sorpresa a un mio amico che lavora al ristorante e poi andare con lui e amici a bere e mangiare senza ritegno alcuno in qualche parco vista lago.

Giornata tranquilla insomma, e voi? Party hard? Casa? Mare? Ditemi e fatemi rosicare un po’ se andate in posti fichi!

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Tag, “se fossi..?” Intelligente? Eh, bella domanda.

Buongiorno spelacchiatini e spelacchiatine, come state?
Oggi vi propongo un tag che, perdonatemi, non ho idea di dove io abbia pescato. Ce l’avevo tra le bozze da un millennio, in caso sappiate chi l’ha inventato ditemelo pure che lo aggiungo subbbbito.
Volevo ringraziarvi, miei romano prodi perché i vostri commenti ai miei post sono sempre azzeccati, a tema, ispiranti e di enorme consolazione e appoggio per me. Insomma, siete gli spelacchiati del mio cuoricino.
Passiamo al tag prima di diventare troppo smielati, va, che non è una cosa da me.

  • Se fossi un oggetto da collezione? Probabilmente sarei una biglia: assolutamente inutile e di scarsissimo valore, rotonda, con cui si può giocare. Poi si dice “sei stupida come una biglia”, niente di più appropriato.
  • Se fossi una pietra? Un normalissimo ciottolo. Grigio, ruvidino, mimetizzato nell’ambiente.
  • Se fossi una musica? Una lagna, quindi qualunque cosa di Calcutta.
  • Se fossi una canzone? Di recentissimo mi è stata dedicata “Sweet but Psycho”. Fate voi.
  • Se fossi un fiore? Non ne ho idea, probabilmente sarei un’erbaccia, di quelle difficili da estirpare. 
  • Se fossi un giorno? Mi è sempre piaciuto il mercoledì, ma probabilmente sarei un lunedì: una giornataccia che non vedi l’ora passi.
  • Se fossi un mese? Ottobre.
  • Se fossi una stagione? Autunno. Parigine, gonne, maglioni… il mio outfit preferito.
  • Se fossi un film? “La verità è che non gli piaci abbastanza”. evvaffanculo
  • Se fossi un libro? La Bibbia. Nah, non è vero. Forse “Ragazzo da parete”.
  • Se fossi un cibo? Probabilmente una pizza, un po’ bruciacchiata ai bordi aggiungerei.
  • Se fossi un animale? Un pinguino, ovviamente.
  • Se fossi una città? Friburgo, Germania. Solo perché mi è piaciuta tanto, è piccolina, molto verde e c’è un sacco di birra a poco prezzo.
  • Se fossi una parte del corpo? Sarei un gomito, senza alcun dubbio.
  • Se fossi un gesto? Sarei un dito medio.
  • Se fossi uno strumento sarei un theremin; lo conoscono in pochi e lo sanno suonare in dieci probabilmente.
  • Se fossi un’emozione? ANSIA&PREOCCUPAZIONE.
  • Se fossi un odore? La puzza di chiuso di una stanza in cui non entra nessuno da almeno quindici anni.
  • Se fossi un indumento? Calze autoreggenti, senza dubbio.
  • Se fossi un evento atmosferico? Sarei uno sharknado.
  • Se fossi un accessorio? Mah, penso che sarei un orecchino.
  • Se fossi un’orario? Sarei le due di notte.
  • Se fossi un personaggio storico? Maria la Sanguinaria.
  • Se fossi un’articolo di arredamento? Mah. Forse una lampada da terra, di quelle vintage.
  • Se fossi un animale marino? Oh, questa è facile: sarei un tricheco o un dugongo, senza dubbio
  • Se fossi un uccello? uno struzzo
  • Se fossi un numero? Lo zero, come Renato.
  • Se fossi un personaggio di una serie tv o un film? Sarei un personaggio alcolizzato, vagamente saggio. Forse Tyrion Lannister o qualcosa del genere.

Che dite, sono stata abbastanza seria?
Sto cercando di aggiornarmi ora che WordPress è cambiato ma sto facendo una fatica incredibile a capire tutto quanto, sento la vecchiaia che incombe su di me. Voi fatemi sapere se il tag vi è piaciuto e se viv va rispondete a tutte o a qualche domanda, così ci conosciamo tutti meglio!

Alla prossima!

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Domande a caso e risposte ancora più a caso

Buonasera Spelacchiati, come state?
So di star un po’ latitando qui sul blog ma sono presa dalla patente, dagli esami, dalla psicologa e dal volermi rimettere in forma… Sto preparando un paio di post sulle mie sedute di psicoterapia ma stanno richiedendo molto tempo, dunque per ingannare l’attesa e festeggiare i 600 followers ho preso delle domande un po’ a caso da diversi tag, giusto per farvi sapere qualcosina di me. 
Voi che fate? Come ve la passate? Ditemi tutto quello che volete, rispondete alle domande, insomma, sbizzarritevi!

Tradurrò un po’ a caso perché già passo la vita a leggere e tradurre ora voglio spegnere il cervelletto.

  1. Qual è una caratteristica che ti repelle nelle altre persone?
    L’IGNORANZAAAAHHHH!
    Puoi anche avere l’aspetto di Tom Hiddleston, ma se hai il cervello di Salvini non riuscirei a limonarti neanche per dieci secondi.
    Che atroce visione, una nuova creatura mitologica: fuori bellissimo dentro orribile.
  2. Qual è la caratteristica che più ti attrae nelle altre persone?
    Non so come esprimermi se non dicendo “dev’essere sopra le righe”. Per farvi capire, i miei ex sono: un regista, un musicista, un giramondo che fino a due settimane fa stava dall’altra parte del globo e una specie di “poeta maldetto” che più che altro era scemo, ma avete capito il genere. Insomma, mi piacciono gli artisti, quelli che mettono il cuore in quello che fanno, che hanno un mondo fuori di me e che non mi mettono al centro dell’universo. Con ovvi risultati: me sola e col cuore spezzettato.
  3. Come dovresti essere secondo il tuo segno zodiacale?
    Praticamente come sono, ovvero con due lati estremamente diversi e spesso in conflitto tra loro. E infatti sono un po’ una cretina e un po’ una depressa scassapalle, direi una Gemelli doc.
  4. A che età hai scoperto che Babbo Natale non esiste?
    Argh, il trauma.
    Credo di aver cominciato a subodorare qualcosa già in prima elementare, non so quando ho realizzato ufficialmente la cosa.
  5. A che età hai avuto la tua prima esperienza sessuale?
    Eh regà, che vi devo dire, ho atteso parecchio prima di usare la mia V card. Avevo ben 21 anni ed ero estremamente vicina ai 22, non perché cercassi l’anima gemella o cosa, diciamo che prima di una certa età non me ne importava proprio nulla dei maschi e quando ha cominciato a importarmi  ho conosciuto solo deficienti. Diciamo che ho da recuperare del tempo perduto.
  6. A che età hai avuto la tua prima cotta?
    Mah, appena aperto gli occhi probabilmente, solo che non mi ricordo. Beh alle elementari c’era un bambino che mi piaciucchiava ma le vere cotte, quelle che pesano e ti struggono il cuoricino di adolescente che ti ritrovi, le ho vissute alle superiori… In prima superiore ero proprio andata, persa, completamente sbarellata per un ragazzo che andava all’artistico, suonava la batteria e tra una cosa e l’altra si faceva canne ovunque. Che vi avevo detto?
  7. Qual è il più bel complimento che ti abbiano mai fatto?
    “Ehi in questa foto sei uscita bene… Non ti si vede!”
    Fine.
  8. Il miglior sesso che tu abbia mai fatto
    Sei ore in un motel con stanza a tema, specchi ovunque e vasca idromassaggio in camera. C’entra anche un barattolo di nutella, ma non aggiungo altro, Vostro Onore.
  9. Hai tatuaggi?
    Non ancora, ma vorrei sicuramente tatuarmi un pinguino da qualche parte e qualcosa che simboleggi il mio cane, come le vere donnicciuole tamarre.
  10. Fumi?
    Spesso dalla rabbia, sì.
    Simpatiche battute a parte diciamo che ho un accendino e un pacchetto di sigarette in borsa quasi sempre, ma fumo molto raramente. Ho cominciato perché a volte, preda della mia depressione, mi serviva un modo civile per defilarmi dalle situazioni e non c’è niente di meglio di dire “pausa sigaretta” quando vuoi piangere tantissimo in un anfratto in solitudine.
  11. Hai mai incontrato qualcuno conosciuto online?
    Sìssignore, Tinder è nostro amico. Il mio consiglio è sempre quello di fare super iper mega attenzione, ma secondo la mia esperienza non è così difficile trovare persone normali sulle app di incontri. Bisogna fare una bella scrematura però.
  12. Quanto sei alta e quanto pesi?
    A ‘fanculo tutti quelli che dicono “oh io la bilancia non la guardo mai e vivo felice”; il cazzo, gente, il cazzo. Io sono alta 1,73 e peso fino a un anno e mezzo fa ero normopeso coi miei sessanta chiletti, nell’ultimo anno tra ansia, depressione, cibo visto come unico amico in un mondo di melma ho preso cinque chili che si fanno sentire TUTTI.
  13. Se potessi sposare un principe Disney quale sceglieresti?
    Sono malata, lo so.
    La Bestia, di La Bella e la Bestia.
    No, non quando si trasforma in principe.
    Shh.
  14. Un film che ti fa sempre piangere
    Oddio, forse Free Willy. Di recente ho visto Titanic al cinema e sono uscita che ero un panda, mascara e matita sbavate su tutta la faccia… Piango facilmente, che ci devo fare.
  15. Una tua caratteristica sexy
    Il mio microscopico cervello.
  16. Cosa ti fa dire “basta” ad una relazione?
    Idee politiche estremamente opposte e un attaccamento alla madre esagerato. Ho visto cose che mi hanno lasciata basita.
  17. Ti hanno mai beccata a masturbarti/guardare porno?
    Grazie al cielo no, per quanto io sia disinibita riguardo al sesso credo che ci sarebbe del notevole imbarazzo con i miei genitori.
    Porte chiuse, cronologia cancellata e via.
  18. Hai mai tradito?
    No, è una cosa che penso riuscirei mai a fare perché ho una morale stupidamente troppo incisiva.
  19. Ti hanno mai arrestata?
    Nope, sono troppo intelligente per essere presa.
  20. Il tuo viaggio dei sogni?
    La Nuova Zelanda. Credo che solo per andare lì sopporterei tutte quelle ore di volo.
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Lista di cose irritanti #1

Non avendo ancora serie tv, libri o film di cui parlare perché è un periodo un po’ di magra, quindi parlerò di cose a caso.

La prima che mi viene in mente è: che fine ha fatto mia mamma? E’ uscita un’ora fa con il cane e da allora non ho più sue notizie. Madre, se leggi queste righe, rispondimi al cellulare che ti devo parlare.
Un’altra cosa che sento di voler condividere è che voglio un paio di Jeffrey Campbell Lita. Sì, quelle scarpe brutte, grosse, volgari, col tacco alto quanto un grattacielo… Le adoro. Le voglio. I NEED IT.
Mi rendo conto che la popolazione mondiale o le ama o le odia, e che la maggior parte delle persone le odino, ma io credo di esserne innamorata. Peccato costino più o meno quanto un cucciolo di bassotto, e che con duecento euro mi potrei comprare un bastimento di barattoli di Nutella… Non credo saranno mai mie.


Lista dei cinque categorie di persone che mi irritano a morte:

1) quelli che attraversano lentamente sulle strisce.

Non so voi, ma ogni volta che qualcuno ferma la macchina per farmi passare entro per dieci secondi in modalità Bolt e attraverso a velocità supersonica, che sia sulle strisce o meno. (poi effettivamente collasso per il troppo sforzo, ma questa è un’altra storia)
Invece quando sono in macchina -con altra gente, visto che io ancora non guido- sembra che le persone diventino cretine tutto ad un tratto quando devono attraversare. Prima erano tutte un “sono in ritardo, devo scappare, scappare, scappare!” e poi in mezzo alla strada se la prendono comoda. Mangiano il gelato, scrivono le loro memorie, guardano l’orizzonte pensando ai bei tempi andati… Quando avrò la patente vi darò dodici secondi, dopodiché accelleratore a tavoletta.

2) Quelli che “mi scusi, uno sconto?”
Io non sono una commessa, ma se lo fossi pretenderei di avere una mazza da baseball da usare con determinati clienti. Non so quante volte mi è capitato di essere in coda e beccare davanti a me il più furbo dell’universo: quello che chiede lo sconto. Su qualunque cosa, in qualunque periodo, anche per pagare un caffè.
Penso di parlare a nome di tutte le commesse del mondo: ma col cazzo.
Scusate la volgarità ma io le vedo le facce dei commessi quando si sentono fare queste domande, se potessero uscirebbero dalla loro pelle come i pitoni.

3) Quelli che ” io non ho niente contro i gay MA…”
No.
“Ma” una mazza. Se dici “ma” perdi tutta la credibilità che nel tempo avevi acquisito. Non possono esserci “ma” in una frase del genere, è come se dicessi “mi sei simpatico MA ti investirei con un trattore”, ha senso?
Evitate, please. Piuttosto dite “sì, sono una persona orribile e ignorante quindi non “, così vi beccate qualche dito medio e finisce lì.

4) Gli anziani o le famiglie con bambini al mercato
Questa è una categoria a me insopportabile. Tu stai camminando per il mercato/fiera quel che è e all’improvviso SBAM: via bloccata.
Da chi? Da un gruppo di anziani intenti a fare a gara a chi ha più acciacchi. Oppure da una madre con il gregge di figli che ha incontrato un’altra madre con annessa mandria. E non è che stanno tutti da un lato, in un angolo, no! Loro stanno agglomerati proprio in mezzo alla carreggiata, così che per passare o prendi un asta e ti dai al salto in lungo e in largo -nuova specialità- o li abbatti con una palla da bowling.
Ma io dico.
Levatevi da lì.
Andate al parco. Andate al bar. Andate al diavolo. Ma non state in mezzo alle balle per ciarlare di cose inutili, non potete bloccare la viabilità così! Bisognerebbe scacciarvi come si fa con i piccioni.

5) Quelli che fanno gli acidi su Facebook
Quindi sì, probabilmente anche tu che stai leggendo in questo momento.
Facebook è un fioccare di acidità, di melensità, di cattiveria e di stupidità. O volano insulti o volano complimenti che nemmeno a Miss Italia. Calma. Date la giusta forma e la giusta importanza alle parole. Non scrivete stati in cui fate capire palesemente quanto superiori a tutti voi vi sentiate.
L’acidità lasciatela agli yougurt, al limone, non ai vostri messaggi. Perché fate veramente venire voglia di commentare scrivendo “togliti quel palo da lì”.

Okay per oggi credo possa bastare, mi sono già tirata addosso l’ira di abbastanza gente… Anche a voi fanno arrabbiare queste persone? O c’è qualche altra categoria che proprio vi fa uscire dai gangheri? Fatemelo sapere! 😀
Vado a finire di preparare la roba per il Giffoni visto che parto dopodomani e ancora non ho preparato