Domenica pomeriggio, mi sto abbuffando di salatini e salame in attesa della gara. Fame nervosa, non giudicatemi.
Torno con questa rubrica non perché qualcuno me l’abbia richiesta ma perché mi diverto tantissimo a scrivere boiatine sulle gare, sono una persona dall’umorismo stupido, che ci devo fare?
Quindi ora tutti zitti che siamo in griglia di partenza e c’è già abbastanza agitazione qui, tra ansia da prestazione e ormoni impazziti per le ombrelline che sono effettivamente di una bellezza atomica a ‘sto giro. Grazie, voi sì che sapete far sentire degli escrementi noi donnine normali.
Che poi io ho l’ansia quando devo andare in bici da qualche parte perché ho paura di arrivare in ritardo e mi sento come Pantani al Giro d’Italia, secondo voi questi qui che pressione arteriosa hanno? Battiti a milleseicento?
In prima fila c’è l’acrobata scappato dal circo, quello che se vince deve fare il doppio carpiato per aria, Mr Zarco, che si è guadagnato le ire di tutti strappando una pole inaspettatissima.
Si parte, con Zarco che si fionda in avanti perché gli hanno detto che quelli del circo lo stanno cercando dunque deve seminarli, dietro di lui c’è Marquez che ancora non ci crede di non aver fatto la pole quindi è un po’ confuso ma si adegua alla situazione e poi Petrucci, che è ancora più confuso di Marc perché non è mai partito così avanti, non è abituato ad avere l’asfalto libero davanti a sè. “Ma dove sono tutti?” poi si rende conto di essere nella stessa situazione di Mufasa inseguito dagli gnu e decide saggiamente di squagliarsela alla veloce.
Intanto Rossi è partito a razzetto urlando “andale andale” (perchè cerca di mimetizzarsi tra tutti quegli spagnoli. Se non puoi batterli unisciti a loro) e si appioppa alle due Honda che inseguono Zarco, ormai latitante.

Il mio amato Jorge invece è un desaparecido: nun se sa dove sia. Ultimo? Millesimo? A casa sua a giocare a un solitario? Boh. Non ci è dato sapere.
Se la prossima volta vuole venire a guardarsi la gara a casa mia lo ospito a braccia aperte, sia chiaro.
E ho detto braccia perchè sono una signora, badate bene.
La gara procede e una cosa diventa chiara: Pedrosa deve aver rotto le balle a tutti, perché lo sorpassano da sopra, da sotto, di fianco, di lato, sembra una gara di Super Mario Kart, ci manca solo che qualcuno gli tiri le bombe e le bucce di banana per rallentarlo. Ragazzi, per favore, pesa si e no venti chili, basta un alito di vento per buttarlo giù, non accanitevi che lo spiezzate in due come un rametto secco.
Intanto dietro dal marasma emerge qualcosa, qualcosa di rosso. Sarà un uccello? Un aereo? No, è Dovizioso che si fa strada lasciando una scia di polvere dietro di sè.
Lorenzo lo scopriamo essere in undicesima posizione, nessuno lo inquadra quindi io ho dovuto perdere altri sei decimi da ogni occhio per avvistarlo dallo schermo, mentre davanti Zarco se le suona e se le canta da solo scorribandando come gli pare, inseguito da Marc, Rossi e Petrucci.
Poi succedono cose.
Rossi su Marquez, Petrucci su Rossi, nessuno su Zarco, io sulla nutella… Un casino insomma. Non si capisce niente per un po’ se non che Dovizioso ha messo il turbo e ha cominciato a guadagnare posizioni come se nulla fosse. In rettilineo sembra che sia a cavallo di un razzo supersonico e che gli altri siano praticamente fermi, quindi raggiunge Marc, gli fa “ciao, anche tu qui? che coincidenze” e si piazza secondo.
A questo punto la tragedia.
Lorenzo, non si sa per quale ragione perchè nessuno si è preso la briga di inquadrarlo, si spiaccica al suolo. Andava a più o meno dodici all’ora perché davanti aveva una Suzuki impazzita e si è impanato come un bastoncino Findus.
Che mierda.
A questo punto a me non importa più nulla della gara e spengo.
Non è vero, però impreco tantissimo, senza sosta. Sto tutt’ora maledicendo tutto quello che mi capita sotto gli occhi.
Alla fine Zarco non si sa cosa gli prenda ma finisce nelle retrovie dopo quindici giri in testa, anzi in testissima. Zarco, siamo tutti dispiaciuti per Jorge, non c’era bisogno di fare così però!
Quindi davanti è guerra aperta per il primo posto, con Rossi che cerca di corrompere gli altri promettendo piadine a chiunque, Marquez che se ne sbatte le natiche perchè è del team paella tutta la vita e Dovizioso che non ha idea di quale sia il piatto tipico di
Forlimpopoli quindi si tiene fuori da questa diatriba e si concentra sull’arrivare davanti a quei due cretini.
Ed effettivamente ce la fa, anche se Marc fino all’ultima curva le prova tutte per sorpassarlo, ci mancava solo che gli sparasse. Forse le armi da fuoco le tiene per quando saranno in America.
Con questa frecciatina al popolo statunitense che possiede più pistole che neuroni mi dileguo perché sono in ritardo mostruoso, devo andare a fare un aperitivo tra dieci minuti e sono ancora in tenuta da casa, ovvero pigiama e occhiaie.
Grazie a tuttissimi per i like e i commenti che mi state lasciando ultimamente, giuro che sto rimanendo sempre più contentamente sconvolta, vi lovvo tutti.
E voi per chi tifate? Per il piadinaro ambulante? Per Marc il figo? O per qualcuno di totalmente sconosciuto che vi piace perché dimenticato da Dio?
Fatemi sapere!
Sto piangendo dalle risate e sta ridendo anche mio figlio quattordicenne… 😂😂😂
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Spettacolare questo post!😂😂😂
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Per Zarco gomme finite
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Non l’ho vista, ma leggendoti è stato quasi come se… Mi aspetto che tu non perda un solo appuntamento con la motoGP.
Tifo? Valentino.
Sono vecchio, anche lui ormai non scherza, tifa Inter, è allegro e si vede che si diverte ancora. Insomma, mi pare uno di quegli invidiabilissimi fortunatissimi che per lavoro fanno quello che farebbero gratis.
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Sono già impaziente per la prossima gara 😀
Eh sì il vecchiardo non mi sta particolarmente simpatico ma il suo talento e la sua gioia di correre sono innegabili.
Alla prossima allora, grazie 😀
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Vengo a cercarti, ciao Sara.
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