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Un giro spelacchiato


Ragazzi ho fatto un sogno che sento il bisogno di raccontarvi.
Ho sognato di uscire tranquilla e felice come una Pasqua (per restare in tema) e ad un tratto incontravo persone, amici, e mi paralizzavo dalla paura come un leprotto di fronte ai fari dell’auto pensando: “Parbleau, ma io non mi sono fatta i baffi e paro il sergente Garcia di Zorro!” quindi correvo disperatamente in farmacia a comprarmi una mascherina non per virus vari ma soltanto per coprire il vello cresciutomi indisturbato.
Ma io dico, nemmeno nei sogni posso essere anche solo lontanamente intelligente?

To Get Married - Zorro

Oggi vorrei fare qualcosa di diverso, ovvero farvi dare un’occhiata a qualcosina della mia vita tramite foto. Non so perché, più vado avanti con questo blog più mi sto affezionando a voi lettori e mi fa piacere condividere qualcosina in più, quindi lo farò anche tramite qualche fotina.

Mia sorella vive in Svizzera con il suo fidanzato e questa è la prima Pasqua che passiamo separate, dunque le ho lanciato una sfida: decorare un uovo nel modo più bellino possibile.
Questo è il mio: base di biscotto, crema pasticcera con granella di biscotti, cacao spolverizzato, panna e fragole. Mi sono divertita un sacco e non è stato poi così complicato anche se la panna si è ribellata al mio volere all’inizio.

Ora passiamo al mio unico vero amore: l’alcol.
Ma che cazzo me ne frega degli uomini, delle donne, degli esseri umani in generale se posso avere questo. Vino rosso, birra o un gin tonic e io sono a posto.

Questa qua sotto invece è la sola, unica e inimitabile Pina, il mio cane. Otto anni di stupidità, esatto. E’ il cane più strano che io abbia mai visto:
Lei non fa le feste quando torni a casa, a malapena apre gli occhi. Lei non vuole andare a spasso, se le metti pettorina e guinzaglio sbuffa come a dire “ma dobbiamo proprio?”. Se sei tu ad andarle vicino per coccolarla lei si scansa, ma se osi accarezzare un altro essere vivente in sua presenza si offende mortalmente, dimostrandolo voltandoti le spalle e ignorandoti finché non sbollisce (o le offri un biscotto).
Insomma, è pazza.
Ma come si suol dire, tale cane…

Infine vi lascio me che leggo in questa ero con quel pirla del mio BFF che mi aveva portata in questo parco con vista pazzesca.

Per oggi è tutto, questo articolo è un po’ per capire se possa piacervi o non ve ne può fregare di meno di post di questo tipo, fatemi sapere!
Voi avete fatto qualche bel dolce per Pasqua? Vi siete strafogati come delle oche da allevamento o siete stati bravini? Ma soprattutto, raccontatemi dei sogni cretini che avete fatto che io ancora penso di avere i baffi visibili dalla Luna.
Domani si torna ad allenarsi col Fisico da Covid, mi raccomando, che io sto già sudando solo pensandoci!
Alla prossima, spelachiatini!

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Dischetti leva-smalto di Kiko, la scoperta della mia vita.

 

Io vi avverto, potrei essere ancora un po’ brilla. Ho passato le ultime quagiphy3ranta ore a bere vino come se fossi Cersei Lannister e mangiare salumi come se non ci fosse un domani. Ho pure mangiato dei formaggi, cosa che mi rifiuto di fare da quando avevo quattro anni.
Posso dire una cosa? Di qualunque paese voi siate… ANDATE ALLA FESTA DEL VINO DI GHEMME. 
Bon, partiamo con il post scemo.

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Voglio rendervi partecipi della mia personale scoperta di venerdì. Cioè, magari voi donzelle lo sapete già, però per me è stato colpo di fulmine.
Venerdì sono uscita di casa pimpante come la vispa teresa avea tra l’erbetta, ero tutta allegra e zompettavo qua e là come Dora l’Esploratrice quando mi sono resa conto di una cosa agghiacciante: avevo lo smalto tutto smangiucchiato. Dovete sapere che io sono una persona molto ansiosa, “ansia” è proprio il mio secondo nome, quindi ogni volta che metto lo smalto poi sto lì a togliermelo a mano grattandolo via (perché sono cretina), ordunque spesso me lo ritrovo in condizioni pietose.
Fatto sta che non potevo tornare indietro per levarlo in modo decente e non potevo andare avanti e raggiungere l’uni perché era davvero orribile a vedersi e avevo un colloquio con una professoressa un’ora dopo, quindi mi sono rifugiata da Kiko pronta a comprare un solvente e i dischetti quando la commessa mi ha detto che c’era la cosa che faceva al caso mio.

Le luci si sono spente, uno scaffale si è illuminato, un coro gospel ha cominciato a cantare e una piccola confezione rotonda si è librata nell’aria ed è arrivata fino a me: dei dischetti già imbevuti di solvente da tenere sempre in borsetta.

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In quel momento ho capito che Dio esiste.

E niente, questa scoperta mi ha cambiato la vita.
Altro che 1492 e la scoperta delle Americhe.

Che dire, funzionano. Ero scettica, credo che nel giro di un paio di giorni si asciugheranno e diventeranno inutili, ma mi han salvato la vita. Va beh, mi han salvato le dita, cambia solo una lettera…

Da grandi dischetti derivano grandi responsabilità, vi farò sapere se diventano pezzetti di carta rinsecchiti nei prossimi giorni.

Il prezzo è di 3,95 euro, che è tantissimo considerando che sono solo 15 dischetti imbevuti di solvente, ma la loro utilità è indubbia.

E niente, buona domenica notte, io a breve uscirò e andrò a bere ancora un po’.

Hasta Luego, spelacchiati!