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Ciance sparse: rieccomi! Tarzan e cose a caso

Buonasera miei piccoli, amati Spelacchiati! Come state?

Io sono in una fase di recupero post-operatoria abbastanza del menga, ho sintomi bizzarri, alcuni pesantini altri sono delle scemenze, in generale trascino avanti le mie stanche membra come una lumaca. Vorrei almeno avere un guscio bello bello, tutto intarsiato e lavorato, ma mi sa che mi devo accontentare di un guscetto brutto e pesante.
Almeno sbavo solo quando dormo, ma quello lo faccio da sempre.

In questi giorni -non so per quale assurda ragione, giuro- mi sono fissata e sto ascoltando a ripetizioni una canzone. 

Volete sapere quale?

Ve lo dico, però ricordate tutte quelle volte in cui vi dicevo che non ero mica tanto a posto? Ecco, mi sa che qua mi direte “okay Sara sei fuori come una tegola”.

Sto ascoltando praticamente in loop la canzone di Tarzan (dai su, la più famosa, Son of a Man) in versione rock/metal.

Io provo a domandarmi cosa sia andato storto con me (tante cose, in effetti) però capite che c’è della follia? Cioè io un giorno dal nulla mi sono messa al pc, ho aperto youtube e ho digitato “son of a man, metal version”.

Ma così, dal nulla. 

Se volete mettervi in fila per picchiarvi vi do anche i numerini, così almeno viene fuori una cosa ordinata.

Detto questo, stavo pensando di tornare a guardarmi una quantità spropositata di Film Brutt visto che ora avrò del tempo libero da occupare in qualche modo, e i modi meno proficui sono ovviamente i miei preferiti. Voi che ne pensate? Preferite i Ciance Sparse, quindi sproloqui a caso, o i Film Brutt, in cui mi incazzo come una biscia a cui pestano la coda?

Fatemi sapere così vedo di darmi una regolata e tornare attiva su questo blog, perchè è un po’ strano da dire e sembra una frase fatta ma mi mancate. A volte penso ai vostri nickname e mi vengono fuori giochi di parole cretine che forse un giorno vi dirò, per ora non lo faccio per rispetto. Insomma regà, mi mancate e vorrei tornare a interagire e leggervi, quindi preparatevi e visto che mi troverete di nuovo qua tanto vale che mi diciate le vostre preferenze dai!

Ora vi lascio la versione di Tarzan che mi sta rubando le notti a furia di ascoltarla, ditemi se non è super accattivanteeeeeeee! (Ma chissà se riuscirò davvero a fare questa cosa, ormai sono come quelle anziane signore che non capiscono cosa sia Whatsapp e pensano che Facebook manda direttamente a loro le cose. Fatemi sapere se si vede il video)

Per il resto ditemi pure quello che volete, narratemi delle vostre vite, come state, come va il lavoro, lo studio, il vostro animale domestico? 

Anche voi avete avuto delle fisse di cui un po’ andate fieri e vorreste condividere ma un po’ vi vergognate? Fatevi avanti, fatemi scoprire cose bizzarre! 

Detto questo per ora vi saluto, ma mi rileggerete presto. Può essere intesa come una minaccia o come una promessa, vedete voi!

Vi voglio molto bene, hasta la pasta!!

Sara

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SARAbanda: traduciamo canzoni! “Strangers like me”, di Phil Collins

Ragazzuoli miei in questi giorni di demenza e degenza me ne sono uscita con un’idea forse un po’ bislacca.
Sarà che stare col Batterino mi fa pensare alla musica ancora più di quanto io faccia di mio, che comunque è parecchio, ma mi piacerebbe inaugurare una rubrichina in cui traduco personalmente testi di canzoni che mi piacciono particolarmente e dare una piccola spiegazione della canzone, specificando se sono solo mie illazioni o se ho trovato notizie convalidate sul signor internet.

Ho deciso di partire col botto, con una canzone che conosciamo tutti o che almeno secondo me tutti dovrebbero conoscere:
Strangers Like Me, di quel genio malato di Phil Collins, (concerto del 2019 MERAVIGLIOSO, ‘NA ROBA PAZZESCA PURE SE LUI E’ TUTTO ACCIACCATO COME MIO NONNO DI NOVANTADUE ANNI) che ha composto la colonna sonora del cartone animato Disney Tarzan, uno dei miei preferiti in assoluto.
Questa canzone mi da una sensazione di libertà, di novità che non so nemmeno spiegare.
Qui trovate la versione in italiano, alla fine vi lascerò quella in inglese.

Per chi non lo avesse mai visto (MA RAGAZZI DI COSA STIAMO PARLANDO ANDATE TUTTI A GUARDARE TARZAN PORCA MISERIA E’ UN CARTONE MERAVIGLIOSO CON LA COLONNA SONORA PIU’ BELLA DI TUTTE URLOOOOOOOO) il cartone narra di un cucciolo d’uomo che viene allevato da un branco di gorilla.
Per come mi comporto io sembro un cucciolo d’uomo che è stato cresciuto da quelle scimmie che si lanciano la cacca, eppure non è così, giuro.

Tarzan, dopo aver vissuto come un gorilla per tutta la vita, a un certo punto verrà in contatto con tre esseri umani: il cacciatore Clayton -una puzzetta umana, la cattiveria fatta ad essere muscoloso, insomma un infame-, il Professor Porter partito per una spedizione su questa isola misteriosa, e sua figlia Jane, colei che farà il primo incontro con Tarzanone e dopo aver visto i suoi pettorali e i suoi deltoidi tutti da leccare perderà la testa.
Insomma, i due si incontrano e quando si salutano parte questa meraviglia di canzone, la cui traduzione si discosta un po’ dal testo originale:

Qualunque cosa tu faccia
la farò anche io
Fammi vedere di tutto e spiegami qualunque cosa
Perchè tutto questo vuol dire qualcosa per me
ma allo stesso tempo non vuol dire niente

Capisco che c’è così tanto da imparare
è tutto così vicino e lontano allo stesso tempo!
Io mi vedo come mi vedono gli altri
Ma ora so che c’è qualcosa di più grande la fuori!

Ora voglio sapere, puoi mostrarmi il resto?
Voglio sapere tutto di questi sconosciuti uguali a me!
Dimmi di più, ti prego, mostrami di più!
C’è qualcosa di familiare in questi sconosciuti così simili a me…

Ogni gesto, ogni sua mossa
mi fa sentire in un modo in cui non mi sono mai sentito
perché dentro di me c’è questo bisogno di stare con lei?

Ooh, queste emozioni non le ho mai provate
sono di un un altro mondo, molto lontano da qui
Adesso oltre agli alberi, sopra le nuvole
mi si apre un orizzonte tutto nuovo!

Ora voglio sapere, puoi mostrarmi il resto?
Voglio sapere tutto di questi sconosciuti uguali a me!
Dimmi di più, ti prego, mostrami di più!
C’è qualcosa di familiare in questi sconosciuti così simili a me…

Vieni con me ora, vieni a vedere il mio mondo
dove c’è una bellezza che non puoi immaginare
riesci a provare quello che sto provando io, adesso, con te?
prendimi per mano
c’è un mondo intero che ho bisogno di conoscere

Voglio sapere, puoi mostrarmi il resto?
Voglio sapere tutto di questi sconosciuti uguali a me!
Dimmi di più, ti prego, mostrami di più!
C’è qualcosa di familiare in questi sconosciuti così simili a me…
Voglio sapere

Questa è la mia personalissima traduzione, che forse fa pure un po’ pena, però mi sembrava rendesse giustizia a quelli che possono essere i sentimenti di una persona che dopo una vita si rende conto che tutto quello che credeva fosse la normalità è una bugia, e ha il fuoco dentro per scoprire di più su tutto quanto.

 


Se questo bizzarro e forse inutile format vi piaciucchia vi prego di farmelo sapere, a me diverte molto e unisce la mia passione per le lingue (in cui dovrei prima o poi laurearmi) a quella per la musica, quindi ci sguazzo. Magari riesco a farvi conoscere qualche canzone carina, chissà! Ovviamente accetto suggerimenti e richieste, se avete canzoni di cui volete sapere il significato!
Insomma, ditemi cosa ne pensate io ora vado a prendermi i miei sedativi, ci sentiamo presto… HASTA LA PASTAAAAAAA!