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Ciance sparse: ansia, idiozia e skincare by Mulac Cosmetics

Argh.
Niente, stasera sono sversa. E voi direte “minchia Sara, che novità” e avreste proprio ragione, miei ingrati Spelacchiati!
Sarà che sono due settimane che mi alimento come un criceto roborowsky: mastico granaglie, inghiotto bacche, rosicchio cortecce… Insomma, sto cercando di mangiare in maniera decente e la cosa mi sta creando un turbamento interiore ragguardevole. Sento che a breve mi metterò a trottolare su me stessa vorticosamente come Taz della Tasmania, ingurgitando tutto quello che incontro.

Ma ora, miei Spelacchiati salutari e salutisti (che ancora non so come si dica, non è una gag), ditemi: provate veramente gioia e soddisfazione nel mangiare quegli yogurtini bianchini con lo zerino virgola zerino dueino di grassi, che non sanno di niente e a ogni cucchiaiata mi fanno pensare “ora mi uccido”? Quelle verdurine lesse che mi riportano direttamente alla settimana in ospedale che mi sono fatta anni fa? Quei cerealini vagamente conditi che sembra di mangiare il pellet?
No perché se a qualcuno piace davvero io impazzisco.
Che poi non so cosa mi farebbe stare peggio: sapere che l’alimentazione sana fa schifo a tutti ma avete una forza di volontà che io mi sogno, o sapere che ci sono persone frugivere che provano per legumi e frutta quello che io provo per la pizza con le cipolle e le patatine (insieme, proprio in modalità “fogna a cielo aperto”) e gli hamburger con sette tipi di carne dentro.

Passando alle note dolenti (che devo ancora capire dove si trovino sul pentagramma) domani ho la psicologa e ultimamente, non so bene perché, prima della seduta mi viene molta ansia. Suppongo sia un mix di “ma io sto bene non sono pazza, non ho bisogno della psicologa” e di “oddio non voglio affrontare tutti i traumi che mi hanno portata a pensare di non meritare la benchéminima dimostrazione di affetto nei miei confronti”.
Insomma, ‘sto ‘na crema.
‘So Lillo.

Ma ora vorrei inaugurare una nuova rubrica del blog, sempre che a qualcuno interessi: prodotti che uso, compro, consumo, provo, magari amo ma magari odio. Insomma, ciance che potrebbero aiutarvi a scoprire qualcosa di nuovo o che vi possano aiutare a fare dei regalini azzeccati.

Visto che ormai sono una donna di una certà età e i trenta cominciano ad alitarmi sul collo come un San Bernardo dopo una corsa sfrenata, sto cercando di capire come prendermi cura della pellacchia del mio veramente esecrabile viso. No perché va bene che la natura con me sia stata piuttosto infame, però cerchiamo almeno di non far precipitare la situazione in un buco nero fatto di orrore e raccapriccio.
Dunque dunquissimo, al momento mi sono fiondata a capofitto sulla linea di skincare di Mulac Cosmetics, marca italiana che io amo, adoro e venero. Ho creato un altarino in onore a questo marchio, ogni tanto sacrifico un paio ciglia finte per loro.
Scusate sono particolarmente imbecille stasera, ora mi calmo.

Partiamo da due presupposti fondamentali: la mia pelle è grassoccia&oleosa (appena la temperatura supera i tre gradi io comincio a sudare come un facocero nella savana) e so veramente molto poco di prodotti skincare perché mi sono sempre affidata a quella che è la mia filosofia di vita, ovvero “chiudi gli occhi e prega”.
Solo che a una certa dovrei cavarmi gli occhi per non vedere lo scempio che c’è sulla mia facciotta lucidina.
Scherzini a parte, il mio viso non è particolarmente problematico dal punto di vista di inestetismi -è dal punto di vista estetico vero e proprio che si apre una voragine di disperazione- ma ho parecchie macchiette, qualche brufoletto che compare soprattutto nel periodo in cui ciclo (voce del verbo ciclare) e ogni tanto la mia pelle si arrossa totalmente a random.
Infame.

Prodotto numero uno: Juicy pop peeling
No, peeling non è il nome di una pratica sessuale bizzarra, state traquilli.
Questo prodottino serve, in soldoni, ad eliminare quelle schifosissime cellule morte che rendono la pelle molto poco carina, a restringere i pori e in generale a migliorare la pellaccia rinnovandola e rendendola meno grigio topo.
In più è vegan -cioè mangia solo tofu- e quasi completamente naturale. Super top.

Altro prodotto che uso in abbinato: Juicy pop siero esfoliante
E’ un siero che alla lunga dovrebbe migliorare la pelle sotto tutti i punti di vista possibili, dalla luminosità alla compattezza.

Io ho comprato questi prodottini circa due settimane fa, e la mia reazione già dopo i primi utilizzi è stata più o meno un elegante e sobrio “sberequeck!” di sorpresa.
Su di me ho notato dei miglioramenti notevolissimi, che onestamente non mi aspettavo (perché sono una persona malfidata, che ci posso fare); non hanno cambiato i miei miserabili connotati, ovviamente, ma dopo aver sciacquettato via questi prodotti già la prima volta la mia pelle era super morbida, più luminosa (tipo neon, ora attiro gli insetti) più compatta, e i brufoletti che avevo sono scomparsi super velocemente rispetto ai soliti tempi.
Coincidenze? Io non credo.

Insomma, approvo, adoro, se Mulac volesse omaggiarmi con una scorta a vita di ogni loro prodotto credo potrei morire (quindi una scorta a vita veramente breve).

Sperando di essere stata cretina e allo stesso tempo vagamente utile io vi saluto, Spelacchiati del mio cuore! Fatemi sapere di tutto: conoscete già il marchio Mulac? Avete prodotti skincare da suggerirmi, così che la mia faccia possa raggiungere vette di bellezza mai viste prima? Ci sono prodotti a cui devo stare lontanissima perché vi siete trovati da cani?
Ma soprattutto, come state? Come vi accingete a vivere questa zona giallo canarino? Al momento il mio unico desiderio è andare a farmi una birra da qualche parte.
Vi prego di farmi sapere se post del genere possono essere interessanti una volta ogni tanto, se no torno alle mie cazzatine!
Hasta la pasta!

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Dischetti leva-smalto di Kiko, la scoperta della mia vita.

 

Io vi avverto, potrei essere ancora un po’ brilla. Ho passato le ultime quagiphy3ranta ore a bere vino come se fossi Cersei Lannister e mangiare salumi come se non ci fosse un domani. Ho pure mangiato dei formaggi, cosa che mi rifiuto di fare da quando avevo quattro anni.
Posso dire una cosa? Di qualunque paese voi siate… ANDATE ALLA FESTA DEL VINO DI GHEMME. 
Bon, partiamo con il post scemo.

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Voglio rendervi partecipi della mia personale scoperta di venerdì. Cioè, magari voi donzelle lo sapete già, però per me è stato colpo di fulmine.
Venerdì sono uscita di casa pimpante come la vispa teresa avea tra l’erbetta, ero tutta allegra e zompettavo qua e là come Dora l’Esploratrice quando mi sono resa conto di una cosa agghiacciante: avevo lo smalto tutto smangiucchiato. Dovete sapere che io sono una persona molto ansiosa, “ansia” è proprio il mio secondo nome, quindi ogni volta che metto lo smalto poi sto lì a togliermelo a mano grattandolo via (perché sono cretina), ordunque spesso me lo ritrovo in condizioni pietose.
Fatto sta che non potevo tornare indietro per levarlo in modo decente e non potevo andare avanti e raggiungere l’uni perché era davvero orribile a vedersi e avevo un colloquio con una professoressa un’ora dopo, quindi mi sono rifugiata da Kiko pronta a comprare un solvente e i dischetti quando la commessa mi ha detto che c’era la cosa che faceva al caso mio.

Le luci si sono spente, uno scaffale si è illuminato, un coro gospel ha cominciato a cantare e una piccola confezione rotonda si è librata nell’aria ed è arrivata fino a me: dei dischetti già imbevuti di solvente da tenere sempre in borsetta.

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In quel momento ho capito che Dio esiste.

E niente, questa scoperta mi ha cambiato la vita.
Altro che 1492 e la scoperta delle Americhe.

Che dire, funzionano. Ero scettica, credo che nel giro di un paio di giorni si asciugheranno e diventeranno inutili, ma mi han salvato la vita. Va beh, mi han salvato le dita, cambia solo una lettera…

Da grandi dischetti derivano grandi responsabilità, vi farò sapere se diventano pezzetti di carta rinsecchiti nei prossimi giorni.

Il prezzo è di 3,95 euro, che è tantissimo considerando che sono solo 15 dischetti imbevuti di solvente, ma la loro utilità è indubbia.

E niente, buona domenica notte, io a breve uscirò e andrò a bere ancora un po’.

Hasta Luego, spelacchiati!

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Cronache dalla palestra, lezioni varie

Buongiorno! Ho promesso aggiornamenti e aggiornamenti avrete… I miei allenamenti trisettimanali stanno continuando -con mia grande sorpresa- con costanza. Per quanto vorrei vedere risultati incredibili in sole due settimane purtroppo non funziona così, ma mi piace andare a sudare un po’, mi aiuta molto in questo periodo di melma pura. Certo, entrare me stessa e uscire in versione angelo di Victoria’s Secret con tanto di ali non mi dispiacerebbe affatto… Qualcuno lassù nell’alto dei cieli potrebbe provvedere? Plis?
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Comunque sto trovando un mio equilibrio. Sputacchio polmoni a destra e a manca da quando ho aggiunto lo stepper, che effettivamente è una mazzata anche solo per i miseri quindici minuti che faccio io, ma a fine allenamento mi sento stanca in senso buono. Cioè, mi sembra quasi di avere un principio di muscoli da qualche parte dentro di me, e io ho sempre negato la loro esistenza nel mio corpo.

Sto anche trovando un equilibrio a livello di bruttezza in palestra, che per me è veramente un grosso scoglio.

Risultati immagini per girls gym makeupNon ho veramente idea di come facciano quelle che hanno il makeup perfetto nonostante l’allenamento, un mio amico ha buttato lì un “usano la calcina”, che forse è vero, ma le invidio lo stesso molto.

Risultati immagini per no make up memePer ora ho capito che andare completamente struccata mi crea troppi turbamenti emotivi e psicologici perché oddio sono così orrida???? quindi ho deciso di coprire le mie occhiaie da insonnia con il caro Erase Paste di Benefit che costa un rene al grammo e un po’ di mascara waterproof; se è una giornata particolarmente storta aggiungo anche un po’ di matita a lunghissima durata sulla coda degli occhi perché vederli struccati è sempre un po’ drammatico.
Visto che ho le labbra stra-secche in inverno uso anche un burrocacao rosa-fucsia, che non fa mai male, e vi assicuro che tutti questi piccoli accorgimenti salva autostima hanno aiutato anche il mio rendimento: passando un p
o’ meno tempo a vergognarmi di me stessa (stupidi specchi, sono ovunque in quella palestra!) e a nascondermi o cercare di fare gli esercizi quando intorno non c’è nessuno, è diventato tutto un po’ meno difficile.

Risultati immagini per no mascara meme
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Gli esercizi per le braccia per ora sono quelli che mi danno più problemi e mi fanno sentire una scamorzina tutta debole e invertebrata, ma cerco di intestardirmi e farli nonostante siano faticosissimi.

Se la mia panzetta decidesse di andare in vacanza non sarebbe male, ma mi rendo conto che la pizza di ieri e il cucchiaio di Nutella ingurgitato l’altro giorno non aiutano la mia causa. Sono una persona debole, che ci devo fare. Mi manca la forza di volontà necessaria a dire “no” quando si tratta di cibo-schifo, soprattutto in un certo periodo del mese dove più che una ragazza sono Godzilla.

Che poi mi sa che vi state immaginando che a scrivere sia un ippopotamo dotato di pollici opponibili, forse è il caso di specificare che non sono propriamente grassa, tutto merito del mio metro e settantatrè che rende le cose più facili, ma la pancetta c’è e sono di un mollicciume che non mi aggrada proprio.
Non che se fossi avessi effettivamente forma e peso di un ippopotamo ci sarebbe da scandalizzarsi eh, è solo per farvi capire la situazione da cui devo partire così se mai ci saranno risultati di cui parlare non vi immaginerete cambiamenti da programma di Real Time. 

Andiamo avanti così, miei prodi (e miei Mattarella! L’avete capita? Eh? Ah ah..Okay basta) che la palestra non ci sconfiggerà! 

Spero che anche i vostri allenamenti procedano bene (anche meglio dei miei magari) e che vi facciate moooolti meno complessi di me quando siete lì a tirare su pesi e giù santi del calendario per la fatica. Fatemi sapere, che qua la motivazione comincia a calare e l’unione fa la forza! 

A presto, spelacchiati!