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Ciance sparse: Rispondo ai no vax, no pass, no cervell

Habemus tamponus!
Esito: Negativo.
Nemmeno il Coviddimmerda mi vuole, il che mi rende molto fiera del mio essere una creatura deprecabile e disprezzabile da ogni forma vivente, perfino un virus piuttosto infame.
Dunque non ho messo a repentaglio la vita di nessuno, grazie al cielo, e questo mi ha fatto tirare il sospiro di sollievo più grande del mondo; quando ho rifiatato probabilmente ho scatenato un uragano alle Hawaii.
Però mi toccano dieci giorni di isolamento totale e assoluto, credo che impazzirò già domani.

In tutto ciò, oltre alle mestruazioni malvage che colpiscono sempre nel momento giusto, sto sclerando in maniera inaudita. Sto rasentando l’idrofobia. Meno male che non posso uscire di casa se no avrei già ammazzato qualcuno, precisamente una delle testimoni con cui devo organizzare un addio al nubilato.
Mi sta chiamando fuori dalla grazia di Dio. 

Credo che a breve assolderò qualcuno per darle una capocciata, accetto volontari.

E ora… Vorrei intavolare la questione Green Pass ma ammetto di essere un po’ intimorita, non perché abbia paura del confronto ma perché se mi ritrovo commenti di teste di minchia che mi scrivono che è una dittatura e che la Shoah è iniziata così anni addietro io giuro che pago qualcuno per rintracciare ogni singolo indirizzo IP e venire a saccagnarvi di botte. Giuro. GIURO.

Quindi… Lo dico?
Lo dico.
MA A CHI CAZZO FREGA QUALCOSA DEI VOSTRI DATI E DEI VOSTRI SPOSTAMENTI? AVETE PAURA PER LA VOSTRA PRIVACY DI MERDA, MA CHI STRACAZZO PENSATE DI ESSERE, LA REGINA ELISABETTA DEI POVERI? MA SIETE FUORI DI TESTA? “EH MA COSI CI CONTROLLANO” MA CHI CAZZO SEIIII MA CHISSENEFREGA DI TE!

No ma va bene, abbiate paura di essere tutti tracciati e tracciabili, per carità, io ho più paura di un virus piuttosto letale che ha provocato centinaia di migliaia di morti in tutto il mondo, onestamente.

“Ma non sappiamo cosa ci iniettano”
GUARDA, TU DEVI SOLO PREGARE CHE TI INIETTINO DEI NEURONI, PORCA LA PUTTANA! MANGI LE PEGGIO COSE, USI I PRODOTTI PIU CHIMICI DEL MONDO, LECCHI PURE I PALI DELLA METRO ANCORA UN PO’ MA IL VACCINO NO PER CARITA… MA VATTENEAFFANCULO, MANDAMI UNA CARTOLINA E RESTA Lì PER SEMPRE!

“Ma io ho paura”
Ecco, qui possiamo ragionare. Lo so. Non è che io fossi tranquilla come un gerbillo in primavera, però ci sono cose che vanno oltre la mia comprensione, mi affido alla scienza e a chi fa il ricercatore/medico/qualunque lavoro che c’entri con la creazione di un vaccino e basta. Poi oh se preferisci incoronirti e schiattare attaccato a una macchina cosa ti posso dire io? Solo di scrivere due righe in cui mi lasci tutti i tuoi averi, ecco cosa.

Non possono impedirmi di circolare, è anticostituzionale. Non mi vaccino e voglio vedere chi non mi fa entrare”
Allora.
Qui io di anticostituzionale vedo solo la tua miserabile arroganza, BRUTTO PEZZO DI STERCO.
Perchè a parlare così sono quelle persone che hanno zero empatia e zero conoscenza di realtà diverse dalla loro, perché se tu hai un amico, un figlio o un parente malato, con problemi respiratori, impossibilitato a vaccinarsi SUO MALGRADO, e tu che non hai alcun problema rifiuti di vaccinarti e poi vai in giro a sputacchiare la tua ignoranza e i tuoi germi finendo con l’incoronire una persona di quelle categorie… Beh, sei una merda. Punto.

“Ma non capisci che ci stanno schedando tutti, la truffa Covid è stata creata a puntino dai poteri forti per controllarci”
Senti, fammi un favore: non riprodurti mai. MAI. Che la tua vile ignoranza e il tuo DNA fatto proprio di cacca si estinguano con te. E, cortesemente, non mi rivolgere mai più la parola.

“Io la mascherina non l’ho mai messa e mai la metterò”
Io la mascherina te la infilo su per il culo e te la faccio uscire da un orecchio, okay? Poi puoi fare quello che vuoi, io la soddisfazione me la sono tolta.

“I vaccini sono inutili”
Come te, eppure eccoti qua. 

No ragazzi, so che sono stata io a dirvi di essere calma e paziente nel post scorso ma sono arrivata al limite. Mi è stato detto “visto? tutte ste scene poi tuo padre ha un mal di gola, ancora a credere al virus letale, ma dai…” e non ci ho visto più.
Per quanto mi riguarda io la dittatura sanitaria la metterei davvero, e non sto scherzando. Se sei troppo ignorante, troppo stupido, troppo arrogante per fare il bene della collettività devi essere costretto, perché io un altro anno e mezzo come quello passato non me lo voglio fare a causa di queste persone che sputano in faccia alle migliaia di morti nel mondo che ci sono state per il Covid. Eccheccazzo.
L’unica cosa del Green Pass che non mi piace è il dare una responsabilità enorme in più ai gestori dei locali e di qualunque luogo in cui ci sia da richiedere sto codice, ma vedremo come andrannno le cose.

E voi miei cari Spelacchiati cosa pensate? Siete vaccinati e vaccinabili? Avete già il Green Pass? Se qualcuno ha qualcosa di intelligente da dire nei commenti è il benvenuto, giuro che farò del mio meglio per rispondere in modo pacato. Giuro. Proverò. Non assicuro niente.

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Coviddimmerda, a noi due (forse)

Spelacchiati e Spelacchiate all’ascolto (o alla vista, per meglio dire) sto vivendo attimi di panico.
Padre Spelacchiato ha il covid.
Zan zan zaan.
L’uomo più sfigato della storia, tra l’altro: non ha mai contatti umani e riesce a incoronirsi in estate, con pochissimi contagi in giro e per di più dopo aver già fatto entrambe le dosi di vaccino. Fantozzi, tu a mio padre je fai una pippa al sugo.

Com’è la situa a casa Spelacchiatis? Eh.
In realtà a livello di salute va tutto bene, il problema sono io che entro un paio d’ore non avrò più uno stomaco perché sarà completamente corroso dai succhi gastrici.

Andiamo con ordine.
Venerdì Padre Spelacchiato si esibisce in una scena madre: tossicchia, continua a schiarirsi la voce, si lamenta come se stesse morendo… Tutte cose che fa abitualmente quando ha anche il minimo malanno, dunque nulla di preoccupante.
“E se fosse Covid?” ci ha chiesto a un certo punto.
Per poco non lo mandavamo a cagare, io e mia mamma. Lo abbiamo spernacchiato in ogni modo.
“Ma non dire bislaccherie, CRETINO! Vai in bicicletta a lavoro, arrivi tutto sudato come un’aragosta nell’acqua bollente della pentola, hai la scrivania sotto al condizionatore… Ma Covid de che, ti sei raffreddato! Due colpi di tosse e pensi di avere il Covid, perché non la peste a questo punto?”
Tossicchia qui, tossicchia lì lui ormai è in modalità ipocondria da quando la situa Coviddimmerda è iniziata quindi nonostante noi lo sfottessimo un po’ si è trincerato in taverna e gli portavamo cibo e acqua come ai carcerati.

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mio padre in questi giorni

Chiama il suo dottore, gli dice che ha mal di gola e vuol fare un tampone: il dottore per poco non muore dal ridere.
“Stai calmo e prenditi un’aspirina, COJONE! Con sti sbalzi di temperatura stanno tutti come te, adios vado alle Barbados in feriessss!”
E niente, eravamo tutti tranquilli come delle Pasque (qualcuno poi mi spieghi da cosa cazzo è nato il modo di dire “tranquillo come una Pasqua”) con lui che non ha avuto altri sintomi ma si è comunque barricato in taverna, fino a che oggi -lunedì- non decide di prenotarsi un tampone in farmacia perché in ansia nonostante tutto.

“Ma vai a cagheeeer, pistola! Ma cosa butti trenta euro, c’hai il malino di golina come i vecchiettini?”
Torna.
Positivo.
‘rca troia.

Non so se sia possibile per voi immaginare lo stato di pura ansia mista a senso di colpa che sto provando in questo momento lunghissimo. E no, non perché ho deriso mio padre quando aveva ragione, ma perché sto pensando a tutte le persone che ho incontrato in questi giorni.

Mr Batterista in primis. L’idea che io gli faccia perdere due settimane di date in un momento del genere mi fa rivoltare lo stomaco e vorrei letteralmente prendermi tutti i sintomi possibili se servisse a lasciare lui sano.
Comunque l’ha presa bene, devo dire: quando gli ho telefonato dandogli la lieta notizia “aspettiamo un Coviddimmerda” ha solo bestemmiato per quindici minuti di fila nei modi più creativi e coloriti che io abbia mai sentito.

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io con Mr Batterista prossimamente

Il marmocchio a cui do ripetizioni a casa di sua nonna, la quale non è vaccinata perché non crede nei vaccini. Donna di settant’anni, io sono stata a casa sua due giorni fa.

Un amico di Mr Batterista, anche lui no vax, che forse un po’ gli servirebbe vedere che il Coviddimmerda esiste eh, ma non così e non per colpa mia.

Insomma, ero preoccupata che Mr Batterista mi mollasse per una sgallettata ma probabilmente mi pianterà perché gli ho rovinato l’unico mese seriamente lavorativo di quest’anno, cosa per cui continuerò a flagellarmi per il resto dei miei giorni spelacchiati.

Ragazzi, seriamente… ci sono rimasta veramente di sale quando mio papà ha detto di essere positivo, io ci avrei messo la mano sul fuoco che non era quel cazzo di virus di merda, e invece… Nonostante i vaccini, eccolo qua.
In forma lieve, un po’ in sordina, eppure è qui. Se mio padre non fosse stato vaccinato? Non ci voglio pensare.
Posso concentrarmi sui sensi di colpa e sull’essere imbecille proprio perché sono relativamente tranquilla riguardo la sua salute, e anche la mia e quella di mia mamma. Che poi lo so che non è davvero colpa mia

Il vaccino non è un miracolo, non riesce a debellare un virus così, ma quello che deve fare è renderlo non letale: se tutti si prendessero il Coviddi e avessero come sintomo solo il mal di gola sarebbe tutta un’altra cosa da gestire.
Quindi per favore… Riflettete, pensate, ragionate, informatevi, informate gli altri, abbiate pazienza con chi la pensa diversamente, ponetevi le giuste domande, siate obbiettivi ed empatici.

Se dovessi essere positiva ma soprattutto se qualcuna delle persone che ho visto in questi giorni dovesse stare male, sappiate che mi lancerò immediatamente dal balcone, di testa, sperando in una fine rapida.
In caso non succeda niente invece tornerò presto ad ammorbare i vostri schermi!

Hasta la pasta, tenete alta la guardia e non spelacchiatevi troppo. Io vi aggiornerò sugli sviluppi, in caso dovessi stare in quarantena preparatevi a una caterva di Film Brutt perché non farò altro!

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Leggo i miei lettori: Covid edition! Spargiamo suggerimenti&spirito positivo

Buongiorno miei cari Spelacchiati e Spelacchiate, anzi, potrei scrivere direttamente Spelacchiat* e vi aggiustate voi. Magari vi sentite un asterisco, chi sono io per giudicare?

Ahhh oggi sono proprio soddisfatta, Toti ha parlato di me su Twitter. Cioè non mi ha citata per nome e cognome alla Conte, ma so che stava parlando di me medesima.
Chi più della sottoscritta rientra nella descrizione “non indispensabile allo sforzo produttivo del Paese”? Cioè io sono un cazzo di parassita, altro che il film di Bong Jang Jung (non mi ricordo MAI come diamine si chiami), se qualcuno deve incoronirsi dovrei proprio essere io cazzo.

Ragazzi… che tempi difficilini che ci troviamo a vivere. Io, dal mio essere un parassita a casa dei miei da 26 anni, sono una privilegiata del menga in questa situazione assurda, me ne rendo molto conto, e proprio per questo vorrei trovare un modo di rendermi anche solo vagamente utile.
Avevo pensato di scrivere un post particolarmente cretino insultando un po’ tutto e tutti, ma poi ci ho riflettuto: sono stanca anche io di sentire polemiche più o meno giustificate a destra e a manca, eccheccazzo. Tutti economisti, strateghi, medici… Poi a malapena hanno la terza elementare e trovano affascinante la formazione del ghiaccio.
NEL CERVELLO AVETE IL GHIACCIO, TESTOLINE BITORZOLUTE PER LE TROPPE CADUTE DA PICCOLI.

Dunque stasera volevo provare insieme a voi a spargere della positività (… no, aspettate, non intendevo- va beh, avete capito…) perché di escrementi direi che siamo già pieni in questo periodo.
Nel mio piccolo -per non dire minuscolo- in queste settimane a rotazione ordinerò cibo a domicilio da tutti quei piccoli locali che per cercare di stare a galla hanno cominciato a fare consegne nella mia città. C’è un pub che fa degli hamburger PAZZESCHI, un ristorante indiano che per me è la fine del mondo, una pizzeria aperta da meno di sei mesi… E lo stesso vale per quei piccoli negozi che ora più che mai hanno bisogno di supporto.
Non è molto, ma ritengo sia necessario in momenti di crisi così profonda dare anche il più piccolo sostegno.

Ora dunque passo la palla a voi, miei cari Spelacchiati, e vi chiedo direttamente cos’altro si può fare per cercare di tenere in vita una situazione economica che sta andando a ramengo? Se avete un’attività o conoscete qualcuno che ne ha una potete scrivere qui come si può aiutare, cerchiamo di raccogliere un po’ di idee serie.
Avete suggerimenti per dare sostegno al mondo dello spettacolo, dell’arte, alle piccole realtà ovviamente più colpite?
E soprattutto se avete scritto o scriverete qualche articolo sulla situazione Covid19, possibilmente a tema speranzoso, siete più che invitati a linkarmelo qua sotto nei commenti! Dunque fuoco alle polveri miei cari.

(Torno presto con gli aggiornamenti sulla mia bizzarra vita sentimentale, che per ora sta andando esageratamente bene).
Hasta la pasta!

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Ciance da una quarantena

Diciottesimo giorno di quarantena.
Cominciano a scarseggiare risorse commestibili.
Consideriamo l’idea di mangiare il cane.
Chiaramente il cane considera l’idea di mangiare il gatto.
Il gatto se ne sbatte i coglioni perché tanto la sua scorta di croccantini è pressochè infinita.

Allora Spelacchiatini miei, come state? Spero sinceramente che voi e le vostre famiglie stiate bene; so che è un periodo difficile per tutti quanti ma cerchiamo di tenere alto il morale e di fracassare poco le palle.
Ovviamente so che voi Spelacchiati siete persone intelligenti -dubito molto del vostro senso dell’umorismo, visto che seguite questo blog, ma so che siete dotati di un quoziente intellettivo quantomeno accettabile- è che, non so voi, ma io vorrei prendere a schiaffi almeno tre quarti delle persone che ho tra gli amici di Facebook e Instagram. Io apro i social e mi sale l’istinto omicida, roba che se non ci fosse il Decreto Sicurezza a fermarmi sarei là fuori a picchiare la gente.
E chi si lamenta perché sta a casa e non vuole stare a casa, e chi si lamenta perché costretto ad andare a lavorare e non vorrebbe andare (giustamente, porca miseria) e chi si lamenta del sindaco, della polizia, dei droni, dei vaccini, della sanità, dell’invenzione del fuoco e della ruota, dei supermercati, della forza di gravità, dei cinesi, degli arabi, dei nordcoreani, degli equadorensi, dei circensi, degli incensi, di questo, di quello… MA OOOOOOOOHHHH!!!!!

Ma basta!
Le cose vanno già abbastanza male senza che diventiate tutti campioni mondiali di sollevamento di polemiche, eccheccazzo! Se apro i social non è per leggere i Trattati della Ragione Umana del mio vicino di casa, il quale nonostante sia a malapena classificabile come Homo Sapiens sembra voglia spiegare alla Nazione come e perché sia tutto un complotto ordito dagli alieni per prendere il possesso della Terra.
Ma magari arrivassero gli alieni e si prendessero lui e i suoi figli maledetti!

Scusate, sono un po’ irritata e un po’ carica di adrenalina.
E’ l’una e mezza (de noche) e con la scaltrezza di un ninja sono riuscita ad ordinare la spesa online che mi arriverà in settimana, missione che molti ritenevano impossibile… MA NON IO! Io sono stata appiccicata allo schermo del computer circa sei ore non-stop, per fare in modo che i miei genitori possano evitare di andare fuori visto che già rischiano abbastanza a lavoro, e soprattutto non debbano farlo i miei nonni che stanno già abbastanza male. Vi basti sapere che settimana scorsa mio nonno ha avuto un’ischemia… Minchia con novant’anni a disposizione proprio ora?!

E ora tocca a voi ragazzuoli miei, raccontatemi, sfogatevi, scrivete quel che volete. Spero che nessuno sia stato toccato troppo da vicino da questo infame microscopico virus.
State calmi, state sereni, non fate stronzate che se no vengo a prendervi a schiccherate in testa personalmente.

Hasta Luego, Spelacchiati, grazie per tenermi sempre compagnia. Vi penso tanto.

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Ciance sparse: Decalogo molto serio del Coronavirus

Spelacchiati e Spelacchiate del mio cuore nero e tenebroso, mi sembra giusto informarvi di una cosa che potrebbe esservi sfuggita.
In Italia ci sono dei casi di COVID-19.
Lo so, lo so, non ne avete sentito parlare ad ogni TG e non l’avete letto su ogni giornale (pure il giornalino di Gian Burrasca) in questi giorni, ma fidatevi di me.

Visto che l’argomento è particolarmente serio e sentito ho deciso di dedicare un post a questo simpatico virus che ha deciso di farsi una vacanza nella meravigliosa Italia, in fondo perché negargli sole, mare e cibo bbbbuono?
Ne approfitto per riguardare con voi il decalogo da buona persona anti-coronavirus:

Decalogo Coronavirus-2

Lavati spesso le mani
Sacrosanto. Cioè, non dovrebbe servire un invito scritto per ricordarvi di lavare le mani, zozzoni, ma tant’è…
Già che ci siamo non possiamo approfittarne e riferire al mondo che lavarsi, in generale, é sempre una buona idea, tutto l’anno? No perché ogni volta che entro su un treno o in aula studio c’è un tanfo di taleggio e minestrina che prima o poi spacco tutto e faccio una strage, altro che virus letale.
(Ho anche il nome da killer: SARS)

Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Beh su questo non ho problemi.
La prima cosa che chiedo a chiunque è “scusi ma lei soffre di infezioni respiratorie acute?” e se la risposta è “sì” apro il fuoco.
No problem

Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
Fortuna che ho imparato a farlo con i piedi, sono a posto.

Copri naso e bocca se tossisci o starnutisci.
Mannaggia, i miei giorni da untrice (s)mascherata sono finiti.
Non so voi ma io di solito mi apposto per starnutire proprio in faccia agli sconosciuti. Mi piazzo dietro gli angoli, tra le fronde degli alberi e ZAC, al momento più opportuno colpisco come un ninja.

Non prendere farmaci né antibiotici a meno che non siano prescritti dal medico
Tanto non prendo neanche quelli che mi prescrive, figurati

Pulisci le superfici con disinfettante a base di alcol o cloro
Ma le superfici di cosa?
Dei laghi? Dei mari? Di ogni cosa che incontro sul mio cammino?

Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
E se sospetto di assistere una persona che sospetta di essere malata?
E se sospetto di sospettare di essere sospettato?
Potrei andare avanti per sempre

I prodotti “MADE IN CHINA” e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
Anche se il pacco che ho ricevuto ha un timer e ticchetta, quindi?

Contatta il numero verde 1500 se hai la febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni.
Ma i 14 giorni partono da quando leggo il decalogo, giusto?

Gli animali da compagnia non diffondono il virus
Il mio pandolino cinese sarà contento di saperlo


Dai regà state calmi, tranquilli e sereni PORCA LA PUTTANA che qui mi sembra che l’isteria collettiva stia degenerando.
I miei genitori sono incollati al tg ventiquattr’ore su ventiquattro, tra poco gli stacco la corrente (oltre che la testa), la mia città è semi-deserta senza alcun motivo, la gente non parla d’altro e pure qui i supermercati sono mezzi vuoti.
Ma tutto bene, zii? Ma potete gestire le cose in maniera vagamente normale?
Ben vengano le precauzioni (che sono anche un dovere civile) e lo stare all’erta, non è che vi dico di andare a Lodi a limonare con chi scatarra qua e là, ma ‘sta psicosi collettiva anche no, grazie.
E voi come state gestendo l’ansia, il panico e il terrore? Vi siete già scavati bunker o vi siete nascosti sotto le pietre negli stagni? O siete scialli e ve ne sbattete le natiche di questo virus birbantello? Fatemi sapere, che qua la pazzia è in agguato!