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Pianto nervoso, Peter Cameron e Nabla

Ahhhh, la famiggggghia. Se non ci fosse… nessuno dovrebbe inventarla.
Dopo una litigata piuttosto incazzata vorrei sparire da questa casa per un po’ e tornare tra, chessò, trent’anni.

Non so voi, ma quando mi arrabbio tantissimo mi viene da piangere. E’ una cosa che detesto fortemente ma non posso farci nulla, il mio corpicino necessita di uno sfogo fisiologico perchè altrimenti imploderei, il che non sarebbe poi così male ma vabbè. 

Quindi ora sto qui, a cercare di non farmi sentire mentre mi soffio il naso. Ho cercato di reggere abbastanza per essere almeno da sola ma tanto qui lo sanno tutti che poi piagnucolo sempre. Stupida emotività da donniciuola…

In ogni caso quando mi succedono cose particolarmente frustranti o dolorose mi viene sempre in mente il titolo di un libro di Peter Cameron: “Un giorno questo dolore ti sarà utile“.

Credo che sia una frase meravigliosa, così vera da far paura: quello che oggi è uno schifo, domani sarà un insegnamento. Spaventoso, eh?

Tra l’altro il libro è molto bello, se cercate un romanzo formativo alla “Il giovane Holden” ma più moderno direi che è perfetto, l’ho letto in pochissimo tempo e come vedete ce l’ho ancora dentro, da qualche parte tra il ventricolo destro e l’esofago.

Vi capita mai di innervosirvi così tanto da sentire proprio il fastidio e la rabbia appiccicarvisi addosso come una pellicola? A me succede quando sono particolarmente alterata, vorrei poterla stracciare e tornare ad essere la versione Hakuna Matata (traduzione: senza pensieri) di me stessa. E’ in questi momenti, comunque, che in genere mi sparo i film e i libri più drammatici, giusto per sfogarmi per bene con la negatività e la tristezza. 

Mamma mia, piango già solo con questa gif.

Ora per esempio mi riguarderei la puntata del Doomsday di Doctor Who. Capite? Il Doomsday. Oppure, se proprio volessi lacerarmi dentro e creare un Horcrux lasciando nel pc parte della mia anima, la puntata della rigenerazione di Ten. Oppure mi rileggerei le parti di Grantaire ed Enjolras ne “I Miserabili”. 

Capite il grado di turbamento emotivo in questa stanzetta?!

L’unica cosa che mi consola è che domani dovrebbe arrivarmi il pacco che ho ordinato su Nablacosmetics, un lampo di gioia in questa tempestosa serata. E’ il mio secondo ordine dal sito e stavolta ho preso tre rossetti –Ombre Rose, Alter Ego e Domina– e sei ombretti –Daphne 2, Entropy, Interference, Desire, Unrestricted e Glitz– se non conoscete Nabla e amate il make up… Rimediate subito! Io sono innamorata persa dei loro prodotti e se potessi sposare un ombretto sposerei Grenadine. O Rust. O Aphrodite. O forse Babylon… Insomma avete capito, se avessi mille pesetas le spenderei tutte lì.

Non ce lo vedete bene in abito bianco?

Anche per stasera è tutto, prima o poi scriverò post vagamente più strutturati. Per ora fatemi sapere… Anche voi diventate delle fontane di Trevi quando qualcuno o qualcosa vi fa inalberare? O diventate dei piccoli Hulk distruttori e a piangere sono gli altri?
E soprattutto, conoscete Nabla? Amate i suoi prodotti o sono io esageratamente innamorata con questo brand?

A presto con altri pensieri spelacchiati, bacini e bacilli a tutti!

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