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Serialmente parlando: Dirk Gently -Agenzia di investigazione olistica.

*Lei vive!*

Okay, sì, ho resistito alla tentazione di lanciarmi da diversi ponti e sotto diversi treni e sono ancora qua. Purtroppo per voi. Sarà per la prossima disavventura, non disperate!

Visto che non era proprio il momento più adatto a guardare una serie su una donna cornuta e mazziata (I feel you, sister) ho momentaneamente abbandonato The Good Wife – che continuo a consigliare eh, solo che per me non è il momento giusto- mi sono messa a spulciare il catalogo di Netflix alla ricerca di qualcosa di fresco, poco impegnativo, possibilmente divertente. Perché io ho due modalità per gestire la tristezza immane: o mi butto su canzoni depresse, film super pesi e serie tv drammaticissime, oppure tutto il contrario. A sto giro ho preferito tutto il contrario, perché davvero non ne sarei più uscita se no, quindi la decisione è ricaduta su Dirk Gently.

Non l’avevo mai sentita nominare ma è davvero carina, un mix vincente tra Doctor Who e Stranger Things, con una buona dose di umorismo, mistero, scene divertenti, momenti seri e toccanti e colpi di scena.dirk_gently-620x412

Ma andiamo con ordine: investigazione olistica. Cosa vuol dire?
Wikipedia, scelgo te! *lancia una sfera poké*
L’olismo è una posizione teorica basata sull’idea che le proprietà di un sistema non possono essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti. Un tipico esempio di struttura olistica è l’organismo biologico: un essere vivente, in quanto tale, va considerato sempre come un’unità-totalità non esprimibile con l’insieme delle parti che lo costituiscono

Più chiaro? Immagino di no, ma vi assicuro che una volta vista questa serie lo sarà. Quello che Dirk sostiene è che tutto succede per una ragione, tutto è collegato e, per sfatare un aforisma famoso, nessun uomo è un isola: siamo tutti legati da qualcosa di più grande di tutti noi. L’universo è la chiave di tutto ed è l’universo a muovere Dirk facendolo trovare nelle situazioni più disparate, senza che lui possa farci niente se non seguire il flusso.

Trama:
Dirk Gently – Agenzia di investigazione olistica è un thriller comico che segue le bizzarre avventure dell’eccentrico detective “olistico” Dirk Gently e del suo riluttante assistente Todd, mentre affrontano un grande e apparentemente insensato mistero, attraversando percorsi improbabili con uno stuolo di personaggi selvaggi e a volte pericolosi, mentre ogni episodio li porta sempre più vicini alla verità.

E’ una serie sicuramente particolare e bizzarra, che segue degli schemi tutti suoi. Ma ehi, è tratta dall’omonima serie di libri di Douglas Adam, e se lo conoscete anche solo di fama sapete cosa aspettarvi. (Per farvi intendere, è colui che ha scritto “Guida galattica per autostoppisti”. Detto questo detto tutto!)

Dirk Gently è un personaggio strano, strampalato, a tratti pazzoide e a tratti profondo. Costretto da una forza più grande a trovarsi al posto giusto al momento giusto (o al posto sbagliato al momento sbagliato? O un mix di queste cose?) lui è parte del tutto ed è una parte fondamentale: ci sono misteri che solamente lui può risolvere e casini che solo lui può creare e sbrogliare. Dirk Gently _ Season 1, Episode 1 - Photo Credit: Bettina Strauss/BBCA
Dirk è il bravissimo Samuel Barnett che riesce a interpretare questo personaggio sicuramente fuori dalle righe con una dolcezza che mi piace molto; è esilarante, sgangherato, ma lo è in modo soave, gentle, come il suo cognome.
Credo che con un ruolo del genere il rischio di strafare sia dietro l’angolo: esagerare nel tentativo di enfatizzare un personaggio stramboide come questo è molto facile, il confine tra un personaggio riuscito e uno troppo calcato è sottile… ma Samuel Barnett è bravissimo e Dirk trasmette tantissimo. Tanta dolcezza, tanta solitudine, tanta stramboidezza.

Todd invece è uno sfigatino la cui vita viene completamente stravolta dall’arrivo di Dirk, un tornado potentissimo di stranezze e buon umore, che gli farà capire tante cose sull’universo e su sè stesso.dirk1
Su Elijah Wood ho veramente pochissimo da dire. Ero rimasta impressionata dalla sua bravura ne “Il signore degli Anelli” e sono tutt’ora impressionata dalla naturalezza con cui gli sembri venire recitare. (Se non avete mai visto “Maniac” io ve lo consiglio, ma solo ed esclusivamente in lingua originale. Doppiato vi giuro che fa veramente pena, sembra un altro film)
Che dire… lo adoro. Non ho idea di come faccia a non essere quasi cambiato di una virgola da quando interpretava Frodo. Sarà che è altro un metro a esagerare e che con quegli occhioni potrebbe fare qualunque cosa, ma lo trovo sempre di una certa adorabilità.

Elijah, te la butto lì… io sono single…

Altro personaggio che mi piace tantissimo è Amanda, la sorella di Todd, affetta da una malattia terribile che la costringe a casa e che le fa avere terrificanti allucinazioni incontrollabili che solo i farmaci riescono a farle passare.

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Altra coppia di personaggi davvero ben fatta è formata da Bart Curlish, assassina olistica i-n-q-u-i-e-t-a-n-t-i-s-s-i-m-a fermamente convinta che sia l’universo a volere che lei uccida e che la mette in condizione di uccidere, e Ken, giovane hacker che si trova per sua (s)fortuna sulla strada di Bart, ma a quanto pare l’universo ha qualcosa di diverso dalla morte in serbo per lui. Cosa? Chissà.

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Insomma, cast strepitoso, serie divertente con scene esilaranti e momenti profondi, tanti colpi di scena, tante domande, poche risposte. Una parola? CONSIGLIATISSIMA. Fate girare la voce, plis, che qua non la conosce nessuno e se venisse cancellata mi lancerei direttamente nel Sesia di testa.

Ah io ho la febbre, per questo sono a casa di venerdì sera a mezzanotte a scribacchiare su una serie tv tanto tanto carina! Giusto per non farmi mancare niente in questo periodo anche la febbre a 39… Voi spelacchiati vedete di stare a riparo! 
Vi prego se qualcuno ha visto questa serie mi faccia un segno, batta un colpo, faccia quel che vuole per farmelo sapere perché fin’ora nessuno che conosco l’ha vista ed è molto ingiusto! In ogni caso fatemi sapere se vi ha incuriosito, se la guarderete in nome dell’antica cotta per Elijah Wood (non ero mica solo io ad essere stracotta, no? NO??) o di Samuel Barnett. 
Buona serata e alle prossime ciarle spelacchiate!

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