Buongiorno miei cari Spelacchiati, come state? Come passate le ultime settimane d’estate?
Io sono un mezzo catorcio ma per fortuna dal mondo arrivano notizie meravigliose tipo questa: BOLSONARO HA PRESO IN BRACCIO UN NANO PENSANDO CHE FOSSE UN BAMBINO.
Ragazzi, io rido per il resto della mia miserabile esistenza, mi fa schiattare questa cosa; quando l’ho letta pensavo fosse di Lercio, invece è tutto vero.
Vi aggiorno un po’ sulle mie ultime disavventure amorose, che pure qua c’è da ridere.
Messaggiavo con un ragazzo conosciuto mesi fa in un locale, lui super carino, abbiamo un sacco di interessi in comune, ci sentiamo per qualche giorno fino a che io penso “dai, ora mi chiederà di uscire, forza Sara cerca di essere brillante”…
E lui cosa mi chiede?
Di fare sexting.
MA SCUSAMI?
MA COSI’, DAL NULLA? MA TI REPUTI UNA PERSONA NORMALE?
Io ero basita.
Che poi fare sexting è divertente a volte, ma già è abbastanza difficile (per me) farlo con un fidanzato, figurati con uno sconosciuto quanto coinvolgimento possa avere.
Io lì sdraiata sul divano a guardarmi Dottor House e intanto scrivere cose tipo “oh, sì, ho addosso il pigiama con sopra gli avocadi, mmh”.
Ma vaffanculoooooo
Altro giro altra corsa, sono stata ad una festa in piscina a casa di una mia amica. Conosco questo tipello divertentissimo, ridiamo tutta la sera come dei deficienti facendo battute cretinissime, tutto molto carino fino a che scopro l’orrenda verità.
E’ omofobo.
Che vi devo dire, mi sono cadute braccia, gambe e vagina a terra.
Ma puoi nel 2020 pensare “che schifo le checche?”
Mi sono ammutolita per il resto del tempo perché in questi casi o mi chiudo a riccio o inizio una guerriglia cercando di educare le persone, ma non mi pareva il caso di rompere i coglioni a una festa.
PERO’ GIUSTO CIELO COSA CAZZO HAI DA DIRE MA PERCHE MA NON CAPISCOOOO
Poi una mia amica, basita quanto me ma molto più malleabile perché al contrario mio sa stare in società, mi fa “eh però forse dovresti essere un po’ più tollerante, alla fine ti sta simpatico…”
Ma io sono tollerante. Io non rompo il cazzo a nessuno.
Sono abbastanza tollerante da non lanciarlo in piscina con l’intento di affogarlo, capite? Lì si ferma la mia tolleranza.
Non ho intenzione di passare il mio tempo con una persona che discrimina gli esseri umani in base al colore della pelle, alle preferenze sessuali.
Ci sono già abbastanza categorie di persone da discriminare: chi indossa le Birkenstock, per esempio. Le persone a cui piace il color corallo. Quelli che hanno il profilo di coppia.
Santa pazienza ragazzi miei, santa pazienza.
Domani invece mi berrò una birra con un ragazzo che conosco di vista e che ho beccato su Tinder; musicista, un po’ pazzoide, il mio tipo insomma. Dire che ho l’ansia a mille è un eufemismo.
Io sono molto cretina però quando conosco persone nuove divento un ameba. Encefalogramma piatto. Pero la capacità di coniugare i verbi correttamente, dico boiate inutili, mi chiedo come io abbia fatto ad avere dei fidanzati in passato (remoto).
Voi invece cosa mi raccontati, baldi giovini con il pelo arruffato? Cotte estive? Avventure pazzeske? Vacanze passate a nuotare con gli squali? Narratemi delle vostre vite che vi leggo sempre con estremo piacere!
