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Ciance sparse: mestruazioni e birra analcolica


Ma buongiorno Spelacchiati miei, come state? Siete pronti a godervi questa zona dall’interessante color arancio scuro, a metà tra un mandarino e un pomodoro?
Io no, penso mi darò presto alla droga per sopperire la mancanza di prospettive di vita.

Non credo possiate neanche lontanamente immaginare lo stato pietoso in cui sto riversando in questo momento.
Sto ciclando, ovvero ho le infamissime mestruazioni che questo mese mi hanno colpita come un’onda energetica di Goku, passo dal rantolare sdraiata sul divano al mugugnare per terra spiaggiata accanto al cane; passo da un “porca puttana che male” a un “porca merda mamma passami un coltello che mi devo togliere le ovaie” senza sosta.
Insomma, sto gestendo tutto con la calma e la pacatezza che mi contraddistinguono. (Tra l’altro, porca di quella vacca, COME STRACAZZO SI SCRIVE “CONTRADDISTINGUE”, mi manda in crisi ogni singola volta. COSA CI FA QUELLA “N” ALL’INIZIO, MA PERCHE’? VATTENE, SCIO’ MI CONFONDI).
Va beh, in realtà non dico niente ad alta voce perché odio lamentarmi, sto solo tutta ingrugnata in un angolo maledicendo mentalmente lo sciagurato giorno in cui sono venuta al mondo.

Stavo valutando se chiudere qui il discorso “ciclo infame” ma ho deciso di no, parliamone proprio terra terra perché mi pare che sia sempre un argomento mezzo tabù. che tutti sanno che le donne ciclano ma c’è sempre dell’imbarazzo quando se ne parla. MA IMBARAZZO COSA, SE MAI IO SONO FURIOSA COL CREATORE, NON CI MERITAVAMO PURE LA ROTTURA DI BALLE OGNI MESE!
Se siete facilmente impressionabili all’argomento ciclo mestruale CHISSENEFREGA, SIAMO NEL 2021, FANNO PURE LE PUBBLICITA’ CON LE VAGINE CHE CANTANO.
Scusate, mi placo.
Mi faccio un’iniezione di valium. Vado a sniffare camomilla.

Dovete sapere, miei cari spelacchiati, che la mia miserabile esistenza mi ha fornito anche la sindrome dell’ovaio policistico e multifollicolare, il che -non sto qua a farvi gli spiegoni- è una gran rottura di balle: oltre a portare i malesseri del ciclo oltre la normale soglia, inficia anche un’eventuale gravidanza (non che a me importi qualcosa di gravidare, anzi, lo dico a titolo informativo).
Essendo io super spelacchiata ho avuto il ciclo molto presto, in quinta elementare; da lì una volta al mese pensavo di tirare le cuoia tra atroci sofferenze; e il male alla schiena -che poi non è mal di schiena, è un dolore infimo e sordo all’altezza delle reni-, e la testa che “pulsa”, e i crampi, e la belina dolorante, e questo, e quello MA OOOOOOHHHH MA VAFFANCULOOOOO! Tutto ciò mentre ancora non mi sono abituata a perdere sangue e ogni volta cambiare l’assorbente mi turba in maniera veramente esagerata, nemmeno il peggior film splatter del mondo potrebbe turbarmi quanto questa esperienza mensile. Bleah.
Va beh, dicevo. Fino ai miei per niente ruggenti quindici anni io una volta al mese per cinque giorni ero letteralmente costretta a stare a letto perché quando mi veniva er ciclazzo il mio fisico contemplava due possibilità: o svenivo in continuazione o vomitavo in continuazione.
Lo so, mi amate perché sono sempre così delicata nel mio eloquio, così leggiadra nelle descrizioni disgustose… Vi voglio bene anche io.
Dicevo… Ah sì. Giuro, neanche la bambina dell’esorcista poteva farmi concorrenza, era una roba atroce, andavo avanti a plasil e biochetasi come una drogata.
Durante il mese ancora un po’ e me li sniffavo, gli integratori di ferro (che tra l’altro sono ORRIDI e super indigesti, ancora ho gli incubi a pensare a quelle bustine di merda).
Poi, finalmente, LA PILLOLA.
Devo dire che mi ha cambiato la vita, perché ora anche se rantolo, mugugno e borbotto qua e là sono completamente operativa.
(Poi che la pillola aumenti le probabilità di depressione, sbalzi di umore, trombosi e disastri vari è un altro discorso.)

In tutto ciò, la mia emotività è completamente fuori controllo.
So che è quasi un clichè, ma io quando ciclo voce del verbo ciclare– piango per qualunque cosa.
Una volta ho pianto perché una mosca stava morendo e non riusciva a volare, camminava qua e là facendo un tristissimo “bzzz“.
Per farvi capire come sto passando la serata: guardo video strappalacrime su youtube piangendo disperatamente.
Le mie categorie di video preferite durante il ciclo sono:
– soldati che tornano a casa facendo una sorpresa ai familiari
– animali bislacchi e feroci riuniti agli umani che li avevano cresciuti (DITEMI CHE TUTTI AVETE VISTO E PIANTO GUARDANDO IL VIDEO DEL LEONE CHRISTIAN)
proposte di matrimonio
– E quando proprio voglio darmi quel colpo finale, quando sono proprio in modalità harakiri, mi guardo i video di gente che fa sopprimere il proprio cane.

Bon, col tema ciclo ho chiuso, ora parliamo un attimo di vecchiaia. Fino a poco tempo fa mi reputavo non dico una giovincella sgallettante, ma quantomeno una ventiseienne accettabile.
Da ieri non ho più nemmeno questa certezza.
Ieri io e Mr Batterista, nel pieno dei nostri nemmeno trent’anni, ci siamo addormentati sul divano mentre guardavamo The Big Bang Theory.
Me lo dico da sola, spelacchiati: madò che schifo.
Addormentati. Morti. Completamente ko.
Secchi secchi sul divano, di pomeriggio. Un pisolino di un’ora.
L’unica cosa positiva è che almeno non gli ho sbavato addosso, grazie al cielo.

Tra l’altro per completare il quadro generale di totale demenza che affligge me e quello squinternato che inspiegabilmente ancora vuole vedere il mio brutto muso, l’altro giorno eravamo andati al supermercato a comprare due cose: pasta e birra.
Non un’impresa titanica, no? Niente di sconvolgentemente difficile, per una persona cerebralmente normodotata.
Bene, noi andiamo, tutti spavaldi, acchiappiamo due pacchi di tortiglioni e una confezione da sei di birre, torniamo a casa e ci mettiamo a fare quello che ci viene meglio (dopo il sesso): i cretini.
Siamo in cucina a cazzeggiare bellamente quando i miei occhietti astigmatici cadono sulla confezione di birra, e il mio cuore ha un sussulto. Ho sentito un fremito nella Forza.
Sono rimasta a fissare quella confezione con orrore, finché non ho guardato Mr Batterista -che pensava avessi avuto una sincope- e gli ho indicato la scritta in rosso sotto la marca.
“Alcool free beer”.

Abbiamo preso sei bottiglie di birra analcolica.

Mi viene ancora da piangere, a pensarci. Non so come sia potuto succedere, come due persone possano non rendersi conto di una cosa tanto grave, sono molto delusa da me stessa e anche da lui. Tra l’altro come punizione divina per la nostra imbecillità ce ne siamo bevuti una bottiglia: abobinevole. E’ dolciastra, vagamente fruttata, non sa di un cazzo e dopo il primo sorso mi stavo rotolando a terra con le convulsioni da quanto faceva schifo. 

Detto ciò direi che posso smettere di cianciare e lasciare la parola a voi, Spelacchiati e Spelacchiate del mio cuoricino peloso: come state? Come vivete voi -o come vivono le vostre conoscenze femminili- quell’infame periodo del mese in cui tutto sembra una minaccia alla salute mentale e fisica? Siete team “spacco tutto” o team “tisanina calda e poltrona”?
E a livello di vecchiaia come siamo messi? Fatemi sapere di tutto e anche di più!
Hasta la pasta!

Autore:

Simpatica come una piaga da decupito e fine come un babbuino che si gratta il sedere. Se vi va di scambiare quattro chiacchiere, mandarmi mail minatorie o proporre una bevuta insieme: pensierispelacchiati@gmail.com

41 pensieri riguardo “Ciance sparse: mestruazioni e birra analcolica

  1. Io ho scoperto che attenua tantissimo i dolori mangiare verdure verdi (friarielli campani e spinaci) tre o quattro giorni prima dell’arrivo… e poi sei dolorante, fa molto effetto mangiare una banana che dà potassio e quindi allenta quel senso di spossatezza. Evitare assolutamente i dolci e il caffè, questo ultimo da evitare anche i tre o quattro giorni prima.
    Ovviamente, il tuo è un caso particolare, perché si aggiunge l’ovaio policistico, ma se riesci prova a regolarti con gli alimenti… e poi anche fare esercizio fisico (anche solo passeggiatine) prima (durante il ciclo non ci riesco io xD) aiuta, e vedi se migliora le cose…

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  2. Le mestruazioni sono sempre una gran rottura, quando vengono perché vengono e quando non vengono… beh, ovvio. Io sono team violence, in quei giorni non oserei mai avvicinarmi ai video che hai citato (anche se quanto a problemi fisici ammetto che non posso lamentarmi troppo di Mr Utero). Al massimo film splatter di arti amputati, così posso anche lamentarmi che sono film brutt.

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  3. Io ancora non ho avuto le mestruazioni … sarà grave? Ah già, che sbadato, sono un uomo 😜 Comunque l’unica cosa davvero orrorifica che hai scritto è stata quella sulla birra analcolica … ma si può fare di peggio, ovvero invece della birra comprare la gingerbeeer alla salsaparilla… come bere il collutorio dei dentisti sono l’estrazione dentale.

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  4. Con tanta stima, mi hai fatta sbellicare! 😂 a parte gli scherzi, una mia amica ha il tuo stesso problema quindi so di che parli. E per quanto riguarda l’umore, io passo dal pianto alla rabbia furiosa in due minuti 😅 la birra analcolica è terribile, ma mai quanto quella al limone

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  5. Un modo drammatico di descrivere la tragedia quotidiana della vita durante il/lo/la Covid.
    Cose naturali come il ciclo e la vecchiaia che mutano in iceberg del Titanic.
    Quando usciremo da questa emergenza (anche e soprattutto) cerebrale ????

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  6. Della birra parli così perché (per fortuna) non hai mai avuto modo di assaggiare quella al mirto: uno schifo unico, e infatti è durata pochissimo e poi l’hanno ritirata in fretta e furia dal mercato.

    Sul sonnellino è rarissimo che succeda e per il ciclo non mi esprimo 🤐

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  7. ma come si fa a prendere una birra analocolica. Io meglio che me sto’ zitto che ho preso tempo un cartone di birre che manco come detersivo andavano bene. Quindi, dal mio piccolo buco nell’angolo sudovest del maniero, vi capisco.

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  8. Eh cara Sara, perché tu non sai quali atroci sofferenze patiamo noi eroici maschi quando ci radiamo al mattino. Eppure non ci lamentiamo, e per piacervi ci sottoponiamo anche a questa tortura (l’altra è abbassare la tavoletta del water). Quanto alla birra senza alcool capisco la tua delusione, perché anch’io avevo dei preconcetti al riguardo. Invece dopo averla provata devo dire che non è male, se la correggi con qualcosa di molto alcolico, o se la usi per lucidare le scarpe! 😛

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  9. Birra analcolica…
    (Grida di dolore dai bui recessi della mia nera anima di alcolizzato)
    Per poterti consolare: prima di incolpare te e mr. batterista posso dirti che prima io chiederei la testa sia dell’idiota che al supermercato ha messo la birra analcolica nel reparto birre (perché NON SI FA), sia quella del dannato che

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    1. 😂😂😂 TI ringrazio ma io quello spelacchiato di Mr Batterista siamo ingiustificabili 😂 l’inventore andrebbe direttamente lapidato però, ma come diamine ti viene in mente di fare una birra analcolicaaaaahhhh

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  10. Ho sempre pensato che l’irritabilità da ciclo dipenda dal fatto che stai una merda e non hai la solita pazienza per affrontare le seccature e chi le causa più che dagli ormoni in pazzerie.
    Sono astemia, non capisco le birre, ma ci sono tante buone bevande nate analcoliche nel mondo, perché creare una roba dolciastra e vestirla da birra? Boh.

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  11. La mia ragazza soffre abbastanza il ciclo (ma ammetto che una parte di me ogni volta che le viene esulta dicendo: evvai! anche ‘sto mese non abbiamo fatto casino!). Può diventare molto nervosa, ma sopratutto sono i dolori che le prendono il problema, che quando sono molto forti… le fanno scordare di essere molto nervosa! Si prende allora degli antidolorifici (anche la tachipirina) se necessario… Dice sempre che se rinasce vorrebbe esser uomo. E che gli uomini tutti si meriterebbero di patire quello che ogni mese le donne patiscono (ma gli uomini tutti i giorni)…
    Detto questo ti confesso che volevo tentare di passare alla birra analcolica, dato che l’alcol è una delle tante cose che mi fanno molto effetto… Prima o poi proverò… 😉

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    1. No beh hai ragione, io ogni volta che mi viene er ciclazzo prima di tutto strappo champagne e faccio le capriole all’indietro perché NON essere incinta mi fa sempre gioire molto, però poi arriva la parte fastidiosa 😒
      Io più che nervosa divento una bomba di pianto a olorogeria 😂
      NO TI PREGO LA BIRRA ANALCOLICA COME SCELTA DI VITA NOOOOOO NON TI MERITI QUESTA COSA IMMONDAAAAAA!
      Scusa, la smetto 😂 se passi a questa versione salutare e trovi una birra analcolica dal sapore decente ti prego di farmelo sapere, sarei molto curiosa!

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  12. Ma è bellissimo il verbo “ciclare”, penso che inizierò a usarlo anche io 😂
    Anche alcune mie amiche stanno sempre così male, io me la cavo un po’ meglio, soffro giusto una o due ore (ma intensamente), tempo che faccia effetto l’antidolorifico.
    E tutta questa fantomatica forza della gioventù non l’ho mai avuta, basta solo dire devo dormire un numero spropositato di ore per potermi alzare ed essere più o meno attiva.

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  13. Vecchiaiamente: sono sulla soglia anzi ci manca pochino, ma probabilmente cadrò/sarò caduto dentro la rete dell’anzianità senza manco essermene accorto.

    Etilicamente: la birra analcolica è un crimine contro l’umanità.

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  14. Guarda io sono poco più grande di te (29 anni 4 giorni fa) e faccio la tua stessa vita.
    Vero, mi mancano i concerti, mi manca la chiacchiera da bar, mi manca bere vino e leggere un libro in centro ma normalmente la mia vita è tisanina. E in aggiunta penso, sarebbe altrettanto bello uscire, ballare, viaggiare, concerti ecc se fossero il quotidiano? Forse no.
    Per le mestruazioni, io sto ovulando e sento le mie ovaie belle chiare chiare, quindi ti capisco…!

    Per la birra come hai potuto farlo?? LOL

    un buffetto affettuoso
    SaraBò

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    1. Ma tanti auguriiiiiiii! Quando potremo finalmente tornare a fare cose organizzero un incontro spelacchiati, alcol e tisanine così siamo tutti soddisfatti 😂
      Mamma mia, ovaie infami 🗡️
      Un abbraccio spelacchiato!

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  15. Mi hai spaccato dal ridere fino alla roba analcolica [scusa ma la parola birra non può stare accanto a quella brutta parola che inizia per an- (notare che ho usato solo le prime due lettere anziché quattro per non turbare i più sensibili)] che mi ha depresso un mondo. Mi spiace tantissimo, ti sono vicino. Evviva comunque chi se ne frega degli pseudotabù della società, tipo il ciclo, la birra an… no non ce la faccio, e via dicendo.

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    1. Lo so, tutt’ora non riesco a perdonarmi per aver comprato quell’abominio. Tra l’altro Mr Batterista ce l’ha ancora, fissiamo le bottiglie con orrore ogni volta 😂😂😂

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